Roma, sfregiata la lapide di David Tobini

La lapide che ricorda il sacrificio di David Tobini in Afghanistan è stata sfregiata dai vandali: “Ie piaceva la guerra? Se la è presa in c…”

Esiste a Roma una lapide che ricorda il sacrificio di David Tobini, il paracadutista del 183esimo reggimento “Nembo” morto a Khame Mullawi, in Afghanistan, il 25 luglio 2011.

È una lapide semplice. Di marmo. Fatta apporre dai paracadutisti romani per commemorare, per usare un termine caro alla Folgore, un “fratello”.

A qualcuno, però, quella lapide proprio non deve piacere. Tanto che si è preso la briga di imbrattarla, apostrofando i paracadutisti come gente “di m…” e, soprattutto, commentando così la morte di David: “Ie piaceva la guerra? Se la è presa in c…“. La mamma di David, Annarita, ha intanto sporto denuncia, trovando la comprensione del comando dei carabinieri di Cassia – La Storta (soprattutto da chi era in servizio e che, assieme alla denuncia, ha raccolto anche il dolore della “mamma d’Italia”).

Ovviamente, chi ha compiuto questo gesto non si è preso la briga di firmarsi. Ed è giusto così. È giusto sapere chi muore “per la causa nazionale”, come recita la lapide. Ed è altrettanto giusto che un personaggetto che scrive certe bestialità rimanga anonimo. Insignificante.

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Cosa hanno capito all’estero su Juventus-Roma

Cosa hanno capito all'estero su Juventus-RomaJuventus-Roma è stata la tipica partita che probabilmente bisognava evitare, per la salute del campionato italiano.

Polemiche a pioggia, insulti bidirezionali, attacchi indiscriminati tra Francesco Totti e Beppe Marotta, giocatori (Strootman) che inveiscono contro la tifoseria, tifosi maneschi che portano ammende di 30 mila euro alla propria squadra (la Juventus), un arbitro che non sarà il migliore d’Europa (e nemmeno in Italia) come Rocchi, che si è però ritrovato ad arbitrare in un clima da far west, paradossali interrogazioni parlamentari in tempi di crisi e disoccupazione giovanile al 44,2% (dati Istat). Ragazzi, è una partita di pallone.

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Sciopero generale, scontri a Milano, Roma, Torino e Padova Protesta in tutta Europa contro la politica di austerity. Tensione nella capitale con i giovani di estrema destra

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TAV 

polizia 1104 Irruzione No Tav in sede provincia Torino, volto coperto e bastoni

Il presidente: “Intimidazione gravissima”

Roma, 14 nov. (TMNews) – Momenti di tensione e scontri durante i cortei e le manifestazioni che si stanno svolgendo in tutta Italia in occasione della giornata di mobilitazione europea per il lavoro e la solidarietà e contro l’austerità. Incidenti tra polizia e manifestanti si sono verificati a Torino, Padova, Milano e Roma, con diversi contusi tra studenti e agenti.

Nell’atrio della stazione di Porta Genova a Milano momenti di tensione quando un gruppo di studenti al termine della manifestazione ha attraversato il centro cittadino e ha cercato di dirigersi ad occupare i binari. Sono intervenuti i  carabinieri in assetto antisommossa che hanno cercato di bloccare i giovani, i quali gli hanno lanciato contro sassi, bottiglie, fumogeni e petardi. All’interno
della stazione ci sono stati attimi di panico tra le persone in attesa dei treni. La situazione è poi lentamente ritornata alla calma. Altri scontri a corso Magenta dove cinque agenti di polizia sono rimasti contusi. Nel corso della manifestazione che questa mattina ha attraversato il centro cittadino sono state danneggiate anche la filiale della Deutsche Bank di Piazzale Cantore, dove sono state imbrattate le vetrine con scritte e volantini e riversato davanti all’ingresso del letame.

A Padova davanti alla stazione ferroviaria alcuni manifestanti, dopo la fine del corteo, si sono diretti verso la ferrovia per bloccare alcuni treni, ma la polizia gli ha sbarrato l’accesso. Ci sono stati dei tafferugli nei quali due agenti e altrettanti manifestantu sono rimasti feriti.

Momenti di tensione a Roma durante un corteo non autorizzato del Blocco studentesco, la formazione giovanile di CasaPound. In piazza c’erano alcune centinaia di studenti, a Via di Ripetta hanno cercato di “sfondare” verso via del Corso e Palazzo Chigi, ma le forze dell’ordine in assetto antisommossa hanno fatto muro. Tra le forze dell’ordine si contano due poliziotti contusi e un carabiniere con un taglio alla mano. A Torino, invece, gli studenti universitari in corteo dopo una corsa su corso Vittorio hanno dato l’assalto al cantiere del grattacielo in costruzione della nuova sede di Intesa Sanpaolo. Dopo essere entrati nel cantiere, si sono trovati in una sorta di cul de sac e allora hanno deciso di uscire e correre verso le forze dell’ordine che sbarravano via Cavalli. La polizia ha caricato e tra fumogeni e lanci di oggetti c’è stato un momento di scontri tra studenti e forze dell’ordine. Al momento la situazione è tesa e le forze dell’ordine in assetto antisommossa fronteggiano gruppi di studenti sempre davanti al cantiere del grattacielo.

Sempre a Torino corteo di insegnanti e allievi con lanci di uova e di fumogeni contro la sede dell’Agenzia delle entrate che, all’arrivo del corteo studentesco, ha serrato i cancelli. Imbrattati i muri dell’edificio con la scritta “usurai, strozzini”. Un gruppo di manifestanti ha inoltre fatto irruzione alla sede provinciale del ministero dell’Economia e delle finanze. I ragazzi hanno lanciato petardi e fumogeni nell’atrio e hanno preso alcuni tavoli e documenti per portarli fuori dall’edificio. Davanti all’edificio poi hanno dato fuoco alle masserizie prese e si sono riuniti nuovamente al corteo, che ha come obiettivo il grattacielo in costruzione della banca Intesa Sanpaolo.

Uno dei quattro cortei organizzati oggi a Bologna in occasione dello sciopero generale si è “accanito” contro la Cisl e contro diversi istituti di credito della città. I giovani studenti medi, che da questa mattina paralizzano il centro storico di Bologna, si sono diretti verso la sede della Cisl di via Milazzo e hanno lanciato uova contro il portone principale. Un gruppo di ragazzi si è poi introdotto nella sede della Cisl urlando “vergogna! Sciopero subito!”.

Il corteo ha proseguito lungo via Indipendenza per raggiungere via Ugo Bazzi verso le Due Torri. Davanti alla sede della Bnl è stata lanciata della vernice blu, ricordando dai microfoni l’ultima manifestazione dei mesi scorsi contro l’istituto di credito che aveva visto i manifestanti intenti a togliere la bandiera di Bnl dal portone principale. contro la sede di Unicredit, invece, sono state lanciate diverse uova. I giovani studenti medi hanno raggiunto in piazza Santo  Stefano gli altri studenti.

Genova ha raggiunto la fiera, dove è in corso il Salone italiano dell’educazione, per poi imboccare la Soprelevata, che è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, il corteo di studenti e militanti dei centri sociali genovesi che sono scesi in piazza nel capoluogo ligure per
protestare contro i tagli alla scuola pubblica e la precarietà in occasione dello sciopero europeo contro l’austerità, per la solidarietà e il lavoro.

Non è solo l’Italia a scioperare. La Spagna, quarta economia della zona euro, strozzata da una disoccupazione oltre il 25% e da drastiche politiche di rigore si prepara a vivere il secondo sciopero generale in un anno. Sciopero generale anche in Portogallo dove sono previste manifestazioni in diverse città.

notizie.virgilio.it

Ministero Salute vieta uso vaccini Novartis: “Effetti collaterali” Quattro prodotti antinfluenzali dell’azienda potrebbero presentare “aumentata reattogenicità”

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SALUTE 

vaccino 110jpgVaccini antinfluenzali: stop Novartis, ma in farmacia non lo sanno

Nel centro di Roma: “Nessuna comunicazione Federfarma”

Roma, 24 ott. (TMNews) – Divieto immediato a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini dell’utilizzo di quattro vaccini antinfluenzali tutti prodotti dall’azienda Novartis. I vaccini sono Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato e Fluad. E’ quanto hanno disposto il ministero della Salute e l’Aifa, agenzia italiana per il farmaco.

“Ai cittadini è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito”, spiega il ministero in una nota. L’Aifa, sulla base della documentazione presentata dall’azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche “circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate”.

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione e il ministero fornirà ulteriori informazioni sulla situazione nel corso della giornata.

Il Senato approva il taglio del numero dei deputati, da 630 a 508 Passa l’articolo 1 della riforma costituzionale con 212 sì, 11 no e 27 astenuti. Scende da 25 a 21 anni l’età per essere eletti

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Roma, 21 giu. (TMNews) – L’aula del Senato ha approvato l’articolo 1 della riforma costituzionale che prevede la riduzione del numero dei deputati da 630 a 508, di cui 8 eletti all’estero. I voti a favore sono stati 212, 11 i no, 27 gli astenuti

I Radicali, il senatore di Idv Luigi Li Gotti, quello di Fli Mario Baldassarri e quello di Api Franco Bruno hanno votato contro. La Lega si è astenuta. Il nuovo articolo 56 della Costituzione prevede anche un abbassamento dell’età minima (da 25 a 21 anni) per essere eletti deputati.

 

Il figlio di Amarildo a FN: “Tifosi viola, queste sono le condizioni di mio padre. Milan e Roma devono vergognarsi”.

Cari tifosi viola,

Volevo informarvi sullo stato di salute di mio padre Amarildo che sta facendo la chemioterapia per distruggere il carcinoma alla laringe che lo ha colpito poco tempo fa. Viviamo a Rio de Janeiro da 3 anni, io sono preparatore atletico della nazionale brasiliana under 17 e tutti i giorni mi trovo a dover affrontare giornalisti che stanno scrivendo cose non veritiere sulla salute di mio padre e cioè che è all’ospedale quando invece ve lo dico per tranquillizzarvi è a casa e va in ospedale solo per fare la chemioterapia. La situazione è la seguente : sabato farà l’ultima delle 3 sessioni di chemio dopodiché farà la radioterapia per distruggere il carcinoma. E’ dura ma ne uscirà vittorioso. Amarildo sta affrontando la malattia da vero guerriero proprio come lo conoscete voi viola. Volevo dire una cosa a tutto il popolo viola:  grazie di cuore per tutti i messaggi che stanno arrivando questa sarà l’arma in più che farà sconfiggere la malattia a mio babbo. Una cosa però la devo dire per concludere: una vergogna che Milan e Roma non abbiano detto e fatto niente e soprattutto mi riferisco anche ad ex compagni di squadra di mio padre come Cesare Maldini, Trapattoni ecc che non si sono degnati di dire niente sapendo benissimo la situazione in quanto io stesso l`ho comunicata sia al Milan che alla Roma … Ma non scandalizzatevi anche perche quando Pelè ha saputo che Amarildo aveva un tumore ha detto solamente: “sono le cose della vita” … Scusatemi da vero san fredianino l’ho mandato a cahare!!!! Firenze nel cuore…Viola nella voce per sempre nella famiglia Amarildo.

 Rildo Tavares Silveira 

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