Italia-Montenegro: in vista accordo di cooperazione sul tumore del collo con il San Camillo

L’annuncio è stato dato durante la 2ª giornata dell’Otorinolaringoiatria Italiana in Montenegro. L’intesa dovrà instaurare una stretta collaborazione attraverso il Gruppo Novarais tra le realtà balcaniche e il gruppo oncologico Interdisciplinare Testa-collo del San Camillo.
 

19 OTT – Il 14 e 15 ottobre 2011 si è tenuta, nella città di Bar, la 2° Giornata dell’Otorinolaringoiatria Italiana in Montenegro ed il  3° Simposio degli Otorinolaringoiatri del Montenegro con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Montenegro, della Regione Lazio, di Sviluppo Lazio, del Ministero della Salute del Montenegro, del Fondo Sanitario Nazionale e della Facoltà di Medicina dell’Università del Montenegro. L’incontro scientifico è stato anche quest’anno organizzato dalla divisione per la Formazione Sanitaria del Gruppo Novarais di Roma assieme all’Associazione degli Otorinolaringoiatri del Montenegro e al Centro Clinico del Montenegro ed ha rinnovato la positiva esperienza dello scorso anno.  Al Convegno hanno portato il loro contributo scientifico tre specialisti dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma con interventi incentrati sul trattamento dei tumori testa-collo, con particolare attenzione ai tumori maligni dell’ipofaringe e della laringe. L’interesse suscitato dal contenuto delle relazioni italiane e l’apprezzamento per le iniziative sviluppate da Novarais, hanno fatto si che fosse richiesta la partecipazione del Gruppo Italiano ai prossimi appuntamenti congressuali di otorinolaringoiatria nella Regione Balcanica. Nel primo di questi sarà sancito un accordo tra le associazioni degli otorinolaringoiatri della Serbia e del Montenegro ed a tale accordo è stata invitata ad aderire Novarais, in qualità di unico rappresentante europeo. L’accordo è finalizzato ad instaurare una stretta collaborazione scientifica e didattica e ad operare da tramite tra le realtà balcaniche ed il Gruppo Oncologico Interdisciplinare Testa-collo dell’Azienda Forlanini-San Camillo di Roma.
Giovanni Mammarella, Responsabile delle Attività Scientifiche del Gruppo Novarais ha rivolto ai rappresentanti delle Istituzioni sanitarie del Montenegro un invito per un tavolo di lavoro incentrato sulla gestione delle urgenze ed emergenze in ambito territoriale e la conseguente formazione del personale specializzato. L’invito ha trovato un immediato consenso ed a breve sarà organizzata una missione per sviluppare cooperazioni in tema di gestione delle emergenze e delle urgenze, insieme alla Società SEA, che gestisce nel Lazio tali servizi in concomitanza con il 118.
I Relatori Italiani: Prof. Gianluca Bellocchi, Direttore dell’Unità Operativa di Orl e tumor board del gruppo Interdisciplinare di Oncologia Cervico-facciale; Dott. Alberto Rocco, Dirigente Medico e Coordinatore del Gruppo Oncologico Interdisciplinare; Dott. Giovanni Montemari, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, hanno presentato le più moderne tecniche quali la Chirurgia robotica e le più attuali tecniche di chirurgia ricostruttiva basate sull’approccio multidisciplinare del malato oncologico che ad oggi rappresenta la via più efficace nella lotta al cancro. I Relatori Italiani si sono alternati ai colleghi della Regione Balcanica, tra cui:  Prof. Anton Mikic, del Centro Clinico di Belgrado (Serbia);  Prof. Milan Stankovic, della Clinica Orl di Nis (Serbia);  Prof. Nikola Nikolovski, della Clinica Orl di Skopje (Macedonia); Prof.ssa Mirjana Bogic, del Centro Clinico di Belgrado (Serbia) 

http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=5714

Riccione, 19-22 Maggio. Novantasettesimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale

Il Novantasettesimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, presieduta da Alberto Rinaldi Ceroni, avrà luogo dal 19 al 22 Maggio al Palazzo dei Congressi di Riccione.
Di seguito le parole di presentazione dell’evento del Presidente della Società:

“Care Colleghe, cari Colleghi, benvenuti a Riccione. Ancora una volta è la Romagna ad accogliere la manifestazione più importante della nostra Società. Il 97° Congresso della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Ch. C.F, che ho avuto l’onore di organizzare, è denso di manifestazioni scientifiche che prevedono la trattazione degli argomenti più attuali nei vari ambiti della nostra Specialità. L’indubbio interesse del tema della Relazione Ufficiale, “Attualità in oncologia laringea”, affidato a Giuseppe Rizzotto, e della Tavola Rotonda ‘Le lesioni granulomatose destruenti naso-sinusali’, coordinata da Mario Bussi, contribuiranno al successo di questo Congresso rappresentando argomenti di sicura attrazione”.

“Per quanto riguarda il restante programma, abbiamo ritenuto che l’articolazione in numerose Tavole Rotonde potesse rendere più vivace e
proficua l’attività permettendo scambi di opinioni immediati. Non mancano inoltre i corsi monotematici, di taglio eminentemente pratico
ed orientato alla formazione iniziale, e momenti dedicati all’aggiornamento continuo medico ed infermieristico. Numerose sono le comunicazioni a tema, i posters ed i video. Sono poi stati previsti specifici spazi scientifici per la varie Società affiliate o aggregate alla SIO, e proposti simposi che mi auguro veramente in grado di incrementare le nostre conoscenze nei campi trattati”.

“Confesso che l’aspetto che mi ha colpito particolarmente, nella preparazione del programma, è stata l’accettazione immediata ed entusiastica di molti illustri Studiosi esteri: il piacere che hanno dimostrato nell’aderire all’invito è un segno indiretto della stima che l’Otorinolaringoiatria Italiana ha saputo conquistare. A questi prestigiosi Colleghi e Maestri sono affidate alcune delle ‘lectures’, e molti di loro parteciperanno a Tavole Rotonde allargando le possibilità di aperto confronto”.

“L’organizzazione, che ha prestato, come doveroso, particolare attenzione al significato scientifico del Congresso, è stata resa possibile dalla adesione delle Aziende che nonostante la difficile congiuntura economica non hanno voluto fare mancare il loro appoggio.
Spero che in questi giorni Riccione vi offra il meglio di sé: dalla possibilità di camminare per le sue strade dimenticando per qualche giorno l’auto,
alla particolare atmosfera, ancora lontana dal caotico affollamento estivo; dall’entroterra, ricco di luoghi suggestivi e poco esplorati, alla tradizione gastronomica della Romagna. Conto su tutto questo per indurvi a perdonare le nostre inevitabili mancanze”.

Mercoledì 19 Maggio

SALA GINEVRA A
Coordinatore di Sala: G.C. Modugno
Presidente: M. Montaguti
08.00-08.50 La terapia della ipoacusia improvvisa. Aspetti clinico-pratici e medico-legali
M. Montaguti, F. Ingravallo
09.00-09.50 I potenziali miogenici oculari evocati dalla vibrazione ossea
L. Manzari
10.00-10.50 Dalla Malattia alla Sindrome di Menière
D. Celestino
11.00-11.50 Progressi nella riabilitazione uditiva bionica
V. Colletti, L. Colletti
12.00-12.50 La labirintectomia chimica con Gentamicina nella Malattia di Menière:
tecnica e risultati a distanza
C.A. Leone, F. Mosca, D. Dall’Olio
13.00-13.50 La patologia da deiscenza della capsula labirintica: diagnosi e trattamento chirurgico
G.C. Modugno
SALA GINEVRA B
Coordinatore di Sala: G. Macrì
Presidente: G. Farneti
08.00-08.50 Prevenzione e trattamento delle complicanze della chirurgia endoscopica
G. Farneti
09.00-09.50 Evoluzione della chirurgia endoscopica naso-sinusale
P. Castelnuovo, P. Nicolai
10.00-10.50 La decompressione orbitaria endoscopica
E. Pasquini,V. Sciarretta, G. Macrì
11.00-11.50 La Sinusoplastica con Baloon: tecnica e indicazioni
G. Tortoriello, A. Dragonetti, E.Tremante
12.00-12.50 Il neuronavigatore
C. Carlucci
13.00-13.50 La chirurgia robotica in ambito ORL. Tecnica e indicazioni
F. Chiesa, C.Vicini, M. Iemma
CORSI MONOTEMATICI DI AGGIORNAMENTO

SALA COSTANZA A
Coordinatore di Sala: P.Schiavon
Presidente: R.La Rosa
08.00-08.50 Il naso torto
P. Schiavon, D. Minghetti
09.00-09.50 La chirurgia funzionale del naso. Quale tecnica per iniziare
A.V. Pucci, A. Palma, A. Denaro
10.00-10.50 Minimalismo e massimalismo chirurgico nella setto-rinoplastica
funzionale ed estetica
R. La Rosa
11.00-11.50 La chirurgia delle perforazioni settali
F. Ottaviani
12.00-12.50 “Last but not least”, l’esito estetico nella chirurgia della testa e del collo:
aspetti semplici di un problema non più banale
M. Bussi, L. Piccioni, S. Bondi
13.00-13.50 Ecografia in ORL
U.Cecchini
SALA COSTANZA B
Coordinatore di Sala: P.T. Cerasoli
Presidente: U. Caliceti
08.00-08.50 Il problema dei margini di resezione in chirurgia oncologica
U. Caliceti
09.00-09.50 I lembi rivascolarizzati in chirurgia oncologica
R. Pellini, S. Righini, E. Crosetti
10.00-10.50 La biopsia del linfonodo sentinella nei tumori N0 del cavo orale
M.Vigili, C. Grandi, L. Barzan
11.00-11.50 Recenti evidenze e prospettive cliniche della Target-Therapy in oncologia
della testa e del collo
G. Marioni, S. Blandamura, C. Staffieri, G. Ottaviano, A. Staffieri
12.00-12.50 La microchirurgia laser trans-orale nei carcinomi laringei
M. Lucioni, G. Peretti, M. Ansarin
13.00-13.50 Riabilitazione vocale post-laringectomia
S. Cocuzza, E. Scarano

SALA VIOLANTE A
Coordinatore di Sala: O. Piccin
Presidenti: A. Pirodda, G. Sorrenti
08.00-08.50 Attuali orientamenti diagnostico-terapeutici nell’OSAS
G. Sorrenti, O. Piccin, F. Milano
09.00-09.50 Il percorso diagnostico e terapeutico dell’OSAS in età pediatrica
R. Albera, E. Piumetto
10.00-10.50 Approcci e tecniche nella chirurgia della staffa
F. Galletti, N. Quaranta
11.00-11.50 La chirurgia del colesteatoma
G. Danesi, G. Panetti, R. Paladino
12.00-12.50 La chirurgia endoscopica dell’orecchio medio
L. Presutti, E. Cunsolo, D. Marchioni
13.00-13.50 Endoscopia delle ghiandole salivari
R. Speciale, A. Gallo
SALA VIOLANTE B
09.00-11.00 Direttivo AUORL
SALA POLISSENA A
09.00-11.00 Direttivo AOOI
11.00-13.00 Direttivo SIO
SALA POLISSENA B
09.00-11.00 Direttivo AIOLP
13.00-14.30 Direttivo AOICO

INAUGURAZIONE DEL CONGRESSO
SALA CONCORDIA
15.00-15.30 Inaugurazione Esposizione Tecnico-Scientifica
15.30-17.00 Relazione Ufficiale
ATTUALITÀ IN ONCOLOGIA LARINGEA
G. Rizzotto
17.00-18.00 Discussione ed interventi preordinati sulla Relazione Ufficiale
18.00-19.00 Saluto delle Autorità e del Presidente.
Consegna Premi SIO
19.00-20.00 CONFERENZA CONCERTO
Ludwig Van Beethoven e la sordità
G. Modugno
Riccione City Eye
20.00 Cocktail di Benvenuto

Giovedì 20 Maggio

Miscellanea internazionale
SALA CONCORDIA
Coordinatore di Sala: O. Piccin
TRADUZIONE SIMULTANEA
Presidente: S. Sellari Franceschini
08.30-09.00 LETTURA
Endonasal endoscopic surgery in prophylaxis and treatment of optic and olfactory nerve lesions
W. Draf
Presidente: S. Sellari Franceschini
09.00-09.30 LETTURA
Inverted papillomas: from diagnosis to endoscopic management
E. Serrano
Presidente/Presidents: A. Rinaldi Ceroni
09.30-10.30 TAVOLA ROTONDA International Federation of Orl Societies
AGGIORNAMENTO. FACCIA A FACCIA
IFOS ROUND TABLE
Moderatore/Moderator: D. Passàli
La sordità. Gli impianti: certezze,dubbi e speranze
Deafness: coclear implants. Doubts and hopes
C. Kim, V. Colletti
La rinopatia allergica: le nuove proposte terapeutiche sono efficaci?
Allergic Rhinitis: new therapeutical proposes, do they work?
R. Mosges, L. Bellussi

10.30-12.00 SIMPOSIO MONOTEMATICO in collaborazione con Schering-Plough
Versatilità dello steroide nasale nel trattamento della sintomatologia delle vie aeree superiori
Moderatore: P. Castelnuovo
G.W. Canonica, M. Gelardi, F. Pagella
Presidente: G. Farneti
12.15-13.45 TAVOLA ROTONDA
La patologia rinosinusale in età pediatrica
Moderatori: G. Farneti, E. Serrano
E. Pasquini, W. Draf, G. Felisati, P. Nicolai, P. Castelnuovo
Presidente: G. Farneti
13.45-15.15 TAVOLA ROTONDA
La fistola rinoliquorale e meningoencefaloceli
Moderatori: L. Presutti, P. Nicolai, G. Felisati, E. Serrano, E. Pasquini, W. Draf, P. Castelnuovo

SALA CONCORDIA
TRADUZIONE SIMULTANEA SESSIONE OSAS
LA TERAPIA CHIRURGICA NELLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO
Presidenti: M. De Benedetto, G. Sorrenti
15.30- 16.00 LETTURA
French recommendations for obstructive sleep disorders management
F. Chabolle
16.00-16.30 LETTURA
State of the art and future perspective in sleep apnea surgery
B. Tucker Woodson
16.30-17.00 LETTURA
The Mannheim protocol for diagnosis and therapy of obstructive sleep disorders
B.A. Stuck
17.00-17.30 LETTURA
The evolution of pharyngeal surgery for obstructive sleep disorders
K.P. Pang
17.30-17.45 L’evoluzione della chirurgia linguale: la chirurgia robotica
C. Vicini
17.45-18.00 L’otorinolaringoiatra competente in disturbi respiratori in sonno
M. De Benedetto
18.00-19.00 Discussione
G. Sorrenti, M. Benazzo, M. De Benedetto, A. Fibbi, O. Piccin, P. Ronchi, S. Mondini, F. Cirignotta

OTOCHIRURGIA , OTONEUROCHIRURGIA
SALA POLISSENA A
Coordinatore di Sala: G.C. Modugno
TRADUZIONE SIMULTANEA
Presidente: B. Morra
08.30-10.00 TAVOLA ROTONDA
La ossiculoplastica: update
Moderatore: S. Berrettini
R. Albera, S. Bacciu, M. Barbara, C.A. Leone, N. Quaranta, A. Zaghis
Presidente: G. Paludetti
10.00-10.40 LETTURA
Surgery and “wait and scan” management of vestibular schwannomas based on their growth and incidence
M. Tos
Presidente: L. Presutti
10.40-12.10 TAVOLA ROTONDA
Protocolli di riabilitazione multidisciplinare della paralisi del nervo facciale
Moderatore: M. Barbara
R. Filipo, S. Monini, G. Antonini, P. Tran-Ba-Huy, M. Kameswaran, G. Salimbeni
Presidente: R. Pareschi
12.10-13.00 ARGOMENTI
I paragangliomi timpano giugulari
M. Sanna, M. Falcioni
Presidente: R. Filipo
13.00-14.30 TAVOLA ROTONDA
Hot topics in implantologia cocleare
Moderatore: D. Zanetti
D. Cuda, S. Burdo, A. Quaranta, S. Berrettini, A. Martini, M.G. Barezzani
14.45-15.45 SIMPOSIO MONOTEMATICO in collaborazione con Europharma
I Nutraceutici nella patologia cocleo-vestibolare
Moderatore: F. Beatrice, N. Raso, G. Guidetti, F. Muia
15.45-16.45 SIMPOSIO MONOTEMATICO in collaborazione con Polifarma
Trattamento del dizziness nella Vertigine Parossistica e nella Vertigine Emicranica: esperienze cliniche
Moderatore: G. Guidetti, G. Ralli, R. Pecci, M. Krause

SESSIONE OSAS
SALA POLISSENA A
Coordinatore di Sala: G.C. Modugno
16.45-18.15 TAVOLA ROTONDA
Il neurinoma dell’acustico: quando e come operare
Moderatore: V. Colletti
F. Calbucci, G.C. Ferri, G. Danesi, L. Presutti, R. Filipo, G.C. Modugno, F. Trabalzini
Presidente: A. Rinaldi Ceroni
18.15-19.00 ARGOMENTI
Storia dell’ORL dell’Emilia Romagna
E. Cunsolo

ONCOLOGIA
SALA POLISSENA B
Coordinatore di Sala: U. Caliceti
Presidente: A. Antonelli
08.30-10.00 TAVOLA ROTONDA
La chirurgia con lembi liberi rivascolarizzati. Scuole a confronto
Moderatore: S. Podrecca
L. Calabrese, G. Succo, G. Almadori, M. Benazzo, U. Caliceti
Parliamo di sopravvivenza?
P. Salvatori
Presidente: A. Antonelli
10.00-11.00 ARGOMENTI
L’utilizzo della PET-TC nella gestione del paziente con neoplasia della testa e del collo. L’otorinolaringoiatra intervista il medico nucleare
U. Caliceti, P. Castellucci
11.00-12.00 SIMPOSIO
L’innovazione nella chirurgia della testa e del collo: tecnologia e rispetto tissutale
Moderatore: A Camaioni
G. Succo, R. Piantanida, G. Tortoriello, L. Barzan

ONCOLOGIA
SALA POLISSENA B
Coordinatore di Sala: U. Caliceti
Presidente: A. Rinaldi Ceroni
12.00-13.00 SIMPOSIO MONOTEMATICO in collaborazione con Olympus
La tecnologia HDTV ed NBI (Narrow Band Imaging) nella diagnosi
precoce delle neoplasie delle vie Aereo-Digestive-Superiori
G. Peretti (ORL), G. Gizzi (Gastroenterologo), V. Poletti (Pneumologo)
Presidente: F. Pia
13.00-14.30 TAVOLA ROTONDA
L’N0 nei tumori iniziali T1-T2 della lingua. Le divergenze terapeutiche
Moderatore: A. Pastore
E. De Campora, L. Calabrese, U. Caliceti, F. Ionna
Presidente: G. Cantù
14.45-15.30 LETTURA
Il trattamento endoscopico delle neoplasie del rinofaringe
P. Nicolai
Presidente: A. Sartoris
15.30-16.00 LETTURA
L’imaging delle neoplasie naso-sinusali
R. Maroldi
Presidente: M. Russolo
16.15-17.45 TAVOLA ROTONDA
Appropriatezza ed efficacia dell’imaging in ambito ORL. Il carcinoma squamo cellulare del cavo orale/orofaringe: quale tecnica di imaging nel follow-up?
R. Maroldi, D. Farina, G. Savastio
Presidente: A. Sartoris
17.45-19.00 ARGOMENTI
HPV e neoplasie della testa e del collo
U. Caliceti, S. Venturoli, G. Bertino

SALA GINEVRA
Coordinatore di Sala: M. Montaguti
PERCORSO ECM PER AUDIOMETRISTI E AUDIOPROTESISTI
Presidente: G. Sperati
08.30-09.00 LETTURA
Storia della vestibologia italiana
Moderatore: E. Mira
A. Martini, M. Richichi
Presidente: E. Mora
09.00-09.30 LETTURA
Origine ed evoluzione della Manovra di Semont
G. Guidetti
Presidente: P. Pagnini
09.30-10.15 LETTURA
La chirurgia del sacco endolinfatico
A. Quaranta
Presidente: M.A. Beltrame
10.30-11.15 ARGOMENTI
Gli impianti al tronco
V. Colletti
11.15-12.15 SIMPOSIO AIAC
Udito e sicurezza
Moderatore: A. Salami
C. Giordano, C. Canovi, M. Russolo
12.15-12.45 ARGOMENTI in collaborazione con Widex
Nuove strategie protesiche per l’attenuazione degli acufeni
B. Lucarelli
13.00-13.45 LETTURA SIAF
La vertigine emicranica
P. Pagnini
Presidente: F. Calbucci
13.45-14.30 LETTURA
Conflitti neurovascolari e Malattia di Menière
P. Laudadio
AUDIOLOGIA E VESTIBOLOGIA

SALA GINEVRA
Coordinatore di Sala: M. Montaguti
PERCORSO ECM PER AUDIOMETRISTI E AUDIOPROTESISTI
Presidente: A. Serra
14.30-16.00 WORKSHOP
Nuove acquisizioni nell’utilizzo delle tecniche strumentali in audiologia clinica: otoemissioni acustiche, potenziali evocati uditivi e da stimolazione
elettrica Vemps
Moderatore: R. Santarelli
G. Tognola, E. Arslan, E. Piccirillo, C. Brandolini
Presidente: D. Nuti
16.00-16.45 ARGOMENTI
La fistola perilinfatica
G.C. Modugno, M. Manfrin, A. Casani
17.00-18.00 SIMPOSIO AITA
Posizione giuridica e professionale del tecnico audiometrista
V. Mallardi
Presidente: R. Albera
18.00-19.00 TAVOLA ROTONDA
Impostazione della corretta diagnostica per immagini in audiologia e otologia. Aspetti clinici, organizzativi e medico-legali
A. Pirodda, G. Savastio, A. Cicognani

MISCELLANEA
SALA COSTANZA A
Coordinatore di Sala: D. Saggese
08.30-09.00 SIMPOSIO
L’otorinolaringoiatria nella subacquea e la subacquea nell’otorinolaringoiatria
Moderatore: P. Marcolin
G. Petrolito, L. De Campora, E. Nasole, A. Casolino, F. Di Donato, P. Longobardi
Presidente: M. Iemma
09.30-10.30 ARGOMENTI
Nuove proposte tecnologiche in chirurgia ORL. A che punto siamo
Moderatore: C. Vicini
G. Peretti, E. Pasquini, A. Salami
Presidente: F. Ottaviani
10.30-11.30 SIMPOSIO
Focus sull’eziopatogenesi dei disturbi labirintici
Moderatore: A. Pirodda
R. Bovo, N. Quaranta
Presidente: D. Casolino
11.30-12.30 ARGOMENTI
Patologie emergenti da immigrazione.
La malattia tubercolare
D. Saggese, S. Sabbatani
Progetti di Cooperazione Umanitaria Internazionale della SVO
F. Lunghi
Presidente: N. Mansi
13.00-14.30 SIMPOSIO SIOP
Patologia malformativa e neoformativa del distretto cervicale
in età pediatrica
Moderatore: S. Bottero
A. Ghidini, D. Saggese, F.M. Tucci, G. C. De Vincentiis
Presidente: M. Richichi
14.30-15.15 ARGOMENTI
I problemi dell’olfatto
G.C. Passàli, A.R. Bentivoglio

SALA COSTANZA A
Coordinatore di Sala: D. Saggese
Presidente: R. Fiorella
15.30-16.30 ARGOMENTI
Le infezioni degli spazi del collo
A. Antonelli
Presidente: P. Laudadio
16.30-17.15 LETTURA
La chirurgia della rocca
A. Quaranta
Presidente: D. Passàli
17.15-18.00 ARGOMENTI
La sindrome di Rendu-Osler e l’otorinolaringoiatria
M.L. Fiorella
Presidente: L. Bellussi
18.00-19.00 ARGOMENTI
La rinite allergica in età pediatrica: dai fattori di rischio alla terapia medica e chirurgica
M. Lauriello, L. Di Rienzo Businco

SALA COSTANZA B
Coordinatore di Sala: P.T. Cerasoli
08.30-09.30 ASSEMBLEA AICEFrcf
09.30-11.00 SIMPOSIO AICEFrcf
Innesti in rinosettoplastica: Aspetti controversi
P. Palma
A. Boccieri, D. Minghetti, A. Moretti, S. Mocella, S. Sciuto
11.00-12.30 SIMPOSIO AIOLP
Il ruolo del libero professionista ORL tra ricerca, clinica e terapia
Moderatore: L. Manzari, D. Celestino, S. Urbini, G. De Rossi , L. Sellari, L. Manzari, G. Nola,
A. Beghi, S. Urbini
12.30-14.00 SIMPOSIO AIRS
Risultati della Giornata Nazionale per la Lotta alla Sordità, considerazioni e proposte
Moderatore: G.C.Cianfrone
E. Arslan, J. Balestri, R. Cantore, G. Felisati, C. Giordano, E. D’Auria, A. Serra
14.15-15.45 SIMPOSIO “COLLEGIUM OTO-RHINO-LARYNGOLOGICUM”
La ricerca clinica e sperimentale nell’ambito dei tumori della laringe
Moderatore: M. Bussi
G. Peretti, O. Gallo, G. Almadori
Presidente: F. Lunghi
15.45-17.15 SIMPOSIO SVO
La terapia del carcinoma dell’orofaringe
Moderatore: R. Spinato
C. Grandi, L. Loreggian, G. Azzarello
17.30-19.00 TAVOLA ROTONDA SIO – AIOM – AIRO
La preservazione d’organo e di funzione nel trattamento dei tumori faringo-laringei. Stato dell’arte
Moderatore: F. Chiesa
S. Magrini (AIRO), M. De Vincentiis (SIO), M. Merlano (AIOM), M. Ansarin (Presentazione Casi Cinici)

RINOLOGIA
SALA VIOLANTE
Coordinatore di Sala: P. Schiavon
08.30-11.30 SESSIONE VIDEO – ONCOLOGIA
Moderatori: G. Redaelli, A. Canciullo
Trattamento di condrosarcoma laringeo e ricostruzione cricoidea con cartilagine costale
F. Parmigiani
Glossectomia parziale con Laser CO2 a fibra flessibile: nostra esperienza
G. Bellocchi, V. Damiani, A. Rocco
Compensi fonatori nelle laringectomie subtotali
A. Piccinini, M. Trebbi, G. Molteni, M.P. Luppi, G. Bergamini
Condrosarcoma della laringe sottoglottica
M. Ruberto, A. Grammatica, E.M. Cunsolo, M. Alicandri-Ciuffelli, L. Presutti
Trattamento di fistola tracheo-esofagea dopo tracheotomia percutanea
G. Molteni, E.M. Cunsolo, A. Piccinini, A. Grammatica, L. Presutti
Lembo libero di avambraccio:tecnica personale di chiusura del sito donatore
L. Giordano, S. Bondi, F. Ferrario, M. Bussi
Tumori laringei rari: plasmocitoma e liposarcoma
F. Taranto, G. Golinelli, M.C. Crespi, T. Bagnati, F. Farri
Uso del laser CO2 nelle resezioni dei tumori del cavo orale
M.G. Vigili
Lo svuotamento latero-cervicale con bisturi armonico. Nostra esperienza
A. Camaioni, V. Damiani, M. Simone, C. Viti
Impiego dell’elettrochemioterapia nelle neoplasie del distretto cervico facciale.
Nostra esperienza clinica
M. Gargiulo, G. Monda, P. Capasso, A. Papa. G. Cubicciotti
Chirurgia di salvataggio dei tumori dell’orofaringe: soluzioni ricostruttive con lembi microvascolari
G. Almadori, F. Bussu, M. Rigante, M. Salgarello, G. Paludetti
Revisione chirurgica del comparto centrale nelle recidive di carcinoma della tiroide
G. Molteni, M. Alicandri-Ciufelli, A. Ghidini, A. Grammatica, A. Piccinini, L. Presutti
Il trattamento chirurgico dei paragangliomi della biforcazione carotidea: la nostra esperienza.
D. Soloperto, D. Marchioni, M. Alicandri-Ciufelli, S. Tassi, L. Presutti

SALA VIOLANTE
Coordinatore di Sala: P. Schiavon
11.30-12.00 L’applicazione del Surgiflo nella chirurgia funzionale nasale
F. Ottaviani
Presidente: R. Speciale
12.00-13.00 SIMPOSIO
Moderni orientamenti diagnostici e terapeutici nella patologia dei turbinati
Moderatore: R. La Rosa
M. Gelardi, L. Amorosa, E. Pasquini, I. Tasca, P. Schiavon
Presidente: P. Schiavon
13.00-14.00 OPINIONI A CONFRONTO
La chirurgia nasale: dalla funzione all’estetica
I. Tasca (Otorinolaringoiatra), G. Schiavone (Chirurgo Plastico)
Presidente: F. Tartari
14.00-15.00 TAVOLA ROTONDA
Planning e risultato nella rinoplastica
Moderatore: M. Bussi
M. De Vincentiis, P.G. Giacomini, R. Mazzola, P. Palma, A. Staffieri
15.00-16.00 SIMPOSIO SIR
La rinite allergica: novità in diagnosi e terapia
D. Passàli, P. Cassano
Presidente: E. Pasquini
16.15-17.00 ARGOMENTI
Attualità protesiche nella chirurgia del seno frontale per flogosi recidivanti
S. Conticello

17.00-19.00 COMUNICAZIONI SUL TEMA DI RELAZIONE
Moderatori: G. Rizzotto, G. Spriano
Identificazione dei marcatori tumorali nel carcinoma della laringe
A. Salami, U. Pfeffer, R. Mora, M. Dellepiane, V. Mirisola, V. Santomauro, A. Esposito, L. Guastini
Diagnostica endoscopica intra-operatoria delle neoplasie laringee: utilizzo combinato della Narrow Band Imaging (NBI) e della Autofluorescenza (AF)
N. Mevio, G. Bertino, A. Occhini, F. Mura, D. Scelsi, M. Tagliabue, M. Benazzo
Voice Handicap Index dopo laringectomia ricostruttiva della laringe
G. Burali, R. Santoro, G. Mannelli, G. Bianco, S. Coscarelli
La chirurgia di recupero dopo fallimento radioterapico nell’early glottic cancer
G. Gitti, R. Santoro, B. Bini, G. Burali, O. Gallo
Lo svuotamento elettivo nei pazienti con carcinoma della laringe e collo N0, jugular node dissection versus modified radical neck dissection
G. Meccariello, G. Gitti, L. Leone, G. Larotonda, O. Gallo
Quali criteri per la ripresa dell’alimentazione per os dopo laringectomia sovracricoidea?Il ruolo dello studio endoscopico della deglutizione
A. Schindler, E. Borghi, F. Segala, F. Mozzanica, A. Peri, F. Ottaviani
Recupero vocale con protesi fonatoria nei pazienti sottoposti a laringectomia totale: nostra esperienza
G. Latini, E. Battisti, C. Cingolani, D. Giardini, N. Vitelli, G. Migliori
La qualità di vita percepita nei pazienti con carcinoma laringeo dopo trattamento chirurgico
A. Schindler, F. Mozzanica, D. Ginocchio, F. Segala, A. Invernizzi, N. Luca,
P.M. Evitts, F. Ottaviani
Valutazione della qualità di vita in pazienti sottoposti ad organ preservation surgery per carcinoma laringeo
E. Allegra, N. Lombardo, A. La Boria, M.R. Bianco, R Domanico, A. Garozzo
Considerazioni sul ritardo diagnostico in oncologia laringea
A. Abramo, R. Spinato
Il carcinoma adenoido cistico della regione ipofaringolaringea
G. Bertolini, B. Capolunghi, A. Bruschi, A.M. Bracci, I. Meraviglia, R. Bossi, F. Bertoletti
Conservazione della funzione d’organo in pazienti con carcinoma squamoso della laringe in stadio loco-regionale avanzato trattati mediante chemioradioterapia
S. Carpenè, M.C. Da Mosto, F. Aielli, C. Marchiori, V. Baggio, P. Boscolo-Rizzo
Valutazione degli outcomes funzionali nelle laringectomie sovracricoidee: l’esperienza del reparto ORL Pescara
C. Caporale, A. Martelli, A. De Petris, M.B. Berilli
Riparazione con lembo timico peduncolato di estesa lesione della pars membranacea della trachea toracica
S. Paradisi, M. Incarbone, A. Zani, A. Albertin, P. Salvatori
Il significato clinico-prognostico dei biomarkers P53 e KAI 1 nel carcinoma squamocellulare della laringe
M. Re, F. Gioacchini, M. Fiorini, A. Napolitano, V. Mallardi
Ipofolatemia nei carcinomi squamosi della laringe: dall’epidemiologia alla chemioprevenzione
F. Bussu, G. Cadoni, G. Almadori
Amiloidosi laringea. Un caso clinico
P. Georgoulopoulos Dristas
Laringectomia totale con suturatrice meccanica : nostra esperienza dal 2006 al 2009
S. Zucchini, A. Rencricca, M. Marani

Venerdì 21 Maggio

Miscellanea internazionale
SALA CONCORDIA
Coordinatore di Sala: G.C. Modugno
TRADUZIONE SIMULTANEA
Presidente: R. Speciale
08.30-10.00 SIMPOSIO
La Scialoendoscopia
Moderatore: E. Pasquini
C.Vicini, F. Montevecchi
Presidente: C. Zini
10.00-10.45 LETTURA
Cartilage timpanoplasty
M. Tos
11.00-11.15 L’AZIENDA PROIETTA E ILLUSTRA
in collaborazione con DIMED
Le applicazioni del laser RevoLix in ORL
P. Capaccio, E. Emanuelli, G. Colella, J. Zenk, M. Koch
Presidente: A. Rinaldi Ceroni
11.15-12.00 LETTURA
Menière’s disease: an old lady always attractive
J. Magnan
12.00-12.30 ARGOMENTI in collaborazione con DIstrex
Nuove tecnologie mini-invasive per la chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali
P. Castelnuovo, E. Pasquini
Presidente: R.M. Gaini
12.30-13.15 LETTURA
Actualitè en laringologie pediatrique
N. Garabedian
Presidente: G. Rizzotto
13.15-14.00 LETTURA
Is there still a role for external partial surgery of laryngeal cancer?
D. Chevalier
Presidente: A. Salami
14.00-15.00 LETTURA
New advances in the treatment of sudden hearing loss
A.F. Ryan
15.00-17.00 Assemblea AUORL
17.00-19.00 Assemblea SIO

TIROIDE E PARATIROIDE
SALA POLISSENA A
Coordinatore di Sala: O. Piccin
TRADUZIONE SIMULTANEA
Presidente: M. Piemonte
08.30-09.00 LETTURA
Short stay thyroid surgery and miniinvasive approach in USA
D.J. Terris
Presidente: M. Piemonte
Sessione con Televoter
09.00-10.30 TAVOLA ROTONDA
Controversie in chirurgia tiroidea
Moderatore: O. Cavicchi
A. Caroggio, D.J. Terris, S. Conticello, M.G. Rugiu, A. Procaccini
Presidente: F. Chiesa
Sessione con Televoter
10.30-12.00 TAVOLA ROTONDA
Il trattamento dei linfonodi nei carcinomi differenziati della tiroide N0
Moderatore: D. Saggese
G. Giugliano, G. Spriano, V. Barbieri, T. Ferri
Presidente: C. Vicini
12.15-13.00 LETTURA
Emerging technologies in thyroid surgery including robotic thyroidectomy
D.J. Terris
Presidente: A. Caroggio
13.00-14.15 TAVOLA ROTONDA
L’iperparatiroidismo primitivo. Highlight and pitfal
Moderatore: M. Piemonte
D.J. Terris, F. Bagatella, O. Cavicchi, S. Palma, S. Meduri
Presidente: A. Caroggio
14.15-15.00 LETTURA
Renal Hyperparathyroidism: surgical problems and its solutions
D.J. Terris
15.00-17.00 Assemblea AOOI

Miscellanea
SALA POLISSENA B
Coordinatore di Sala: F. Tesei
08.30-10.00 Argomenti di Otorinolaringoiatria pediatrica: il reflusso gastroesofageo nell’infanzia
Moderatore: L. Bellussi
R. Berni-Canani, G. Caruso, D. Casolino, E. Cunsolo
10.00-11.30 SIMPOSIO in collaborazione con Amplifon
Squilibri emodinamici e disordini dell’orecchio interno
A. Pirodda, A. Martini, C. Borghi, E. Cassandro
11.30-13.00 SIMPOSIO in collaborazione con Scharper Therapeutics
Stress ossidativo negli acufeni e nelle vertigini: quali evidenze?
A. Martini, P. Pagnini, C. Vicini, G.C. Cianfrone, A. Casani, A. Grifoni, G. Guidetti, D. Nuti
Presidente: E. De Campora
13.15-14.45 SIMPOSIO
Il trattamento dei tumori della parotide
Moderatore: G. Spriano
G. Paludetti, F. Ottaviani, M. Radici, G. Bongioannini
14.45-15.00 ARGOMENTI
Il ruolo della proteina hmgb1 nella evoluzione della flogosi nasale
A. Chiarugi

SALA GINEVRA
Coordinatore di Sala: P. Malucelli
08.00-08.30 Presentazione del Quaderno di Aggiornamento AOOI
“Terapia Medica in Otorinolaringoiatria”
A cura di P. Pisani
Presidente: P. Pagnini
08.30-09.30 SIMPOSIO
La responsabilizzazione dell’otorinolaringoiatra
V. Mallardi, A. Maida, M. Montaguti
PERCORSO ECM FONIATRI E LOGOPEDISTI
Presidente: F. Ursino
09.30-10.30 ARGOMENTI
La laringe in videoimmagini
Moderatore: R. Fustos
G. Succo, G. Peretti, M. Magnani
Presidente: F. Ottaviani
10.30-11.15 LETTURA
La terminologia e la percezione nei disturbi della voce artistica
F. Fussi
Presidente: M. De Vincentiis
11.15-12.15 ARGOMENTI
Tecniche fonochirurgiche classiche ed innovative: casi clinici a confronto
Moderatore: D. Casolino
A. Ricci Maccarini, R. Speciale
Presidente: S. Conticello
12.30-13.30 ARGOMENTI
La disfagia
Moderatore: O. Schindler
D. Farneti, I. Vernero, A. Schindler
13.30-15.00 SIMPOSIO AIOG
Argomenti di ORL e geriatria
Moderatore: G. Ralli
E. Arslan, R. Filipo, A. Salami, G. Guidetti, C. Vicini

Miscellanea,
ASSEMBLEE E DIRETTIVI SOCIETà AFFINI
SALA COSTANZA A
Coordinatore di Sala: C. Bergonzoni
08.30-09.30 Direttivo SIFEL
09.30-11.00 SIMPOSIO SIFEL
Comunicazione verbale e non verbale
Moderatore: U. Barillari
N. Angelillo, A. Schindler, E. Genovese, B. Travalca Cupillo, E. Volpe
11.00-11.30 LETTURA in collaborazione con Nòos
Effetti di una soluzione a base di resveratrolo e B-glucano nelle infezioni acute ricorrenti delle vie aeree superiori: dalle basi immunologiche alle strategie terapeutiche
M. Gelardi, M. Di Gioacchino
11.30-12.30 Sessione con Televoter
SIMPOSIO AIMAR
Il ruolo dell’infiammazione e dell’infezione nelle patologie delle vie aeree superiori ed inferiori
Moderatori: M. De Benedetto, C.F. Donner
D. Passàli, F. De Benedetto, F. Scaglione
12.30-14.00 Assemblea Straordinaria SIOP
14.00-15.00 Direttivo SIAF

SALA COSTANZA B
Coordinatore di Sala: G. Ferri
Presidente: R. Piantanida
08.30-10.00 TAVOLA ROTONDA
Gestione integrata delle urgenze respiratorie.
Aspetti clinici e organizzativi
Moderatore: G. Sorrenti
G. Succo, R.M. Melotti, G. Pinelli, L. Della Vecchia, A. Pigna
10.00-10.45 DIRETTIVO AIOG
10.45-11.45 DIRETTIVO SIR
11.45-12.45 DIRETTIVO AIAC
12.45-13.45 ASSEMBLEA AIOLP
13.45-14.15 DIRETTIVO ACTA ITALICA
14.15-15.00 DIRETTIVO ALTA ITALIA DI OTORINOLARINGOIATRIA

SALA VIOLANTE
Coordinatore di Sala: C. Carlucci
Presidente: A. Pastore
08.30-10.00 TAVOLA ROTONDA
L’innesto di grasso nel distretto cervico-facciale. Dall’incremento dei tessuti
alla medicina rigenerativa
Moderatore: L. Pignataro
L. Lazzari, G. Cantarella, P. Capaccio, A. Sbarbati, R. Mazzola
10.00-11.00 WORKSHOP
L’adeno-tonsillectomia in età pediatrica oggi,in Italia.
Attualità e problematiche. I risultati di una ricerca multicentrica
Moderatore: G. Motta
S. Conticello, E. Mevio, S. Motta, V. Tarantino
11.00-15.00 SESSIONE VIDEO
11.00-12.30 SESSIONE VIDEO – RINOLOGIA
Moderatore: E. Proto
Rinoplastica ricostruttiva con innesti di cartilagine costale autologa
A. Moretti, A. Croce, F. Vitullo, A. Castriotta, L. Citrato, M. De Rosa
Terapia chirurgica delle complicanze oculari nella sinusite odontogena da anaerobi: FESS e decompressione dell’orbita per via endoscopica
D. Cifarelli, G. Larotonda, G. Romano, P. Auteri
Complicanze ascessuali delle sinusiti acute: trattamento di alcuni casi in chirurgia endoscopica video-assistita
M. Fiorino, R.W. Pezzato, R. Izzo, M. Ducci
Endoscopic endonasal odontoidectomy
C. Carlucci, L. Fasanella, M. Iacoangeli, M Scerrati
Cellulite orbitaria: decompressione per via endoscopica endonasale
G. Di Lorenzo, E. Cunsolo, D. Marchioni
Ruolo e modalità degli approcci esterni “di minima” al seno frontale
in epoca endoscopica
F. Messina, P. Lozza, A. Maccari, C. Pipolo, A. Scotti, G. Felisati
Studio prospettico sull’utilizzo di un dispositivo etmoidale impiantabile
I. Ermoli, P. Bossolesi, G. Delù, G. Padoan, P. Castelnuovo
Micosi del seno sfenoidale con paralisi del III nervo cranico: un case report
A. Barbieri, S. Garofolo, G. Pane, G. Tinelli, M. Barbieri, I. Zannis
Laringotracheoplastica ricostruttiva per stenosi glotto-sottoglottica in paziente di 8 kg
S. Bottero, F. M. Tucci, M. Trozzi

SALA VIOLANTE
Coordinatore di Sala: F. Tesei
12.30-14.15 SESSIONE VIDEO – OTOLOGIA
Moderatore: A. Pirodda
Protesi impiantabile BAHA
E.Mevio, M. Mullace
Raro caso di fistola oto-rino-liquorale omolaterale
C. Bruzzi, D. Salsi, D. Padovani, M. Magnani, G. Staffa, D. Casolino
Diagnosi precoce e trattamento delle complicanze endocraniche della mastoidite acuta nel paziente pediatrico
M. Balbi, D. Dall’Olio
Proposte di utilizzo dell’impianto cocleare nella chirurgia della base cranica: nostra esperienza
M. Perotti, M. Andreis, E. Cappellaro, R. Sorrentino
La video-endoscopia ad alta definizione (HDTV) nella chirurgia del neurinoma dell’acustico con approccio retro-sigmoideo-trans-canalare
E.M. Cunsolo, G.P. Pinna, L. Presutti
L’approccio presigmoideo retrolabirintico endoscopio-assistito nella chirurgia degli schwannomi dell’VIII nervo cranico
M. Iacoangeli, F. Salvinelli, F. Greco, M. Casale, A Di Rienzo, M. Scerrati
Influenza delle variazioni di colore della platina sul diverso grado di difficoltà chirurgica della stapedotomia
G. Malafronte, S. Mazzone, B. Filosa
Stapedoplastica endoscopica trans-canalare: la nostra esperienza
G. Di Lorenzo, D. Marchioni, L. Presutti
La stapedotomia laser assistita con CO2
D. Dall’Olio, M. Balbi
La miringoplastica per via transcanalare endoscopica
A. Piccinini, D. Marchioni, G. Villari, M. Alicandri-Ciufelli, L. Presutti

14.15-15.00 SESSIONE VIDEO -MISCELLANEA
Moderatore: D. Dall’Olio
Drenaggio di ascesso cervicale secondario ad angina di Ludwig
R. Consalici, N. Zarro, D. Dall’Olio
Sleep endoscopy: procedura diagnostica pre-chirurgica
M. Barbieri, M. Filidoro, I. Zannis, A. Barbieri, F. Braido, A. Ferrari, P. Della Casa
Fratture blow-out con interessamento del margine orbitario inferiore. How we do it.
G.M. Mangone, S. Abriola, I. Cantore, G. Bucci, R. Cantore
Il Laser nella Chirurgia Robotica
F. Montevecchi, C. Vicini, P. Canzi
CD-ROM di chirurgia endoscopica dei seni paransali
P. Farneti, E. Pasquini, V. Sciarretta, G. Macrì, G. Tenti, G. Farneti

Sabato 22 Maggio

SALA CONCORDIA
Coordinatore di Sala: P. Schiavon
08.30-10.00 TAVOLA ROTONDA ISTITUZIONALE
Le lesioni granulomatose destruenti naso-sinusali
M. Bussi
10.00-11.00 Discussione ed interventi preordinati sul tema
della Tavola Rotonda
11.00-12.30 COMUNICAZIONI SUL TEMA DELLA TAVOLA ROTONDA
Moderatori: M. Bussi, P. Canzi
Plasmocitosi della mucosa del naso: caso clinico e revisione della letteratura
M. Pezzoli, M. Garzaro, F. Revello, J. Nadalin, C. Giordano
Sindrome di Wegener: lesioni nasali destruenti come esordio o come manifestazioni secondarie
F. Morolli, E. Tosin, A. Lo Monaco, S. Pilucchi
Midline granuloma e granulamotosi di Wegener naso-sinusale: due “specie” nosografiche in via di estinzione.
R.W. Pezzuto, M. Forino, I. Riccardo, M. Ducci
La perforazione del palato può essere considerata un marker clinico nella diagnosi differenziale tra granulomatosi di Wegener e lesioni indotte dall’uso di cocaina
S. Bondi, M. Trimarchi, S. Toma, C. Bellini, M. Bussi
La granulomatosi di Wegener: ENT management nella localizzazione rinosinusale
P. Canzi, E. Matti, G. Giourgos, I. Avato, L. Cavagna, F. Pagella
Problematiche di diagnosi e terapia delle malattie necrotizzanti delle alte vie respiratorie
D. Perano, E. Gabrielli, M. Masetti, V. Barbieri, M.G. Catanoso, L. Chiarolanza
Interessamento rinosinusale nelle granulomatosi polmonari: importanza della diagnosi differenziale e dell’approccio multidisciplinare
C. Ondolo, C. Albera, S. Vullo, C. Ferrero, G. Favatà, A. Fulcheri, S. Aversa, S. Conticello
Utilizzo in ORL di Surgiflo nella Chirurgia Endoscopica Funzionale dei Seni Paranasali
D. Di Maria, F. Giangregorio, L. Malafronte, G. Villari
Glomangioma sfenoidale: primo caso italiano
E. Esposito, B. Cassiano

SALA CONCORDIA
Coordinatore di Sala: P. Schiavon
12.30-14.00 CASI CLINICI IN VESTIBOLOGIA
Presidente e Moderatore: D. Nuti
Presentazione casi clinici:
A. Ciabattoni, P. De Carli, R. Pecci, M. Faralli, M. Mandalà
Gruppo di discussione:
G. Agus, L. Califano, P. Vannucchi, G. Asprella Libonati, V. Marcelli, M. Manfrin

SALA POLISSENA A
Coordinatore di Sala: D. Saggese
10.30-14.00 COMUNICAZIONI
IL LASER CO2 NELLA CHIRURGIA OTORINOLARINGOIATRIA
Moderatore: G. Motta, G. Villari
I SESSIONE
LASER A CO2 e CARCINOMI LARINGEI

Chirurgia endolaringea con laser CO2: nostra esperienza
G. Tenti, A. De Vito, S. Zucchini

Laserchirurgia endoscopica dei carcinomi glottici
G. Villari , L. Malafronte, L. Califano D. Di Maria

Impiego del laser CO2 nel trattamento chirurgico del carcinoma T1 glottico: casistica e considerazioni preliminari
D.A. Giuliano, G. Averono, R. Teglia, N. Pavignano, L. Robiolio, F. Colombani

La Chirurgia endoscopica della laringe con laser CO2: studio retrospettivo dei Carcinomi glottici Tis, T1 eT2
G. Gangemi, B. Galletti

Cordectomia con laser CO2 nei carcinomi glottici Tis-T2: studio retrospettivo su 345 pazienti
A. Camaioni, C. Viti, M. Simone, V. Damiani

La chirurgia laser del carcinoma glottico: casistica e risultati
C. Mezzedimi, A. Mandoli, P. Nucci ,R. Pardi , R.M. Piane

Trattamento endoscopico laser CO2 dei tumori glottici
M. Ducci, R.W. Pezzuto, R. Forino, S. D’Alessandro, R. Izzo

Nostra esperienza nel trattamento con laser a CO2 dei tumori laringei glottici: risultati oncologici
A. Melis, L. Volpi , F. Meloni

Vantaggi, utilità e limiti del Laser CO2 in ORL
A. Palumbo

Laringectomia orizzontale sopraglottica mediante laser CO2 nel trattamento del carcinoma squamoso sopraglottico. Nostra esperienza
C. Parrilla, E. De Corso, G.C. Passàli, J. Galli

Cordectomie endoscopiche laser CO2: significato dei margini di resezione
P. Aluffi, M. De Munari, F. Farri, G. Golinelli, A. Toso
Rischio di recidiva locale di carcinoma glottico in stadio iniziale: chi e quando?
A. Toso, M.C. Crespi, F. Farrauto, P. Aluffi
Protocollo valutativo dei risultati funzionali dopo cordectomia laser.
E. Tosin, F. Morolli, M. Malagò, L. Cione, F. Stomeo

SALA POLISSENA A
Coordinatore di Sala: D. Saggese
Voice handicap index nella valutazione postoperatoria in pazienti sottoposti a
cordectomia laser.
G. Parrinello, G. Mannelli, M. Busoni, G. Larotonda, S. Coscarelli, A. Deganello
Bioexeresi-Debulking Laser CO2
F. Pia, F. Farri, G. Golinelli, F. Taranto
VKG-ANALYSER: un software per la valutazione videochimografica (VKG)
quantitativa dopo chirurgia endoscopica laringea con laser CO2
F. Del Bon, C. Piazza, S. Mangili, M. Calisti, C. Manfredi, G. Peretti
DISCUSSIONE

II SESSIONE
LASER A CO2 E PATOLOGIA LARINGEA BENIGNA

Il trattamento delle paralisi in adduzione delle corde vocali mediante laser a CO2 a bassa potenza
G. Motta, M. Giugliano, G.C astaldo, P. Auletta, M.R. Cianchetta, D. Testa

Aritenoidectomia subtotale con laser CO2 secondo Remacle nel trattamento delle paralisi cordali bilaterali in adduzione
F. Pieri, A. Ricci Maccarini, M. Stacchini, D. Casolino, M. Magnani

La terapia chirurgica laser nella papillomatosi laringea: la nostra esperienza su 5 casi
L. Passeri, M. Sensini, G. Riva, V. Landolfo, C. Giordano

The “M” shaped microflap for the treatment of complex Reinke Space
Oedema of the vocal cords
C.W. Neil, M.R. Tan, B. Pittore, R. Puxeddu

Laserterapia della papillomatosi laringea in pazienti adulti
E. Gaio, G. Maggiore, R. Artico
DISCUSSIONE

III SESSIONE
LASER A CO2 E OTOLOGIA
Il laser a CO2 nella chirurgia della staffa: nostra esperienza clinica
G. Motta, L. Moscillo, G. Castaldo, M. Giugliano, L. Spadera, P.G. Landolfo, D. Testa
Risultati funzionali dopo stapedotomia con “one-shot” laser CO2
B. Sergi, M. Laruffa, V. Giglia, C. Parrilla, G. Paludetti
DISCUSSIONE

SALA POLISSENA A
Coordinatore di Sala: D. Saggese
IV SESSIONE
LASER A CO2 E CAVO ORALE
Il laser CO2 nel trattamento dei disordini potenzialmente maligni della mucosa
del cavo orale
A. Marzetti, A. Celebrini, B. Mafera, G. Mancini, M.G. Vigili
Laser a CO2 a fibra flessibile nella chirurgia del cavo orale:
nostra esperienza
A. Rocco, G. Bellocchi, V. Damiani
Mioepitelioma plasmocitoide del palato molle: caso di exeresi
mediante laser a CO2
G. Mancini, M. Tedaldi. A. Marzetti. B. Mafera, M.G. Vigili, E. Natale. S. Rahimi
LAUP 2010: stato dell’arte
G. D’Agostino, P.C. Frasconi, F. Montevecchi, M. Marani
DISCUSSIONE

SALA POLISSENA B
Coordinatori di Sala: S. Giorgi, C. Mazzini
PERCORSO ECM PER INFERMIERI PROFESSIONALI
09.00-09.15 Saluti e apertura dei lavori
A. Rinaldi Ceroni, A. Cavina
09.15-09.40 Il rischio clinico
M.R. Melotti
09.40-10.00 Benessere organizzativo: un obiettivo perseguibile
L. Cioni
10.00-10.20 Responsabilità Professionale
V. Pelagalli
10.20-10.40 OSAS Fisiopatologia e diagnosi – Moderatori di Sessione OSAS
G. Sorrenti, A. Pigna
11.00-11.20 OSAS S. Orsola peri-operatorio
S. Fogli Nerini
11.20-11.40 OSAS S. Orsola intra-operatorio
E. Castellani
11.40-12.00 OSAS: assistenza in Terapia Intensiva Post Operatoria
T. Bruno
12.00-12.20 OSAS: esperienza in chirurgia robotica
L. Troiano
12.20-13.30 TAVOLA ROTONDA
Integrazione professionale: luci ed ombre
A. Cavina, D. Carollo, A. De Palma, G. Gossetti
13.30-14.00 Questionario ECM
14.00 Conclusione del Corso

SALA GINEVRA A
Coordinatore di Sala: G. Ralli
10.00-11.00 RELAZIONI SCIENTIFICHE DEI VINCITORI DEL PREMIO
CALICETI-CITELLI-PIERANTONI
Moderatori: A. Rinaldi Ceroni, G. Ralli
11.00-14.00 COMUNICAZIONI
LA TIMPANOPLASTICA APERTA: INDICAZIONI E RISULTATI
Moderatori: G. Ralli, L. Fasanella
La timpanoplastica aperta: indicazioni e nostri risultati a distanza
P. Ferrara, M. Di Marzo, F. Martines, S. Ferrara
Timpanoplastica aperta: esperienza su indicazioni e risultati con un contributo di una casistica di 70 pazienti operati negli ultimi 5 anni in tre u.o.orl milanesi
A. Franzetti, E. Arisi, G. Nicoletti, A. Ciolli, N. Dolcetti
Timpanoplastica aperta endoscopica centrifuga nel trattamento dell’otite cronica colesteatomatosa
D. Villari, D. Marchioni, L. Presutti
Applicazioni particolari della CWD o della Bondy modificata
M. Balbi, D. Dall’Olio
La timpanoplastica aperta nel trattamento delle ernie meningee associate a colesteatoma
L.O. Redaelli de Zinis, M. Koka
Timpanoplastica aperta nelle recidive di colesteatoma dell’adulto
L. Moscillo, G. Castaldo, D. Testa, G. De Luca, G. Motta
Nuovo t.o.r.p. semisintetico: primi risultati nelle timpanoplastiche aperte
G. Malafronte., S. Mazzone
Doppio blocco di cartilagine nelle ossiculoplastiche parziali: risultati a lungo termine nelle timpanoplastiche aperte
G. Malafronte, B. Filosa
When open tympanoplasty for middle ear cholesteatoma in endoscopy era? Our experience
F. Salvinelli, M. Casale, M. Pappacena, F. Faiella, M. Potena, A. Incammisa, E. Vesperini, F. Greco, M. Trivelli, V. Rinaldi, V. Luccarelli
La timpanoplastica aperta: indicazioni, tecniche e risultati. Nostra esperienza
W. Livi, A. Romano
La petrosectomia subtotale : utilizzo ed impiego nelle patologie dell’orecchio medio
C. Cola, M. Negri
La timpanoplastica aperta: risultati anatomici
G.A.M. Ciancio , N. Quaranta, P. Berardi, A. Quaranta
La timpanoplastica aperta con tecnica inside-out: nostra esperienza
A. De Vito, G. Tenti
La timpanoplastica aperta, nostra esperienza: indicazioni, tecniche e risultati
G. Lai, E. D’Auria, F. Achena
Le timpanoplastiche “aperte” nei pazienti praticanti immersioni: nostra esperienza
A. Natale, D. D’Alesio, F. Silvani
L’incisione retro-concale: una nuova via d’accesso all’orecchio medio
G.A. Bertoli, R. Filipo
Chronic ear survey-qualità della vita nei pazienti sottoposti a tpl aperta e tpl chiusa
P. Petrone, N. Quaranta
Timpanoplastica aperta: risultati audiologici
C. De Laurentis, N. Quaranta, P. Fanizzi, A. Quaranta
Ossiculoplastiche nelle timpanoplastiche aperte: la nostra esperienza
A.R. Fetoni, E. De Corso, M.R. Marchese, B. Sergi, G. Paludetti
Risultati funzionali a lungo termine nelle timpanoplastiche aperte in tempo
unico: analisi multivariata dei fattori prognostici
M.C. Hera, C. Brandolini, M. Chiara R.,L. Manzari, G.C. Modugno, M.C. Raimondi
Tecnica di Bondy modificata: risultati a lungo termine
A.L. Giannuzzi, A. Bacciu, L. Lauda, M. Falcioni
La timpanoplastica aperta nella chirurgia del colesteatoma: considerazioni sulle indicazioni e sui risultati
F. Panu, E. Proto

SALA GINEVRA B
Coordinatore di Sala: I. Fernandez Xavier
10.00-11.00 SESSIONE POSTER
Moderatori: I. Fernandez Xavier, C. Carlucci
Ruolo dell’adenotonsillectomia nella sindrome PFAPA
W. Garavello, F. Galluzzi, M. Romagnoli, M. Giovari, R.M. Gaini
Manifestazioni otorinolaringoiatriche nella mucopolisaccaridosi
E. Cantone, M. Mesolella, R. Palumbo, G. Di Lorenzo, A. Marino, A. Di Lullo, I. Ferranti, V. Cappello
Cisti aneurismatica dell’etmoide
A. Serra, S. Nanè, M. Bonfiglio, S. Cocuzza
Tep and Gerd
A.Serra, M. Bonfiglio, A. Conti, S. Cocuzza
Esiti di mastoidectomia aperta in soggetto con deiscenza del canale semicircolare superiore: un’associazione favorevole di condizioni sfavorevoli
A. Pirodda, M.C. Raimondi, C. Brandolini, G.C. Ferri, G.C. Modugno
Granuloma colesterinico dell’apice petroso: nuova tattica chirurgica
P. Terranova, A. Karligkiotis, S. Gallo, F. Basilico, P. Battaglia, M. Bignami, P. Castelnuovo
Schwannoma nasosinusale: business plan
S. Gallo, A. Karligkiotis, P. Terranova, F. Basilico, E. Sica, P. Battaglia, M. Bignami, P. Castelnuovo
Approccio diagnostico-terapeutico nel pz con disturbi respiratori ostruttivi nel sonno: attività di un centro di Roncochirurgia durante l’anno 2009
A. Castellucci, F. Marra, P. Limardo, S. Sciascia, O. Piccin, G. Scarammuzzino, G. Sorrenti
Fasciti necrotizzanti: gestione clinica e terapeutica
A. Castellucci, S. Sciascia, E.M. Amadei, V. Sciarretta, O. Piccin
Trattamento chirurgico della patologia da deiscenza del canale semicircolare superiore: nostra esperienza
C. Brandolini, A. Castellucci, M.C. Raimondi, G.C. Hera, G.C. Modugno
Ipoacusia improvvisa e titolazione serica di iga-hsv1: aspetti clinico-diagnostici
A. Serra, M. Bonfiglio, A. Martines, C. Grillo, L. Maiolino
Efficacia dei lavaggi nasali nelle donne in gravidanza affette da rinite allergica
W. Garavello, C. Villa, M. Vezzani,R.M. Gaini, L. Pignataro,L. Gaini
La chirurgia della tonsilla con radiofrequenza Coblation: l’esperienza dell’U.O.ORL di Carpi
E. Barrotta, M. Negri,S. Galli

11.00-14.00 COMUNICAZIONI
COMPLICANZE ASCESSUALI DELLE FLOGOSI DEL DISTRETTO CERVICALE
Moderatori: D. Petrone, V. Cappello
Fascite necrotizzante del distretto cervico-cefalico: nostra esperienza
A. Campanini, C. Marchi, A. Rencricca
Gestione e trattamento degli ascessi cervicali: nostra esperienza
M. Forini, A. Pennacchi, S. Giommetti, G. Pasquarella, G. Quagliett ,
V. Manna , M. Re
Le infezioni profonde del collo: analisi di 97 casi chirurgici
T. Bagnati , G.L. Averono, M. Policarpo, S. Spagliardi, G. Borello
Infezioni profonde del collo nell’anziano. L’esperienza dell’Università di Padova (2000-2009)
G. Marioni, R. Rinaldi., V. Prosenikliev, M. Sari, G. Ottaviano, D. Accordi, L. Giacomelli, A. Staffieri
Ascessi degli spazi profondi del collo: analisi mediante regressione logistica dei fattori predittivi di complicanza
R. Fuson, M. Stellin, M. Mantovani, P.R. Superga, M.C. Da Mosto, P. Boscolo-Rizzo
Infezioni degli spazi profondi del collo con interessamento mediastinico e polmonare: case report e revisione della letteratura
S. Aversa, C. Ondolo, A. Biglino, G. Radeschi,G.L. Fadda, N. Vione, F. Ardissone, S. Conticello
Il trattamento medico-chirurgico degli ascessi cervicali di origine odontogena
M. Gargiulo, P. Capasso, A. Papa, M. Cavaliere; S. Parascandolo
Casistica 2008-2010 della S.C. ORL dell’Ospedale Integrato dell’ASL-VC
P. Maioli , C. Guglielmetti, R. Dosdegani
Management delle fasciti cervico mediastiniche – ruolo della tracheotomia
P. Petrone, M.L. Fiorella, D. Petrone, R. Fiorella
Infezioni profonde del collo di origine odontogena: analisi di 85 casi consecutivi
(2000-2006)
G. Ottaviano, A. Staffieri, R. Rinaldi, D. Accordi, R. Marchese-Ragona, C. de Filippis, G. Marioni
Fascite necrotizzante del collo: esperienza personale
B. Jankowska, B. Crippa, M. Bavazzano, M. Dellepiane, A. Salami
L’antibiotico resistenza nel trattamento della fascite necrotizzante del collo
L. Guastini, B. Jankowska, V. Santomauro, M. Bavazzano , B. Crippa, R. Mora
Ascessi peritonsillari: nostra esperienza
F. Vitullo, M. De Rosa, A. De Stefano, C. Baffa, C. Capuano, A. Moretti, A. Croce

SALA GINEVRA B
Coordinatore di Sala: I. Fernandez Xavier
Ascesso peritonsillare: nostra esperienza
F. Cariti, A. Morelli, M. Barbara
Il trattamento degli ascessi nel distretto testa collo
L. Leone, M. Busoni, G. Parrinello, G. Meccariello, D. Vitali, A. Deganello
Ascesso retrofaringeo con diffusione mediastinica.3 casi
F.G. Mangiatordi, M. Cortese, D. Petrone
Complicanze ascessuali endocraniche da otite cronica colesteatomatosa
M. Raguso , F. Curatoli, V. Laurendi
Complicanze ascessuali endocraniche da infezioni sinusali
G. Campobasso, D. Petrone, F. Montagna
Nostra esperienza nel trattamento di 24 casi di mediastinite necrotica discendente
G.O. Gallone, L. Raimondo, J. Nadalin, G. Pecorari, C. Giordano
Gravità delle infezioni acute orl secondo la scala della sepsi
M. Righi, R. Consalici, F. Berni Canani
Raccolte ascessuali laterocervicali: analisi degli agenti patogeni
M. Malagò, V. Conz, L. Cione, S. Pelucchi
Complicanza ascessuale di adenite tubercolare
G. Ormellese, A. Marchesi
Flogosi del distretto cervicale: indagine microbiologica
G. Borello,G.L. Averono, E. Gobbato, V. Kroumova, L. Ceria, T. Bagnati
2 rari casi di ascessi cervicali da S. Agalactiae e Borrelia in adulti
D. Salsi, C. Bruzzi, D. Padovani, F. Soprani, D. Casolino
Complicanze ascessuali in un caso di otite esterna maligna
G. Tassone, P. Squeo, M. Barbara
Diagnosi e trattamento degli ascessi peritonsillari
M. Magnano, P. Mola, A. Bartolini, R. Mistretta, G. Machetta
Un raro caso di sindrome di Lemierre in un paziente affetto da empiema dei seni paranasali
F. Simoncello, C. Zoia, G. Tomei, P. Castelnuovo
Ascessi e flemmoni odontogeni: revisione della casistica
A. Castriotta, L. Citraro, A. Augurio, L. D’Agostino, M.G. Ciardo, G. Neri, A. Croce
Un caso di ascesso periorbitario in corso di sinusite fronto-etmoido-mascellare
G. Bandiera, C. Murè, C. Macri
Un caso di fascite necrotizzante del collo da Prevotella sp.
C. Diana, L. Pedò, U. Barbone, R. Fuestoes
Complicanza ascessuale di scialolitiasi parotidea: presentazione atipica
F. Ottaviani, A. Peri, N. Luca, A. Schindler, G. Marciante, F. Mozzanica
Cisti dermoide gigante sottolinguale rapidamente accresciuta durante la gravidanza: ruolo dei recettori estro-progestinici
R. Palumbo, M. Mesolella, M. Cimmino, E. Cantone, V. Galli, G. Russo
Ascessi laterocervicali estesi e mediastiniti discendenti necrotizzanti: trattamento e risultati
M. Simone, I. Sinopoli, A. Camaioni
Le fasciti cervicali necrotizzanti: nostra esperienza
A. Tagliabue, V. Fornaio, M. I. Notaro

SALA COSTANZA A
Coordinatore di Sala: G. Macrì
10.00-11.00 SESSIONE POSTER
Moderatori: O. Piccin, G. Macrì
Metastasi orale di adenocarcinoma renale:case report
A. Marchesi, A. Premoli
High frequency tonsillotomy. An old technology in a new utilization. A report case of 92 patients
A. Brafa, S. Di Marco, S. Pace, A. Palma, A. Denaro
Carcinoma iperfunzionante paratiroideo ad estensione intratoracica
R. Spinato, E. Ferri, R. Manconi, E. Armato, G. Petrolito, A. Abramo
Chirurgia robotica & osahs:analisi dei risultati
F. Montevecchi, C. Vicini, P. Canzi, G. Tenti
Laringoceli esterni e interni: nostra esperienza
C. Bruzzi, D. Salsi, D. Padovani, D. Casolino
I melanomi primitivi della mucosa nasale. Report su 5 casi
M. Boson, S. Righi, D. Pateras,R. Patetta, D. Chiodo, L. Caramanico
Le tracheotomie endoscopiche con controllo direttoscopico: abbattimento degli eventi avversi
L. Sordo,W. Garavello, M. Romagnoli, G. Cavenaghi, E. Colombo, F. Parmigiani, R.M. Gaini
Valutazione del pattern dinamico delle vie aeree superiori nei grandi obesi mediante Manovra di Muller
S. Gallina, A. Ballacchino, F. Dispensa, G. Pantuso, F. Lorusso, R. Speciale
La pre-tracheotomia: una nuova opportunità nella gestione delle alte vie aeree
L. Pignataro, I.A. Clemente, S. Rezzonico, F. Iudica, P. Sigismund, A. Brevi,
M. Mantovani
Tumori sincroni in pazienti con carcinoma della laringe
M. Mesolella, M. Cimmino, E. Cantone, R. Palumbo, A. Marino, A. Di Lullo, M. Iengo
Trattamento endorale della calcolosi delle ghiandole salivari: la nostra esperienza
F. Ottaviani, A. Peri,N. Luca, A. Schindler, F. Mozzanica
Studio della via aerea nel sonno mediante TC con ricostruzione tridimensionale in pazienti affetti da OSAS: la SLEEP TC
R. Marchese Ragona, L. Lora, R. Motta, A. Vianello, G. Ottaviano, L. Guarda-Nardini,
V. Prosenikliev, S. Belcastrod, S. Fermo, D. Accordi, R. Migneco, I. Mylonakis,
G. Marioni, A. Staffieri
Tumore a cellule dendritiche interdigitate
M. Chiarlone, M. Castelli, P. Prina, G.P. Santoro, S. Ponzo, M. Carru, T. Pazzaia, M.C. Zavattero, M. Pagano
Manovra di Muller versus Sleep Endoscopy : due metodiche a confronto
M. Fusetti, F. Piermatteo, L. Lambusier, G. Marini, A.B. Fioretti, F. Di Cosimo, A. Eibenstein

11.00-14.00 COMUNICAZIONI
METODICHE DI STADIAZIONE DELLE NEOPLASIE MALIGNE
DELLA TESTA E DEL COLLO
Moderatori: M.G. Rugiu, F. Chiesa

L’applicazione Della Narrow Band Imaging E Dell’high Definition Television Nella Diagnosi, Stadiazione E Follow-Up Dei Carcinomi Della Laringe Ed Ipofaringe: Studio Prospettico Su 347 Pazienti
D. Cocco, C. Piazza, F. Del Bon, S. Mangili, P. Valotti, G. Peretti
Utilità della narrow band imaging (NBI) nella valutazione delle lesioni neoplastiche della testa e del collo: nostra esperienza
G. Bertino, A. Occhini, F. Mura, N. Mevio, D. Scelsi, M. Tagliabue, M. Benazzo
Impiego dell’NBI imaging nella diagnostica delle neoplasia della testa e del collo
N. Lombardo, E. Allegra, A. La Boria, T. Franco, G. Rotundo, S. Trapasso, A. Garozzo
Narrow Band Imaging for the early detection of recurrent laryngeal papillomatosis
N. Tan, R. Puxeddu
Impiego dell’autofluorescenza (AF) nella valutazione delle lesioni benigne e maligne del distretto cervico-cefalico
D. Scelsi, G. Bertino, A. Occhini, F. Mura, N. Mevio, M. Tagliabue, M. Benazzo
Utilizzo della 18 FDG PET nella diagnosi delle metastasi latero-cervicali da carcinoma occulto e nel follow-up delle neoplasie delle VADS
V. Conz, G. Parmeggiani, C. Aimoni, S. Panareo
Diagnostica delle metastasi o secondi tumori primitivi a livello toracico nella stadiazione dei tumori testa e collo
M.G. Rugiu, S. Palma, M. Piemonte
Il ruolo della PET-TC nei tumori della testa e del collo
C. Marchi, P.C. Frasconi, M. Marani, A.M. Marzullo, F. Matteucci
Tipizzazione dei focolai tiroidei iperfissanti 18FDG, incidentalmente documentati nel corso di esami PET Total Body (incidentalomi).
C. Baiocco, F. Taranto, M. Rudoni, R.L. Boldorini, P.L. Neri, M.T. Samà, G.L. Aimaretti, F. Pia
Ruolo della18fdg-pet nel follow up dei carcinomi differenziati della tiroide. Nostra esperienza
A. Marcantoni, S. Sciascia, E.M. Amadei, A. Castellucci,R. Ripani, P. Schiavon,
O. Cavicchi
La risonanza magnetica nella stadiazione locale del carcinoma laringeo avanzato:
correlazioni clinico-anatomo-radiologiche
R. Bianchi , P. Potepan , E. Montin , M. Guzzo, W. Fontanella, I. Ibba, F. Ferraro,
A. Garbellini , L. Mainardi, G. Scaramellini
Attualità e limiti del TNM nei tumori della laringe
V. Damiani, G. Bellocchi, A. Rocco
Follow-up laserchirurgia per neoplasie maligne laringee
B. Cassiano, E. Esposito, M.L Mangoni di Santostefano, C. Rossi, S. Esposito
Fibroendoscopia digitale versus panendoscopia
G. D’Agostino, S. Frassinetti
HPV e marker cellulari di progressione nella stadiazione dei tumori del testa-collo
V. Landolfo, M. Garzaro, L. Aghemo, M. Sensini, C. Giordano
Stadiazione patologica delle neoplasie linguali: data-set patologico utile per la pianificazione terapeutica
W. Fontanella, R. Bianchi, M. Guzzo, T. Ibba, L. Ferraro, A. Carbellini, G. Scaramellini,
M.P. Quattrone
Il tru-cut nella stadiazione dei carcinomi del distretto testa-collo
S. Frassineti, A. Campanini
TNM dei tumori cutanei non melanoma (nmsc): considerazioni e riflessioni cliniche
L.R. D’Ottavi, P. Bevilacqua, R. Chiarelli, P. De Carli, F.M. Galati, F. Paduano, M. Tilli,
F. Tauro, A. Cosenza
Stadiazione di N nei carcinomi differenziati della tiroide.
S. Palma, M.G. Rugiu, M. Piemonte

SALA COSTANZA B
Coordinatore di Sala: U. Cecchini
PERCORSO ECM PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE E PEDIATRI
Presidenti: D. Celestino, E. Calabrese, U. Cecchini
08.30-09.00 La Vertigine in Otorinolaringoiatria-Percorso diagnostico-terapeutico
L. Manzari
09.00-09.30 Le masse laterocervicali. Inquadramento diagnostico
U. Cecchini
09.30-10.00 Otite acuta in età pediatrica
C. Cola
10.00-10.30 Le rinopansinusiti: ruolo della citologia nasale
M. Mancini
10.30-11.00 Discussione
11.00-11.30 Pausa
11.30-12.00 Epistassi
D. Celestino
12.00-12.30 Chirurgia nasale e funzionale in età pediatrica
I. Tasca
12.30-13.00 Scialoendoscopia
E. Calabrese
13.00-13.30 Otiti croniche
E. Calabrese
13.30-14.00 Stato dell’arte nell’adenotonsillectomia
C. Nicoletti
Discussione

SALA VIOLANTE A
Coordinatore di Sala: G. Sorrenti
10.00-11.00 SESSIONE POSTER
Moderatori: G. Sorrenti, F. Tesei
Risultati a lungo termine sull’efficacia del trattamento con radiofrequenza
della rinopatia ipertrofica
C. Incandela, G. Calamusa, M.F. Massenti, S. Incandela, R. Speciale, E. Amodio
Emangiopericitoma vs Tumore glomico
S. Ferrara, M. Di Marzo, P. Ferrara, L. Marasà, F. Martines
Lesioni destruenti della mucosa rino-orofaringea
M. Trani, M. Zanni, P. Gambelli, R. Baldi, S. Menabue
Diagnosi di ca. tonsillare in un caso di fascite necrotizzante
V. Conz, L. Cione, F. Morelli, M. Soliani, S. Pelucchi
Attività delle metalloproteinasi nei carcinomi della testa e del collo
W. Garavello, D. Maggioni, G. Nicolini, L. Motta, G. Tredici, R.M. Gaini
Tumore neuroendocrino dell’epiglottide pT2N2cM0: case report
C. La Greca, C. Lucchesi, R. Vannucchi, R.M. Piane
Emorragia mandibolare post estrazione dentale da malformazione arterovenosa della sottomandibolare e della mandibola
M. Schipano, L. Sordo, R. Spreafico, R. Bellotto, A.L. Rescaldani, C. Pozzoni
Report su un caso di tumore a cellule giganti dei tessuti soffici a triplice localizzazione labbro e cute
S. Righi, M. Boson, D. Pateras, R. Patetta, P.L. De Matteis, L. Caramanico
Emangioma cavernoso etmoido mascellare: case report
L. Bignoli, M.C. Crespi, M. Policarpo, M. De Munari, P. Aluffi
Un caso di linfangioma cavernoso localizzato al cavo orale
L.O. Piccioni, D. Sarandria, P. Limardo, M. Bussi
Ritidectomia come approccio estetico nell’exeresi di cisti branchiale
L.O. Piccioni, D. Sarandria, P. Limardo, M. Bussi
Angiofibroma della fossa pterigopalatina: case report
A. Ciabattoni, C. Calenti, A. Canciullo, M. Del Vecchio, G. Mambelli
Deiscenza del nervo facciale nell’otite media purulenta cronica colesteatomatosa
G. Magliulo, M.G. Colicchio, M. Ciniglio

Presidente: C. Vicini, G. Sorrenti
11.00-12.00 LINEE GUIDA
Aggiornamento in tema di linee guida roncochirurgiche
Aspetti diagnostici
O. Piccin
Aspetti terapeutici
C. Vicini
Aspetti anestesiologici
A. Pigna
Presidente: C. Vicini
12.00-13.00 Documento Conclusivo Consensus Conference sulla epistassi
A. Campanini
13.00-14.00 DIRETTIVO AICNA
M. Gelardi

SALA VIOLANTE B
Coordinatore di Sala: C. Brandolini
10.00-11.00 SESSIONE POSTER
Moderatori: M. Montaguti, C. Brandolini
Video Head impulse test (V-HIT): applicazione della videooculografia al test di Halmagyi
E. Amato, E. Ferri, R. Spinato, E. Ulmer
Autoimmune inner ear disease (AIED): descrizione di un caso
L. Bettoni, L. Zanetti
Infarto acuto dell’AICA e sordità improvvisa isolata
F. Martines, G. Martinciglio, D. Bentivegna, E. Martines
Lo screening audiologico neonatale nella diagnosi precoce delle ipoacusie neurosensoriali di entità moderata
M. Lacilla, G. Aschero, E. Recchia, A. Canale, I. Vernero, R. Albera
Profilo audiologico nelle craniostenosi sindromiche
A. Canale, M. Lacilla, F. Dagna, A. Marinosci, E. Biamino, G.B. Ferrero, R. Albera
Tinnitus e sordità
G. Martinciglio, D. Bentivegna, E. Martines, F. Martines
Case report: Impianto Cocleare in un paziente affetto da Sindrome di Leopard
F. Catapano, C. Crisci, C. Di Meo, O. Marotta
Hearing loss in Sjogren’s Syndrome
M. Salafia. F. Salafia, A. Fusco
Comorbidità della VPPB
R.M. Laganà, G.P. Santoro, M. Mandalà, D. Nuti
L’ICRA noise come standard internazionale per l’audiometria vocale: sintesi e
Validazione per l’uso clinico in Italia
A. Castiglione, R. Gorla, A. Benini, L. Cappiello, A. Benatti, A. Ciorba, N. Prodi, R. Bovo
Presbiacusia: studio di popolazione
A. Benatti, L. Cappiello, A. Castiglione, A. Ciorba, C. Aimoni, R. Bovo
Effetti dell’impianto clocleare sull’acufene
L. Cappiello, A. Castiglione, A. Benatti, A. Ciorba, R. Bovo, A. Martini
Dinamica dell’omeostasi REDOX e del metabolismo cellulare nella patogenesi della presbiacusia
A. Serra, C. Alberio, C. Grillo, A. Martines, L. Maiolino
Persistenza del cytomegalovirus nei liquidi endolabirintici di un paziente affetto da sordità neurosensoriale profonda bilaterale
W. Di Nardo, S. Giannantonio, A. Scortecci, S. D’Onghia, S. Giannantonio, F. Cianfrone, A.R. Fetoni, M. Giuliani, G. Fadda, G. Paludetti

Studio della percezione musicale nei bambini portatori di impianto cocleare:
dati preliminari
W. Di Nardo, S. Giannantonio, A. Scortecci, F. Cianfrone, A.R. Fetoni, G. Paludetti
11.00-12.00 SESSIONE POSTER
Moderatori: P.T. Cerasoli, C. Carlucci

Sindrome di Gradenigo senza otite acuta:un caso clinico
E. Bianco, M. Simone, R. Conflitti, F. Bergamo, L. Costarelli, P. Cerquetani, L. Conflitti, V. Damiani, C. Viti, A. Camaioni
Herpes Zoster Oticus (S. Di Ramsay-Hunt) con interessamento completo del pacchetto acustico facciale (S. di Sicard): quattro casi clinici
R. Conflitti, M. Simone, P. Cerquetani, B. Morgia, L. Conflitti, G. Brenna, V. Damiani, C. Viti, A. Camaioni
Sezione traumatica del nervo facciale: recupero funzionale dopo intervento di chirurgico di neurorafia
M. Malagò, R. Raffaelli, M. Geminiani, E. Satta, S. Denes, R. Merlo
Linfangioma cavernoso oroipofaringeo: trattamento chirurgico combinato
E. Tosin, F. Morolli, A. Faita, C. Bianchini, S. Pilucchi
Ruolo della visione foveale e periferica nei pazienti agarofobici
R. Teggi, S. Bondi, P. Recanati, M. Bussi
Un caso clinico di Istiocitosi X a localizzazione mastoidea senza sintomi otologici
M. De Rosa, V. Mastronardi, G. Filigrana Pignatelli, C. Baffa, A. Castriotta, A. Croce, G. Neri
Cerebro-meningite con stato comatoso da causa otogena: trattamento chirurgico si o no?
G. Romano, G. Larotonda, D. Cifarelli, A. Fineo, G. Pietromatera, A. Linzalone
Dati preliminari sull’accuratezza diagnostica del tampone rinofaringeo nell’identificazione del biofilm in pazienti pediatrici con adenoidite cronica
S. Torretta, P. Marchisio, A. Clemente, L. Drago, A. Brevi, E. Nazzari, L. Pignataro
Ruolo della N-Acetilcisteina nelle infezioni recidivanti delle prime vie aeree in età pediatrica.
J.P. Pintucci, M. Schipano, S. Corno, A. Tacchini, M. Garotta, M. Corizzato
Un caso di Actinomicosi Cervicofacciale
A. Melis, L. Volpi, D. Contis, S. Capobianco, F. Meloni
Cofosi post trauma cranio encefalico e Impianto Cocleare
M. Negri, P. Benincasa, M. Guida, C. Cola, S. Galli
Sindrome da disventilazione selettiva dell’epitimpano
G. Molteni, D. Marchioni, M. Alicandri-Ciufelli, F.L. Artioli, E. Genovese, L. Presutti

SALA VIOLANTE B
Coordinatore di Sala: C. Brandolini
12.00-14.00 SESSIONE POSTER
Moderatori: O. Piccin, G. Scaramuzzino
Resezione endoscopica dei tumori glottici T1-T2 con Laser CO2: risultati oncologici
M.G. Vigili, M. Micozzi, A. Marzetti, G. Moreschini, R. Zaccari, B. Mafera, G. Mancini
A. Celebrini
Gli ascessi del collo: tre casi clinici
F.G. Riu, A. Melis, L. Volpi, D. Contis, N. Machouchas, F. Meloni
Pyramidal Eminence and Subpyramidal Space: an Endoscopic Anatomical study
A. Piccinini, D. Marchioni, M. Alicandri-Ciufelli, A. Grammatica, L. Presutti
L’approccio endoscopico trans-nasale puro per la resezione del dente dell’epistrofeo:
2 casi
B. Carlucci, M. Iacoangeli, L. Fasanella, M. Scerrati
Inalazione dei corpi estranei in età pediatrica: rimozione endoscopica
A. Gentili, V. Landuzzi, L. Pasini, M.F. Caligiuri, D. Saggese, S. Baroncini
Le laminette “medio meatali” per la prevenzione delle sinechie della parete laterale delle fosse nasali
M. Mantovani, P.E. Sigismund, S. Torretta, P. Capaccio, A. Minetti, C. Guastella,
L. Pignataro
Analisi per dati appaiati sulla sopravvivenza in pazienti con carcinoma dell’orofaringe resecabile in stadio avanzato: chemioradioterapia sequenziale versus chirurgia primaria
M. Stellin, R. Fuson, M.C. Da Mosto, V. Baggio, P. Boscolo-Rizzo
La malattia di Anderson-Fabry in trattamento enzimatico sostitutivo: il coinvolgimento cocleare acuto
B. Capolunghi, A.M. Bracci, P. Franco, A. Bellocci, R. Parini, A.Bruschi, I. Meraviglia,
R. Bossi, G. Bertolini
La patologia degenerativa dell’articolazione temporo-mandibolare. Ruolo dell’infiltrazione dell’acido ialuronico: risultati preliminari
A.M. Bracci, B. Capolunghi, P. Franco, A. Bellocci, A. Bruschi, R. Bossi, I. Meraviglia
G. Bertolini
Persistenza di fistola faringo-cutanea dopo laringectomia di recupero: a proposito di un caso clinico
G. Verna, A. Taveggia, F. Farri, M. De Munari, F. Taranto
Trattamento endoscopico del mucocele fronto-orbitario con estensione laterale
S. Toma, M. Trimarchi, C. Bellini, P. Limardo, M. Bussi
Trattamento endoscopico e approccio combinato esterno-transnasale nella chirurgia del papilloma invertito: report di 109 casi.
P. Farneti, V. Sciarretta, G. Tenti, E. Pasquini

Anomalie del decorso della carotide esterna e dei suoi rami
F. Salafia, M. Salafia
Amiloidosi nasale: descrizione di un caso clinico e revisione della letteratura
C. Cingolani, E. Battisti, D. Giardini, G. Latini, G. Migliori
Comportamento venotropico di metastasi tiroidea da carcinoma renale
P. Salvatori, D.V. Matei, M. Andrioli, A. Brescia, S. Paradisi, A. Zani
Angioleiomioma della piramide nasale
G. Ceroni Compadretti, F. Battaglia, C. Di Lieto, I. Tasca
Exeresi di rinofima con tecnica a radiofrequenze
C. Di Lieto, G. Ceroni Compadretti, F. Battaglia, I. Tasca
Oncocitosi diffusa della ghiandola parotide
L. Santandrea, S. Lanza, S. Fucile, D. Romei Bugliari, R. Meranda, M. Graziadio
Resezione compartimentale mandibulotomica di carcinoma spinocellulare della mucosa della guancia e svuotamento laterocervicale omolaterale radicale
modificato di tipoIII
S. Abriola, I. Cantore, G.M. Mangone, G. Nolè, A. Ferrara, R. Cantore
Cisti dermoidi del pavimento orale:due case report e review della letteratura
M. Simone, I. Sinopoli, A. Camaioni
Considerazioni critiche e proposte integrative all’attuale International Headache
Classification (IHC) in previsione della prossima revisione
A. Enrico, A. Farri
La videosleependoscopy nell’iter diagnostico del paziente OSAS. Nostra esperienza
F. Marra, R. Gobbi, O. Piccin, G. Scaramuzzino, G. Sorrenti
Efficacia di un dispositivo intraorale a tipo “Silensor” modificato nell’OSAS dell’adullto
C. Stipa, F. Milano, F. Marra, G. Sorrenti, A. Bonetti, O. Piccin
Faringoplastica laterale associata a sospensione ioidea con tecnica di Hormann modificata nel trattamento dell’OSAS moderata-severa: esperienza preliminare
F. Marra, O. Piccin, G. Scaramuzzino, G. Sorrenti
Un raro caso di urgenza in ORL: il pseudoaneurisma dell’arteria tiroidea superiore
P. Canzi, A. Azzaretti, G. Sala, F.R. Canevari
Valutazione dei risultati della terapia riabilitativa dell’emiplegia laringea in relazione alla durata della malattia
G. Cantarella, L.M. Gaini, F. Castiello, S. Forti, A. Zambarbieri, A. Ciabatta, C. Assi,
S. Santoro, L. Pignataro
Disfonia correlata a sperone osteo-cartilagineo laringeo: descrizione di un caso clinico
L.M. Gaini, F. Iudica, L.V. Forzenigo, P.R. Biondetti, G. Cantarella
Lipoma gigante parafaringeo:case report
A. Rencricca, A. Campanini, S. Zucchini, P.C. Fiasconi, M. Marani, C. Vicini
Fascite necrotizzante del distretto cervico-cefalico: descrizione di un caso clinico
V. Galli, M. Mesolella, R. Palumbo, A. Montalbano, G. Giovenale, R. Cuofano, G. Russo
Un caso clinico di arteria stapediale persistente
G. Malafronte, S. Mazzone, B. Filosa
Fistola perilinfatica post-traumatica: indicazioni alla timpanotomia esplorativa
M.C. Raimondi, C. Brandolini, M.C. Hera, L. Manzari, G.C. Modugno
Studio dei potenziali evocati vestibolari miogenici oculari (o-VEMPs) in pazienti affetti da neurinoma dell’acustico
C. Brandolini, G. Piras, M.C. Raimondi, G.C. Modugno
Potenziali evocati vestibolari miogenici perioculari (O-VEMPs) nella diagnosi di Deiscenza del Canale Semicircolare Superiore (DCSS)
C.Brandolini, G. Piras, M. C. Raimondi, G. C. Modugno
Approccio diagnostico terapeutico nel paziente con disturbi respiratori ostruttivi nel sonno: attibità di un centro di roncochirurgia durante l’anno 2009
A. Castellucci, F. Marra, P. Limardo, S. Sciascia, O. Piccin,
G. Scaramuzzino, G. Sorrenti
Aspetti di citologia nasale nelle riniti non allergiche
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VITTORINO PRICOLO Il medico della laringe

VITTORINO PRICOLO

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Vittorino Pricolo, oncologo nonché autore dell’autopsia al corpo di Benito Mussolini, nasce a Frosolone (Isernia) il 18 gennaio 1910. Suo padre, Cosimo, lo indirizza agli studi. Nel 1930 ottiene la maturità classica ad Isernia. Quindi s’iscrive a Parma alla facoltà di medicina dove si laurea nel 1936 con pieni voti. Quindi a Bologna ottiene l’abilitazione, passando a Milano nel 1936 presso la clinica medica dell’università.
Sono anni importanti per il professor Pricolo: un corso di idrologia medica a Salsomaggiore, medicina del lavoro a Milano, specialità in pediatria ed in radiologia sempre a Milano, oncologia a Pavia.
Dal 1939 inizia la carriera chirurgica presso l’istituto per la cura dei tumori a Milano. Dal 1940 al 1960 è primario chirurgo dell’ospedale “Don Palazzolo” di Milano, presto affiancato dalla condirezione del “Principessa Jolanda” (sempre a Milano) e dal giugno 1959 dell’Umberto I di Ancona. 
L’attività professionale lo porta spesso in America (vive a New York per sei mesi nel 1947); è autore di un metodo personale di laringectomia totale e di un altro di parotidectomia totale con rispetto nel nervo facciale. 
Si sposa con una donna lombarda dalla quale ha due figli.
Molto legato al Molise e alla sua Frosolone (pur tornandoci raramente, causa anche gli impegni professionali), nel 1959 diventa presidente della Famiglia abruzzese-molisana di Milano. 
Nella sua vita pratica circa 20 mila operazioni chirurgiche, in gran parte nel campo del tumori in genere ed in quelle del torace, faccia, collo, addome, ecc. Una lunga carriera che gli vale il titolo di Grande ufficiale al merito nel 1970, la medaglia d’argento del Comune di Milano nel 1972, quella d’oro dal Comune di Codogno (Milano) nel 1983. E’ il primo cittadino non lombardo ad essere nominato “cittadino benemerito” di Cotogno. 
Nel 1992 viene nominato presidente del Rotare Club di Cotogno.
Lascia un centinaio di pubblicazioni scientifiche.

(Giampiero Castellotti)

Marco Aurelio Severino

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Marco Aurelio Severino


Marco Aurelio Severino (Tarsia, 1580 – Napoli, 1656) è stato lettore di Anatomia e Chirurgia nello Studio di Napoli dal 1622 al 1645, nonché medico di chirurgia pratica presso il nosocomio degli Incurabili di Napoli.
Teorico e operatore diretto di una chirurgia attiva detta da lui stesso ‘del medicar crudo’, fu valente anatomista e pubblicò la Zootomia democritea la prima opera di anatomia comparata.

Il lettore di Anatomia e il chirurgo ospedaliero

Marco Aurelio Severino nacque a Tarsia in Calabria Citeriore, attuale provincia di Cosenza, il 2 novembre 1580. Apprese a Napoli i primi elementi di medicina da Giulio Cesare Romano e frequentò presso lo Studio pubblico di Napoli nel periodo 1603-05 le lezioni di Latino Tancredi di Camerata, di Quinzio Buongiovanni di Tropea. La laurea in Alma Philosophia e Sacra Medicina gli fu conferita presso il collegio medico di Salerno, il più antico d’Europa, l’1º febbraio 1606. La fonte principale della sua biografia è quella inclusa nell’opera postuma Antiperipatias del 1659. In essa si afferma che Severino fu allievo anche di Tommaso Campanella (Stignano, 1568 – Parigi, 1639), attraverso cui conobbe i principi della filosofia di Bernardino Telesio (Cosenza, 1509-1588), prima d’intraprendere gli studi di medicina. Iniziò la pratica professionale nel paese natale in Calabria, ma già nel 1609 era ritornato a Napoli, ove fu allievo di Giulio Iasolino (Monteleone Calabro, 1538 – Napoli, 1622), chirurgo dell’ospedale Incurabili, ove lo assistette eseguendo autopsie per i suoi studi anatomici e durante le perizie mediche per il processo di canonizzazione di frate Andrea Avellino. L’apprendistato come ‘pratico’ di chirurgia nelle visite private e presso l’ospedale Incurabili accanto al maestro Iasolino, permise a Severino un rapido progresso delle sue conoscenze. In occasione di un’epidemia di angina gangrenosa, probabilmente difterite, detta dagli spagnoli enfermedad del garratillo, scoppiata nel corso del 1610, Severino applicò la tecnica della tracheotomia con l’uso di una cannula gà proposta da Santorio Santorio (Capodistria, 1561 – Venezia, 1636). La necessità di un tempestivo ed incisivo intervento quale requisito di riuscita dell’atto medico, appresa nella pratica del trattamento delle lesioni da armi belliche e nella difterite, fu posta da Severino come principio giustificativo della sua metodologia clinica. Il 24 novembre del 1622 Severino, in seguito a pubblico concorso, fu nominato dal viceré Antonio Zapata lettore di Chirurgia e Anatomia presso gli Studi Regi. Poco dopo, si rese anche vacante presso l’ospedale degli Incurabili il posto di chirurgo ordinario, che fu conferito a Severino dal rettore del Ginnasio e Prefetto Regio Alvaro di Toledo. Dal 1620 al 1637 Severino praticò la professione anche in un’altra struttura pubblica, il Pio Conservatorio dello Spirito Santo. Raggiunti a 42 anni gli obbiettivi di carriera professionale, Severino si dedicò allo studio dell’Anatomia, praticando la sezione di numerose specie di animali culminata nel 1623 con la pubblicazione di Questiones anatomicae quattuor , nelle quali, discute criticamente le opere anatomiche del maestro Iasolino pubblicate nel 1573: dopo aver illustrato gli argomenti trattati dal maestro, dichiara essere doveroso esprimere liberamente la propria opinione nel campo delle conoscenze mediche e di filosofia naturale, allorquando gli errori dei predecessori fossero stati troppo evidenti, così come aveva già operato lo stesso Iasolino nei confronti di alcune tesi di Gabriele Falloppio (Modena 1523 – Padova 1562). Severino si pose in senso provocatorio rispetto alla pratica prudente del maestro; egli non fu il primo lettore di Chirurgia, come sostenne il contemporaneo Lorenzo Crasso, ma fu fra i primi, che elevarono a dignità accademica pratiche chirurgiche ritenute di carattere empirico.

Tentativo di riforma della pratica chirurgica

Tuttavia, proprio la chirurgia gli procurò ostacoli e contestazioni: già nel 1625 per un’asportazione di lesioni varicose così si espresse: “Ho fatto per primo questo tipo di operazione in Napoli, essendo tuttavia stato contestato al principio da altri medici, che protestarono presso i Governatori e Intendenti dell’Ospedale, dato che credevano che essa potesse esporre i pazienti ad un grave rischio” (libera traduzione dal latino di De efficaci medicina, 1646, p. 62). Evidentemente l’opera di Severino non venne apprezzata dai colleghi, che, attenti soprattutto a lenire il dolore provocato dalle lesioni, si astenevano generalmente dall’aggredire il male con azioni che potessero peggiorare una sintomatologia dolorosa. Il principio ispiratore di Severino era al contrario quello di intervenire immediatamente, allorquando a suo parere era chiaro che il processo patologico non mostrava segni di risoluzione spontanea. La chirurgia da tempo era in una posizione di stallo sia per le scarse conoscenze anatomiche e fisiologiche, sia per l’assenza di strumenti validi di asepsi ed anestesia, pertanto l’esperienza della pratica chirurgica era frammentaria: l’intervento maggiormente seguito, detta da Severino con ironia e disprezzo ‘dolce ed effeminata’ chirurgia, consisteva nel medicamento locale con empiastri, unguenti e cerotti. Severino cercò di dimostrare la validità della tesi di un rapido intervento, seppur doloroso ma risolutivo, contro un’attesa improduttiva, sia nella pratica, che con il sostegno di citazione di altri Autori tra cui Prospero Alpino (1553-1616), che nel De Medicina Aegyptiorum aveva difeso l’uso del ferro e del fuoco già praticato dagli antichi Egizi con successo. Nel 1632 Severino pubblicò la sua prima opera chirurgica il De recondita abscessum natura, sulla natura nascosta degli ascessi: egli era convinto che la maggior parte delle malattie esitava con la produzione di un ascesso, nel cui concetto comprendeva forme differenziate di lesioni patologiche, quali formazioni innaturali, escrescenze, tumori e rigonfiamenti indipendentemente dalla natura e causa determinante. Per quanto riguarda la terapia, Severino propose di evitare di ritardare l’apertura di un ascesso con bisturi (ferro) nel caso in cui abbia raggiunto lo stadio di maturazione, cioè se la materia che lo forma è ‘cotta’. Tuttavia, se la materia permane allo stato ‘crudo’, o se evolve lentamente, Severino non ha dubbi sul metodo di recidere l’ascesso per mezzo di un ferro rovente (ferro e fuoco), il cui calore trasmesso fa raggiungere a maturazione rapida la materia al grado di ‘cozione’, mentre il ferro permette l’eliminazione chirurgia della lesione. Non bastò a Severino la pubblicazione del De recondita per far ridurre proteste e denunce: non aiutava certamente il linguaggio di scrittura in latino che se permetteva una divulgazione delle sue idee in un ceto colto e specializzato, non era la via comunicativa più idonea nei riguardi di un’utenza ospedaliera, fatta di pazienti generalmente incolti, ma anche nei confronti del personale di assistenza, composto da ‘pratici’, e burocrati, generalmente poco inclini alla lettura sci entifica. L’unica opera medica di Severino Il medico a rovescio e il disinganno del medicar crudo scritta in italiano seicentesco rimase inedita ed è tuttora controversa la questione se il manoscritto sia fra il fondo ‘Severino’ della Biblioteca Lancisiana di Roma. Severino ebbe allievi italiani e stranieri, a cui dettava e faceva ricopiare le opere che aveva in preparazione; tra gli allievi vi fu Johann Volkamer (1616-1693), medico tedesco, che lo aiutò molto nella pubblicazione delle sue opere avvenute quasi tutte in Germania. Dopo il De recondita abscessum natura (Napoli,1632), seguì la riedizione ampliata della stessa (1643), la traduzione in latino della Chocolata inda dello spagnolo Antonio Colmenero di Ledesma (1644), la Zootomia Democritea (1645) e la De efficaci medicina (1646), tutte opere edite in Germania. Nel 1640 Severino fu allontanato dall’incarico pubblico di chirurgo dell’ospedale Incurabili per gravi reati contro la fede e la morale comune, per cui fu accusato al tribunale dell’inquisizione, incarcerato e, a seguito di una parziale assoluzione, costretto al domicilio coatto. Il processo finì, non si sa se con una assoluzione piena, tuttavia in condizioni di poter essere reintegrato nell’incarico all’ospedale nell’aprile 1642.

Severino e la circolazione del sangue di Harvey

Nonostante tali vicissitudini Severino continuò a trattenere relazioni con medici di tutta Europa. In una lettera all’inglese Houghton nel 1638 circa, Severino scrisse che aveva rifiutato l’invito di John Versling (1588-1645) di trasferirsi a Padova per l’incarico di lettore di chirurgia. Anche con George Ent (1604-89), amico e collega di William Harvey (Folkestone, 1578 – 1657) intratenne una intensa corrispondenza. Nel 1636 lo stesso Harvey, appena di ritorno in Inghilterra da un viaggio in Italia, inviò in dono a Severino l’unica copia conosciuta con dedica della prima edizione del suo famoso De motu cordis. Severino sostenne con entusiasmo la teoria della circolazione del sangue di Harvey e cita dieci medici suoi sostenitori nella sua Phoca illustratus, tra cui il danese Thomas Bartholin (1616-1680), medico personale del re di Danimarca, che visitò Severino nel suo soggiorno napoletano fra il 1643 e il 1645. Nella De peregrinatione medica del 1674 Bartholin lodò lo stato fiorente della medicina a Napoli, ricordando anche Messina dove insegnava Pietro Castelli (1574-1662), amico di Severino e studioso di anatomia animale insieme al siciliano Giovanbattista Odierna (1597-1660). Dopo il 1642 Severino si dedicherà soprattutto alla pubblicazione delle sue opere e alla corrispondenza con personalità legate col mondo scientifico, primo fra tutti Cassiano dal Pozzo (Torino, 1588 – Roma 1657), a cui dedicò l’operetta grammaticale La querela della & accorciata (1642). Cassiano fu insigne protettore di uomini di lettere, di arte figurata e di scienza, accademico dei Lincei, estimatore dell’opera di Federico Cesi (Roma, 1585 – Acquasparta, 1630), di cui nel 1632 aveva acquistato la biblioteca, maestro di camera durante il pontificato di Urbano VIII e presidente del Senato della Savoia.

L’Anatomia comparata: la Zootomia democritea

Nel 1645 uscì la Zootomia democritea a Norimberga, il coronamento di quarant’anni di ricerche anatomiche, in cui Severino illustra le sue ricerche sulle analogie che unificano gli esseri viventi. E’ universalmente considerata la prima opera di Anatomia comparata, ma non ebbe ulteriori edizioni, probabilmente non ne fu immediatamente recepita la novità metodologica, superata in seguito solamente dagli studi di Marcello Malpighi (Crevalcore, 1628 – Roma, 1694). In Severino non c’è sostanziale differenza fra mondo inorganico e quello vivente, vegetale ed animale. In una lettera del 1º marzo 1640 inviata a Houghton, Severino ragionava che l’ipotesi di natura vivente di un corpo intracardiaco non poteva essere scartata, in quanto in un organismo complesso qual è l’uomo il ritrovamento di altri organismi viventi era possibile per la sussistenza delle condizioni di attivazione degli induttori della generazione spontanea della vita, a partire da un sufficiente quantitativo di sostanza inorganica di provenienza putrefattiva, come succede per i vermi generati spontaneamente negli intestini. Secondo il pensiero di Severino, infatti, la genitrice Natura ha incorporato nell’uomo le varie parti della materia universale, di cui il mondo è composto, permettendo la comparsa della vita in ciascun suo organo. Come in Bernardino Telesio, Severino pone l’uomo in cima della scala degli esseri viventi, a causa della maggior presenza di calore e movimento, in più l’uomo ha la capacità di movimento artificiale, che lo fa creatura autonoma nel contesto della Natura vivente. Contro gli sterili ragionamenti sillogistici dell’aristotelismo ancora imperante alla sua epoca, Severino è d’accordo con Telesio sulla necessità di conoscere i fenomeni naturali per mezzo della facoltà della sensazione, che è sostanza stessa della ragione, attraverso le funzioni dei cinque sensi e dell’esperienza sensibile diretta. Nell’opera anatomica di Severino si ritrova questo sforzo di applicare la teoria metodologica dell’osservazione sia diretta che comparata delle strutture corporee degli esseri viventi. Non si ritrova in essa, però, un ordine espositivo delle osservazioni, né una teoria scientifica generale della natura degli esseri viventi, se non quelle prese a prestito dagli Autori classici. La sua sete di conoscenza baconiana era giustificata dalla scarsità delle sistematiche osservazioni anatomiche dell’epoca, tanto che lo condussero ad estendere lo studio su molti specie di animali, mai prima sezionati, che lo convinsero ancora di più dell’analogia fra gli esseri viventi e, quindi, dell’utilità dell’estensione degli studi di zootomia all’anatomia umana: l’uomo può ardire di scoprire nell’infinità delle forme animate una costante affinità, cioè una certa unità di forma. Certe classi di animali, al di là degli aspetti particolari di ognuna, presentano organi e funzioni simili, tali da poterli avvicinare tutti ad un modello anatomico ideale. L’analogia, al contrario del pensiero degli Autori successivi in cui esso fu solamente un concetto unitario di metodo conoscitivo, in Severino è principio agente della Natura. L’unità del mondo, nella quale confluiscono tutte le apparenze, diventa, pertanto, principio naturale di somiglianza delle forme viventi, anche se Severino non giunge mai a formulare un’ipotesi unificante del reale come in Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 1600) e in Niccolò Antonio Stelliola (1547-1623). Severino rimane fermo al metodo empirico dell’osservazione e solamente occasionalmente formula principi unitari di spiegazione. Il concetto di analogia di Severino rimanda anche al pensiero di Giovanni Battista della Porta (Vico Equense, 1535 – Napoli, 1615), che è ricordato più volte nelle sue opere anatomiche: lo studio fisiognonomico, cioè della relazione fra aspetto strutturale delle forme viventi e contenuto spirituale, è alla base del pensiero finalistico di Severino, che assimila il concetto di analogia a quello di diversità, per cui ogni essere vivente, per quanto originale nella forma possa sembrare, conserva il suo legame con il sistema organizzato della Natura, che detta le leggi della possibilità della vita stessa. Il pensiero di Severino è, pertanto, ben lontano da quello dei peripatetici, che ipotizzavano l’immutabilità delle forme, create sin dall’origine nella loro singolare struttura, senza passaggio tra una forma vivente e l’altra o qualche forma di ‘evoluzione’. Modernamente si può dire che gli aristotelici negavano la filogenesi, cioè lo sviluppo della specie, e la similitudine sostanziale delle ontogenesi, cioè dello sviluppo degli individui. In Severino, pur non esponendo egli esplicitamente una teoria unitaria fra ontogenesi e filogenesi, traspare la convinzione dell’esistenza di una struttura di fondo che avvicina ogni forma vivente, in un ordine interagente (anche se non ancora nel senso evolutivo di darwiniana concezione), ben differente da quella immobilità delle specie immutabili dell’aristotelismo.

Gli studi sulla respirazione dei pesci: Antiperipatias

Nel 1653 uscì a Napoli una sintesi della pratica medica il Therapeuta Neapolitanus, nel quale è annesso l’importante elenco delle opere edite e di quelle inedite e un commento di Thomas Bartholin, e a Francoforte l’ultima opera chirurgica la Trimembris Chirurgia, cioè la descrizione della chirurgia nelle branche dietetico-chirurgica, farmaco-chirurgica e chimico-chirurgica. Severino negli anni della senilità si dedicò soprattutto a studi sperimentali. La Vipera pyhia, studio sulla natura del veleno delle vipere e sulla sua applicazione in campo terapeutico, vide la luce a Padova nel 1650. Nel 1654 ad Hanovia (attuale Hanau, Germania) pubblicò la Seiphlebotomia castigata, una discussione sulla pratica della flebotomia, cioè sul prelievo venoso a scopo di salasso, in cui Severino, contestando la tesi di molti altri Autori, propone la possibilità di eseguire il prelievo, oltre dalla vena cefalica dell’arto superiore, anche da qualsiasi vaso venoso superficiale. Invece, nel 1646 non gli riuscì di pubblicare in Germania, grazie a Hermann Conring (1606-1681), il De piscibus in sicco viventis, che venne pubblicato invece a Napoli nel 1654, a cui seguì nel 1656 quella del Phoca illustratus e solamente postuma nel 1659 sempre a Napoli, insieme alle precedenti due opere, l’Antiperipatias, hoc est adversus Aristoteleos de respiratione piscium diatriba . L’ Antiperipatias è l’opera che maggiormente si discosta dai temi medici, avendovi Severino affrontato soprattutto argomenti di fisiologia della respirazione, in particolare della discussione intorno alla respirazione dei pesci, che Aristotele negava, ma che era sostenuta dagli Autori contemporanei in seguito alla scoperta della funzione dell’aria come elemento necessario all’equilibrio statico dei pesci e come componente della respirazione. Secondo Severino la tesi della respirazione dei pesci era desumibile già dalle teorie di Anassagora e di Democrito. In particolare la teoria atomistica prevedeva la presenza di tutti gli elementi naturali in ogni sostanza, acqua compresa, quindi anche aria e fuoco e la respirazione poteva essere considerata un impedimento all’uscita dal corpo degli atomi dell’anima, che Democrito avrebbe considerato atomi di fuoco. Severino tuttavia preferisce la tesi pitagorica, per la quale l’anima ha una finalità superiore ed attiva, che si identificava con lo spirito celeste. Qui l’accostamento non è più fra atomi che compongono l’anima e atomi del fuoco, ma fra qualità dello spirito attivo di ogni essere vivente e quello dell’aer, dell’etere, dello spirito celeste. La respirazione, dunque, per Severino è un ricambio, quasi una ricarica, dello spirito attivo individuale per mezzo di quello aereo. I temi dell’Antiperipatias erano già stati discussi negli anni ’40: nel 1646 Severino, servendosi della mediazione epistolare con Cassiano dal Pozzo, spinse l’allievo medico Tommaso Cornelio (Cosenza 1614 – Napoli 1684), da cui ne era venuto a conoscenza, ad interessarsi dei problemi connessi all’esperimento di Evangelista Torricelli del 1644 intorno al vuoto e alla pressione dell’aria. Severino riteneva che Torricelli avesse provato che l’elemento acqua accogliesse quello dell’aria, per l’intima comunanza delle qualità dei due elementi, in virtù della provvidenza della Natura. L’8 dicembre del 1646 Cornelio rispose che non gli era stato possibile sottoporre a Torricelli la tesi di Severino, a cui precisò, tuttavia, che, pur avendo dimostrato che il vacuo non era ripugnante all’ordine della natura, Torricelli non aveva dimostrato la presenza dell’aria nell’acqua. Avendogli Cornelio proposto alcune idee sul tema della respirazione dei pesci, Severino lo esortò, tramite Cassiano dal Pozzo, a stenderne un trattato, che avrebbe avuto il piacere d’inserire nella sua opera in preparazione sul medesimo argomento. Cornelio pubblicò la sua De cognatione aeris et aquae, insieme alla Progymnasmata, solamente nel 1663, dopo il suo soggiorno a Roma, dove ferveva la discussione sulle conseguenze dell’esperimento torricelliano. Pertanto, le tesi di Cornelio non poterono essere inserite nell’Antiperipatias, che Severino non vide neppure pubblicata in quanto morì nel 1656. La sostanziale visione atomistica e democritea di quest’opera postuma, la visione cioè di un mondo fatto di atomi pieni e di spazi vuoti, anche se moderata da quella spiritualistica dell’anima di derivazione pitagorica, si trovò maggiormente in sintonia con gli sviluppi della fisica atomistica e i principi del materialismo cartesiano, facendo sì che tale opera ebbe maggiore risonanza rispetto alla Zootomia democritea, la quale, pur richiamandosi sin dal titolo alla filosofia democritea, era permeata per lo più ancora della visione di filosofia naturalistica delle forme e dello spirito degli esseri viventi.

La ‘filosofia’ degli scacchi e la peste del 1656

Gli ultimi anni di Severino, membro dell’Accademia degli Oziosi, furono dedicati alla discussione e alla compilazione di opere su temi di pura divagazione letteraria, come La filosofia overo il perché degli scacchi, che, insieme alla Dell’antica Pettia, overo il perché Palamede non è stato l’inventor degli scacchi, testimonia dei suoi variegati interessi. Fu autore di rime in italiano, oltre a commentare quelle di Giovanni della Casa. A 76 anni, forse ancora mentalmente lucido e con discreta costituzione fisica, avrebbe potuto portare a termine l’intento di pubblicare le opere inedite, allorquando il flagello della peste del 1656, che aveva già devastato l’intera Europa, si abbatté su Napoli e la sua persona. Non si allontanò dalla città: insieme al più giovane Felice Martorella, che gli era successo dal 1645 nella cattedra presso il Regio Studio, fu nominato presidente della commissione di medici per accertare la natura del morbo. La commissione, dopo aver sezionato due cadaveri, il 2 giugno 1656 concluse per la natura pestilenziale del morbo, redigendo una relazione, in cui furono riportati anche i consigli sanitari ritenuti più opportuni per affrontare il morbo. La cura generale consigliata consisteva in purga, induzione del vomito, provocazione del sudore e cavar sangue. La cura locale dei bubboni, pustole e petecchie “se escono con conferenza e tolleranza, si lasci l’opera della Natura, aiutando l’uscita con medicamenti emollienti rilassanti ed attraenti…se poi i buboni non riuscissero bene, si ponga sopra dette parti ventose, con iscarificazione, sanguisughe, vescicatorii…Avendosi da incidere, s’apron semicrudi con ferro freddo.”(Salvatore De Renzi, Napoli nell’anno 1656, p.61). Nonostante gli interventi, tardivi, delle autorità e i rimedi consigliati dai medici, la peste si diffuse fra la popolazione: si stima duecentomila morti solamente a Napoli in circa un anno. Chi poteva, fuggì dalle grandi città, come molti facoltosi medici, che furono pertanto difficile reperire, nonostante le numerose intimazioni a non lasciare i quartieri a loro affidati in cura. Come difficile fu la sepoltura dei numerosi cadaveri per la carenza di persone adibite alla raccolta e al trasporto delle salme. Severino rimase al suo posto e morì il 12 luglio 1656 di peste. Fu sepolto, date le circostanze, sine lapide, sine titulo nella chiesa di S. Biagio dei Librai, nel pieno centro storico di Napoli. Sic vivit, sic moritur Severinus, sic moritur, qui in Literatorum Orbe perpetuo vivit.(biografia annessa a Antiperipatias, 1659).

Marco Aurelio Severino (1580-1656)


Era un napoletano allievo della scuola di Galileo. Egli abbracciò appieno la filosofia galileiana e usando il microscopio descrisse addirittura l’utero dello scarabeo (che, naturalmente, ne è privo). Dimostrò tuttavia che negli insetti ritroviamo gli organi che sono presenti anche negli animali superiori; sosteneva anche che il microscopio doveva servire a vedere cose invisibili e che l’anatomia non doveva essere considerata come “arte del tagliare”, ma servire per scomporre e per andare a ricercare gli atomi. (Anatomia dissutrix non dissectrix)

Severino fu anche un grande chirurgo, infatti fu il primo a praticare su larga scala la laringectomia. A Napoli ci fu una epidemia di difterite e lui praticando la laringectomia salvò molte vite. In periodo di peste non scappò dalla città, come fecero molti altri medici, ma rimase a curare i malati; purtroppo però si ammalò anche lui di peste e morì.

Prima laringectomia

Christian Albert Theodor B
ILLROTH
.
B
ILLROTH
nacque a Bergen, cittadina dell’isola di Rügen, la più grande della Germania,
il 26 aprile del 1829 (morì ad Abbazia il 6 febbraio 1894). Laureato a Berlino (1852),
libero docente nel 1856, fu professore di chirurgia a Zurigo e a Vienna. B
ILLROTH
è con-
siderato uno dei pionieri della chirurgia viscerale, operatore di grandissimo stile. Nel 1872
eseguì la prima resezione dell’esofago; nel 1873 la laringectomia totale; nel 1881 la rese-
zione del piloro, un intervento che eseguì su una donna (Theresa Heller) affetta da tumo-
re. La paziente morì dopo pochi giorni a causa delle numerose metastasi già presenti.
B
ILLROTH
si occupò anche di problemi di batteriologia attinenti la chirurgia. Scrisse un
manuale di patologia chirurgica che ebbe 16 edizioni in Germania e fu tradotto in tutte
le lingue (in italiano da Antonelli, Napoli 1887) e, inoltre, pubblicò un grande trattato di
chirurgia (Stoccarda 1865-1886). Difficile e complesso ricordare i suoi grandi meriti.
Sembra doveroso, comunque, sottolineare che insieme al prof. Luecke e ad altri studio-
si, fondò la grande collezione di monografie chirurgiche intitolata “Deutsche Chirurgie”

Theodor Billroth

Laringectomizzato
Sesto San Giovanni
Milano

Theodor Billroth
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Theodor BillrothChristian Albert Theodor Billroth (nato il 26 agosto 1829 a Bergen auf R�gen, Germania; morto il 6 febbraio 1894 a Abbazia, Austria-Ungheria, ora Croazia), � stato uno dei maggiori chirurghi di origine tedesca. Ritenuto un pioniere della chirurgia addominale ha legato il proprio nome ad un intervento di chirurgia gastrica praticato in tutto il mondo.

Studente piuttosto svogliato e mediocre ebbe viceversa una grande passione per la musica che cominci� a studiare da piccolo diventando un virtuoso del pianoforte, del violino e del violoncello. Anche come studente universitario della facolt� di medicina e chirurgia non brill� particolarmente salvo a sviluppare una grande capacit� in alcuni settori come quello fisiopatologico e chirurgico.

Laureatosi nel 1852 ebbe la possibilit� di frequentare dal 1853 al 1860 la Charit�, Ospedale universitario di Berlino. Dopo una parentesi di alcuni anni in cui ricopr� la cattedra di chirurgia presso l’Universit� di Zurigo, nel 1867 si trasfer� a Vienna come Chirurgo Capo della II Clinica Chirurgica dell’Ospedale Generale di Vienna e Professore di Chirurgia dell’Universit�. Billroth � considerato un caposcuola in molti settori della chirurgia e a lui si deve la prima esofagectomia nel 1871 e la prima laringectomia nel 1873. Affront� con grande impegno e con l’aiuto dei suoi collaboratori anche il problema della chirurgia gastrica per cancro, a quei tempi particolarmente frequente.

Tecnica di resezione e ricostruzione sec.BillrothDopo una lunga sperimentazione sugli animali pratic� la asportazione di parte di uno stomaco affetto da un cancro in sede pilorica ricostruendo il transito alimentare con l’abboccamento del moncone gastrico residuo al moncone duodenale. Questo intervento di resezione gastrica seguito da gastro-duodeno -stomia � conosciuto come tecnica Billroth I. Successivamente modific� questa tecnica abboccando il moncone gastrico alla prima ansa digiunale piuttosto che al duodeno. Questa tecnica � conosciuta come resezione gastrica con gastro-digiuno-stomia o Billroth II.

Entrambe le tecniche, che contano numerosissime varianti, nei decenni successivi si dimostrarono per� troppo limitate nell’aggredire la malattia cancerosa gastrica che richiede invece interventi ben pi� estesi per essere veramente radicali. Contemporaneamente mentre si aveva una diminuzione della frequenza del cancro dello stomaco si verificava un significativo aumento della malattia peptica (ulcerosa) del duodeno per la quale la terapia chirurgica di asportazione di parte dello stomaco risultava curativa. Accadde di conseguenza che gli interventi di Billroth furono abbandonati in campo oncologico e diventarono il caposaldo della terapia chirurgia della malattia peptica. Come tali sono stati praticati fino a pochi decenni fa quando la terapia medica ha mostrato di poter adeguatamente trattare questo tipo di patologia.

Billroth che opera nella Clinica di ViennaBillroth ha fondato una scuola di chirurgia che ha annoverato tra i suoi allievi Felix von Winiwarter, Jan Mikulicz-Radecki, William Stewart Halsted, l’italiano Edoardo Bassini.

In campo musicale la sua innata capacit� lo port� ad avere successo come solista di violino e violoncello, avendo anche la possibilt� di dirigere in alcune occasioni, a Zurigo, una orchestra sinfonica. Celebre la sua amicizia con il critico musicale viennese Eduard Hanslick, e con Johannes Brahms con i quali form� il nucleo dei conservatori che si opponevano alle innovazioni musicali di Richard Wagner e Franz Liszt. Nella polemica nota come �la guerra dei romantici� appoggi� decisamente Brahms pur riconoscendo a Wagner un talento <<notevole in molte direzioni>>. La sua competenza e la passione per la musica risulta evidente nel vasto carteggio epistolare con Brahms che e ci permette anche di apprezzarne la grande cultura e le qualit� umane[1] Tanta era la sua passione per la musica che lo troviamo, nonostante in precarie condizioni di salute, alla Scala di Milano il 29 marzo 1887 alla prima dell�Otello di Giuseppe Verdi. Johannes Brahms gli dedicher� nel 1890 i quartetti per archi op. 51

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