SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE“La ricetta elettronica è valida su tutto il territorio nazionale”

“La ricetta elettronica è valida su tutto il territorio nazionale”

Dal 1° gennaio 2016 il cittadino potrà utilizzare la ricetta elettronica in tutte le farmacie pubbliche e private italiane. Lo prevede un decreto presentato l’altro ieri dal ministro della

Salute, Beatrice Lorenzin. “Questo provvedimento – commenta Annarosa Racca, presidente di Federfarma – rende più omogeneo l’accesso al farmaco nelle varie aree del Paese. Agevola il cittadino che, spostandosi per lavoro o per vacanza, potrà ritirare  in qualunque farmacia i farmaci che gli sono stati prescritti dal suo medico. Compie così un ulteriore passo in avanti il processo di digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale teso a assicurare trasparenza, tracciabilità delle prescrizioni e appropriatezza prescrittiva. All’attuazione della ricetta elettronica – prosegue Racca – hanno contribuito in modo determinante le farmacie, che hanno collaborato a livello nazionale e locale ad individuare le soluzioni tecniche più adeguate. Grazie all’impegno delle farmacie il numero delle ricette elettroniche è cresciuto rapidamente e nel giro di qualche mese saranno elettroniche oltre l’85% delle ricette SSN. D’altronde le farmacie – conclude Racca – hanno contribuito  fin dall’inizio alla informatizzazione del SSN. Un esempio per tutti il fatto che, per agevolare il monitoraggio della spesa e dei consumi farmaceutici, da anni le farmacie forniscono gratuitamente tutti i dati delle ricette alle istituzioni sanitarie”. (ANDREA SERMONTI)

FONTE

Ministero Salute vieta uso vaccini Novartis: “Effetti collaterali” Quattro prodotti antinfluenzali dell’azienda potrebbero presentare “aumentata reattogenicità”

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SALUTE 

vaccino 110jpgVaccini antinfluenzali: stop Novartis, ma in farmacia non lo sanno

Nel centro di Roma: “Nessuna comunicazione Federfarma”

Roma, 24 ott. (TMNews) – Divieto immediato a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini dell’utilizzo di quattro vaccini antinfluenzali tutti prodotti dall’azienda Novartis. I vaccini sono Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato e Fluad. E’ quanto hanno disposto il ministero della Salute e l’Aifa, agenzia italiana per il farmaco.

“Ai cittadini è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione in proposito”, spiega il ministero in una nota. L’Aifa, sulla base della documentazione presentata dall’azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche “circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate”.

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sta seguendo da vicino la situazione e il ministero fornirà ulteriori informazioni sulla situazione nel corso della giornata.

Dalle prenotazione al ritiro dei referti, ecco come cambiano le farmacie

Con il terzo decreto del ministero della Salute, da metà ottobre è possibile pagare e ritirare referti di prestazioni specialistiche ambulatoriali direttamente in negozio. Il provvedimento regolamenta, inoltre, anche le modalità di organizzazione dei CUP

Farmacie si cambia. Con l’entrata in vigore del decreto n.153 del 2009 (art.1, comma 2, lettera f) del ministero della Salute dell’8 luglio 2011, da metà ottobre, infatti, è possibile rivolgersi alle farmacie, pubbliche o private, anche per prenotare direttamente visite specialistiche e ritirare le risposte sulle prestazioni di assistenza ambulatoriale. Un provvedimento che individua i nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio sanitario nazionale (SSN), disciplinando e rendendo omogenee le modalità di organizzazione del Centro Unico di Prenotazione (Cup), già attivo dalle farmacie in molte Regioni, così come richiesto dalle Linee guida nazionali utili a regolamentarlo. La procedura di prenotazione,pagamento e ritiro referti nelle farmacie prevede le seguenti fasi:

INFORMATIVA E RACCOLTA DEL CONSENSO. In questa prima fase, viene illustrata all’assistito l’informativa e viene raccolto il relativo consenso al trattamento dei dati, che verrà annotato al fine di tenerne memoria per gli accessi successivi per finalità analoghe, anche presso altre farmacie. Inoltre le comunicazioni all’assistito attraverso un messaggio sul cellulare o sulla posta elettronica non dovranno contenere indicazioni di dettaglio circa la tipologia di prestazione, l’esito e le credenziali d’accesso.

RICONOSCIMENTO DELL’ASSISTITO. Il corretto ed univoco riconoscimento dell’assistito è verificato sulla base di idonei elementi di valutazione, anche mediante atti o documenti disponibili o esibizione di un documento di riconoscimento. Ai fini dell’accesso al servizio il cittadino dovrà esibire la Tessera Sanitaria.

PRENOTAZIONE. La prenotazione, da effettuarsi dietro presentazione della prescrizione medica, avviene offrendo all’assistito il primo posto libero nell’ambito territoriale di riferimento e, qualora l’assistito ne faccia richiesta, le ulteriori disponibilità. Il sistema verifica, in automatico, l’eventuale pre-esistenza di altre prenotazioni per la stessa prestazione, in modo tale da evitare prenotazioni multiple. La farmacia, attraverso il Sistema CUP, può inoltre consentire al cittadino la disdetta o la variazione della prenotazione. 

SERVIZIO DI PAGAMENTO. Presso la farmacia, quale canale di accesso ai servizi del Sistema CUP, deve essere consentito il pagamento, anche mediante sistemi elettronici di pagamento, della quota di partecipazione a carico del cittadino, calcolata sulla base delle informazioni rilevate dalla prescrizione.

SPEDIZIONE E RITIRO DEI REFERTI. Il cittadino ha la possibilità di richiedere la consegna dei referti presso la farmacia. Il referto può essere sia l’originale cartaceo in busta chiusa sia, qualora la struttura sanitaria presso la quale è stata effettuata la prestazione preveda tale possibilità, una copia stampata del referto digitale, ed il suo ritiro può essere effettuato anche mediante delega a terzi.

Dai nuovi servizi attivati nelle farmacie, sono escluse le prestazioni prescritte su ricettario non del Servizio sanitario nazionale, gli esami di laboratorio ad accesso diretto, le urgenze di primo e secondo livello e le prestazioni per cui sia chiaramente indicata, sull’applicazione collegata al sistema CUP, una diversa modalità di prenotazione.

I requisiti richiesti alla farmacie per erogare tali servizi saranno oggetto di specifici i accordi nazionali e regionali. In base a tali accordi, le Regioni e Province Autonome, le aziende sanitarie titolari dei trattamenti dei dati o gli eventuali enti concessionari del Sistema CUP, dovranno fornire alle farmacie l’accesso al sistema CUP di riferimento per via telematica, formare gli operatori che utilizzeranno l’applicazione collegata con il Sistema CUP organizzando a tal fine apposite sessioni e fornire un servizio di Help Desk.

MATERIALI
– Decreto legislativo n.153 del 03/10/2009
– 
Decreto ministeriale 08/07/2011
– 
Linee guida nazionali per il Sistema CUP
– 
Linee guida per i referti on-line
– 
Intesa Stato-Regioni 18/11/2010
– 
Che cos’è il Centro Unico di Prenotazione (CUP)

LINK
– Ministero della Salute

Napoli, farmacie in sciopero per 35 giorni: da lunedì medicine a pagamento

La protesta dal 6 settembre al 10 ottobre. Sono 300 milioni di euro i crediti non pagati dalle Asl.

Trentacinque giorni di assistenza indiretta e farmaci a pagamento per i cittadini di Napoli e Provincia, per il mancato pagamento da parte delle Asl Napoli 1, 2 e 3. L’assemblea di Federfarma Napoli, associazione di categoria, ha confermato lo stato di agitazione a partire dal 6 settembre, lunedì prossimo, e fino al 10 ottobre. Un lungo periodo in cui i medicinali nelle farmacie saranno fornite agli utenti solo dietro pagamento.
Nelle farmacie e sul sito di Federfarma, i cittadini possono scaricare i moduli per ottenere successivamente il rimborso. Esclusi dallo sciopero solo i farmaci salvavita: ossigeno, quelli per la terapia del dolore, l’insulina e i presidi per l’autocontrollo del diabete, i cerotti alla nitroglicerina, alcuni antibiotici iniettabili. Motivo dell’agitazione, il mancato pagamento da parte delle Asl Napoli 1,2 e 3 alle farmacie. Le aziende sanitarie, fa sapere Federfarma, non rimettono le spettanze alle farmacie da gennaio 2010, per un totale di 300 milioni di euro.
http://www.ilsalvagente.it

Scontrini farmacia: nuove regole per le detrazioni

a cura di Altroconsumo

Scompare il nome del farmaco, si detraggono anche i medicinali senza prescrizione, omeopatici e galenici

L’Agenzia delle entrate ha precisato quali sono lediciture che possono essere presenti sulloscontrino della farmacia per renderlo detraibile al momento della dichiarazione dei redditi.

Le novità imposte dal Garante

Dall’inizio di quest’anno è entrata in vigore la modifica degli scontrini della farmacia, richiesta lo scorso anno dal Garante della Privacy. Lo scontrino della farmacia non indicherà più il nome del farmaco acquistato, ma soltanto il codice di immissione al commercio (AIC), così da rispettare la privacy del paziente, che in sede di dichiarazione dei redditi non sarà più obbligato a render note le malattie di cui soffre a chi gli presta assistenza fiscale.

Le nuove diciture ammesse

L’Agenzia delle entrate ha deciso di allargare le maglie che vincolavano gli scontrini detraibili con la dichiarazione dei redditi. Infatti, d’ora in poi lo scontrino della farmacia potrà essere detratto tra le spese mediche se indica una delle seguenti diciture: “farmaco“, “medicinale“, “med.”, “f.co“, “otc” e “sop” (sigle che indicano i medicinali diautomedicazionesenza prescrizione medica), “omeopatico“, “ticket” o “preparazione galenica“.
Rimangono escluse dalla detrazione i prodotti definiti come “integratori” o “fitoterapici” (spesso erroneamente definiti fitofarmaci).
Non è ammessa alcuna altra dicitura o documentazione allegata allo scontrino ai fini della detraibilità della spesa.

Ricette addio

Dopo tre anni l’Agenzia delle entrate ha finalmente deciso di eliminare l’obbligo di allegare una fotocopia della ricetta “rossa” allo scontrino che riporta la dicitura “ticket”. Come avevamo più volte rilevato, la dicitura “ticket” su uno scontrino farmaceutico indica esclusivamente l’acquisto di un medicinale, di conseguenza pretendere la fotocopia della prescrizione medica significa obbligare il contribuente a sostenere un costo che spesso supera quanto poi recuperato al momento della dichiarazione dei redditi. Stiamo parlando di centesimi purtroppo, ma dobbiamo ricordarci che spesso e volentieri chi acquista farmaci in regime di esenzione è già costretto a sostenere molte spese mediche durante l’anno perché affetto da patologie croniche.