Forge of Empires

Forge of Empires
FORGE OF EMPIRES – UN GIOCO DI STRATEGIA ONLINE GIOCABILE DAL BROWSER!

Un grande gioco di strategia online, ecco cos’è Forge of Empires. Inizierai come capo di un villaggio dell’età della pietra, nel 5000 a.C., con qualche tenda e poco più. Il tuo compito sarà quello di mostrare la tua abilità nei giochi di strategia online e sviluppare la città attraverso le epoche storiche in questo gioco di imperi basato sul browser. Dimostra di essere un degno sovrano e conduci il tuo regno alla gloria. Unisciti subito al miglior gioco di costruzione di imperi creando il tuo primo insediamento su Forge of Empires!

GIOCHI STRATEGICI ONLINE COME FORGE OF EMPIRES LASCIANO IL SEGNO

Forge of Empires (FOE) è uscito nel 2012 come nuovissimo gioco di strategia online di InnoGames e da allora si è confermato uno dei giochi per browser di maggior successo. InnoGames, celebre per l’alta qualità dei suoi titoli come il gioco di strategia Tribals e il gioco di imperi greci Grepolis, combina uno stile di gioco strategico per la costruzione di un impero con una grafica eccellente. La grande qualità, tuttavia, non è l’unico merito di Forge of Empires: come tutti i giochi di strategia di InnoGames, si è sviluppata un’immensa community che riunisce giocatori da tutto il mondo.

GUARDA IL TRAILER DI FORGE OF EMPIRES
Il nuovo trailer di Forge of Empires (FOE) mostra alcune delle migliori caratteristiche di questo gioco di strategia online e ti dà un assaggio di come ci si sente a giocare nel mondo di FOE. Seguendo le orme di un piccolo gruppo di coloni attraverso le epoche fino al Medioevo, il trailer raffigura la conquista del mondo da parte del tuo prospero regno. Sta a te decidere se interpretare questo gioco di strategia come un sovrano pacifico o come un perfido tiranno che tormenta gli insediamenti vicini. Questo maestoso gioco online ti lascia decidere quanto diventerà grande il tuo impero – gioca subito a FOE.
FORGE OF EMPIRES COMINCIA CON UN GRUPPO DI COLONI…

All’inizio ti ritroverai nell’età della pietra con qualche capanna a tua disposizione. Poi con la strategia giusta potrai sviluppare il tuo capitale ed espandere il tuo impero online conquistando le provincie vicine. Quando esci da questo gioco di strategia online, il tuo impero e il mondo intorno continueranno a produrre merci e truppe che potrai raccogliere e usare per la tua espansione non appena effettuerai di nuovo l’accesso. I conflitti si combatteranno con onore in forma di battaglie esagonali basate su turni in cui comanderai le tue truppe direttamente dal browser.

CREA IL TUO IMPERO CON UNA GRAFICA FANTASTICA NEL GIOCO DI STRATEGIA FOE!
ALTRI LINK SU FORGE OF EMPIRES (FOE) PER COMINCIARE:

FOE – su Innogames.com
FOE – forum del gioco: ottieni consigli da chi ha più esperienza con i giochi online
ALTRE RISORSE PER IL GIOCO PER BROWSER ONLINE FORGE OF EMPIRES:

» Giochi gratis online! Ora su Innogames.com

Sms di avviso di Tim e Vodafone ora si pagano. Ecco come disabilitarli.

http://ioleggoletichetta.it/index.php/2014/07/sms-di-avviso-di-tim-e-vodafone-ora-si-pagano-ecco-come-disabilitarli/

Diventano a pagamento, solo per gli utenti di TIM e VODAFONE, gli sms di notifica chiamata. Quindi da oggi tenere anche il cellulare spento può avere un costo.  Sono gli sms per intenderci che vi avvisano quando un numero, che abbiamo cercato di chiamare, è di nuovo raggiungibile o se qualcuno ha provato a telefonare al nostro numero senza riuscirci.

I servizi “Lo Sai” e “Chiama Ora” di Tim costano infatti da oggi 1,90 euro ogni quattro mesi. Per quelli analoghi di Vodafone, “Chiamami” e “Recall”, sono addebitati 6 centesimi solo nei giorni in cui sono stati utilizzati almeno una volta.

COME DISABILITARE LO SAI, CHIAMA ORA DI TIM E CHIAMAMI E RECALL DI VODAFONE : E’ possibile disabilitare questi servizi seguendo queste procedure. Con Tim bisogna chiamare il numero gratuito 40920 e seguire la procedura guidata, oppure andare sul sito nell’area clienti. Idem per Vodafone: il numero gratuito è 42593; l’area “fai da te” è accessibile dall’home page del sito.

Gli operatori stanno avvisando gli utenti di queste modifiche ma alcune associazioni dei consumatori sono comunque decise a dare battaglia. Codacons ha denunciato i due operatori all’Agcom. “È assurdo che due società decidano in contemporanea di trasformare a pagamento servizi fino ad ora gratuiti”, commenta il Presidente Codacons, Carlo Rienzi. “Non vorremmo che i gestori telefonici, con questa mossa, intendano recuperare i minori costi del roaming a carico degli utenti italiani, dimezzati a partire dall’1 luglio. Presenteremo oggi stesso un esposto all’Autorità per le comunicazioni, affinché faccia chiarezza su tale vicenda”.

Anche Federconsumatori si oppone: “I due gestori se la stanno prendendo molto comoda nell’informare i propri clienti della prossima novità. E coloro che hanno attivato questi servizi sulla propria linea corrono il rischio di ritrovarsi addebitati dei costi che non sospettavano di dover sostenere”. Indagine Antitrust. E’ di oggi anche l’apertura di un’indagine Antitrust contro Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia per attivazione di servizi non richiesti. L’accusa – su denuncia di alcune associazioni – è di aver omesso “informazioni rilevanti circa l’oggetto del contratto di telefonia mobile e, in particolare, l’abilitazione dell’utente alla ricezione di servizi a pagamento durante la navigazione in mobilità, le caratteristiche essenziali, le modalità di fornitura e di pagamento dei servizi”. Nel mirino ci sono anche gli addebiti diretti sul conto telefonico per contenuti digitali a pagamento.

 

 

I cellulari? Solo il 23% degli italiani li usa per telefonare

Con il boom degli smartphone, un utente su tre preferisce attività social su Facebook, Twitter e Instagram o chattare su Whatsapp. In declino gli sms

 

 

LEGGI L’ARTICOLO 

smartphone ap 367Sms in crisi, per la prima volta le chat superano i messaggini

Lo scorso anno gli utenti iscritti alle chat hanno inviato 19 miliardi di messaggi, contro i 17,6 sms. Il sorpasso è certamente dipeso dalla grande diffusione di smartphone

C’erano una volta i telefoni cellulari che servivano per telefonare e – al massimo – mandare e ricevere “messaggini” sms. Oggi infatti meno di un italiano su tre (per la precisione il 23%) usa il telefonino per effetturare chiamate. Complice la sempre maggiore diffusione degli smartphone, un terzo degli utenti dichiara di usare il cellulare principalmente perattività social su Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo. C’è poi un 26,4% che lo utilizza per chattare su Whatsapp, mentre solo il 9,7% si limita all’invio di sms.

Sono i numeri che emergono da un sondaggio realizzato da Kingston Technology per far luce come sia cambiato negli ultimi anni l’utilizzo dei “telefonini”. Chissà se Martin Cooper, ingegnere americano di Motorola, quel 3 aprile del 1973, mentre entrava nella storia con la prima chiamata effettuata da un portatile da 1,5kg, si era immaginato che 6 lustri dopo la sua invenzione avrebbe avuto questo tipo di evoluzione. Non a caso, se un tempo lo smarrimento più temuto era quello del portafogli (oggi lo è ancora per il 26,3%), oggi la maggior parte (32,9%) dichiara che la perdita più scioccante sarebbe proprio quella dello smartphone. Al secondo posto troviamo la perdita di un dente (19,7%) e solo al quarto le chiavi (11,8%).

Del resto lo smartphone può rispondere alle esigenze più disparate: tra le loro varie funzioni, vengono sfruttati dal 21,1% per distrarre i figli durante una cena al ristorante, evitando fastidiose scorribande tra i tavoli. Per contro, in alcuni casi possono alimentare le preoccupazioni di chi teme che possano svelare scappatelle e tradimenti: sebbene il 57,9% dichiari di non aver nulla da nascondere (o forse non è completamente sicuro della forma anonima del questionario), il 22,4% ammette, per evitare di essere colto in flagrante, di non lasciare mai il telefono incustodito; il 10,5% invece, mette al riparo le proprie attività telefoniche da occhi indiscreti inserendo un codice d’accesso al telefono.

A sottolineare come in pochi anni il boom degli smartphone abbia cambiato la vita a tanti italiani è il fatto che, solo cinque anni fa, il 41,3% degli intervistati riteneva impensabile che il cellulare avrebbe sostituito il navigatore satellitare, mentre il 26,7% non avrebbe mai pensato di poter identificare lecanzoni trasmesse dalla radio semplicemente aprendo un’app. E se la fotocamera integrata ha da tempo stravolto l’abitudine di scattare foto solo in vacanza, il 13,3% non si sarebbe immaginato di poterle ritoccare o arricchire con effetti speciali direttamente dal dispositivo mobile. In attesa di scoprire quali rivoluzionarie funzioni ci riserveranno i modelli del prossimo futuro: arriverà davvero il telefonino in grado di fare il caffè?

(Affaritaliani.it)

Dipendenza da smartphone: colpite molte donne italiane

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Le donne italiane sono dipendenti da smartphone e tablet; a dirlo i risultati di una ricerca condotta dal sito alfemminile.com realizzata in collaborazione con eBay che ha messo in luce come 4 italiane su 5 non riescano proprio a rinunciare al proprio oggetto tecnologico. Venendo alle percentuali, il il 73% delle italiane ha uno smartphone, mentre il 35% possiede un tablet; pare inoltre che solo il 12% cambia modello ogni anno ma nonostante questo le donne sembrano davvero molto attaccate a questi dispositivi.

Pensate infatti che l’83% delle intervistate dichiara di esserne dipendente contro l’81% della media europea; addirittura un 14% delle donne che hanno preso parte a questa ricerca ha ammesso di controllare il telefono ogni 5 minuti (contro un 9% degli altri stati europei). Donne italiane ossessionate dal telefono anche durante incontri di lavoro (accade al 51% contro il 65% del resto d’Europa) ed udite bene, il 29% lo controlla anche durante un rapporto sessuale.

Già tempo fa nel blog avevamo affrontato in parte il discorso tecnologia e ossessione parlando appunto dell’eccessivo controllo degli sms che è diventata una vera e propria malattia cui gli esperti hanno dato anche un nome: Crackberry. Avevamo anche detto che la dipendenza da cellulare può essere considerato come un disturbo del comportamento, appunto una dipendenza e come tale non deve essere sottovalutato; la tecnologia è in costante evoluzione e forse questa dipendenza continuerà a peggiorare, coinvolgendo un numero sempre più elevato di individui (e non solo giovanissimi come si potrebbe erronemente pensare).

Photo Credits| yuichirock su Flickr

Pannelli solari integrati in iPhone e iPad, la Apple deposita il brevetto

Gli smartphone e i tablet della Mela presto potrebbero auto-ricaricarsi grazie al sole con pannelli integrati direttamente nello schermo touch.

Apple solare
LA RICARICA “A DONDOLO” 

irock 01Energia recuperata: con una sedia a dondolo iPad e iPhone sempre carichi

In una sola ora iRock, la sedia progettata dal Micasa Lab in Svizzera, è in grado di portare al 35% la batteria dell’iPad.

iPhone e iPad amici dell’ambiente: prestopotrebbero non avere più bisogno delcaricabatterie.

La Apple ha infatti appena depositato un brevetto relativo all’invenzione di celle solari da integrare direttamente nella schermata dei dispositivi per catturare e convertire la radiazione del sole in energia.

Non solo, i pannelli solari sono completati dasensori touch: possono così essere usati sia per ilrilevamento ottico (cioè quello energetico), che per quello capacitivo, tattile.

Anche se la notizia è stata resa nota solo qualche giorno fa, la società ha lavorato su questa tecnologia per oltre quattro anni.

Unica pecca: l’innovazione presenta gravosi costi di produzione quindi potrebbe passare un po’ di tempo prima di vedere sbarcare sul mercato smartphone e tablet della Mela in grado di auto-ricaricarsi grazie al sole.

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Come messaggiare con iPad

Stai cercando un modo per mantenerti sempre in contatto con i tuoi amici e messaggiare con loro anche tramite iPad ma hai paura di ingolfare il tuo tablet con troppe applicazioni per la messaggistica istantanea? Allora non pensarci su due volte, apri l’App Store e scarica IM+.

Di che si tratta? IM+ è un’ottima applicazione gratuita per iPad che consente di chiacchierare su diverse piattaforme di IM e social network, come Windows Live, Facebook e Google Talk, da un’unica interfaccia. È estremamente intuitiva e permette di gestire tutti i propri account online in maniera davvero comoda. Ti va di scoprire come messaggiare con iPad utilizzandola?

GUARDA: PROGRAMMI PER IPAD

 

Se vuoi scoprire come messaggiare con iPad, il primo passo che devi compiere è aprire l’App Store e cercare IM+ tramite la barra di ricerca che si trova in alto a destra. Adesso, seleziona il nome dell’applicazione dai risultati della ricerca e, nella pagina che si apre, pigia prima suGRATIS e poi su INSTALLA APP per avviare il download e l’installazione di IM+. Se ti viene richiesto, digita la password del tuo ID Apple e pigia sul pulsante OK per completare lo scaricamento.

Ad installazione effettuata, avvia IM+ tramite la sua icona presente nella home screen di iPad ed autorizza l’applicazione ad inviarti delle notifiche pigiando sul pulsante OK. A questo punto, scegli se sincronizzare o meno i dati della app con iCloud (in modo da avere automaticamente la stessa configurazione su tutti i tuoi iDevice) e metti il segno di spunta accanto ai nomi delle piattaforme IM che intendi utilizzare.

Puoi scegliere fra Windows LiveFacebookGoogle TalkYahoo!AOL Neighbors. Dopo aver selezionato i servizi che intendi integrare in IM+, pigia sul pulsante Prossimo che si trova in alto a destra ed esegui l’accesso a tutte le piattaforme che hai selezionato immettendo le tue credenziali nei moduli che compaiono sullo schermo.

Per Facebook non è sufficiente eseguire il login, devi anche autorizzare IM+ ad accedere al tuo profilo premendo prima il pulsante Connect with Facebook e poi Installa Consenti tutto. Ci vogliono pochissimi secondi, non preoccuparti.

Una volta eseguito l’accesso a tutti i servizi di instant messaging selezionati, puoi cominciare amessaggiare con iPad con IM+ semplicemente selezionando il nome della persona con cui intendi conversare dalla barra laterale di sinistra ed utilizzando il pannello con la chat presente sulla destra. Pigiando sui pulsanti collocati ai due lati del box per la composizione dei messaggi puoi anche selezionare tantissime faccine da usare nelle tue chiacchierate online con gli amici.

Per selezionare le piattaforme a cui vuoi risultare connesso e disconnetterti da altre, non devi far altro che pigiare sull’icona dell’omino che si trova in alto a destra (nella barra nera) e spostare verso sinistra le levette dei servizi IM che vuoi disattivare momentaneamente. Pigiando sull’icona accanto a quest’ultima, puoi inoltre regolare il tuo status attuale impostandolo su Online,OccupatoAssente, ecc..

Insomma, è davvero tutto molto intuitivo. Ci metterai pochissimo a prendere confidenza con tutte le funzioni di questa app e messaggiare in tutta tranquillità dal tuo iPad senza rimpiangere più di tanto il PC di casa. Ti ricordo, inoltre, che è disponibile una versione a pagamento di IM+ denominata IM+ Pro che permette di chattare su un maggior numero di piattaforme. Costa 4,49 euro.

Ti piacerebbe sapere come ricevere SMS su iPad? Leggi la mia guida sull’argomento ed avrai le idee più chiare anche su questo argomento molto ricercato da tutti gli utenti del tablet Apple.

Foto all’inizio dell’articolo: iPad Mini (Product) Red closeup

Pubblicato da Salvatore Aranzulla il 14 dicembre 2012

 

Moto elettrica: quella che va a 300km/h sarà presto in commercio

 
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EC-03 Yamaha
sb5Fonte: Lightning Motorcycles
TECH 

domino's pizzaScooter elettrici: in Olanda la voce umana riproduce il suono del motore

Domino’s Pizza ad Amsterdam consegna le pizze a domicilio a bordo di scooter elettrici. Per ovviare al problema del silenzio del motore sui mezzi è stato installato un dispositivo che riproduce il rumore del motore riprodotto dalla voce umana.

In barba a chi pensa che le moto elettrichevadano piano. Da poco un veicolo della Lightning Motorcycles ha battuto tutti i record della sua categoria raggiungendo la velocità di 304 km/h.

È stato Jim Hoogerhyde, un veterano delle due ruote, a “cavalcare” la superbike e a raggiungere quel risultato su un percorso di 2 km che corre sul letto asciutto del lago El Mirage, in California.

L’energia che muove il veicolo è completamente“verde”. L’elettricità è stata infatti prodotta dapannelli solari che hanno alimentato il blocco di batterie da 48 kWh applicato a una matrice cellulare solare che, a sua volta, ha ricaricato lebatterie a bordo della moto.

Non solo record: la moto sarà presto infatti nelle concessionarie e tutti la potranno acquistare (anche se non si sa ancora a quale prezzo).

La Lightning Motorcycles, infatti, si sta trasformando da squadra corse e di progetto in una vera e propria azienda di produzione, che offrirà esclusivamente veicoli “green”.

L’azienda non è nuova ai tentativi di record di velocità terrestre. Nel 2010 sul Lago Salato di Bonneville ha già ottenuto un record per moto elettriche alla velocità di 270,040 km/h che ha di nuovo battuto nel 2011, sulla stessa pista di cristalli di sale, raggiungendo la velocità di 347,553 km/h.

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