Mi dimetto,anzi no ….

Contrordine Adriano Galliani non si dimette,colpito dalla sindrome della moglie tradita torna tra le braccia del marito dopo il tradimento ,per il bene della famiglia,vedi Mediaset,e per i bambini,vedi AC Milan.

Bambini un po’ cresciutelli ma sempre creature sue,perché solo lui poteva riportare a San Siro,scusatemi stadio Meazza,il figliol prodigo Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come Kaká e solo lui può gestire il bambino cattivo di Mario Balotelli.

Ammettiamolo Super Mario era tornato quello di prima quando ha notato un certo lassismo nella società ,mentre Adriano Galliani ormai era considerato una macchina da rottamare e si aspettava il nuovo bolide fiammante della Berlusconina.

Certe volte,come in questo caso conviene tenersi l’usato e non arrischiarsi con una macchina sportiva di lusso perché nel mondo del calcio servono dei carri armati come Galliani è.

Quindi tutto come prima come se il 29 novembre non fosse mai esistito,se non per rinforzare Galliani e rimetterlo in sella del Milan Calcio nel periodo di più bisogno,Milan che in campionato naviga nei bassi fondi della classifica e in Champions ,dopo lo scherzetto del Barcellona che perde ad Amsterdam,deve non deve perdere al Meazza,questa volta non scritto San Siro per continuare nel cammino della nuova Coppa Campioni.

Bentornato Adriano Galliani

Adriano Galliani e lo stile di vita

Una volta si diceva che il gioco del calcio era uno sport,un gioco dove ventidue persone inseguivano un pallone e dove un signore in nero munito di due cartellini aiutati da due guardalinee ,la famosa terna arbitrale,cercava di far svolgere regolarmente l’incontro.

In Italia poi venne l’anno 1980 col calcio scommesse coi carabinieri che andavano dai giocatori a fine partita,non per chiedergli autografi o magliette per i figli ma per portarli in tribunale per essere interrogati i vari calciatori .Calcio-scommesse riacutizzato un paio di anni fa con Moggiopoli,dove vediamo andare la Juventus in B con campionati falsati per vari punti di squalifica e dove un interista Rossi decide di dare a tavolino un titolo tricolore ed indovinate a quale squadra,ovviamente l’Inter.
Nel frattempo nella politica abbiamo tangentopoli,dove i politici e qui non è uno sport e non è un gioco ma un mestiere che è iniziato nella notte dei tempi,essendo per me il vero mestiere più vecchio del mondo e che ancora oggi va di moda,con continue inchieste.
Oggi invece abbiamo avuto una lezione dal calcio,quello che consideravamo un gioco dove 22 persone corrono dietro a un pallone e dove oggi l’arbitro e coadiuvato da due guardalinee,due giungici di riga e il sesto uomo ex quarto uomo e dove ormai le loro divise arrivano anche al colore rosa shoking.
Dicevamo oggi il calcio ha dato una lezione a tutti,anche alla politica,forse perché la persona era degli altri tempi,dei tempi della terna arbitrale,delle divise color nero e dove esistevano le bandiere delle squadre,dei tempi per intenderci che nessuno avrebbe mai lontanamente immaginato un Rivera senza la maglia del Milan,un Mazzola senza la maglietta dell’Inter. Nell’immaginario dei tifosi gli uomini bandiera delle loro squadre l’avevano tatuata indelebilmente la maglietta addosso e che solo il lento passare del tempo dopo la morte avrebbe tolto da dosso ai loro beniamini i colori sociali della squadra,portandosi via i resti umani e lasciando lo scheletro che sarebbe diventata polvere.
Oggi con un comunicato stampa Adriano Galliani avvisa che dopo la partita di Champions interna con l’Ajax non sarà più Amministratore Delegato del A.C. Milan.
Galliani ha preferito andarsene via dall’A.C. Milan prima che qualcuno lo facesse decadere,prima che qualcuno lo mandasse via dando una lezione di stile e di vita al suo presidente Silvio Berlusconi.

Pur non essendo tifoso del Milan ringrazio Galliani per quello che ha fatto e quello che potrà fare per il mondo del calcio,un gioco dicevamo che ha dato una lezione di vita e di stile come scrivevo primo alla politica dove tutto sta diventando un gioco e non una cosa seria come dovrebbe essere.

PAGELLE – I voti al mercato delle big al 15 di luglio

quotidiano.net

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Juventus, 9: Prima della classe per due stagioni consecutive, prima della truppa anche sul mercato. La prossima stagione tenterà l’assalto alla coppa dalle grandi orecchie grazie alla coppia Llorente-Tevez. Ogbonna va a rinforzare un reparto già collaudato – con Bonucci e Chiellini – e può essere il giusto sostituto di Barzagli, per il definitivo passaggio di testimone.

Fiorentina, 8 +: La vera sorpresa dell’estate, fino a questo momento. Presentazione di Mario Gomez, dopo Joaquìn (che già brilla in allenamento) e l’innesto di Ilicic. Aspettiamo la cessione sicura di Jovetic e quella probabile di Ljajic per vedere se la squadra di Montella alzererà ancor di più l’asticella delle aspettative.

Roma, 8: Via Marquinhos per una trentina di milioni e dentro Benatia (una garanzia). Con Strootman (verrà pagato 18 milioni), la Roma metterebbe a segno uno dei colpi migliori del mercato made in Italy. Torna nel Bel Paese anche Maicon che del giardino di casa della serie A già conosce cunicoli e scorciatoie. Poi l’operazione De Sanctis. Aspettiamo di vedere che piega prenderà l’interesse di Mou per De Rossi…

Napoli, 7: Mezzo punto in più perché la cifra da capogiro ricevuta dal Psg di Leonardo deve ancora essere spesa. Una società che mette nel motore Callejon (può essere la sorpresa) e Martens, al fianco di due peperini come Insigne (cercato dal Sunderland) e Pandev, e con un guardiano come Julio Caesar tra i pali, può tentare l’aggancio definitivo ai bianconeri, grazie a un allenatore che vanta un curriculum di livello internazionale come Benitez. Si attende il botto del centravanti sostituto di Edinson; poi la festa può cominciare.

Lazio, 6,5: Felipe Anderson è un trequartista che può ripercorrere le orme di Hernanes. Sostituo di Ganso al Santos era già sotto la lente d’ingrandimento del Milan, che poi ha deciso di virare altrove. Lucas Biglia va a infoltire un centrocampo già ben attrezzato, con  Candreva che è esploso definitivamente ad altissimi livelli anche alla recente Confederations Cup. Risolta la grana Zarate (va al Velez) ci sono alcune scommesse come quella del terzino sinistro classe 93’ Vinicius, dal Cruzeiro.

Inter, 6,5: La scelta del capitano a cui affidare la truppa è fondamentale; gli errori Gasperini e Benitez bruciano ancora. E Mazzarri sa quello che vuole e può essere la vera sorpresa della stagione. Icardi e Belfodil assieme alla permanenza di Handanovic sono una buona base di partenza, ma non basta. Le altre scappano e si rinforzano. Manca almeno un centrocampista di livello (Nainggolan può essere l’uomo giusto) e bisogna dare l’affondo finale per Isla, che in nerazzurro ha l’obbligo di rilanciarsi dopo l’ultima deludente stagione.

Milan, 5,5: Poli, Saponara e Vergara? Bene, ma è insufficiente. Siamo alla metà di luglio e diverse operazioni non sono state risolte (Robinho in uscita), Honda (subito o a gennaio?) e Boateng (Allegri ci punta ancora?) senza citare il caso nebuloso di El Shaarawy. Serve un centrocampista di qualità, perché De Jong non ha dato garanzie lo scorso anno e Poli e Saponara hanno bisogno di ambientarsi a poco più di vent’anni. E a metà agosto ci sono i playoff di Champions che attendono… Fare in fretta!

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Guidolin: “Peccato, stavo pregustando un risultato positivo”

 

2013-02-04 00:09

Guidolin: “Peccato, stavo pregustando un risultato positivo”

“Peccato, pregustavo un risultato positivo”. Francesco Guidolin, in conferenza stampa, e’ amareggiato per la sconfitta subita col Milan: “L’episodio finale? Non lo commento, dispiace, certo, ma son cose che fanno parte del calcio”.


Milan, sveglia! La Juve sta scappando verso il futuro…

Milan, sveglia! La Juve sta scappando verso il futuro…

Tra i flutti del mercato, tuffiamoci nella realtá del sistema calcio italiano e scattiamo una fotografia. Lo scatto del Milan è in bianco e nero, quello della Juventus a colori. Paradossale, ma le cose stanno così.Sviluppiamo e osserviamo da vicino […]
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Sorteggi Champions: Milan-Barca e Celtic-Juve Ottavi agrodolci per le due italiane, big match Real Madrid-United

 

12:49 – Sorteggio di Champions agrodolce per le italiane presenti nell’urna di Nyon. Agli ottavi di finale la Juventus testa di serie è stata sorteggiata con gli scozzesi del Celtic evitando così il Real Madrid di Mourinho. E’ andata male invece al Milan che è stato accoppiato nuovamente al Barcellona di Messi. Saranno due i big match d’Europa:Real-Manchester United e Arsenal-Bayern. Il Psg di Ibra e Ancelotti se la vedrà col Valencia.

IL QUADRO DEGLI OTTAVI DI FINALE

La Juventus andrà a far visita agli scozzesi il martedì 12 febbraio 2013con la gara di ritorno allo Juventus Stadium mercoledì 6 marzo. Tutto sfasato di sette giorni per il Milan che ospiterà il Barcellona mercoledì 20 febbraio e andrà al Camp Nou martedì 12 marzo.

Questo il quadro degli ottavi di Champions League dopo il sorteggio effettuato a Nyon. Le gare d’andata sono in programma tra il 12 e il 20 febbraio, ritorno tra il 5 e il 13 marzo:

GALATASARAY SCHALKE 04
CELTIC JUVENTUS
ARSENAL BAYERN
SHAKTHAR DONETSK BORUSSIA DORTMUND
MILAN BARCELLONA
REAL MADRID MANCHESTER UNITED
VALENCIA PSG
PORTO MALAGA

 

A sprazzi il miglior Milan di stagione, ma tra i pali è un delirio

 

 

A sprazzi il miglior Milan di stagione, ma tra i pali è un delirio

 

Le impressioni positive dei primi minuti di primo tempo, sono state subito cancellate da un Abbiati in versione “mani bucate”. Il Milan stava facendo la partita, proponendosi in avanti con buoni spunti, soprattutto da parte di Boateng, ma da un […]

Milan-Barcellona formazioni: ultime notizie Allegri e Guardiola

Milan-Barcellona formazioni: ultime notizie Allegri e Guardiola. Sarà la notte del Calcio, quello con la “c” maiuscola, quello che fa sognare milioni di tifosi. A San Siro va in scena una delle classicissime del football mondiale e la posta in palio è enorme. La semifinale di Champions passa dalla gara di andata per mille motivi: per il Milan sarà fondamentale non beccare troppe reti e vincere la partita anche di misura per poi giocarsela al Camp Nou con più risultati a disposizione.

Il Barcellona sa che dovrà segnare almeno una rete per evitare di rischiare al ritorno e, con il potenziale offensivo che si ritrova, non è così improbabile che i catalani ci riescano.

Guardiola opta per il solito schieramento a tre punte “mascherate” perchè gli attaccanti veri sono solo Messi e Sanchez supportati dalla fantasia e mobilità di Iniesta.

In difesa ci sarà ancora spazio per Mascherano accanto a Piquè con Alves e Puyol sulle fasce. In mediana Xavi, Busquets e Fabregas.milan-barcellona-formazioni-ibrahimovic-messi

In casa Milan Allegri sembra volersi affidare alla vecchia guardia. Nesta recupera e farà coppia con Mexes con Bonera e Antonini sugli esterni.

A centrocampo muscoli e cervello con Nocerino, Ambrosini e Seedorf che faranno da schermo e da rampa di lancio per il trio Boateng-Robinho-Ibra.

Boateng sembra esser completamente recuperato e sarà lui a dover garantire inserimenti e il disturbo della manovra della Barca quando imposta dalle retrovie. Poi ovviamente la qualificazione del Milan passerà da Ibrahimovic. Lo svedese deve convincere e trascinare il Milan al traguardo anche perchè la Champions può essere la sua consacrazione definitiva.

Le probabili formazioni:

 

Milan (4-3-1-2): 32 Abbiati, 25 Bonera, 5 Mexes, 13 Nesta, 77 Antonini, 22 Nocerino, 23 Ambrosini, 10 Seedorf, 27 Boateng, 11 Ibrahimovic, 70 Robinho. (1 Amelia, 76 Yepes, 15 Mesbah,  18 Aquilani, 28 Emanuelson, 92 El Shaarawy, 21 Maxi Lopez). All.: Allegri.


 

Barcellona (4-3-3): 1 Valdes, 2 Dani Alves, 3 Pique’, 14 Mascherano, 5 Puyol, 6 Xavi, 16 Busquets, 4 Fabregas, 9 Sanchez, 10 Messi, 8 Iniesta. (13 Pinto, 35 Montoya, 26 Muniesa, 11 Thiago, 15 Keita, 17 Pedro, 37 Tello). All.: Guardiola.

Tramacere Vs Vetere: Dopo l’intrigo Tevez, ecco chi parte favorito nel derby di Milano

 

 

EDITORIALE VETERE-TRAMACERE RADIOMILANINTER / ROMA – Emanuele Tramacere e Riccardo Vetere, i conduttori di RadioMianInter si sfidano per noi in occasione del prossimo derby di Milano:
QUI Milan – Sembra di vivere dentro un vero e proprio frullatore in questi giorni. Ha stordito un po’ tutti, milanisti e non, la notizia della cessione di Pato al Psg. 35 milioni freschi, e affare dato per fatto. Peccato che, sia il giocatore (“Questa è casa mia, non me ne vado”), sia l’agente Veloz (“mi gioco la faccia, Pato resta al Milan”): abbiano escluso perentoriamente l’ipotesi parigina. Veri e propri scossoni lungo la schiena di ogni singolo milanista, assestatisi definitivamente quando Galliani ha dato voce al silenzio rossonero: “Pato ha deciso di restare al Milan”. Sulla sponda londinese, come se non bastasse, altro colpo di scena. La rottura della trattativa per Tevez che, si è dunque scoperto, era legata a doppio filo proprio con la cessione del brasiliano.
Nel frattempo, il Milan ha quasi chiuso per il terzino sinistro del Lecce, Mesbah. L’algerino, con tutta probabilità, sancirà il prematuro addio dell’ex Marsiglia Taiwò. Poco male, c’est la vie.