Di funghi si muore: con la stagione della raccolta, in autunno, il fenomeno ogni anno torna sotto i riflettori. Solo nelle prime tre settimane del mese di ottobre 2012 al Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda diMilano sono giunte oltre 250 richieste di consulenze tossicologiche per ingestione di funghi non controllati. I più fortunati tra gli intossicati gravi hanno dovuto subire un trapianto di fegato, alcuni pazienti sono morti, altri lottano per la vita.
E’ per questo che i medici del Centro Antiveleni lanciano l’allarme e invitano tutti gli amanti dei funghi, e soprattutto chi ama la raccolta fai da te, alla massima attenzione.
La prima regola innanzitutto: non consumare mai funghi raccolti prima di averli fatti controllare da un esperto micologo. Il servizio è gratuito: basta rivolgersi all’Ispettorato micologico della ASL di riferimento, dove si troverà un esperto in grado di fornire informazioni sulla commestibilità e sul tipo dipreparazione necessaria per ogni specie raccolta.
Attenzione anche ai funghi acquistati: questi devono assolutamente essere dotati di cartellino di controllo
micologico e non devono essere trasportati in sacchetti di plastica.
I sintomi provocati dall’ingestione di funghi velenosi o non commestibili sono vari e dipendono dai vari tipi di funghi. Se, dopo aver mangiato i funghi non controllati insorgono disturbi, non bisogna tentare di curarsi da soli bensì correre al Pronto Soccorso, portando con sé tutti i residui di funghi (cotti, crudi, resti di pulizia), o chiamare il Centro Antiveleni più vicino.
I danni possono essere molto seri: in alcuni gravi casi, il fegato subisce danni irreparabili rendendo necessario, quando possibile, il trapianto. Chi mangia funghi mortali non ha scampo: infatti non esiste antidoto in grado di salvarlo dagli effetti letali del fungo.
Ecco le regole stilate dai medici del Centro Antiveleni per evitare l’avvelenamento da funghi:
1. Mangiare solo funghi controllati da un micologo
2. Consumarne quantità moderate
3. Non somministrarli ai bambini
4. Non ingerirli in gravidanza
5. Consumarli solo se in perfetto stato di conservazione
6. Consumarli ben cotti e masticare correttamente
7. Sbollentarli prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
8. Non consumarli se raccolti lungo le strade o vicino a centri industriali o aree coltivate
9. Non regalarli se raccolti e non controllati
10. Attenzione ai funghi sott’olio: si può sviluppare la tossina botulinica
E’ utile inoltre evitare di consumare funghi crudi e sbollentare i chiodini prima della normale cottura; non
mangiarne i gambi e consumare solo esemplari giovani.
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I rimedi naturali contro il mal di gola
Autunno 2012, i rimedi omeopatici per lo stress da rientro
Si ricomincia la vita di tutti i giorni, l’autunno è alle porte e dobbiamo fare i conti con lostress da rientro, i rimedi omeopatici ci aiuteranno a riprendere le normali attività con lo spirito giusto. Per molti il cambio di stagione è un momento difficile da superare, i primi disturbi sono il senso di spossatezza, l’inquietudie, l’insonnia ed il mal di testa. Ma lavoro o scuola che sia, vanno affrontati, quindi, non ci rimane che armarci di pazienza, o rassegnazione, dipende dai punti di vista, e ricominciare.
L’importante è partire con il piede giusto, come fare ad affrontare questo autunno 2012? Irimedi omeopatici ci vengono incontro, una risposta rapida ed efficace, facilmente tollerabili e non ci sono effetti collaterali. Genericamente, il primo sintomo è il senso distanchezza e malinconia, tecnicamente è definito stress da rientro, e se vogliamo dirla all’inglese, Post-Vacation Blues. Il rimedio omeopatico adatto per superare anche irritabilità e sonnolenza o nervosismo, assumere Nux Vomica 30 CH, 5 granuli tutte le sere prima di dormire.
Se un incontro ci preoccupa, ci sentiamo insicuri e ci facciamo prendere da ansia, momenti di depressione e attacchi di panico, i cui sintomi sono mal di testa, vertigine, tremori e snenimento, è consigliabile ricorrere al Gelsemium 30 CH, 5 granuli da ripetere secondo necessità. Per i sintomi psicosomatici, nervosismo, disturbi del sonno collegati a tensione muscolare, bruciore allo stomaco e spossatezza, il rimedio è Datif PC, un complesso che contiene 6 medicinali omeopatici (Aconitum napellus 6 CH, Atropa belladonna 6 CH, Chelidonium majus 6 CH, Abrus precatorius 6 CH, Viburnum opulus 6 CH), assumerne 2 compresse da sciogliere in bocca, 3 volte al giorno.
Per contrastare quel cerchio alla testa, tipico segnale di stress da rientro, gli esperti omeopati suggeriscono Belladonna 9 CH, soprattutto quando il mal di testa è aggravato dalla sensazione di fastidio del rumore, se ne assumono 5 granuli più volte al giorno; se il mal di testa migliore con delle applicazione fredde, il consiglio è di assumere 5 granuli più vole al giorno di Apis 15 CH, a seconda dell’intensità del dolore.
Nel cambio di stagione, soprattutto dall’estate all’autunno, il rischio è di avere il primo raffreddore di stagione o una leggera influenza. Il rientro a causa fra smog e scarichi di auto, lo stare sempre in ambienti che si condividono con molte persone, facilita la diffusione di virus e batteri, la strategia è quella di prevenire questi stati, preparandoci all’inverno. Il mese di settembre è la partenza ideale, cominciando dall’alimentazione sana in cui non devono mancare frutta di stagione e frutta secca.
Può succedere che arrivino i primi sintomi di influenza, in questi casi è utile assumereBelladonna 9 CH 5 granuli 4 volte al giorno o una dose di Oscillococcinum il prima possibile, ripetendo fino a tre volte a intervalli di circa 6 ore. In fase acuta, due volte al giorno, al mattino e alla sera per 3 giorni.
Photo credit: blmiers2 su Flickr
Malanni stagionali? Tra omeopatia e rimedi della nonna
Autunno inoltrato, primi freddi, piogge, correnti, colpi d’aria ed ecco che il nostro corpo viene minato da malesseri passeggeri ma non di certo piacevoli. Quante volte la mattina ci alziamo con il mal di gola, fastidiosissimo!Talvolta a determinare il mal di gola sono le infiammazioni temporanee alla faringe o alla laringe, altre volte sono i virus o i batteri, molte volte la causa è uno dei noti streoptococchi. In genere ricorriamo alle medicine, ma come spesso vi abbiamo scritto alle cure invasive si possono prediligere soluzioni più leggere e di certo effetto. In nostro aiuto in questi casi di malessere passeggero ancora una volta viene in aiuto la natura e sopratutto quella medicina alternativa chiamata omeopatia ecco che, con qualche approfondita ricerca fatta appositamente per voi, nostri cari lettori, si scopre che il bruciore alla gola può essere alleviato con la Belladonna 9CH (5 granuli, 3 volte al dì). Se invece a farci male sono le tonsille ecco che potremmo assumere la Phytolacca Decandra 7 CH ( 5 granuli per 3 volte al giorno). E se abbiamo le placche? Niente paura l’infezione si può curare con del Mercurius solubilis 30 CH (5 granuli 3 volte al dì). Per la tosse e la laringite classica invece ci consigliano l’Aconiutus Napellus 7 CH (5 granuli, 4 volte al dì), una gola rossa e secca, irritata, può essere curata con Arum Tryphillum 7 CH (5 granuli per 4 volte al giorno).
Ovviamente ricordiamo al lettore che i nostri sono esclusivamente consigli nessuno di noi si vuole o si può sostituire al medico. Rimedi naturali che invece possono essere tranquillamente fatti in casa e assunti un pò da tutti senza problemi, sono quelli che ci hanno insegnato le nostre nonne. Principe nella cura della gola è il miele!
Contro il mal di gola si usa spesso il miele con il limone, misceliamo energicamente 1 cucchiaio di succo di limone appena spremuto per ogni cucchiaio di miele, usiamo il preparato per lenire il nostro cavo orale. Per la tosse invece mettiamo 500 ml di miele in un pentolino, facciamo scaldare il miele lentamente, in un altro pentolino mettiamo dell’acqua con un limone intero, e lasciamo bollire per 2-3 minuti, dopo di che estraiamo il limone, tagliamolo a fette e mettiamolo nel miele, proseguiamo a far cuocere il tutto per un’0retta. Abbiamo preparato un ottimo sciroppo anti tosse da assumere più volte al giorno!
http://www.tuttasalute.net/10689/malanni-stagionali-tra-omeopatia-e-rimedi-della-nonna.html