I rimedi naturali contro il mal di gola

Mal di golaAutunno, tempo umido ecco che arriva il grande nemico di tutti il mal di gola! Il mal di gola però si può curare con piccoli rimedi anche casalinghi ecco qualche consiglio
l’autunno sono frequenti i mali di stagione che si manifestano con raffreddori e mal di gola. Se non ci sono complicazioni come febbre, dolori muscolari e prolungamento eccessivo della malattia, si possono provare alcuni rimedi naturali. Si tratta di sostanze di facile reperimento che sono in grado di alleviare il fastidio ed accelerare la guarigione.
Il mal di gola può essere batterico o virale; si manifesta con bruciore, dolore nel deglutire e a volte le dolorose placche.
Secondo la sua gravità, può essere affrontato con piante medicinali; la fitoterapia mette a disposizione il timo, la liquirizia, la malva e tante altre. Il basilico, ad esempio, si impiega sotto forma di decotto. Si mette a bollire dell’acqua, si uniscono le foglie, bastano 3 foglie, si fa freddare e si utilizza per fare dei gargarismi.

I gargarismi possono essere eseguiti anche con il succo di limone. Si può scegliere di aggiungere un pizzico di sale oppure diluire il succo di un limone in poca acqua. I gargarismi devono essere ripetuti più volte al giorno.
La liquirizia può essere utilizzata come caramella da succhiare, perché è in grado di placare il dolore.
I propoli, sono uno dei rimedi più noti ed utilizzati per placare il mal di gola e combattere le infezioni delle vie respiratorie. Si tratta di un antibiotico naturale che si reperisce, con estrema facilità, in erboristeria, in farmacia e addirittura al supermercato. I propoli possono essere assunti sotto forma di tintura, di spray o in golose caramelle. La tintura, di solito, ha un sapore che non è molto gradevole; in questo caso si può ingerire con poco zucchero o miele.
Anche il miele è un alimento naturale noto sin dall’antichità per le sue proprietà antisettiche. Un cucchiaino di miele biologico, o comunque il più possibile naturale, è un buon rimedio per lenire la raucedine e il dolore. Il miele ha anche la capacità di calmare la tosse e si può assumere disciolto nel latte caldo.
Infine la benefica salvia, che si usa sotto forma di decotto per effettuare i gargarismi.

Fonte: tuttasalute.net – tratto da ecplanet.com

Smettere di fumare con i rimedi naturali di fitoterapia e omeopatia

smettere-fumare-rimedi-naturali-fitoterapia-omeopatia

Non è facile prendere la decisione di smettere di fumare, la strada da percorrere può essere difficile, ma chi ha deciso di dire addio alle sigarette, in genere, è convinto, è una svolta decisiva per salvaguardare la nostra salute. Quando si decide di dare un taglio netto è importante che si ricorra a delle strategie che aiutano a non tornare sui propri passsi, soprattutto nei momenti in cui la mancanza di nicotina si farà più sentire, ad esempio svolgere un’attività fisica, bere molte tisane, iscriversi ad un corso di yoga.

La crisi di astinenza, in effetti, è la parte più difficile da superare, cancellare i gesti ripetuti per anni e diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, chiede molto impegno. Alcuni fumano perchè è di moda, perchè non fa ingrassare o, semplicemente, perchè piace. In altri casi si ricerca il piacere, uno stimolo a concentrarsi, a volte ci si nasconde dietro una sigaretta, si supera un momento di imbarazzo. I sintomi da astinenza possono essere più o meno forti, vuoto o senso di inadeguatezza o fame nervosa.

 

FITOTERAPIA
Si basa sui principi della medicina classica e, utilizzando al posto dei farmaci sintetici prodotti di derivazione naturale, propone una serie di rimedi per agire sui vari sintomi, vediamo quelli più utili:
Avena sativa: aiuta nella disintossicazione dal fumo, svolge un’azione antidepressiva e sedativa (50 gocce per 3 volte al giorno, in poca acqua prima dei pasti)
Plantago major: contribuisce a liberarsi dalla dipendenza da nicotina. Si spennella sulle gengive o si prendono 6-7 gocce per 5-6 volte al giorno in poca acqua.
Tiglio, valeriana e verbena: utilizzati in infuso favoriscono il sonno e contrastano gli attacchi di ansia.
Carciofo, bardana, tarassaco e fumaria: utilizzati facendone un decotto depurano l’organismo, disintossicano fegato, reni e pancreas e tolgono il desiderio di fumare.
Radice di liquirizia: un pezzetto tenuto in bocca ricorda la gestualità della sigaretta e fa calare la voglia di nicotina.
Radice di genziana o ginseng: in tisana per superare le crisi e ridurre la fame.

OMEOPATIA
Può essere di aiuto per chi vuole smettere di fumare, perchè interviene sui sintomi dell’astinenza in maniera dolce senza effetti collaterali. Ecco i principali rimedi omeopatici ai quali si può far ricorso:
Ignatia 0/30 LM: se ne prendono 5 granuli tutte le mattine fino a quando non scompare il desiderio di fumare.
Nux vomica: per il nervosismo e per la tendenza a compensare lo stimolo alla nicotina con altre sostanze, come caffeina o alcol.
Tabacum: è indicata per il senso di nausea, i crampi allo stomaco e le vertigini.
Gelsemium: si usa per combattere tremori, ansia e disturbi del sonno.
Caladium: rende sgradevole il sapore della sigaretta, creando repulsione.

Photo credit: mag3737 su Flickr