MALATTIE STAGIONALIInfluenza, 550.000 italiani a letto “Il picco arriverà a metà febbraio”

Influenza, 550.000 italiani a letto
“Il picco arriverà a metà febbraio” 
Il picco dell’epidemia di influenza si sta avvicinando e arriverà entro metà di febbraio: nell’ultima settimana di rilevazione (12-18 gennaio) il virus ha messo a letto ben 550.000 italiani. Dallo scorso ottobre circa 2 milioni di persone sono state colpite dalla malattia. Anche le altre patologie respiratorie hanno un forte impatto. Nella terza settimana di gennaio mezzo milione di cittadini è stato colpito da forme respiratorie acute parainfluenzali, con migliaia di casi di virosi intestinale. “Come previsto – spiega Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) – la clamorosa catena di equivoci ed errori, che aveva attribuito al vaccino la responsabilità di alcuni decessi, ha provocato malattie evitabili, complicanze anche gravi e sicuramente decessi evitabili. Il danno provocato alla sanità pubblica è incalcolabile e deve essere oggetto di valutazione da parte dell’Autorità Sanitaria e del Governo”. “Il carico di lavoro dei medici di famiglia – continua il dott. Cricelli – sta diventando sempre più importante a causa dell’accelerazione dell’epidemia. Possiamo stilare un primo bilancio di metà stagione influenzale. L’attuale curva di incidenza indica che ci stiamo avvicinando al raggiungimento del picco nelle prossime tre settimane. L’epidemia è sotto controllo, ma quest’anno il virus è stato più aggressivo, anche perché le vaccinazioni hanno fatto registrare un calo del 20% e, dato particolarmente preoccupante, i casi di influenza fra gli ultra sessantacinquenni sono raddoppiati, con il rischio di complicanze gravi legati proprio all’età. L’incidenza della malattia è maggiore nelle Marche (19.7 casi per mille abitanti), in Campania (14.4) e in Trentino (12.8). Rispetto agli anni precedenti sono aumentati significativamente anche gli accessi in pronto soccorso e i ricoveri dovuti al virus”. “Grazie alla nostra rete di medici sentinella – conclude Aurelio Sessa, presidente regionale SIMG Lombardia e medico sentinella -, siamo in grado di fornire con tempestività informazioni sull’evoluzione della patologia e svolgiamo un’attività sia di tipo epidemiologico che virologico. I medici di famiglia italiani dispongono in tempo reale e con criteri scientifici assoluti di informazioni essenziali per il miglior funzionamento del sistema sanitario”. (ISABELLA SERMONTI)

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Autunno 2012, i rimedi omeopatici per lo stress da rientro

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Si ricomincia la vita di tutti i giorni, l’autunno è alle porte e dobbiamo fare i conti con lostress da rientro, i rimedi omeopatici ci aiuteranno a riprendere le normali attività con lo spirito giusto. Per molti il cambio di stagione è un momento difficile da superare, i primi disturbi sono il senso di spossatezza, l’inquietudie, l’insonnia ed il mal di testa. Ma lavoro o scuola che sia, vanno affrontati, quindi, non ci rimane che armarci di pazienza, o rassegnazione, dipende dai punti di vista, e ricominciare.

L’importante è partire con il piede giusto, come fare ad affrontare questo autunno 2012? Irimedi omeopatici ci vengono incontro, una risposta rapida ed efficace, facilmente tollerabili e non ci sono effetti collaterali. Genericamente, il primo sintomo è il senso distanchezza e malinconia, tecnicamente è definito stress da rientro, e se vogliamo dirla all’inglese, Post-Vacation Blues. Il rimedio omeopatico adatto per superare anche irritabilità e sonnolenza o nervosismo, assumere Nux Vomica 30 CH, 5 granuli tutte le sere prima di dormire.

Se un incontro ci preoccupa, ci sentiamo insicuri e ci facciamo prendere da ansia, momenti di depressione e attacchi di panico, i cui sintomi sono mal di testa, vertigine, tremori e snenimento, è consigliabile ricorrere al Gelsemium 30 CH, 5 granuli da ripetere secondo necessità. Per i sintomi psicosomatici, nervosismo, disturbi del sonno collegati a tensione muscolare, bruciore allo stomaco e spossatezza, il rimedio è Datif PC, un complesso che contiene 6 medicinali omeopatici (Aconitum napellus 6 CH, Atropa belladonna 6 CH, Chelidonium majus 6 CH, Abrus precatorius 6 CH, Viburnum opulus 6 CH), assumerne 2 compresse da sciogliere in bocca, 3 volte al giorno.

Per contrastare quel cerchio alla testa, tipico segnale di stress da rientro, gli esperti omeopati suggeriscono Belladonna 9 CH, soprattutto quando il mal di testa è aggravato dalla sensazione di fastidio del rumore, se ne assumono 5 granuli più volte al giorno; se il mal di testa migliore con delle applicazione fredde, il consiglio è di assumere 5 granuli più vole al giorno di Apis 15 CH, a seconda dell’intensità del dolore.

Nel cambio di stagione, soprattutto dall’estate all’autunno, il rischio è di avere il primo raffreddore di stagione o una leggera influenza. Il rientro a causa fra smog e scarichi di auto, lo stare sempre in ambienti che si condividono con molte persone, facilita la diffusione di virus e batteri, la strategia è quella di prevenire questi stati, preparandoci all’inverno. Il mese di settembre è la partenza ideale, cominciando dall’alimentazione sana in cui non devono mancare frutta di stagione e frutta secca.

Può succedere che arrivino i primi sintomi di influenza, in questi casi è utile assumereBelladonna 9 CH 5 granuli 4 volte al giorno o una dose di Oscillococcinum il prima possibile, ripetendo fino a tre volte a intervalli di circa 6 ore. In fase acuta, due volte al giorno, al mattino e alla sera per 3 giorni.

Photo credit: blmiers2 su Flickr

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I cibi giusti per guarire da raffreddore e influenza

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Il male di stagione, l’influenza, raggiunge il picco in questo periodo, metà degli italiani sono a letto con febbre, naso che cola, tosse, giunture doloranti e mal di testa. Per riprenderti più velocemente serve una strategia anche alimentare. C’è chi non rinuncia alla pastasciutta, anche con 40 di febbre e chi al primo colpo di tosse si butta sul brodino caldo e niente più. Ci sono però dei suggerimenti degli esperti che consigliano, ad esempio, in caso di raffreddore senza febbre, di fare tre pasti leggeri al giorno, senza dimenticare i due spuntini.

Per una malattia di origine batterica, la tonsillite con le placche è un esempio classico, meglio scegliere una dieta liquida, così il sistema immunitario quadruplica la produzione in interleuchina, mediatore chimico che combatte i batteri. Questa alimentazione è indicata ogni volta che la temperatura sale sopra i 38°C, indipendentemente dalla malattia, perchè il tuo organismo si disidrata e ha bisogno di liquidi. Vediamo nello specifico cosa mangiare.

Raffreddore senza febbre
Per riprenderti più in fretta, metti in tavola carne biana cotta al vapore, pollo bollito e uova alla coque: contengono glutammina, aminoacido che stimola il sistema immunitario. Per recuperare le energie e migliorare le reazioni del metabolismo, fai il pieno di vitamica C con kiwi, agrumi, cachi, broccoli, spinaci e pomodori. Un occhio di riguardo per i fiocchi d’avena, la pasta e il riso integrali: sono ricchi di zinco, minerale che riduce molto i tempi del raffreddore.

Mal di gola
Per contrastare l’azione, metti in tavola cibi solidi ma facili da deglutire. Preferisci le creme a base di carote, zucca o spinaci, ricchi di vitamina A, fortificano il sistema immunitario e facilitano il rinnovamento dei tessuti superficiali della gola. Condisci le tue minestre con un filo di olio extravergine di oliva, ricco di vitamina E, utile al benessere delle mucose della respirazione. Nelle bevande calde usa miele integrale, che ti dà energia, il sapore balsamico lenisce l’irritazione alla gola. Usa anche le foglie di salvia che, masticate, disinfettano la gola.

Influenza
Guance rosse, fronte bollente, malessere generale e l’appetito ai minimi storici. L’inappetenza è un meccanismo di difesa dell’organismo che risparmia le energie necessarie per la digestione impiegandole contro le infezioni in atto. Il cibo ti aiuta a combattere i virus, è meglio mangiare solo il necessario. Spuntini frequenti con cibi leggeri e tanti liquidi per reidratarti (bevande zuccherate, come tè, tisane, succhi di frutta, spremute), minestrine di riso con brodo vegetale e frutta cotta. Fai attenzione, se assumi paracetamolo per abbassare la febbre, il brodo di carne è sconsigliato.

L’asso nella manica per recuperare le forze perdute è aiutarsi con la medicina ayurvedica, prepara una tisana lasciando riposare per dieci minuti una tazza di acqua bollente con 10 g di radice di zenzero fresca. Oppure mescola un litro di acqua bollente con 15 g di foglie di alloro e 30 g di foglie di salvia, aspetta dieci minuti, quindi filtra e lascia raffreddare. Consuma questo tonico a temperatura ambiente nel corso della giornata.

Photo credit: )Butterfly( su Flickr

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Ventimila lombardi colpiti dall’influenza L’effetto Natale colpisce anche quest’anno

Il picco si attende dopo la Befana. Il virologo Pregliasco spiega i motivi: “Il vero freddo è arrivato, ma baci ed abbracci sono i veri untori”

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Milano, 27 dicembre 2011 – In attesa del picco, che si attende dopo la Befana, si preannuncia un veglione di Capodanno a letto con l’influenza per oltre tremila milanesi e almeno ventimila lombardi. Nella settimana tra Natale e la notte di San Silvestro è infatti prevista un’impennata del numero dei casi di influenza stagionale: di nemmeno 2.000 mila casi attuali registrati nelle ultime settimane in città, e circa 12.000 in tutta la Regione, si dovrebbero rispettivamente superare le quote 3.000 e 20.000.

A spiegare i contorni di quella che sembra essere la prima vera e propria manifestazione della pandemia stagionale, quest’anno non particolarmente aggressiva bei sintomi, ma come sempre dall’alto tasso di contagio, è il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, che spiega i motivi di questa improvvisa accelerata dell’influenza: «Da un lato le basse temperature degli ultimi giorni, il vero freddo dell’inverni, che è ormai arrivato. Dall’altro la consueta prassi che veicola al massimo la diffusione del virus: i baci e gli abbracci, tradizionali untori, fra amici e parenti. nei giorni della festa».
Secondo l’esperto, però, la curva delle infezioni inizierà a impennarsi davvero verso l’alto soltanto in coincidenza di un altra circostanza: la riapertura delle scuole. Quindi dopo la Befana.

«Le conseguenze delle basse temperature e dei baci e abbracci sotto l’albero faranno semplicemente da incubatrice della stagione influenzale, che farà registrare i numeri più alti con il ritorno in classe degli alunni, per arrivare a quello che consideriamo il vero e proprio picco della stagione pandemica nelle 3-4 settimane successive, quindi a fine gennaio».

Anche perché, spiega ancora Pregliasco, i bimbi sono i primi ad infettarsi. Nonostante i segnali positivi che sono arrivati in questi giorni dalla rete di monitoraggio, il virologo torna a sottolineare l’importanza della vaccinazione, negli ultimi anni caduta un po’ “in disgrazia”, dopo l’eccesso di allarmismo lanciato da alcuni media su virus come l’H1N1, rivelatisi poi molto meno aggressivi di quanto non annunciassero le castrofiche previsioni. E i numeri lo confermano.

«Lancio un appello ai ritardatari – ricorda Pregliasco – Potete ancora immunizzarvi. Quest’anno le persone che hanno fatto il vaccino contro l’influenza sono poche. Secondo le prime stime, il livello di copertura è più basso, si sono sottoposte all’iniezione preventiva circa il 10-15%, in meno rispetto all’anno scorso. Ricordo che l’influenza miete comunque vittime fra le persone fragili». L’appello è dunque rivolto alle categorie a rischio. In testa gli over 65, i cardiopatici, i genitori con figli piccoli.

enrico.fovanna@ilgiorno.net

Influenza, via alla vaccinazione

vaccino influenza bambini anziani categorie a rischioÈ in corso, dalla metà di ottobre e si protrarrà fino alla fine di dicembre, la campagna vaccinale di prevenzione dell’influenza per la stagione 2011-12 con un preparato trivalente immutato rispetto allo scorso anno. I ceppi inclusi, infatti, restano gli stessi: ceppo A/H1N1, ceppo A/H3N2 e ceppo B/Brisbane, come indicato dalla circolare ministeriale che ogni anno definisce anche le categorie per le quali la vaccinazione è raccomandata.

Popolazione a rischio da proteggere

Raccomandata solo per alcuni, come spiegano gli esperti, non significa che non lo sia o che sia controindicata in persone che non rientrano nei gruppi indicati dal ministero, ma semplicemente che non si ritiene necessario promuovere programmi di offerta attiva gratuita del vaccino a chi non presenta fattori individuali di rischio.
Le categorie a rischio segnalate dal ministero sono: 

  • Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
  • Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.
  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale. 
  • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti. 
  • Medici e personale sanitario di assistenza.
  • Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio.
  • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori.
  • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

La presenza di patologie rappresenta un rischio in più di complicazioni qualora il paziente viene colpito da una banale influenza lo stesso ministro della Salute, Ferruccio Fazio ha dichiarato: «Facciamo un appello alle categorie a rischio: fate la vaccinazione stagionale perchè vi può salvare». Questa circostanza riguarda, in particolare, soggetti tra 6 mesi e 65 anni con le seguenti condizioni: 

  • Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-Bpco).
  • Malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite.
  • Diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con Imc >30 e gravi patologie concomitanti).Insufficienza renale cronica.
  • Malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie.
  • Tumori.
  • Malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV.
  • Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali.
  • Patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
  • Patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione.

 

Categorie con segni particolari

Poiché i vaccini antinfluenzali vengono allestiti usando uova contenenti embrioni di pollo, ci si è posti un problema di sicurezza per soggetti allergici all’uovo. Ma le posizioni di tutto il mondo scientifico sono coerenti: la somministrazione corretta è ben tollerata da tutti i pazienti con tale allergia, quindi se la reazione allergica è lieve e senza anafilassi non ci sono problemi di sicurezza. Se invece la reazione all’uovo è di tipo anafilattico servono accertamenti per valutare il rischio. Esiste inoltre un dibattito sull’opportunità o meno di vaccinare i bambini neonati, cioè con meno di sei mesi, ma la comunità scientifica è pressoché orientata a non considerarlo utile. Anche in Italia si è aperta una breve finestra su questo argomento quando, di recente, nella clinica pediatrica De Marchi, del Policlinico di Milano è stata proposta una sperimentazione per valutare sicurezza, tollerabilità ed efficacia in questa fascia di età. La proposta è stata ritirata perché i dati di letteratura indicano che è poco efficace. Per quanto riguarda, invece, l’offerta attiva per i bambini tra sei mesi e 2 anni o fino a 5 anni, le posizioni restano ancora diverse. Negli Stati Uniti, per esempio, a differenza dell’Italia, l’America academy of pediatrics raccomanda la vaccinazione universale nei bambini con più di sei mesi.

Oltre il vaccino, le mani pulite

La prevenzione dell’influenza può contare, oltre che usl vaccino, anche su poche regole comportamentali, che il ministro ha recentemente ricordato in un documento ufficiale. «La trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza». Il gesto di lavarsi le mani, spesso sottovalutato, è, invece, considerato dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità uno strumento «tra i più efficaci per il controllo della diffusione delle infezioni anche negli ospedali».

Simona Zazzetta

http://www.dica33.it/cont/focus/1110/2100/influenza-alla-vaccinazione.asp

Febbre, tosse e raffreddore: via il caldo arriva l’influenza

E’ previsto un brusco cambio di clima e le sindromi parainfluenzali sono in agguato. Febbre, tosse e raffreddore stanno arrivando

Sei pronto all’arrivo dell’influenza? Hai già il raffreddore? Il repentino cambio di stagione, con il relativo calo di temperature, è lo scenario ideale per la diffusione delle sindromi para influenzali. Nei prossimi giorni i meteorologi prevedono un rientro del clima alle medie stagionali e, quindi, una forte contrazione termica (stimata attorno agli otto gradi). Ecco che allora si intensificheranno i raffreddori e legastroenteriti, spesso assimilati all’influenza stagionale.

Il consiglio è quello di prepararsi ad affrontare ilcambio di clima difendendo il proprio organismo perché non si lasci attaccare di virus in agguato. Adulti e specialmente anziani e bambini possono intensificare l’attenzione alle norme igieniche e l’assunzione di alimenti vitaminici e probiotici. I primi per proteggersi dall’insorgenza di affezioni a cura dell’apparato respiratorio, i secondi per la protezione dell’apparato gastrointestinale. Se invece la prevenzione non dovesse bastare i giorni di ripososono necessari per riprendersi perfettamente e per non diffondere ulteriormente il virus.

Per quanto riguarda invece la vera influenza stagionale la campagna vaccinale inizia a metà ottobre e finisce alla fine di dicembre 2011. Il vaccino 2011-2012 è del tutto simile a quello della stagione precedente e rispecchia le indicazioni dell’Oms che ha indicato la seguente composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale:
– antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)
– antigene analogo al ceppo A/Perth/16/2009 (H3N2)
– antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008.

La vaccinazione conferisce una protezione che comincia due settimane dopo la somministrazione edura in media circa 6-8 mesi. Per questo, e poiché i ceppi in circolazione possono cambiare, è importante ripetere la somministrazione ogni anno, anche se il virus circolante e il vaccino disponibile non cambiano nella composizione.

http://donne.virgilio.it/benessere/salute-in-pratica/febbre-tosse-raffreddore-influenza.html

 

Il portale informa – Primo piano – Influenza, picco a fine gennaio. Le raccomandazioni del Ministero

Durante il periodo invernale decine di milioni di persone contraggono l’influenza, una malattia respiratoria virale facilmente trasmissibile per via aerea.
Quest’anno il picco di casi è previsto tra i mesi di gennaio e febbraio e saranno dai tre milioni e mezzo ai cinque milioni le persone che nel nostro Paese dovranno fare i conti con i sintomi influenzali.
Tuttavia si tratterà di una stagione influenzale senza particolari allarmi. 
Gli esperti raccomandano di osservare le misure di igiene e protezione individuali, utili a prevenire la diffusione del virus influenzale, e di effettuare la vaccinazione, soprattutto ai pazienti a rischio di complicanze e alle persone non a rischio che svolgano attività di particolare valenza sociale.

Quest’anno il vaccino è efficace sia contro il virus A H1N1, sia conto il virus stagionale. Questa la composizione del vaccino:

  • antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1), cosiddetto ceppo “Pandemico”;
  • antigene analogo al A/Perth/16/2009 (H3N2);
  • antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008.

L’offerta di vaccino alle categorie raccomandate è gratuita e attiva da parte delle Regioni e Province Autonome.

Altra raccomandazione: non usare gli antibiotici per curare l’influenza, in quanto il loro utilizzo non è solo inutile, ma anche potenzialmente nocivo. Infatti, oltre a risultare inattivi contro le infezioni di origine virale, se assunti in maniera indiscriminata, gli antibiotici possono contribuire a favorire la selezione di germi resistenti.
Essi costituiscono comunque un presidio molto importante in caso di complicanze batteriche, che possono verificarsi nel corso della malattia, soprattutto in soggetti predisposti, ma la loro prescrizione va sempre riservata al medico, in grado di indicare dosi e tempi corretti di assunzione.

Puoi trovare tutte le informazioni relative all’argomento nella Circolare del 29 luglio 2010.

 

http://www.salute.gov.it

Influenza H1N1 e vaccini: un anno dopo

Quali i rischi reali della pandemia? Il vaccino può essere considerato un veleno per il nostro organismo?

Un anno fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò rischio pandemia per l’influenza H1N1 per la sua rapida a diffondersi. Per alcuni espertiinvece il vaccino dell’influenza è una guerra contro il sistema immunitario dell’essere umano.
Si è trattato di vera pandemia o di terrorismo mediatico? Di complotto per avvelenare l’umanità o di business farmaceutico?

Sei a letto con l’influenza?

Sono arrivati i giorni più freddi dell’anno e insieme i disturbi di stagione

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Quelle semplici precauzioni che dovresti utilizzare sempre

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Le norme igieniche anti-influenza

Febbre alta, ossa rotte, tosse e raffreddore: i sintomi dell’influenza. Per chi è colpito da questi disturbi si prescrivono riposo assoluto perché l’organismo possa affrontare l’emergenza eantipiretici per abbassare la temperatura.

La dieta deve cambiare radicalmente basta cibi pesanti e tossici, occorre introdurre una buona dose di Vitamina C sotto forma di spremute oppure frutta e verdura da consumarsi preferibilmente cruda. Anche i centrifugatipossono essere una buona soluzione, con il kiwisi fa il piano di benessere.

Attenzione all’idratazione, bere molto deve essere un imperativo. Va bene l’acqua ma anche (l’ideale è il tè verdee tisane. Se sono balsamiche anche meglio. Per dare sollievo sono utili anche i preparati erboristici e l’umidificatore per rendere l’aria più respirabile. 

L’influenza è un’infezione respiratoria acuta, di origine virale, altamente contagiosa e trasmissibile per via aerea. Se i disturbi respiratori sono persistenti non esitare a contattare il medico famiglia oppure il pediatra, che saprà indicare la terapia adatta. Comunque è un disturbo che si esaurisce nel giro di quattro o cinque giorni.

Nel periodo invernale si sovrappongono all’influenza stagionale altre forme virali come quelle gastrointestinali che debilitano molto e il raffreddore. Mantenere alte le difese immunitarie serve per prevenire e attenuare i sintomi.