Arriva la nuova banconota da 5 euro

Aria di rinnovamento per le nostre banconote. Oggi è stata rilasciata la prima banconota della serie Europa e riguarda il taglio da cinque euro. Sarà più arduo falsificarle.


redazione
 
giovedì 2 maggio 2013 20:03

 
 

Sarà più difficile da falsificare grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia anticontraffazione, come la nuova filigrana sulla quale si staglia il volto di Europa, la principessa fenicia che, secondo la mitologia, fu rapita da Zeus. È la nuova banconota da cinque euro, presentata dal presidente della Bce, Mario Draghi, lo scorso gennaio ed entrato oggi ufficialmente in circolazione nell’unione monetaria.

La banconota, spiega un comunicato di Bankitalia, è il risultato dei progressi tecnologici realizzati in questo ambito dopo l’introduzione della prima serie, oltre dieci anni fa.

Nel biglietto sono state integrate alcune caratteristiche di sicurezza nuove e avanzate. La filigrana e l’ologramma recano il ritratto di Europa, il cui nome battezza la nuova serie di banconote. Contro i falsari, più che al favore degli antichi dei, l’Eurosistema si affida però a strumenti più concreti come il “numero verde smeraldo”, l’elemento più evidente, che cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro e produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale.

Sui margini destro e sinistro della banconota sono percepibili dei trattini in rilievo che ne agevolano il riconoscimento, soprattutto per le persone con problemi visivi. Queste caratteristiche di sicurezza, che saranno incluse in tutti i nuovi biglietti, sono facili da verificare applicando il metodo “toccare, guardare, muovere”.

La nuova serie riporta gli stessi disegni della prima serie (ispirata al tema “Epoche e stili”) e gli stessi colori dominanti. Gli altri tagli saranno introdotti in ordine ascendente nel corso dei prossimi anni. Al principio la prima serie circolerà insieme ai nuovi biglietti, ma sarà gradualmente ritirata dalla circolazione e infine dichiarata fuori corso.

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Troika alla Grecia: “Dovete lavorare 13 ore al giorno e anche al sabato”. Utile ricetta anti crisi? Meglio uscire dall’euro?

 

In Grecia è duro scontro tra la Troika (Fmi, Ue e Bce) ed il governo per riuscire a trovare un accordo sul pacchetto di nuove misure di austerità per il biennio 2013-2014 per un totale di 11,5 milioni di euro. Questo rappresenta la condizione indispensabile per dare via libera all’assegnazione di una nuova tranche da 31,5 miliardi, gran parte della quale andrà per la ricapitalizzazione delle banche elleniche.

 

Sulla stampa greca ha avuto molto risalto una delle ricette suggerite dalla Troika “Aumentare il numero massimo di giorni di lavoro a sei settimanali per tutti i settori” e ciò vuol dire che il sabato lavorativo diventerà fisso. Inoltre si sono materializzate anche le indiscrezioni secondo cui sarebbe stata avanzata la richiesta di allungare l’orario lavorativo giornaliero a 13 ore. Si arriverebbe ad avere una settimana lavorativa di 78 ore ossia il doppio della settimana standard in tutta Europa. 

 

Secondo la Troika per rilanciare l’economia ellenica ed il mondo del lavoro bisognerebbe “Aumentare la flessibilità degli orari di lavoro; fissare il tempo di riposo minimo a 11 ore; scollegare le ore di lavoro dei dipendenti dagli orari di apertura al pubblica; eliminare restrizioni sul tempo minimo/massimo tra i turni del mattino e del pomeriggio“.

 

Secondo altre fonti poi la Troika suggerisce che i datori di lavoro dovrebbero poter licenziare i dipendenti più facilmente e, a tale scopo,propone di ridurre della metà (da 4-6 mesi a 2-3 mesi) la durata del periodo previsto per inviare al lavoratore l’avviso di licenziamento. Sulla stessa linea propone inoltre che la liquidazione, ovvero la somma di denaro che i dipendenti ricevono alla fine del rapporto di lavoro, venga ridotta del 50% se essi ricevono una seconda pensione.

 

E’ la giusta ricetta per combattere la crisi? Esistono altre soluzioni? Non sarebbe meglio per la Grecia uscire dall’euro?