Eventi “Giorno del Ricordo” Cinisello 7 febbraio 2016, giardino dedicato a vittime foibe

Eventi “Giorno del Ricordo” Cinisello 7 febbraio 2016, giardino dedicato a vittime foibe

Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, per ricordare le vittime delle foibe; non mancheranno eventi e celebrazioni per non dimenticare
giorno del ricordoIn occasione del Giorno del Ricordo, domenica 7 febbraio 2016, alle 11.30, l’Amministrazione comunale dedica il giardino di Piazza Italia alle vittime delle foibe, per mantenere viva la memoria tra la cittadinanza dei tragici eventi in cui trovarono la morte un considerevole numero di italiani. I giardini sono al centro di una zona che sarà culturalmente sempre più attiva e riqualificata, tra Villa di Breme Forno, sede dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che ospiterà nuovi appuntamenti e gli spazi dell’ex Civica Scuola di Musica dove si stanno ultimando i lavori di un residence per studenti. Due luoghi di cultura per sensibilizzare anche i giovani su una pagina drammatica che appartiene alla storia di tutti.
Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, è stato istituito come solennità civile nel 2004, per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e la più complessa vicenda del confine orientale.
Proprio l’anno scorso è partito l’iter che ha portato oggi a questa intitolazione: il Consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del Giorno – presentato dal consigliere del Nuovo Centro Destra Riccardo Visentin – che impegnava l’Amministrazione comunale a dedicare un luogo pubblico in città alle vittime delle foibe.
All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Siria Trezzi, il Presidente del Consiglio della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, la Vicepresidente Sara Valmaggi, le Forze dell’Ordine e il decano Don Alberto Capra. Sono invitate a partecipare tutte le associazioni con i loro labari e la cittadinanza.
Per approfondire il tema, dal 6 al 19 febbraio, presso il Centro culturale Il Pertini è stata selezionata una bibliografia e una esposizione di libri (foto: wikipedia.org).

Banchetto Vox Populi a Cinisello Balsamo

 

La bandiera di Vox Populi, sventola a Cinisello B., alcuni momenti del nostro banchetto, dove i nostri militanti oltre ad avere incontrato alcuni candidati “sindaci” hanno  distribuito un volantino sia alle varie forze politiche presenti, che alla cittadinanza. Chiedendo ai futuri sindaci: ” come si posizioneranno in caso di ballottaggio? “, ” come pensano di ristrutturare lo Sportello Imprese per favorire l’Occupazione? “, ” come si pomgono nei confronti della nuova povertà? “, ” come pensano di riavvicinare la cittadinanza alle istituzioni? “, raccogliendo oltre ai numerosi consensi, nuove richieste di iniziative da intraprendere.

Foto: Vox Populi in Piazza a Cinisello

Presepe che passione La natività dei nonni a Cinisello fa il tutto esaurito

L’anno scorso l’opera è stata visitata da almeno 2.500 persone. La magia si rinnova anche quest’anno nella chiesa centrale di Sant’Ambrogio

 
 

Presepe dei nonni a Cinisello Balsamo

Presepe dei nonni a Cinisello Balsamo

Cinisello Balsamo, 15 dicembre 2011 – Dieci giorni giorni al Natale. Gli addobbi «fioccano»: anche nelle case, come ogni anno, è partita la tradizionale competizione per riuscire ad avere un albero bellissimo. Un posto di riguardo, a dire il vero, il presepe ce l’ha ancora. E se a Cinisello qualcuno volesse prendere esempio andando a guardarne uno davvero maestoso, basta entrare nella chiesa centrale di Sant’Ambrogio. Attenzione, avviso agli spettatori: c’è il rischio di rimanere a bocca aperta. Grandi, piccini, soprattutto i nonni con i nipoti. Basta un clic al pulsante rosso e si entra in una sorta di mondo parallelo: la voce conduce gli spettatori in un caldo viaggio nel tempo.

Si torna indietro di duemila e passa anni. E ci si trova davanti uno spettacolo a dir poco meraviglioso: la grotta con la Sacra Famiglia e il bambinello e gli immancabili bue e asinello. Attorno, davanti e dietro, il panorama della Palestina, con tanto di luci, effetti sonori, narratori, effetti speciali. C’è l’arrotino che batte il ferro, il maniscalco che fa tintinnare i suoi strumenti, i cammelli e le pecore al pascolo brucano davvero l’erba e si muovo a destra e sinistra. Catturano lo sguardo anche il panettiere che inforna il pane, le galline che beccano l’aia sotto un cielo stellato che si illumina a giorno o si inscurisce per far risaltare la stella cometa. Non il solito presepe insomma: l’animazione dura in tutto sette minuti circa. Le voci e le musiche in sottofondo accompagnano la visione e ripercorrono la storia di quella nascita così speciale. Le statuine si muovono, sono vive. Il presepe, un’opera mastodontica di cinque metri per cinque, alto almeno un metro e mezzo, si apre alla visita del pubblico tutti i giorni quando la chiesa di Sant’Ambrogio è aperta. A mostrarlo, orgogliosi del loro lavoro che si protrae lungo tutto l’anno, alcuni «nonni» della parrocchia che condividono la passione per la manualità.

L’anno scorso l’opera è stata visitata da almeno 2.500 persone (tanti sono stati i clic al bottone di accensione). «Se si pensa che a ogni accensione ci sono almeno tre o quattro persone ad assistere allo spettacolo, il calcolo è presto fatto — spiega Elso Passoni, che insieme a Natale e altri pensionati ha dato vita a questo spettacolo —. Siamo contenti che piaccia così tanto. Ci sono tantissimi nonni che accompagnano i nipoti che rimangono a bocca aperta di fronte al presepe».Durate l’anno vanno a caccia di nuove statuine, di nuovi personaggi che possano arricchire il presepe. E poi, di tanto in tanto, sotto Natale, fanno capolino in chiesa per vedere quanta gente resta imbambolata davanti alla loro opera. «Nei prossimi giorni arriveranno anche le scuole — dicono —. Asili ed elementari. Le maestre prendono accordi col parroco e portano qui gli alunni».

di Andrea Guerra

http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/12/15/637433-presepe_passione.shtml

Il Cinema Teatro Marconi di Cinisello Balsamo deve restare aperto

 

 
ASSEMBLEA PUBBLICA

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Ora
domenica 25 settembre · 11.00 – 14.00

Luogo
CINEMA TEATRO MARCONI

via Libertà 108
Cinisello Balsamo

Creato da

Per Donne per laCittà

Maggiori informazioni
IL CINEMA MARCONI , NON E’ UN’AGONIA SENZA FINE (come è stato scritto in un recente articolo sul “Giorno”), MA E’ UNO SPAZIO VIVO RICCO DI EVENTI: CINEMATOGRAFICI, TEATRALI, UNO SPAZIO D’INCONTRO,
UNO SPAZIO CHE HA ACCOLTO E OSPITATO ASSOCIAZIONI, SCUOLE, FESTIVAL.
UNO SPAZIO IN CUI LO SPETTATORE E’ PROTAGONISTA…E NOI CHIEDIAMO CON FORZA E CONVINZIONE CHE IL MARCONI UNICO CINEMA PUBBLICO DI CINISELLO BALSAMO RESTI APERTO

Bacheca

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    Il comune non deve mantenere un Cinema … bella questa .. se il Marconi fosse solo un cinema e non, come realmente è, l’unico punto di aggregazione per anziani, giovani, scuole, manifestazioni cullturali!!!!!!! credo che il comune farebbe bene a rivedere i costi della consulenze, gli sprechi di sedi cedute a prezzi politici, che giovano a pochi cortigiani e non alla cittadinanza.. il comune sta rivedendo i parametri catastali per tassarci di più … e dimostra sempre più come sia capace di togliere con una mano lunga e dare con un moncherino! Dove sono finiti i doveri di un’amministrazione che dovrebbe essere protettiva verso i cittadini. OVUNQUE GUARDIAMO COLORO CHE CI DEVONO GOVERNARE E AMMINISTRARE SI DIMOSTRANO VESSATORI ED EGOISTI, GUARDANO IL LORO ORTICELLO, LE LORO COOPERATIVE, I LORO PRIVILEGI E SE NE FREGANO DEL RESTO !! E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE, SIGNORI ASSESSORI E SIGNORA SINDACHESSA

Il nuovo percorso pedonale per ciechi termina contro un muro

L’opera sbagliata è stata realizzata all’interno delle opere per la riqualificazione del centro di Cinisello. Il percorso segnalato si interrompe contro una parete

Un non vedente in un incrocio (pasqualebove)

Cinisello Balsamo, 30 agosto 2011 – Le opere di riqualificazione del centro cittadino, eseguite in occasione della posa dei binari per la nuova tranvia, sono da tempo al centro di polemiche e critiche a volte aspre.
L’ufficio tecnico comunale e la società che ha appaltato le opere, Metropolitana Milanese, fino a qualche mese fa si rimbalzavano le responsabilità persino sulle manutenzioni da eseguire ai semafori. Ma è sufficiente fare una rapida passeggiata lungo le vie attraversate dal tram per scoprire diverse opere discutibili.

Per esempio, nessuno si è mai occupato dei percorsi per ciechi realizzati in prossimità delle diverse stazioni del tram. Più precisamente, alla fermata di via Frova, (in direzione Nord), qualunque ipovedente dovesse affidarsi al percorso per ciechi realizzato con una pavimentazione speciale, finirebbe dritto contro un muro. Il percorso segnalato, che per altro si dovrebbe dirigere verso il palazzo municipale di via XXV Aprile, si esaurisce bruscamente contro un muro bianco della lavanderia di via Frova.

Insomma, quel che si dice un percorso a fondo cieco. Ciò che colpisce, è che a tre anni dalla fine dei lavori, nessuno si è ancora occupato di sistemare quella che è un’opera palesemente sbagliata. A meno che si pensi che i percorsi per ciechi siano solamente di bellezza, invece che utili.

di Rosario Palazzolo

http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/08/30/571253-nuovo.shtml