Amianto, l’ONA apre centro assistenza per i malati, gratuito

L’ dispone da oggi di un Centro operativo di assistenza per i malati di ; un mezzo per cercare di reagire all’assordante silenzio delle pubbliche istituzioni e al deserto umano e scientifico che c’è intorno a coloro che si sono ammalati di questa gravissima patologia.

Il coordinamento e la direzione del centro sono affidati al professor, che mette a disposizione la sua pluriennale esperienza internazionale in campo scientifico e nello specifico della Chirurgia toracica per la gestione del mesotelioma pleurico maligno. Presidente del GIME Gruppo Italiano Mesotelioma, membro di  joint task force on diagnosis and treatment of spaontaneous pneumothorax, un’equipe operativa europea nata dalla joint venture delle due maggiori società che operano nel campo della patologia respiratoria: la European Respiratory Society (ERS) e la European Society of Thoracic Surgeons (ESTS); è anche membro del Comitato tecnico scientifico nazionale dell’. Mission: curare e se possibile guarire chi è affetto da mesotelioma. L’assistenza sarà prestata gratuitamente – ha sottolineato lo scienziato -, secondo le modalità e con i termini che saranno stabiliti dallo staff, caso per caso.

«Purtroppo – commenta l’avvocato  presidente dell’ONA – dobbiamo lamentare l’inefficacia del governo che, oltre all’inadempimento degli obblighi di bonifica e di tutela della salute pubblica, mostra incapacità di mettere a frutto il lavoro delle nostre menti più brillanti: mi riferisco al professor Mutti, scienziato di fama internazionale e membro del Comitato tecnico scientifico nazionale dell’ONA che, peraltro, non figura nell’elenco dei consulenti del ministro della Salute Renato Balduzzi. Ne prendiamo atto e annunciamo che la nostra associazione, oltre a non demordere non solo in tema di prevenzione primaria e di diagnosi precoce, opera anche per la ricerca e la cura delle patologie asbesto correlate, tra le quali il mesotelioma. Ci tengo a dire – termina Bonanni – che questo centro si aggiunge a tutte le altre strutture dell’ONA e fornirà assistenza del tutto gratuita, secondo i principi e i valori propri delle nostre convinzioni, etiche e morali, umane e religiose».

Per contatti inviare una e-mail a luciano.mutti@hotmail.it oppure aosservatorioamianto@gmail.com

http://www.ambienteambienti.com/news/2012/07/news/amianto-lona-apre-centro-assistenza-per-i-malati-gratuito-76320.html

“Anche le leucemie sono tumori da amianto”

“Anche le leucemie
sono tumori da amianto”

Parla Franco Mandelli

presidente dell’Ail

Si apre una nuova frontiera scientifica nella lotta contro l’amianto e le malattie collegate alla fibra killer. «Alcuni studi clinici hanno dimostrato che esiste una maggiore incidenza del mieloma e delle leucemie in alcune popolazioni che sono state esposte all’amianto»: parola di Franco Mandelli, autorità nel campo delle leucemie e presidente dell’Ail durante un convegno che si è tenuto lunedì a San Felice al Circeo (provincia di Latina) organizzato dall’Avis e con la presenza di Legambiente e dell’Osservatorio nazionale amianto.

Le parole di Mandelli hanno spalancato le porte a nuove prospettive scientifiche: è la prima volta che la fibra killer viene indicata come responsabile di malattie che colpiscono altri apparati rispetto ai polmoni e ai bronchi. «Una ricerca italo-tedesca ha preso in esame sei zone della Germania e due della Sardegna, Nuoro e Cagliari: è stata trovata una correlazione tra l’amianto e l’insorgere di linfomi. E c’è una correlazione anche con alcuni tumori dei testicoli e nel midollo di alcuni pazienti leucemici sono state trovate fibre di amianto. Per cui in quei casi possiamo dire che la leucemia è stata provocata dall’amianto che funziona da immunodepressore». 
«È necessaria, indispensabile – ha continuato il prof. Mandelli – che la comunità scientifica lavori per ottenere una diagnosi più precoce possibile, per permettere un intervento tempestivo».

L’intervista

“In tribunale si aprono scenari nuovi”

Fino ad oggi c’era un punto fermo nella giurisprudenza: laddove c’è un mesotelioma pleurico, c’è stata una contaminazione da amianto. Un “vantaggio”, se così si può dire, in sede di prova, per la fibra killer rispetto ad altri agenti patogeni. L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha al suo attivo centinaia di cause di risarcimento ma anche penali relative all’amianto.
Avvocato, cosa cambia con questa scoperta?
Molto, lo spettro di indagine diventa molto più ampio. Sappiamo che l’amianto è un immunodepressore e che è colpevole anche di danni molecolari del Dna. Occorre lavorare insieme all’Ail per poter portare il massimo aiuto alle vittime.
Sì ma in tribunale sarà difficile dimostrare che una leucemia è dovuta all’amianto.
Diciamo che sarà meno immediato di altre malattie che storicamente sono ricondotte all’inalazione delle fibre. In questi altri casi l’onere della prova cadrà sulle vittime, ma trovando le fibre nell’organismo saremo in grado di dimostrare la natura professionale delle malattie.

(Stefania Divertito)