Vetere (RadioMilanInter): I rossoneri pensano al sostituto di Taiwo

 

 
Riccardo Vetere

Il figlio di Amarildo a FN: “Tifosi viola, queste sono le condizioni di mio padre. Milan e Roma devono vergognarsi”.

Cari tifosi viola,

Volevo informarvi sullo stato di salute di mio padre Amarildo che sta facendo la chemioterapia per distruggere il carcinoma alla laringe che lo ha colpito poco tempo fa. Viviamo a Rio de Janeiro da 3 anni, io sono preparatore atletico della nazionale brasiliana under 17 e tutti i giorni mi trovo a dover affrontare giornalisti che stanno scrivendo cose non veritiere sulla salute di mio padre e cioè che è all’ospedale quando invece ve lo dico per tranquillizzarvi è a casa e va in ospedale solo per fare la chemioterapia. La situazione è la seguente : sabato farà l’ultima delle 3 sessioni di chemio dopodiché farà la radioterapia per distruggere il carcinoma. E’ dura ma ne uscirà vittorioso. Amarildo sta affrontando la malattia da vero guerriero proprio come lo conoscete voi viola. Volevo dire una cosa a tutto il popolo viola:  grazie di cuore per tutti i messaggi che stanno arrivando questa sarà l’arma in più che farà sconfiggere la malattia a mio babbo. Una cosa però la devo dire per concludere: una vergogna che Milan e Roma non abbiano detto e fatto niente e soprattutto mi riferisco anche ad ex compagni di squadra di mio padre come Cesare Maldini, Trapattoni ecc che non si sono degnati di dire niente sapendo benissimo la situazione in quanto io stesso l`ho comunicata sia al Milan che alla Roma … Ma non scandalizzatevi anche perche quando Pelè ha saputo che Amarildo aveva un tumore ha detto solamente: “sono le cose della vita” … Scusatemi da vero san fredianino l’ho mandato a cahare!!!! Firenze nel cuore…Viola nella voce per sempre nella famiglia Amarildo.

 Rildo Tavares Silveira 

http://www.fiorentinanews.com/

2 Maggio 2006 – Scoppia lo scandalo del calcio italiano, definito dalla stampa Calciopoli, che vede coinvolte principalmente la Juventus e il suo direttore sportivo Luciano Moggi, il Milan, la Fiorentina e la Lazio.

Scandalo del calcio italiano del 2006

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Lo scandalo del calcio italiano del 2006 (noto anche con il nome di Calciopoli o, impropriamente, Moggiopoli) è stato, in ordine di tempo, il terzo grande scandalo (dopo quello del 1980, noto come Calcioscommesse e quello del 1986, noto come Secondo calcioscommesse oCalcioscommesse 2) a investire il mondo del calcio italiano, anche se come portata ed effetti è stato certamente maggiore dei primi due. Lo scandalo, le cui prime avvisaglie emersero da indiscrezioni di stampa alla fine di aprile del 2006 (ma in realtà negli ambienti calcistici circolava da diversi mesi l’esistenza di scottanti intercettazioni telefoniche tra importanti dirigenti federali e di società, oggetto di indagine della Procura diTorino, sebbene non fosse chiara la reale portata dei fatti), fu battezzato dagli organi di informazione con varie denominazioni, ma alla fine è storicamente prevalso il termine Calciopoli (per assonanza con Tangentopoli, laddove in quel caso a reggere l’espressione era il terminetangente). Le intercettazioni telefoniche oggetto delle indagini emersero solamente il 2 maggio 2006.

Oggetto delle indagini da parte della Procura Federale della FIGC furono, oltre a vari dirigenti della stessa Federcalcio e dell’Associazione Italiana Arbitri, i dirigenti di diverse società professionistiche di calcio. A conclusione delle indagini la procura decise di chiamare a rispondere di vari capi di imputazione sei club: JuventusMilanFiorentinaLazioReggina ed Arezzo (gli ultimi due, non coinvolte dalle classifiche nella lotta per la qualificazione alle coppe europee 2006-2007, furono giudicate in un procedimento a parte, per consentire priorità ai giudizi sui primi quattro club, influenti sulla determinazione delle squadre italiane partecipanti alle competizioni internazionali nella stagione successiva). Altre società, oggetto delle intercettazioni, al termine delle indagini non furono ritenute passibili di giudizio sportivo.

L’accusa principale era di illecito sportivo, verificato nel tentativo di aggiustare le designazioni arbitrali per determinati incontri di campionato o di intimidire (o corrompere) gli arbitri assegnati affinché favorissero le azioni conclusive di una squadra a danno dell’altra.

4 Gennaio nasce Alberto Paloschi, calciatore italiano

Alberto Paloschi (Chiari4 gennaio 1990) è un calciatore italianoattaccante delParma, in comproprietà col Milan.

È stato indicato dal quotidiano inglese The Sun come uno tra i più promettenti giovani calciatori europei.[1]

Alberto Paloschi Football pictogram.svg

Dati biografici
Nome Alberto Paloschi
Nato 4 gennaio 1990
Chiari
Paese bandiera Italia
Altezza 175 cm
Peso 68 kg
Dati agonistici
Disciplina Calcio
Ruolo Attaccante
Squadra 600px Bianco e Nero (Croce) e Blu e Giallo (Strisce).png Parma
Carriera
Giovanili
600px Bianco e Rosso (Croce) e Rosso e Nero (Strisce).png Milan
Squadre di club1
2007-2008 600px Bianco e Rosso (Croce) e Rosso e Nero (Strisce).png Milan 7 (2)
2008- 600px Bianco e Nero (Croce) e Blu e Giallo (Strisce).png Parma 52 (16)
Nazionale
2006-2007
2007-2008
2008
2008-
Bandiera dell'Italia Italia Under-17
Bandiera dell'Italia Italia Under-19
Bandiera dell'Italia Italia Under-20
Bandiera dell'Italia Italia Under-21
9 (4)
11 (4)
1 (0)
8 (3)
Palmarès
Europei di calcio Under-19
Argento Repubblica Ceca 2008
1 Dati relativi al solo campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 13 dicembre 2009