SALVATORE BARRESI
durante una lezione
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Per chi, in un qualche modo, ha a che fare con questa patologia. Perchè è amico o familiare o semplice conoscente di una persona con un deficit, parziale o totale, alle corde vocali e. nonostante tutto…. li ascolta mentre urlano!
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teatro:
The room (1957)
The birthday party (1958)
The caretaker (1960)
The dumb waiter (1960)
The homecoming (1965)
Landscape (1968)
Silence (1969)
Old times (1971)
No man’s land (1975)
Betrayal (1978)
The hothouse (1980)
A king of Alaska (1982)
Mountain language (1988)
Moonlight (1993)
radio e tv:
The collection (1961)
The lover (1963)
cinema:
The servant (1962), regia di J. Losey
The Pumpkin Eater (1964), regia di Jack Clayton
Accident (1967), regia di J. Losey
The go between (1970), regia di J. Losey
The French Lieutenant’s Woman (1981), regia di Karel Reitz
Turtle Diary (1985), regia di John Irvin
Gli ultimi fuochi, regia di Kazan
The comfort of Strangers (1990), regia di Paul Scrader
Durante l’operazione verrà creato un passaggio fra la trachea e l’esofago in cui sarà collocata la protei vocale.Si tratta di una protesi siliconca a senso unico:l’aria passa dalla trachea all’eofago,ma impedisce il passaggio di cibo dall’esofago alla trachea.
Se espirando si chiude bene lo stoma con un dito,l’aria sarà dirottata dalla trachea nell’esofago facendo vibrare le rugosità della mucosa faringea.Si formano così suoni chiaramente percepibili che serviranno per le articolazioni vocali.
L’aria è sufficiente anche per sequenze foniche prolungate.In genere dovà però servirsi della mano per tenere chiuso lo stoma.
La protesi fonetica richiede manutenzione
La protesi fonetica deve essere pulita ogni giorno con uno scovolino speciale e dev’essere sostituita in media ogni 3-6 mesi.La sostituzione è effettuata nel corso di una visita medica:è semplice,indolore e dura pochi minuti.
Immediatamente dopo l’operazione lei sarà in grado,spontaneamente e senza particolari esercitazioni,di parlare “sussurando”.
Muoverà le labbra per parlare come faceva prima,solo che le mancherà la voce.
Questa sorta di susurro è molto debole,proprio un soffio,ed è udibile solo se intorno a lei regna il silenzio.
I suoi interlocutori devono studiare bene i movimenti delle sue labbra per capirla.
Naturalmente ciò non basta per comunicare normalmente,ma in situazioni d’emergenza questa possibilità si rivela utile.
Dopo l’operazione dovrà provve-
dere più volte al giorno all’igiene
dello stoma, in seguito basterà
in genere solo una volta. Poiché
durante la notte si accumulano
le secrezioni mucose, il momen-
to migliore per l’igiene è il primo
mattino. Prima d’iniziare la puli-
zia disponga bene in ordine tut-
to gli utensili necessari per potere
effettuare rapidamente l’operazione.
Occorrente per l’igiene dello
stoma
> apparecchi per inalazioni e
aspirazione con accessori
> materiale di protezione dello
stoma
> bastoncini ovattati
> speciale pinzetta per le croste
> soluzione di sale da cucina
(cloruro di sodio 0,9%)
> specchio
> pila tascabile
> acqua tiepida
> sapone.
Si procede così
> Fare un’inalazione per ammol-
lire eventuali croste.
> Rimuovere la protezione.
> Ammollire le croste con i ba-
stoncini di ovatta imbevuti
della soluzione salina e stac-
carle con la pinzetta. Rimuo-
vere il muco ed eventuali
croste formatesi intorno allo
stoma con il tubo dell’appa-
recchio aspiratore.
> Davanti allo specchio con-
trollare con la pila tascabile
lo stoma all’esterno e all’interno.
> Lavare con acqua tiepida e sa-
pone la pelle intorno allo stoma.
> Ricoprire di nuovo lo stoma
con la protezione.
> Sciacquare il tubo dell’appa-
recchio aspiratore. Lavare
una volta al giorno con acqua
e detersivo la parte del filtro
dove si deposita il muco.
Presto potrà prendersi cura del
suo stoma autonomamente. Mal-
grado ciò, mostri anche ai suoi fa-
miliari come prendersi cura dello
stoma. Le persone che la circon-
dano inoltre dovrebbero sapere
che aspetto ha lo stoma, quali
nuovi rumori si possono sentire e
che lei potrebbe avere improvvisi
eccessi di tosse.
Col tempo queste operazioni risul-
teranno più facili e lei saprà adat-
tarle alle sue esigenze personali.
Si consiglia di applicare ogni tan-
to intorno allo stoma una crema
per la pelle non profumata. Se ha
domande o se sorgono problemi si
rivolga con fiducia al personale spe-
cializzato dell’ospedale in cui è stato
effettuato l’intervento chirurgico.
L’assicurazione di base della cassa
malati copre in genere i costi per
la protezione dello stoma, i dispo-
sitivi e gli articoli per l’igiene fino
a un importo massimo annuo.
S’informi dunque presso la sua
cassa per sapere esattamente quali
costi sono coperti. Il medico può
farle una ricetta ricorrente.
Il cerotto dello stoma
> Cambi il cerotto se non aderisce più bene o
è sporco. A seconda della sostanza adesiva il
cerotto tiene in media dalle 4 alle 48 ore.
> Badi che il cerotto non si bagni. Al contatto con
l’acqua la sostanza adesiva può sciogliersi.
Se il cerotto non aderisce più bene può infatti
penetrare acqua nella trachea.
Esistono anche cerotti speciali per la doccia.
> La sostanza adesiva può irritare la pelle. In
questo caso sostituisca il cerotto con una
speciale cannula molto corta (bottone) o si
faccia consigliare in ospedale.
L’Associazione di Vicenza ha finalmente
perfezionato un documento molto im-
portante: LE TESSERE PER TUTTI
GLI OPERATI DI TRACHEOTOMIA. In questo
documento, pratico e necessario, sono inserite le
caratteristiche della propria patologia, il grado di
invalidità, il tipo di cannule usate, eventuali prote-
si fonatorie, indicazioni del trattamento che ci è
più congeniale.
Tale tessera sarà molto utile per il medico, in caso
di necessità, che avrà così un immediato quadro
clinico del paziente laringectomizzato. Il formato
è leggermente più piccolo della carta d’identità.
Questo per permettere che sia allegato ad essa e
quindi portato sempre con noi. Per ottenere questo
importante documento basta richiederlo presso
una delle nostre sedi e poi farlo convalidare dal
proprio medico curante, oppure direttamente
presso il reparto ORL dell’Ospedale.
Esibendo questa carta potremo anche usufruire
delle agevolazioni o godere dei vantaggi ai quali
abbiamo diritto, stante la nostra situazione di in-
validità. Queste prerogative saranno elencate e
consegnate su un foglio a parte. Si può avere an-
che un elenco dei prodotti che usiamo più fre-
quentemente, sui quali la nostra Associazione po-
trà dare utili informazioni dove e come trovarli e
averli con le migliori condizioni. È opportuno ri-
cordare che alcuni prodotti già adesso vengono
forniti gratuitamente.
IL TUTTO È COMPLETAMENTE GRA-
TUITO
Eugenio Lampacrescia
LA RELAZIONE TERAPEUTICA
CON IL PAZIENTE LARINGECTOMIZZATO
Il manuale tra tta in maniera dettagliata le tecniche di riabilitazione e degli ausili protesici per pazienti laringectomizzati. Oltre i procedimenti terapeutici, l’autore analizza la qualità della relazione terapeutica: un aspetto fondamentale, che non si può scindere dall’intervento tecnico-riabilitativo. Nella relazione terapeutica, infatti, entrano in gioco fattori complessi; al logopedista è richiesta non solo la tecnica, ma la sua umanità e la capacità di instaurare un rapporto con il paziente, per capirne esigenze e problemi e trovare le adeguate soluzioni.