“Carne di cani e gatti nei cibi confezionati”. L’allarme della Coldiretti sul cibo olandese

 Carne di cane e gatto nei cibi confezionati. L’allarme parte dalla Coldiretti e ne parla oggi Libero, nell’ambito della richiesta di controlli su 62mila tonnellate di carne importate dal’Olanda:

L’inchiesta è scattata nell’ambito dei controlli sul caso della carne equina spacciata come carne di manzo che ha coinvolto la Findus, l’Ikea, la Nestlè e che è diventata una piaga continentale. Sono sedici i Paesi coinvolti, quattro quelli che indagano: per ora sono stati arrestati solo i tre dirigenti della Farmbox Meats Ltd, aLlandre, nel Galles.Ma con quest’altro allarme partito dall’Olanda ora lo scandalo ha fatto un salto di qualità.

A rivelare che dietro quella dicitura burocratica – «carne non identificata», per l’appunto – potrebbero celarsi cani e gatti è stata la Coldiretti:

…che chiede immediati controlli sulle oltre 62mila tonnellate di carne che l’Olanda ha esportato nel 2012 in Italia. «La decisione dell’autorità arriva dopo l’allarme della Bbc sulla presenza di carne non identificata in cibi da asporto» sottolinea Coldiretti «e soprattutto dopo le voci, non ancora confermate, sull’uso di carne di cane e gatto morti proveniente dalla Spagna e rivenduta in Olanda e forse usata, oltre che per la preparazione di prodotti per l’alimentazione animale, anche per la preparazione di piatti a base di carne macinata come polpette. È uno scandalo senza precedenti, di fronte al quale l’Europa mostra la sua inadeguatezza, e che ha evidenziato la presenza di un giro vorticoso di partite di carne che si spostano da un capo all’altro dell’Europa attraverso intermediazioni poco trasparenti».


Fonte: giornalettismo.com 

Euro 2012 Girone B partite del 17 giugno

Fase finale – Fase a gironi

  • Dettagli gruppo:

  • A
  • B
  • C
  • D

Gruppo B

Squadre G V P S GP C DR P.ti
Germania Germania 3 3 0 0 5 2 3 9
Portogallo Portogallo 3 2 0 1 5 4 1 6
Danimarca Danimarca 3 1 0 2 4 5 -1 3
Olanda Olanda 3 0 0 3 2 5 -3 0
Ultimo aggiornamento: 18/06/2012 07:01 CET

Legenda:

G: Giocate   
V: Vittorie   
P: Pareggi   
S: Sconfitte   
GP: Gol per   
C: Contro   
DR: Differenza reti   
 

Partite

09 giugno 2012
Olanda 0-1 Danimarca
Arbitro: Damir Skomina (SVN) – Stadio: Metalist Stadium, Kharkiv (UKR)
09 giugno 2012
Germania 1-0 Portogallo
Arbitro: Stéphane Lannoy (FRA) – Stadio: Arena Lviv, Lviv (UKR)
13 giugno 2012
Danimarca 2-3 Portogallo
Arbitro: Craig Thomson (SCO) – Stadio: Arena Lviv, Lviv (UKR)
13 giugno 2012
Olanda 1-2 Germania
Arbitro: Jonas Eriksson (SWE) – Stadio: Metalist Stadium, Kharkiv (UKR)
17 giugno 2012
Portogallo 2-1 Olanda
Arbitro: Nicola Rizzoli (ITA) – Stadio: Metalist Stadium, Kharkiv (UKR)
17 giugno 2012
Danimarca 1-2 Germania
Arbitro: Carlos Velasco Carballo (ESP) – Stadio: Arena Lviv, Lviv (UKR)

Eutanasia a domicilio: in Olanda è possibile

Eutanasia gratis a domicilio in Olanda attraverso il discusso programma chiamato “Life End” per quelle persone che desiderano porre fine alle sofferenze dei propri cari tra le mura domestiche; questo programma è una sorta di “espansione” del servizio offerto dalla clinica “Life End” (che apunto ha lo stesso nome del programma) dove invece viene pratica l’eutanasia a quei pazienti che non vogliono morire in casa.

 

Per accedere a questo servizio a domicilio, dopo essersi iscritti per telefono o via e-mail occorre dimostare di essere in possesso dei requisiti richiesti ossia essere un malato senza speranza, soffrire di dolori insopportabili ed avere espresso più volte il desiderio di morire.

Walburg de Jong, un portavoce dell’Associazione Olandese per una Fine Volontaria della Vita (Nvve) ha spiegato

Da oggi la clinica Life End avrà unità mobili presso cui si possono registrare tutti i malati che pensano di avere il diritto all’eutanasia. Se tutto è in regola, le nostre squadre potranno recarsi a domicilio con le attrezzature e il personale per la ‘dolce morte

In Olanda l’eutanasia è legale dal 2002 e si stima che ogni anno a farne richiesta siano tra le 2300 e le 3100 persone.

Voi cosa ne pensate: siete favorevoli o contrari all’eutanasia?

fonte

25 Marzo 1957 – Alle 18:46 a Roma si firma il trattato istitutivo del Mercato comune europeo (MEC): ne fanno parte Germania Ovest, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo

Mercato Europeo Comune

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Creato a Roma il 25 marzo 1957.Il Mercato Europeo Comune (MEC) è il precursore dell’Unione europea.

Previsto dai Trattati di Roma – entrati in vigore il 1º gennaio 1958 – ha conosciuto un periodo transitorio di dodici anni, conclusosi il 31 dicembre 1969. Il mercato comune europeo era l’area dei paesi della comunità europea su cui si realizza la libera circolazione di merci, servizi, persone e capitali.

Dopo il fallimento di progetti di integrazione di più ampio respiro (come la CED), si scelse di continuare, in ottica funzionalista, a procedere con l’integrazione nel settore economico, meno soggetto alle resistenze dei governi nazionali. L’istituzione della CEE e del conseguente mercato unico si orientano in questo senso.

Il mercato comune si basa su quattro libertà (art. 3):

  • libera circolazione delle persone
  • libera circolazione dei servizi
  • libera circolazione delle merci
  • libera circolazione dei capitali

Esso ha creato uno spazio economico unificato, con condizioni di libera concorrenza tra le imprese e permettendo di ravvicinare le condizioni di scambio dei prodotti e dei servizi.

Nonostante l’eliminazione delle barriere tariffarie, avvenute in Europa già negli anni ’60, negli anni ’80 la circolazione delle merci ha continuato ad essere rallentata e ostacolata dalla presenza di barriere e vincoli di tipo non tariffario. Con il termine “costo della non Europa” ci si riferiva alla perdita di benessere sociale determinata dalla mancata eliminazione di tali vincoli. La presenza di barriere non tariffarie era legata alla persistenza, nei diversi Stati membri, di norme tecniche diverse, alla presenza di normative differenziate che riguardavano i trasporti e le regolamentazioni dei mercati di capitali, alla scarsa trasparenza delle procedure per gli appalti pubblici, che segmentavano la domanda gestita dagli Stati su base nazionale, e da altri ostacoli di carattere amministrativo e doganale.