Inizia oggi la prima settimana paneuropea per la consapevolezza dei tumori della testa e del collo (23-27 settembre 2013)

  • La European Head and Neck Society (EHNS) ha oggi lanciato la prima settimana europea per la consapevolezza dei tumori della testa e del collo, per evidenziare le difficoltà insite nella gestione della malattia e per aumentare la consapevolezza di questa neoplasia, che può essere sottoposta a trattamento
  • Pur essendo il sesto tumore più comune al mondo, la neoplasia che colpisce testa e collo resta ampiamente sconosciuta
  • Maggior consapevolezza, diagnosi precoce e trattamenti appropriati possono migliorare significativamente i risultati sui pazienti
  • La European Head and Neck Society (EHNS) ha oggi annunciato l’inizio della prima settimana paneuropea della consapevolezza dei tumori della testa e del collo, che si concluderà venerdì 27settembre. Obiettivo principale è aumentare la conoscenza di questa malattia, per cui sono disponibili trattamenti, che ogni anno in Europa provoca oltre 62.000 decessi. Le neoplasie del distretto testa-collo, diagnosticate a oltre 132.000 persone in Europa nel solo 2012, sono il sesto tumore più diffuso al mondo.

    I tumori della testa e del collo interessano diverse aree, incluso l’interno della bocca e la lingua (‘cavità orale’), la gola (‘faringe’) e la cavità laringea (‘laringe’). Non colpiscono il cervello né gli occhi.

    “Diversamente da altri tipi di cancro, nell’opinione pubblica e tra i professionisti sanitari riscontriamo con preoccupazione un basso livello di consapevolezza di manifestazioni e sintomi delle neoplasie relative al distretto cervicofacciale”, ha dichiarato il professor Jean Louis Lefebvre, presidente di EHNS e docente presso l’ENT and Head and Neck Surgery, Centre Oscar Lambert di Lille, in Francia. “Con l’avvio di questa settimana della consapevolezza, che fa parte della Make Sense Campaign, speriamo di stimolare una maggior conoscenza e consapevolezza della malattia, per incoraggiare i controlli, la diagnosi precoce e la consultazione di specialisti; in ultima analisi, ci auguriamo di salvare vite umane in tutta Europa”.

    I tumori cervicofacciali colpiscono persone di ogni età, genere e gruppo etnico. Sono più diffusi tra i maschi di oltre 40 anni ma, di recente, si è verificato un incremento notevole per quanto riguarda le donne più giovani. I principali fattori di rischio sono le sigarette e il consumo di alcol.

    “È necessario educare le persone su quali sono i fattori critici di rischio per la malattia: fumo, alcolici e, in misura sempre maggiore, alcuni sottotipi di HPV, il virus del papilloma umano”, ha dichiarato il professor René Leemans, segretario generale di EHNS nonché professore e direttore del Dipartimento di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Cefalica del VU University Medical Center. “I trattamenti dei tumori del distretto cervicofacciale sono efficaci se si interviene nelle prime fasi della neoplasia, quindi è essenziale informare l’opinione pubblica sulla manifestazione e sui sintomi della malattia”.

    Individuando i sintomi dei tumori della testa e del collo in fase precoce, e consultando un medico, è possibile aumentare drasticamente la sopravvivenza alla malattia e salvare vite umane. Gli esperti sono concordi nel dichiarare che se si riscontra UNO dei seguenti sintomi per TRE settimane occorre recarsi dal proprio medico.

    • Dolori alla lingua, ulcere della bocca che non si rimarginano e/o chiazze bianche o rosse nel cavo orale
    • Dolore alla gola
    • Raucedine persistente
    • Dolore e/o difficoltà di deglutizione
    • Nodulo al collo
    • Naso chiuso da un lato oppure perdite di sangue dal naso

    Come partecipare:

    Per darci una mano e aiutarci ad aumentare la consapevolezza dei tumori della testa e del collo potete:

    • Fate parlare di questa malattia. Scaricate i nostri volantini e i poster promozionali della campagna, diffondendo informazioni sulle manifestazioni e i sintomi “Uno per tre”
    • Divulgate il nostro video. Guardate e condividete il nostro video informativo sui tumori della testa e del collo
    • Firmate la petizione ‘Make Sense Campaign’. Dimostrate il vostro supporto a fianco dei parlamentari europei per l’iniziativa ‘Make Sense Campaign’ http://makesensecampaign.eu/petition
    • Unitevi alla conversazione su Twitter. Usate l’hashtag #makesense e visitate il nostro sito webwww.makesensecampaign.eu
    • Visitate lo stand di EHNS a ECCO-ESMO 2013, ad Amsterdam; il team di EHNS vi fornirà ulteriori informazioni sui tumori della testa e del collo

    Per ulteriori informazioni visitate il sito www.makesensecampaign.eu.

    – FINE –

    Note per i redattori

    La ‘Make Sense Campaign’ è supportata da Merck Serono, la divisione biofarmaceutica di Merck, e da Boehringer Ingelheim e Transgene.

    Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l’unico giuridicamente valido.

    Axon Communications
    Fiona Walton
    +44 (0)20 3595 2407
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    Permalink: http://www.businesswire.com/news/home/20130922005020/it

Che cosa succede a chi smette di fumare?

Spesso a disincentivare i fumatori a smettere è la paura di ingrassare o di non riuscire a gestire lo stress senza l’aiuto della sigaretta. In effetti, è esperienza comune che chi smette tende ad accumulare qualche chilo. Il fenomeno può però essere facilmente evitato se si presta attenzione a non sostituire la sigaretta con snack ipercalorici, ma piuttosto si contrasta il desiderio di fumare con un po’ di attività fisica. In ogni caso, dal punto di vista della salute, le conseguenze negative di un piccolo aumento di peso non sono nemmeno paragonabili con quelle positive prodotte dalla rinuncia al fumo.

I vantaggi per il cuore e i polmoni sono i più immediati, ma dopo cinque anni anche il rischio di sviluppare un tumore della cavità orale, della gola, dell’esofago e della vescica si dimezzano e le probabilità di avere un tumore al collo dell’utero ritornano pari a quelle di chi non ha mai fumato. Dopo dieci anni diminuisce anche il rischio di avere un cancro al pancreas e alla laringe, e la mortalità per cancro al polmone si dimezza rispetto a quella di chi continua a fumare.

Meglio ancora non aspettare troppo a prendere questa sana decisione: chi smette prima dei 35 anni, secondo l’American Cancer Society, annulla al 90 per cento le conseguenze negative del fumo ed entro i 50 anni si può ancora dimezzare la mortalità nei 15 anni successivi rispetto a chi insiste. Anche chi smette a 60 anni od oltre, comunque, vive più a lungo più di chi continua.

Infine, dalla decisione di smettere derivano molti altri vantaggi forse meno importanti, ma più immediati: le attività quotidiane possono essere svolte con meno affanno, si tornano a gustare l’aroma e il gusto dei cibi, le dita e i denti smettono di ingiallirsi, si risparmia denaro che si potrà utilizzare in altro modo. Chi fuma in media un pacchetto al giorno spende infatti circa 120 euro al mese, che in un anno diventano più di 1.400 euro: una cifra con cui ci si può fare davvero un gran bel regalo.

http://www.airc.it/

Riconoscere un tumore alla testa, con quali sintomi rivolgersi al medico?

tumore alla testa

I sintomi di un tumore alla testa dipendono da quali sono le strutture coinvolte dalla malattia. Il cancro, infatti, può colpire sia la scatola cranica sia gli organi presenti nella cavità orale o a livello del collo.

Nel primo caso si tratta di tumori che si sviluppano dalle ossa (osteosarcomi) o dalla cartilagine (condrosarcomi), i cui sintomi più frequenti sono dolore e gonfiore, che diventano tanto più costanti quanto più la malattia avanza. Nel secondo caso si tratta, invece, di forme di cancro che rientrano nel gruppo dei tumori della testa e del collo (fra cui quelli più frequenti interessano la laringe, il cavo orale e la faringe) e in quello dei tumori del massiccio facciale.

Ecco i sintomi che dovrebbero farci rivolgere al medico, soprattutto se non scompaiono in poco tempo:

  • Tumori orali che si formano dalle gengive e dal palato: dolore ai denti, sanguinamenti, vesciche, ulcere e ferite che non si rimarginano. Nei casi più gravi la lingua si può gonfiare e può diventare difficile aprire la bocca.
  • Tumori del seno mascellare: sintomi della sinusite, mal di denti, perdita di sangue dal naso, gonfiore dei tessuti molli della guancia, del palato e delle gengive, occhi sporgenti.
  • Tumori all’osso etmoide: sintomi di sinusite, difficoltà a respirare con il naso, perdite di sangue dal naso.
  • Tumore della laringe: alterazioni della voce e, nei casi già avanzati, difficoltà e dolore a deglutire. Raramente, affanno respiratorio.
  • Tumore della faringe: fastidio o dolore alla gola che può arrivare fino all’orecchio, difficoltà a deglutire, alito molto pesante, voce nasale, produzione di saliva abbondante e, nella metà dei casi, ingrossamento dei linfonodi del collo.
  • Tumore del rinofaringe: disturbi all’orecchio (diminuzione dell’udito, ronzii, fischi, otiti, orecchie tappate). Spesso i sintomi iniziali sono poco importanti e iniziano con un ingrossamento dei linfonodi del collo. In alcuni rari casi i disturbi possono coinvolgere il naso, che si chiude, cola molto e, a volte, sanguina.
  • Tumori dei seni paranasali: ostruzione nasale, raffreddore continuo, alterazione della sensibilità della pelle del viso o paralisi facciali.
  • Tumore delle ghiandole salivari: nelle fasi iniziali dà pochi sintomi, fra cui la presenza di una massa che non fa male se viene toccata e che può essere localizzata sulla mandibola o sotto di essa o nel cavo orale. In alcuni casi si possono avere difficoltà ad aprire la bocca o si può paralizzare metà volto.
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