PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE I giornata

Ailar Sezione di Merate

Lecco e Provincia

PROGETTO INNOVATIVO PER MAESTRI RIEDUCATORI

CORSO DI PRATICA E TECNICA DI RIABILITAZIONE

presso Aula Magna Ospedale L.Mandric di Merate

 

 

Mercoledì 13 Ottobre 2010

I giornata

 

 

Caso strano per un corso, si inizia con appena 10 minuti di ritardo invece dei canonici 30 minuti,che sembra una regola non scritta per ogni sorta di appuntamento,l’aula magna è gremita e come diceva il buon Paolo Valenti “tutti gli spalti sono gremiti in tutti i settori” dalle prime file sempre evitate forse per reminiscenze scolastiche, quando si cercavano i banchi indietro o in alternativa un banco con un compagno di classe più alto per mimetizzarsi meglio, fino alle ultime le più lontane.

Iniziamo con i saluti delle personalità compreso il direttore generale della provincia di Lecco che elogia la nostra associazione che con le altre che lavorano in altri settori E CHE suppliscono le lacune regionali e nazionali.

Inoltre forse avvisato della mia presenza,ha portato i suoi saluti ,il dottor Scerri Simone psicologo che interverrà il 17 novembre.

L’amica Emma Rita Ferri invece è sulla graticola e cerca di fare più cose nello stesso momento,tipo sistemare audio,video e guardare la sala piena,in fondo è anche merito suo se ci sono maestri riabilitatori,foniatri,logopediste e infermiere che sono venuti da tutta Italia senza lo zuccherino dei crediti formativi per le ultime 3 categorie.

 

 

 

Dopo i saluti di rito inizia il corso col Dottor N. Paolillo che inizia con le funzioni anatomiche della laringe prima e dopo la laringectomia totale con relative diapositive e filmati da vedere mentre spiega le varie fasi con un linguaggio capibile per tutti,anche per me…

La discussione svaria dalle funzioni cambiate,lese o rimaste intatte dopo la laringectomia ampliando con filmati fatti in endoscopia che chiarificano ancora di più le parole chiare del dottore,fino ad arrivare al famoso verso del piccione che oltre a far tornare a parlare ha un assenza di rumori di fondo dovuti all’immagazzinamento dell’aria nell’esofago per parlare ,usando il ricircolo dell’aria inspirata usando all’inizio della fonazione l’ apnea.

 

Finito l’intervento del dottor N.Paolillo si hanno domande fra cui si è detto che il metodo verso del piccione ha l’80% di risultati positivi mettendo nella statistica anche i casi complessi.

La Emma Rita Ferri è così sulle spine che inizia il suo intervento senza mandarci neanché a fare la pausa caffé,non sapendo che potrebbe rischiare che si addormentino tutti,io per primo che per non cadere nell’oblio prendo appunti e faccio foto per sentire gli argomenti interessati .

 

 

Prima di chiudere la prima giornata della sei giorni del corso il vicepresidente Leoni porta i saluti dell’associazione Ailar ai partecipanti e quindi anche a me.

Alle 12.40 arriva il rompete le righe è la maggior parte si sposta al ristorante di un albergo del paese vicino dove finalmente si svolge il meritato riposo e pranzo dei partecipanti.

 

Finito il pranzo dopo i saluti è un arrivederci alla seconda giornata del corso il 20 ottobre 2010,torno a casa con altre nozioni importanti per rendere meno difficile a me e a chi vivrà con me lo stato di laringectomizzato o parente di quest’ultimo.

Chiudo con un vero ringraziamento all’Ailar e alla persona della Rita Ferri che organizzando questo corso fa del bene per tutti noi e se le altre giornate sono all’altezza della prima sicuramente mi renderà alla fine del corso una persona più informata e più conscio del significato della parola maestro riabilitatore.

Giovanni Lanzo

Relazione su intervento del dottor Maurizio Magnagni ad Assemblea Nazionale Ailar Boario Darfo 29 Maggio 2010

 

Relazione su intervento del dottor Maurizio Magnagni

ad Assemblea Nazionale Ailar

Boario Darfo 29 Maggio 2010

290520101233(1).jpg

 

L’intervento è iniziato con la presentazione del progetto “lievito della speranza” in cui viene tracciato una similitudine tra il lievito che fa aumentare di peso e di sapore il pane così noi iscritti ailar insieme dobbiamo lavorare per rendere più numerosa l’associazione oltre ad aver una migliore preparazione sopratutto noi maestri rieducatori.

Segue resoconto dell’ultimo anno 2009 dell’associazione:

-ricevuti complimenti da medici e infermieri in merito del nostro periodico “la voce dei laringectomizzati”;

-riuscita del progetto culturale Zerneri;

-resoconto su giornata oncologica del 2009 a Taranto organizzata dalla Favo dove l’intervento del dottor Maurizio Magnani era incentrato su una maggiore preparazione dei volontari cercando un aiuto dalla Favo;

-cercare di incanalare il 5X1000 solo su sede centrale evitando che ogni sezione si muova da sola;

-cercare di migliorare lavoro delle sezioni con maestri rieducatori sempre più formati in modo di poter sopravvivere ai tagli alla sanità che sono in vista per il momento di crisi che sta passando il mondo intero,un esempio è il corso di Cremona.

-resoconto positivo su metodo Ferri o verso del piccione,con mini relazione della Ferri stessa,che ha rassicurato che superati primi problemi dovrebbe partire fornitura cd per tutte le sezioni Ailar per cominciare;

-purtroppo la Fialpo nata nel 2007 ha visto la fuoriuscita dell’associazione mutilati della voce di Bologna ;

-purtroppo la pecunia come in ogni associazione scarseggia,sopratutto in questo periodo di crisi,cercando dove è possibile un aiuto dalla comunità civile o politica locale cercando di creare percorsi da fare insieme come lezioni in scuole medie superiori con la presenza di laringectomizzati che spiegano ai ragazzi di non fumare e bere e sopratutto di non fare uso di droghe leggere e pesanti,o cercando di farci conoscere come associazione entrando nelle manifestazioni comunali,regionali;

-progressi per la gratuita degli ausili per i laringectomizzati modello Veneto che cercheremo di esportare in tutta Italia,primi passi già fatti in Lombardia.

Sperando di non aver dimenticato niente il vostro inviato Giovanni Lanzo

 

Assemblea Nazionale Ailar 29 Maggio 2010 Boario Darfo Brescia

 

Assemblea Nazionale Ailar 29 Maggio 2010

Boario Darfo Brescia

 

Punto di ritrovo per chi come me aveva scelto di andare col pulman per far coincidere una gita con l’assemblea nazionale era Via Paleocapa ,una via laterala di Piazza Cadorna a Milano,orario di partenza 7.30 orario rispettato grazie alla puntualità di tutti.

290520101231(1).jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivo a Boario ore 9.11 dove dopo vari saluti e aver rincontrato dei cari amici inizia l’assemblea alle ore 9.50,con i saluti della dottoressa Mariuccia Franzoni logopedista .

Dopo entriamo nel vivo dell’assemblea con la relazione e progetti futuri del nostro presidente dottor Maurizio Magnani che per prima cosa ci fa stare un minuto in silenzio in memoria dei laringectomizzati e dei volontari defunti.

290520101233.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetto Lievito della speranza dove fa una similitudine tra il lievito e la vita associativa dove tutti i componenti devono lavorare in coordinazione perché il pane lieviti come deve aumentare la nostra voglia di associazione.

La relazione del dottor Maurizio Magnani verrà illustrata in un post a parte.

Segue lettura rendiconto 2009 e previsione bilancio 2010 che dopo pacata e democratica discussione viene approvata.

Inoltre viene messa ai voti il prezzo della tessera annua con tre proposte:
-quota politica a 1 € che non viene neanche presa in considerazione;
-aumento a 30 € con ripartizione 18 € a sede centrale che viene bocciata;
-rimanere a 25 € con ripartizione 15 € a sede centrale che passa.
All’assemblea a partecipato anche Full collaboratore del Corriere dei Laringectomizzati
290520101234(1).jpg

Alle ore 13.oo circa pranzo con seguente menù
il prosciutto crudo Ferrarini
La coppa di Valle Camonica
Il prosciutto cotto Ferrarini
Le frittelle di patate e zucchine
La fonduta belga
Le capesante gratinate al forno
Le crespelle al forno
I casoncelli alla camuna con burro e salvia
Brasatine di vitello olio e limone con polenta e patate al forno
La mousse di fragola
Caffé

290520101238.jpg
Finito il pranzo tutti alle terme di Boario,parte che vi racconterò a parte e alle 17.00 partenza per Milano dove arriviamo alle 18.45 circa.
290520101239(1).jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivato a casa verso le 19.00 a Sesto San Giovanni,stanco ma contento di aver partecipato alla vita dell’associazione e di aver incontrato persone che già conoscevo e di averne incontrate di nuove.

Endine(1).jpg
Giovanni Lanzo

 

 

 

Merate: il “verso del piccione“ ideato da Emma Ferri per parlare senza la laringe

Il nome simpatico nasconde un vero e proprio “metodo”, basato su basi scientifiche e tanto esercizio, per consentire ai pazienti che hanno subito l’asportazione della laringe di tornare a parlare in maniera “normale”. È stato denominato “verso del piccione” l’innovativo esercizio alla base del metodo ideato dalla signora Emma Rita Ferri, consigliere nazionale Ailar (Associazione italiana laringectomizzati) e rieducatrice che due volte a settimana aiuta chi ha subito il suo stesso intervento a riappropriarsi di una vita normale. è stata lei la vera protagonista dell’evento di presentazione del “Metodo Ferri” presso la sala civica di Viale Lombardia, promosso dall’Ailar meratese con il patrocinio comunale e che ha visto la partecipazione di diversi specialisti che si occupano di vari aspetti legati alla riabilitazione dei pazienti dopo l’intervento.

 

-VIDEO-

La signora Ferri ha subito l’asportazione della laringe nel 2000 a Desio, operata dall’equipe del dottor Nicoletti. “Si esce dalla sala operatoria muti e la vicinanza dei medici dopo l’operazione è indispensabile” ha spiegato la signora Ferri. “Ho iniziato la riabilitazione presso i centri Ailar ma mi sono resa conto che negli esercizi insegnati per tornare a parlare, immagazzinando aria nello stomaco e imparando a buttarla fuori parlando una sorta di “lingua ruttata”, mancava un metodo vero e proprio. Ho iniziato quindi ad ascoltare il mio corpo e cercare un modo alternativo di parlare, e piano piano sono riuscita ad ottenere un suono particolare (che ho subito associato al verso di un piccione) che consente di controllare il linguaggio ed eliminare i rumori collaterali”.

 

 

Il pubblico presente

 

Il “Metodo Ferri” ha rappresentato una svolta qualitativa notevole nella vita dei pazienti laringectomizzati, consentendo tempi di recupero più rapidi e un miglior controllo della parola. “Siamo persone come le altre, solo con una voce diversa, la nostra dignità rimane intatta dopo l’intervento, le persone laringectomizzate non si devono chiudere in casa ma possono tornare a vivere come prima”.

 

 

Da sinistra Domenico Cavana, Giacomo Molteni e Gedeone Baraldo

 

Basta guardare il sorriso contagioso di Emma Ferri e sentirla parlare per comprendere quanto il suo metodo, che insegna due volte a settimana presso l’ospedale di Merate, funzioni davvero.

 

 

“La signora Ferri è riuscita ad unire due dei metodi utilizzati per la riabilitazione dei pazienti sbloccando la loro voce, è stata realizzata una  guida tecnica del ‘verso del piccione’ in dvd in modo che il suo metodo arrivi in maniera immediata ai pazienti e nelle scuole” ha spiegato il professor Maurizio Magnani, presidente Ailar nazionale. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Provincia di Lecco e alla generosità di un anonimo benefattore che ha finanziato il 50% dell’iniziativa.

 

 

Da sinistra il presentatore Dario Bolis e il presidente Ailar nazionale professor Maurizio Magnani

 

“Il mondo del volontariato è il nostro principale interlocutore, in grado di produrre beni di tipo relazionale” ha spiegato il segretario generale della Fondazione signor Amigoni. Dopo una proiezione riassuntiva del contenuto del dvd che illustra il “Verso del piccione” promosso dalla signora Ferri, il dottor Nico Paolillo (foniatra assistente del direttore della struttura complessa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Merate dottor Claudio Bianchi) ha spiegato con l’ausilio di video endoscopici cosa avviene all’interno della gola dei pazienti senza laringe grazie al metodo Ferri.

 

 

La signora Emma Rita Ferri e il segretario generale 
della Fondazione Provincia di Lecco signor Amigoni

 

“Con l’asportazione della laringe vengono lese alcune funzioni fondamentali dell’organo come quella sfinterica (che consente di tossire e starnutire), fonatoria (non essendoci più le corde vocali), e respiratoria (il sistema di filtraggio dell’aria cambia)” ha spiegato il dottor Paolillo. “Il risultato è una voce esofagea uguale per entrambi i sessi. Con il metodo della signora Ferri i pazienti imparano a inspirare l’aria ed espirare cercando di dire la consonante “s”, per poi esercitarsi sul ‘verso del piccione’. Questo consiste in una manovra ciclica con cui iniettare ed eiettare l’aria indipendentemente dalle fasi respiratorie e il risultato è un modo di parlare gradevole, con un buon ritmo e una buona articolazione delle parole eliminando i rumori collaterali. Per il futuro abbiamo in progetto un ambulatorio foniatrico presso l’ospedale di Merate per approfondire alcuni aspetti a livello di diagnostica”.

 

 

La fisiatra dottoressa Dreossi e il foniatra dottor Nico Paolillo

La dottoressa Dreossi e il dottor Caldirola del reparto di Fisiatria hanno quindi illustrato alcuni aspetti relativi alla riabilitazione muscolare dei pazienti laringectomizzati, che subiscono un indebolimento dovuto all’intervento chirurgico, mentre lo psicologo dottor Scerri ha analizzato le problematiche sociali nella riabilitazione dei pazienti.
Presenti all’evento il direttore dell’ospedale di Merate dottor Giacomo Molteni e il direttore sanitario dottor Gedeone Baraldo.