Il tempo
Il nuovo anno ė alle porte
che ci porti una buona sorte
e allontani da noi la morte
Il nuovo anno sta arrivando
e noi lo aspettiamo mangiando
e tutti insieme poi brindando
Il vecchio anno sta terminando
le valigie lui sta preparando
e poi andrá via trotterelando
Il vecchio al nuovo aprirà le porte
un saluto veloce è la loro sorte
nascerá il nuovo e per il vecchio,la morte
GiElle 13
Auguri di una buona fine e un ottimo inizio
Potrebbe bastare se tutto in Italia e nel mondo non dico andasse bene ma normale come dovrebbe accadere in un pianeta che si considera civile e invece è pieno di storture e accadimenti che farebbero paura anche al periodo più nero della nostra lunga storia della terra.
Io spero nel mio cuore che i fuochi d’artificio oltre a rischiarare la notte facciano luce sulla nostra coscienza di cittadini e che tutti uniti possiamo cambiare in meglio e mettere le regole del gioco ,visto che siamo maggioranza e che abbiamo in nostre mani mezzi di comunicazioni impensabili soltanto una cinquantina d’anni fa ed invece siamo una massa di pecore pronte a correre a secondo dei comandi dei pochi che cercano solo la loro ricchezza.
Un 2012 che ha portato morti e disgrazie dovute al l’essere umano che per costruire sta distruggendo l’ecosistema e tramite le banche sta portando tutti verso il baratro della miseria globale,perché alla fine per loro il globalismo vuol dire un mondo di schiavi e miseria pronto a fare dei schiavi a una sparuta minoranza.
Un nuovo anno che porterà nuove elezioni per cambiare tutto per non cambiare niente e ci troverà a fare sacrifici per restare in Europa e tornando al l’esempio di prima siamo pecore che si accapigliamo per restare dentro il macello chiamata Unione Europea e aspettare la nostra fine.
Concludo questo mio scritto per non farlo diventare un mini discorso di fine anno augurando a tutti una buona fine 2012 e un ottimo inizio 2013.
GiElle 12
L’ultima volta fu
L’ultima volta che risi fino a piangere
fu prima che mi dissero hai un tumore
l’ultima volta che il mio pianto divento un isterico ridere
fu quando mi dissero hai un tumore
L’ultima volta che ho riso di cuore
fu prima che mi dissero hai un tumore
l’ultima volta che piansi per dolore
fu quando m i dissero hai un tumore
L’ultima volta che tornai a pregare
fu quando stavo entrando in sala operatoria
l’ultima volta che ho ricominciato a sperare
fu quando dall’ospedale me ne andai via
l’ultima volta che ho riscoperto la vita
fu ogni mattina di questi cinque anni
l’ultima volta che ho riscoperto la vera verità
fu ogni momento di questi cinque anni.
GiElle 12