Pasqua di ressurezione 3/4

Trovata la soluzione mi fingo malata e me ne sto a letto fino a dopo Pasqua e come si dice passata la festa gabbato il santo…
Telefono ai miei figli e gli dico che non mi sento bene,ma niente di grave,una semplice influenza e che non esco di casa.
Il pomeriggio mi trovo i miei 4 figli coi rispettivi mariti e moglie e i due nipoti…
Che bello averli tutti accanto era da Natale di cinque anni prima non li avevo tutti a casa ed ero contenta quando…
Vedo entrare in camera i miei quattro figli che mi si avvicinano e mi chiedono che conveniva intestare la casa a loro per non pagare le spese di successione …
Escono loro ed entrane le nuore e che chiedono qualcosa di ricordo tipo la mia catenina d’oro,il mio anello di matrimonio d’oro e il mio corredo fatto a mano da mia madre…
Mando via dalla stanza loro come avevo fatto prima coi miei figli e li sento discutere di la in cucina…
Ero incavolata nera quando vedo entrare i miei nipoti,come erano belli,quando il più grande manda avanti il piccolo con uno spintone perché doveva dirmi qualcosa…
Si avvicina e mi dice dove avevo le buste coi cento euro a testa per il regalo di Pasqua ed in alternativa erano disposti ad andare a prelevarli dal Bancomat se gli davo la tesserina e il Pin…
Alla mia risposta che non ho i soldi che mi chiedevano,e che l’unica cosa che potevo regalargli era due uova,che non erano neanche le loro preferite da 20 € cadauno.
Se ne vanno anche loro incazzati sbattono la porta e raggiungono gli altri in cucina e li sento anche loro litigare coi miei figli e le loro mogli e mariti…
Inizio a piangere in silenzio per non farmi sentire e non dargli il piacere di vedermi e sentire piangere,quanti sacrifici per loro,li ho tenuto in pancia 9 mesi e li ho cresciuti con tanti sacrifici miei e del mio povero marito…
Sento la porta aprirsi e prima di girarmi per vedere chi è mi asciugo le lacrime con la manica della camicia da notte, ma non è nessuno delle persone che consideravo parenti era un giovanotto che mi ricordava qualcuno,si ma certo è mio marito era identico a quando lo incontrai la prima volta…
ElleGi 14
Continua…

Anno nuovo,anno vecchio

Il nuovo anno ė alle porte

che ci porti una buona sorte

e allontani da noi la morte

Il nuovo anno sta arrivando

e noi lo aspettiamo mangiando

e tutti insieme poi brindando

Il vecchio anno sta terminando

le valigie lui sta preparando

e poi andrá via trotterelando

Il vecchio al nuovo aprirà le porte

un saluto veloce è la loro sorte

nascerá il nuovo e per il vecchio,la morte

GiElle 13

Buon 2013

Auguri di una buona fine e un ottimo inizio
Potrebbe bastare se tutto in Italia e nel mondo non dico andasse bene ma normale come dovrebbe accadere in un pianeta che si considera civile e invece è pieno di storture e accadimenti che farebbero paura anche al periodo più nero della nostra lunga storia della terra.
Io spero nel mio cuore che i fuochi d’artificio oltre a rischiarare la notte facciano luce sulla nostra coscienza di cittadini e che tutti uniti possiamo cambiare in meglio e mettere le regole del gioco ,visto che siamo maggioranza e che abbiamo in nostre mani mezzi di comunicazioni impensabili soltanto una cinquantina d’anni fa ed invece siamo una massa di pecore pronte a correre a secondo dei comandi dei pochi che cercano solo la loro ricchezza.
Un 2012 che ha portato morti e disgrazie dovute al l’essere umano che per costruire sta distruggendo l’ecosistema e tramite le banche sta portando tutti verso il baratro della miseria globale,perché alla fine per loro il globalismo vuol dire un mondo di schiavi e miseria pronto a fare dei schiavi a una sparuta minoranza.
Un nuovo anno che porterà nuove elezioni per cambiare tutto per non cambiare niente e ci troverà a fare sacrifici per restare in Europa e tornando al l’esempio di prima siamo pecore che si accapigliamo per restare dentro il macello chiamata Unione Europea e aspettare la nostra fine.
Concludo questo mio scritto per non farlo diventare un mini discorso di fine anno augurando a tutti una buona fine 2012 e un ottimo inizio 2013.
GiElle 12

L’ultima volta fu di GiElle

L’ultima volta fu

 

L’ultima volta che risi fino a piangere

fu prima che mi dissero hai un tumore

l’ultima volta che il mio pianto divento un isterico ridere

fu quando mi dissero hai un tumore

 

L’ultima volta che ho riso di cuore

fu prima che mi dissero hai un tumore

l’ultima volta che piansi per dolore

fu quando m i dissero hai un tumore

 

L’ultima volta che tornai a pregare

fu quando stavo entrando in sala operatoria

l’ultima volta che ho ricominciato a sperare

fu quando dall’ospedale me ne andai via

 

l’ultima volta che ho riscoperto la vita

fu ogni mattina di questi cinque anni

l’ultima volta che ho riscoperto la vera verità

fu ogni momento di questi cinque anni.

 

GiElle 12