Tumori testa e collo: “Senseless” e ancora troppo elevato il numero di vite perse a causa della scarsa conoscenza di questa neoplasia

Sono spaventato, ho paura di non poter essere più capace di parlare o mangiare”. “Avrei voluto essere subito rassicurato sulla possibilità di curarmi; al momento della diagnosi mi sono sentito come un condannato a morte”. 

 

Racconti, emozioni e paure che emergono dalle testimonianze di alcuni pazienti colpiti da tumore della testa e del collo.

 Nonostante siano molto diffusi, i tumori della testa e del collo sono ancora poco conosciuti. Spesso vengono associati a stili di vita errati, come l’abuso di alcol e il fumo, ma in realtà esiste anche un nuovo fattore di rischio – l’HPV – che può provocare i tumori testa-collo nelle persone molto giovani, sia uomini che donne.

Si tratta di neoplasie che colpiscono organi importanti e che inficiano fortemente la  vita relazionale di una persona; per il paziente, un intervento drastico può avere pesanti ripercussioni sia dal punto di vista fisico che emotivo (ad es: l’asportazione della lingua o della laringe può comportare la perdita della capacità di parlare e deglutire).

 In Italia esiste un’Associazione che da 70 anni contribuisce a ridurre l’impatto che questi tumori hanno sulla vita dei pazienti e dei loro familiari: si tratta dell’AILAR, che ha iniziato l’attività di riabilitazione fonetica a Milano nel 1942 e che nel 2008 ha costituito la FIALPO insieme ad altre Associazioni con scopi analoghi. “Nel corso di questa lunga storia – ricorda il Dottor Maurizio Magnani, Presidente di AILAR e FIALPO – abbiamo portato una voce di speranza ai pazienti. Ancora oggi, il nostro impegno è quello di far comprendere loro che la vita va avanti e le nostre Associazioni sono pronte a rispondere alle loro esigenze con passione e forte impegno”.

Oggi sono 120 i centri presenti in tutta Italia gestiti dalle Associazioni che fanno capo alla FIALPO.

 

I tumori della testa e del collo possono comunque essere combattuti: con il riconoscimento tempestivo dei sintomi, che molto spesso sono sfumati e comuni ad altre patologie più frequenti e meno gravi, come la laringite e l’otite “Purtroppo, la maggior parte dei pazienti arriva alla diagnosi molto tardi. – ha proseguito il Dottor Maurizio Magnani – Per questo motivo è fondamentale aumentare l’impegno da parte di tutti per migliorare l’informazione sui fattori di rischio e sul riconoscimento precoce dei sintomi.”

Con terapie sempre più innovative che la ricerca scientifica mette a disposizione, evitando interventi più demolitivi e invalidanti. “Oltre alle innovazioni in campo radioterapico e chemioterapico – ha spiegato la Dottoressa Lisa Licitra, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Oncologia Medica Tumori Testa & Collo, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – l’introduzione dei trattamenti biologici mirati ha cambiato l’approccio a questi tumori, aumentando significativamente la sopravvivenza dei pazienti e garantendo loro una buona qualità di vita. In un percorso complesso di questo tipo, è fondamentale che il medico ascolti e dialoghi con il proprio paziente per creare una vera e propria alleanza che consenta di condividere le decisioni terapeutiche”. “Nella comunicazione – ha aggiunto il Dottor Magnani – è importante che il medico consideri e gestisca le forti emozioni del paziente, come l’incredulità, la paura e la chiusura in se stessi. Questi aspetti non devono essere sottovalutati poiché possono compromettere la terapia.”

Con l’essenziale collaborazione tra specialisti di differenti discipline. “Questi tumori sono molto complessi e devono essere affrontati in modo globale per assicurare al paziente il miglior trattamento possibile – ha affermato il Dottor Giovanni Succo, Direttore Reparto di Otorinolaringoiatria, Ospedale San Luigi Gonzaga – Martini, Torino –. Studi recenti hanno dimostrato come la collaborazione tra specialisti aumenti la sopravvivenza dei pazienti, permettendo in molti casi di preservare le funzioni dell’organo colpito, a prescindere dal tipo di strategia terapeutica adottata”.

 “La testimonianza di un ex paziente volontario può aiutare altri pazienti nel difficile momento della scelta che si troveranno ad affrontare. – ha dichiarato il Dottor Umberto Tassini, responsabile del Centro Studi FIALPO e Consigliere Nazionale AILAR –. La nostra collaborazione coi reparti ORL, già al momento della comunicazione della diagnosi, è essenziale per far comprendere le diverse prospettive di vita che ancora si aprono, nonostante la gravità della malattia”.

 “Merck Serono vuole essere vicina ai pazienti affetti da tumore della testa e del collo – ha concluso il Dottor Antonio Messina, Presidente e Amministratore Delegato di Merck Serono S.p.A. – grazie al suo continuo impegno nella ricerca scientifica ed alla promozione di iniziative come questa, mirate ad informare e sensibilizzare sulla patologia”.

fonte

LA STORIA DI MARIO


Un abbassamento di voce. Come ne capitano tanti senza che, necessariamente, siano forieri di cattive notizie. Mario Porcu, allora 41enne dipendente dell’Azienda trasporti milanese, oggi trenta in più, invece capì subito che c’era qualcosa che non andava. Le visite (alcune conclusesi con un nulla di fatto perché qualche medico non si accorse del linfoma), i confronti con persone che avevano vissuto la stessa situazione, i controlli, fino alla diagnosi esatta: tumore alla gola. Di smettere di parlare e, soprattutto, di vivere, Mario, però, non ne aveva alcuna intenzione. Per se stesso, per sua moglie, per i suoi due figli allora piccoli. “Avevo 40 anni, un lavoro che mi piaceva molto, una moglie e due bimbi: quando il medico mi ha detto che avevo un tumore mi è crollato tutto addosso. E’ stato un periodo difficile perché non sapevo cosa fare, pensavo alle conseguenze del male e a un futuro che mi appariva incerto. Poi, però, ho reagito e mi sono detto: o ti operi o è finita. E ho accettato tutto quello che i medici mi dicevano, come se si trattasse di un intervento alle tonsille”. Un’operazione invasiva che, nel 1980, con la medicina di allora, comportava, com’è accaduto a Mario, l’asportazione della laringe e la pulizia di tutto le zone della gola che potevano essere minacciate. La paura di non parlare più c’è stata, in quella fase i punti interrogativi sono più numerosi e grandi delle certezze. Mario, però, non ha fatto alcun passo indietro. E ha vinto la sua battaglia. Nel giro di un mese l’incubo è diventato sempre meno minaccioso, fino a dissolversi del tutto quando, sessanta giorni dopo, grazie a una specifica rieducazione, ha ripreso a parlare. “E’ stato tutto così veloce. La diagnosi, l’operazione, il recupero, il ritorno sul posto di lavoro. Volevo stare a contatto con la gente come prima e convinsi i miei capi di allora a trasferirmi in un ufficio aperto al pubblico. Ho avuto la fortuna di avere intorno a me esempi positivi e gente che ce l’aveva fatta: mi dicevo “se parla lui, posso parlare anch’io. Il saper poi che c’era un metodo per poter guarire”. 
Il lavoro e la famiglia allora. Oggi la famiglia e il volontariato, alla Lega italiani lotta contro i tumori dove porta la sua testimonianza e il suo messaggio di speranza e dove ascolta gli ammalati con le loro paure ed esigenze. “Vivo bene, cercando di fare tutto nel migliore modo possibile. Bisogna avere fiducia e la forza di capire che la vita può continuare nello stesso modo di prima. La fiducia è fondamentale, anche se in certi momenti è dura averla. Io parlo alla gente perché la mia voce è la dimostrazione concreta che ce la si può fare”.

 

www.lampada-aladino.it

   

12/05/2012 Assemblea Nazionale AILar a Milano


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Sabato 12 maggio 2012 oggi partecipò al mio quarto congresso nazionale dell’AILar, anche se non ho il diritto al voto, andrò ad assistere lo stesso per incontrare gli altri maestri riabilitatori di tutta Italia e anche per sentire se ci sono novità.

Quest’anno oltre all’approvazione del bilancio 2011 e il preventivo 2012 ci sarà da rinnovare la carica del presidente nazionale, del consiglio nazionale, dei revisori dei conti e della commissione dei probiviri.

Arrivato con dieci minuti di anticipo, ne approfitto per salutare gli altri amici che ho avuto modo di conoscere in questi tre anni intercorsi dalla mia operazione.

Il presidente Maurizio Magnani dopo il minuto di silenzio in memoria degli amici laringectomizzati e no che hanno dato lustro all’associazione con le loro opere di volontariato spiega il lavoro svolto negli ultimi tre anni soffermandosi maggiormente nell’ultimo anno.

Purtroppo come ogni anno i problemi che sembrano insormontabili sono economici e quest’anno più degli altri visto il calare degli iscritti, dei donatori privati e del cinque per mille dovuto anche alla crisi a livello mondiale.

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Invece aumentano le spese per la spedizione del giornalino, aumentata del 300 %, a causa degli aumenti di spesa di spedizione, per fortuna che gli articoli sono scritti da persone iscritte e no che non percepiscono neanche un centesimo pur dando in cambio articoli di pregevole fattura che portano il nostro “Corriere del Laringectomizzato” cha ricevere complimenti dai lettori specializzati e no della materia.

Questo deve essere per noi maestri riabilitatori uno sprono per aumentare gli iscritti e cercare di far donare a più persone il cinque per mille alla nostra associazione.

È svolta la votazione per il presidente nazionale, dove il Dottor Maurizio Magnani è riconfermato, giustamente, per acclamazione e questo di sicuro è qualcosa di molto positivo per la nostra associazione.

Segue la discussione per il costo della tessera per il 2013 che come sempre provoca una lunga serie d’interventi di chi è favorevole e chi no a un aumento ,e dopo varie votazioni si arriva alla mozione che trova d’accordo la maggior parte dei delegati.

Per il 2013 la tessera costerà 30 € dipartite in 20 € per la sede nazionale e 10 € per la sezione degli iscritti inoltre è istituita la tessera onoraria per chi devolverà cinquanta € all’atto di iscrizione o rinnovo.

Dopo avviene la presentazione della lista degli iscritti che vogliono entrare a far parte del consiglio nazionale, esattamente quattordici persone tra cui ci sono anch’io e ognuno di noi ha a disposizione cinque minuti per presentarsi a tutti i delegati.

Seguono le votazioni e solo per due voti non riesco a entrare fra i nove eletti del nuovo consiglio nazionale ma non mi sento sconfitto anzi, mi servirà di sprone per aumentare il mio impegno non solo per entrare fra i nove consiglieri nazionali della prossima elezione fra tre anni ma anche per dare più visibilità e lustro all’associazione di cui fieramente faccio parte.

Locandina Lucio Dalla.jpgGiovanni Lanzo

 

 

 

12/05/2012 Assemblea Nazionale AILar

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

12/05/2012 Assemblea Nazionale

Sabato 12 Maggio 2012 alle ore 9,30 si terrà l’Assemblea annuale dei Soci  presso la Parrocchia “Angeli Cuastodi” di via Colletta 21 – Milano

ORDINE DEL GIORNO

  • Relazione del Presidente sull’attività svolta nell’anno 2011 e presentazione del Rendiconto finanziario 2011 con unita relazione dei Revisori dei Conti
  • Previsione bilancio e attività 2012
  • Determinazione quota sociale anno 2013 e sua ripartizione
  • Elezione del Presidente Nazionale
  • Elezione dei Consiglieri Nazionali
  • Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti
  • Elezione del Collegio dei Probiviri
  • Varie ed eventuali

I quaderni della salute numero 1 anno 2010