LA SCUOLA VIETA LA FESTA DI NATALE: “PER RISPETTO DELLE ALTRE RELIGIONI”

natsnow
A Caorso per non offendere i bambini stranieri, la direttrice elimina il presepe e altri riferimenti religiosi. In rivolta i genitori di 120 alunni
Togliere il presepe a 120 bim­bi p­er far vincere il multicultura­lismo?
In provincia di Piacenza 
si può. Nella citta­dina di Caor­so, finora cele­bre solo per il tira e molla sulla centrale nucleare, il diktat di una preside sta scatenando un polverone che, addirittu­ra, finisce sul­la scrivania del ministro dell’Istruzio­ne Francesco Profumo.

SINERGIA RIEDUCATIVA

 

 

Logopedisti e Maestri laringectomizzati lavorano insieme per un obiettivo comune.

Il titolo di questo mio post e ripreso da un articolo pubblicato nell’ultimo numero della rivista Sottovoce, dell’Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce Onlus .

Il numero 140 della rivista riporta un approfondito resoconto del convegno sul paziente laringectomizzato tenutosi a Treviso nel maggio 2012.

 

Tra gli altri vi segnalo il racconto di una collega, Cristina Nicolè che lavora presso l’ospedale di Treviso.

Venti anni fa iniziava il suo percorso completamente nuovo in una U.O. di ORL come logopedista nel campo della riabilitazione della voce dopo laringectomia totale (immagino non sia l’unico campo in cui opera).

Io iniziavo, come giovane logopedista nel 1994 presso l’ospedale S.Orsola – Malpighi a Bologna, dove esisteva già una “scuola della parola”, gestita dal maestro laringectomizzato, mentre la mia collega e il maestro hanno iniziato insieme.

Anch’io nei primi anni mi sono sentita dire tante volte che non potevo insegnare ai laringectomizzati a parlare in quanto non ero “operata” e pertanto non potevo ne capire ne riabilitare i neo-operati. Tuttavia la mia costante presenza nel reparto mi ha permesso di ascoltare e imparare molto dal maestro, integrando le mie conoscenze tecniche e mi sono ritrovata a riabilitare parecchi pazienti che per un motivo o per un altro non frequentavano la scuola.

In altri casi al contrario, io stessa ho inviato alcuni pazienti che si erano rivolti a me direttamente al maestro perché intuivo la loro necessità di un ambiente di accoglienza e condivisione oltre che di apprendimento.

 

Mi sono riconosciuta molto in questo articolo per il percorso di crescita professionale e le difficoltà iniziali al punto tale che inizialmente mi è nato un sorriso di innata comprensione e condivisione verso la collega di Treviso.

Poi però mi sono soffermata a riflettere quanto a volte la sinergia costruttiva tra le figure professionali non sia così scontata mentre è fondamentale nella presa in carico, della chirurgia e riabilitazione di questa patologia così complessa e dolorosa per i pazienti e le loro famiglie.

Laringectomie parziali, laringectomie totali, non sono solo procedure attraverso le quali passare, ma la fine e l’inizio di vite diverse e richiedono quella collaborazione serena che permetta a tutti noi operatori di sostenere le persone coinvolte.

 

Se volete leggere direttamente l’articolo della D.ssa Nicolé, trovate in questo testo i collegamenti alla versione on line della rivista.

 

 

Manovra: stretta sulle pensioni. 40 anni di lavoro effettivi

Per arrivare all’anzianità non conteranno la laurea e il servizio militare, anche se già riscattati

Dal 2012 nel calcolo della pensione di anzianitàandranno messi solo gli effettivi anni di lavoro. Dunque gli anni collegati alla laurea e al servizio militare, già riscattati e pure in futuro, non potranno essere utilizzati per giungere alla soglia dei 40 anni di contributi. Naturalmente mantengono la propria validità nel calcolo dell’assegno previdenziale – una volta che si è usciti dal lavoro – e per il raggiungimento del requisito anagrafico per le uscite anticipate, ovvero quota 96 e dal 2013 quota 97.

La novità è l’effetto dell’accordo raggiunto a conclusione del vertice di Arcore fra le componenti politiche che compongono l’attuale maggioranza di governo. La stretta sulle pensioni sarà approvata – sotto forma di emendamento – nei prossimi giorni in commissione Bilancio al Senato.
L’intervento garantirà risparmi per circa 500 milioni di euro nel 2013 e per un altro miliardo nel 2014. Mentre gli effetti nel 2012 sarebbero nulli a causa della prevista finestra unica per le uscite con conseguente slittamento all’anno successivo dei pensionamenti.

Sarà interessato dal giro di vite un numero di persone variabile tra le 70 e le 100mila nel prossimo triennio. Ovvero quasi la metà di tutte le pensioni di anzianità-
Alla decisione non sono mancate le critiche. A iniziare dalla Cgil. Secondo la Fp-Cgil l’esclusione degli anni di università dal conteggio dell’anzianità per la pensione “determinerà proprio nei confronti deimedici il maggior taglio che oscilla tra i dieci e i dodici anni, considerando che ai sei anni per la laurea vanno aggiunti dai quattro ai sei anni per la specializzazione”.

http://economia.virgilio.it/soldi/manovra-pensioni-40-anni-lavoro.html

Amianto nelle scuole italiane

 

In 2.400 edifici scolastici italiani sarebbe accertata la presenza di amianto. 358 milioni di euro sbloccati dal Cipe in maggio sarebbero dovuti servire anche a rimuovere l’amianto in quelle 2.400 scuole, non ci sono più, svaniti fra le pieghe dell’ultima manovra finanziaria. Ora sembra dalle ultime notizie che ricompaiano. Ma Siamo sicuri di essere attrezzati a rimuovere l’amiante in condizioni di sicurezza? Qualcuno prega che l’amianto resti nascosto il più possibile.
Il quotidiano Il Messaggero tira fuori la questione amianto nelle scuole e la bomba esplode.

Nel video potete vedere il bellissimo video documentario Arrakis del bravissimo Andrea di Nardo che ho conosciuto lo scorso anno a Terrafutura a Firenze che documenta attraverso le toccanti parole di Silvestro Capelli, un ex-operaio della storica Breda Fucine di Sesto San Giovanni.
E la particolare voce di un laringectomizzato.
Silvestro nel 1996 ha subito un intervento di laringectomia totale per estirpare un tumore causato dallamianto inalato durante gli anni del lavoro in fabbrica.

Come molte altre persone da anni combatte una battaglia sociale e legale.
Da una parte ci sono semplici cittadini, dallaltra ci sono le istituzioni, lInail, i sindacati, i dirigenti dazienda, i partiti politici.

Arrakis è un documentario poetico di tributo ai luoghi e alle vittime del progresso industriale italiano.

 

Scuola: cimbro il primo dialetto che entrera’ in classe

ANSA) – ASIAGO (VICENZA), 12 AGO – Potrebbe essere il cimbro il primo dialetto a essere insegnato ufficialmente in una scuola italiana. Gia’ dal prossimo imminente anno scolastico infatti l’antico idioma di origine tedesca dovrebbe diventare materia d’insegnamento nelle terze, quarte e quinte elementari di Asiago. Una decisione in tal senso e’ attesa dalla direzione scolastica del capoluogo dell’Altopiano dei Sette Comuni che sembrerebbe disposta ad accettare la proposta.