16 maggio 2010, V giornata del malato oncologico

 

 

7 Maggio 2010

La Giornata nazionale del malato oncologico, istituita per iniziativa della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (FAVO) con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 marzo 2010 (G.U. n. 87 del 15 aprile 2010, e precedente direttiva del 19 gennaio 2006) giungerà alla V edizione nella terza domenica di maggio 2010.

 

Le manifestazioni si svolgeranno a Roma fra il 13 ed il 16 maggio.

 

Per l’occasione è stato realizzato dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Dipartimento per l’informazione e l’editoria, in collaborazione con il Ministero della salute e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, uno spot, televisivo e radiofonico, con l’obiettivo di informare sulle opportunità e sulle tutele di cui possono disporre i lavoratori che sono affetti da patologie oncologiche.

 

Presentazione

La Giornata nazionale del malato oncologico, istituita per iniziativa della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (FAVO) con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 marzo 2010 (G.U. n. 87 del 15 aprile 2010, e precedente direttiva del 19 gennaio 2006) giungerà alla V edizione nella terza domenica di maggio 2010.

Le manifestazioni si svolgeranno a Roma fra il 13 ed il 16 maggio. IlProgramma prevede tra l’altro che, nel corso della cerimonia conclusiva che avrà luogo il 16 maggio presso l’Auditorium di Santa Cecilia, verrà consegnato il premio Cedro d’oro ad alcune personalità, come riconoscimento per il loro impegno e sostegno prestato a favore dei malati di cancro e nelle attività svolte dalle associazioni aderenti alla Federazione Italiana delle Associazioni di volontariato in oncologia (FAVO).

Il Governo ha da tempo assunto la responsabilità di esercitare un ruolo di promozione e coordinamento per assicurare con tutte le amministrazioni interessate il costante miglioramento dei servizi che cercano di rispondere alle molteplici esigenze dei malati oncologici su diversi piani: di cura, assistenza e supporto psicosociale, tutela giuslavoristica,  comunicazione (la conoscenza dei diritti è il presupposto della loro tutela).

L’attenzione e l’impegno del Governo nella ricerca delle strategie e nella definizione delle finalità prioritarie, da perseguire nella lotta contro il cancro, si sono concretizzate nei lavori di un  Tavolo tecnico, presso il Dipartimento per il coordinamento amministrativo, che ha operato ed opera per elaborare progetti per la lotta contro i tumori che siano una valida risposta alle richieste rappresentate dalla FAVO.

Dialogando con le associazioni del volontariato oncologico, le autorità politiche sono giunte a recepire e concretizzare innovative azioni concernenti la salute e le politiche sociali, la normativa sull’impiego pubblico e privato, le pari opportunità dei malati, le campagne di comunicazione e sensibilizzazione, oltre alla ricerca scientifica, con iniziative ritenute concordemente idonee da attuarsi a diversi livelli: in ambito comunitario, nazionale e locale.

A cura del Dipartimento per il coordinamento amministrativo

In occasione della quinta giornata del malato oncologico, che si terrà il 16 maggio, è stata realizzata una campagna di comunicazione volta a promuovere le iniziative di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti dei malati di cancro.

Lo spot, televisivo e radiofonico, della durata di 30”, è stato realizzato dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Dipartimento per l’informazione e l’editoria, in collaborazione con il Ministero della salute e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

La campagna di comunicazione ha l’obiettivo di informare sulle opportunità e sulle tutele di cui possono disporre i lavoratori che sono affetti da patologie oncologiche e di sensibilizzare le imprese e l’opinione pubblica ad un approccio più sereno e non discriminatorio nei confronti dei malati di cancro, in particolar modo nel contesto lavorativo.

L’attuale normativa prevede che i lavoratori del settore pubblico e privato affetti da patologie oncologiche, nonchè i familiari che prestano loro assistenza, possano trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno in part-time. Inoltre, in relazione alle esigenze manifestate dal lavoratore, il lavoro a tempo parziale può essere trasformato nuovamente in tempo pieno, ciò al fine di favorire il lavoratore nello svolgimento di un’attività serena e continuativa.

Continuare a lavorare diventa uno strumento fondamentale per non arrendersi e impegnarsi nella lotto contro il cancro. “Il cancro si combatte anche sul posto di lavoro. Difendi la tua normalità”.

Riferimenti normativi: art. 12 bis del D. Lgs. 25 febbraio 2000 n. 61, modificato dall’art. 46 lettera t del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 (Legge Biagi) e dal comma 44 dell’art. 1 L. 24 dicembre 2007 n. 247.

Lo spot andrà in onda sulle reti RAI dalla prima decade di maggio fino al 16 maggio 2010.

 

Giornata nazionale del Malato Oncologico

La Giornata nazionale del malato oncologico come da Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 gennaio 2006 – G.U. 28 -2-06 viene celebrata nella prima domenica di giugno, in coincidenza con quella degli Stati Uniti e del Canada, istituita già da anni.

In Italia ogni anno circa 270 mila cittadini sono colpiti dal cancro. Si pronostica che nel 2010 arriveranno a 400 mila. Attualmente, il 50% dei malati riesce a guarire, con o senza conseguenze invalidanti. Dell’altro 50% una buona parte si cronicizza, riuscendo a vivere più o meno a lungo. I risultati della ricerca sperimentale, i progressi della diagnostica, della medicina e della chirurgia, le nuove terapie contro il tumore, stanno mostrando effetti positivi sul decorso della malattia, allungando, anche sensibilmente, la vita dei malati senza speranza di guarigione. Ma, se da una parte i vantaggi del progresso scientifico hanno cancellato l’ineluttabile equazione “cancro uguale morte”, dall’altra sono sorti nuovi problemi che riguardano proprio la vita dei malati: uomini e donne di qualsiasi età, di qualsiasi condizione sociale, sono diventati i protagonisti di una lotta al proprio cancro che coinvolge quotidianamente il loro corpo e la loro mente. Si tratta di una lotta difficile e coraggiosa contro quella che le associazioni di volontariato oncologico federate nella F.A.V.O. hanno definito la “nuova disabilità di massa”, in quanto il prolungamento della vita dei malati che non guariscono costituisce un problema sociale di grande rilevanza. Già oggi circa due milioni di cittadini hanno provato o provano sulla loro pelle l’invasione delle cellule maligne. Altrettanti, se non di più, familiari e amici, condividono le loro sofferenze e le loro angosce. Senza contare il numero dei volontari oncologici, degli operatori sanitari, dei medici, da quelli di base agli specialisti, che affiancano quotidianamente la sfida per la sopravvivenza dei pazienti oncologici. La “Giornata nazionale del malato oncologico” offre, quindi, l’inedita possibilità di parlare e far parlare in modo specifico quanti sono partecipi direttamente o indirettamente del vissuto del malato oncologico. Secondo le più recenti stime, in aggiunta ai due milioni di malati (o ex malati o malati cronici) va calcolato intorno ad altri tre milioni il numero dei familiari e amici coinvolti. Per quanto riguarda il personale volontario impegnato nell’associazionismo, si tratta di circa 30 mila persone. Mentre i soci tesserati delle associazioni sono circa 700 mila.

Lungi dall’essere proposta come celebrazione puramente compassionevole delle sofferenze, delle difficoltà, dei bisogni, delle esigenze e dei diritti dei malati di cancro, la Giornata è, invece, una vera e propria celebrazione della vita da parte di chi ha imparato ad amarla ed a difenderla con la forza del dolore avendo paura di perderla. La giornata dedicata al malato, agli ex malati, ai sopravvissuti al cancro e a tutti coloro che hanno vissuto da vicino la malattia condividendone ansie, preoccupazioni, speranze, costituisce il terzo pilastro della task force anticancro, insieme alla ricerca ed alla prevenzione. I malati oncologici, le famiglie, la cerchia degli amici, le associazioni di volontariato sono pronti a far sentire la loro voce per interloquire con gli operatori sanitari, i medici e gli specialisti oncologici, i rappresentanti dei pubblici poteri. E desiderano anche un confronto con i concittadini affinché l’opinione pubblica sia informata e consapevole della loro esistenza anche per evitare la dolorosa emarginazione che troppo spesso è generata dall’ignoranza.

La “Giornata nazionale del malato oncologico” è essenziale per far conoscere all’opinione pubblica i seguenti problemi del malato oncologico:

• che siano bambini, giovani, adulti, anziani o vecchi, colpiti da disabilità più o meno gravi, collegate spesso alle cure stesse delle neoplasie, i malati sono soggetti ad un’alternanza di condizioni di salute tra fasi di benessere e ricadute, il che compromette la loro capacità di svolgere una vita normale.
• la comunicazione medico-paziente che spesso risulta insoddisfacente e priva di umanità; spesso i colloqui sono rapidi e si limitano ad una interazione fredda con il paziente ed ad un distacco psicologico che mette in condizioni di disagio il malato che differentemente vorrebbe instaurare una sorta di umana complicità con il medico.
• l’accesso dei malati oncologici alle terapie. Il conflitto di interessi tra diritto del malato alla cura e obbligo del medico a operare nell’ambito delle risorse disponibili,  solleva un problema etico e richiede soluzioni che vanno discusse, anche queste, in ambito specialistico e istituzionale, nonché con l’apporto delle associazioni dei malati.
• la riabilitazione studiata appositamente per i pazienti oncologici. I malati ne hanno bisogno, sia durante i trattamenti chemioterapici e radiologici, sia dopo i cicli di sedute, sia nelle fasi più avanzate della malattia. La riabilitazione è un elemento essenziale della cura in quanto ripristina lo stato di salute generale del paziente, migliora la sua qualità della vita e ristora il suo stato emozionale ed emotivo.
• le Cure palliative e terapia del dolore. Il dolore rimane ancora uno dei sintomi meno riconosciuti e trattati nel nostro Paese. Lo dimostrano ad esempio i tagli ai fondi per il suo trattamento decisi in questo periodo, ma anche un consumo di oppiacei largamente inferiore agli standard internazionali e insufficienti investimenti in formazione e ricerca. L’Italia è il penultimo Paese europeo per quanto riguarda la prescrizione degli oppiacei.
• la questione dell’informazione. “Il migliore paziente è il paziente informato”: a questa conclusione è pervenuto il recente studio, condotto dall’AIMaC, in collaborazione con l’AIOM, in 21 centri oncologici di eccellenza italiani e pubblicato sulla rivista Annals of Oncology, maggio 2004. Gli stessi malati considerano l’informazione la prima e più importante medicina. Chiedono ai medici di essere messi al corrente sulle caratteristiche del loro tumore e vogliono essere coinvolti nelle decisioni terapeutiche.
• i diritti del malato non si esauriscono col diritto alla cura. Il malato oncologico, che guarisca dal cancro o che ne sopravviva e ci conviva, non può essere lasciato a margine della società. Il che vuol dire: se è adulto e attivo non può essere espulso dal proprio lavoro.
• la famiglia oncologica. Genitori, figli, fratelli, sorelle, parenti, mogli e mariti o compagni di vita del malato di cancro vivono e soffrono la malattia indirettamente ma comunque in maniera  profonda.

Leggi la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19.01.2006

Leggi la G.U. del Consiglio dei Ministri del 06.02.2009

Le Giornate:

I^ GIORNATA – 3/4 giugno 2006

II^ GIORNATA – 2/3 giugno 2007

III^ GIORNATA – 31 maggio/ 1 giugno 2008

IV^ GIORNATA – 2/3 maggio 2009

02/05/2009 giornata malato oncologico

Anche quest’anno si svolgerà la manifestazione del malato oncologico nei giorni 2 e 3 Maggio presso l’istituto San Raffaele di Taranto. L’evento è stato anticipato di un mese perchè a Giugno avverranno le elezioni Europee e in alcune città quelle comunali e provinciali. Anche questa volta saremo presenti con una delegazione per portare il nostro contributo all’ Assemblea delle Associazioni oncologiche e il proprio sostegno di speranza a tutti i malati di tumore.

In questa occasione i nostri rappresentanti saranno ben felici di salutare gli amici pugliesi e di rafforzare i legami associativi nell’interesse dei malati e delle famiglie.

Dal 16 aprile fino al 3 maggio è attivo l’sms solidale 48588

Potrete avere ulteriori informazioni visitando il sito della FAVO www.favo.it