RICONOSCIMENTO DELL’INVALIDITA’ CIVILE

 

INVALIDITA’ CIVILE

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OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DELL’INVALIDITA’ CIVILE

 

Dal 1 gennaio 2010 le domande per ottenere benefici in materia di invalidità, cecità e sordità civile, handicap, e disabilità devono essere presentate all’INPS, unitamente alla certificazione medica, UNICAMENTE TRAMITE INTERNET.

Chi intende presentare domanda per il riconoscimento di una infermità invalidante deve:
1. recarsi da un medico abilitato alla compilazione on line del certificato medico introduttivo, perché sia attestata la patologia invalidante
2. presentare ad INPS via Internet, direttamente oppure tramite Patronato o Associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS), domanda di riconoscimento dei benefici.
3. effettuare la visita medica di accertamento presso la Commissione ASL integrata da un medico INPS, nella data che gli verrà comunicata.

LA CERTIFICAZIONE MEDICA
Il medico certificatore per essere abilitato deve aver fatto richiesta all’INPS e aver ottenuto un codice PINche permette la trasmissione della certificazione medica online.

L’elenco dei medici certificatori accreditati, sarà pubblicato sul sito web dell’INPS (www.inps.it). Il medico compilerà il certificato sulla base del modello messo a disposizione sullo stesso sito.
Una volta completata l’acquisizione online del certificato, il medico deve consegnare al richiedente:
– l’attestato di trasmissione che riporta in numero di certificato e che deve essere conservato dal richiedente per l’abbinamento della certificazione medica alla successiva domanda.

– La copia originale firmata del certificato
– L’eventuale certificato di in trasportabilità in caso di richiesta di visita domiciliare

NB: Il certificato ha una validità massima di 30 giorni dal rilascio (ai fini dell’abbinamento alla domanda).

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ALL’INPS
La domanda può essere presentata dai cittadini in possesso del PIN rilasciato dall’INPS e/0 da soggetti autorizzati oppure dagli enti di Patronato e le Associazioni di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).

Come si richiede il PIN?
Telefonando al Contact Center INPS (803164) o attraverso il sito www.inps.it accedendo alla sezione Servizi online. Inserendo in Internet i dati richiesti saranno visualizzati i primo otto caratteri del PIN, mentre le seconda parte del codice sarà recapitata presso la propria abitazione tramite la posta ordinaria.

Perché la domanda per via telematica vada a buon fine è necessario compilarla in OGNI sua parte, ed è sempre necessario, durante la procedura, inserire il numero del certificato rilasciato da medico, già registrato online.
Nella domanda sarà possibile indicare il recapito presso il quale ricevere comunicazioni e il proprio indirizzo di posta elettronica. In caso di ricovero è possibile segnalare un recapito temporaneo per ottenere l’assegnazione della visita presso un’Azienda sanitaria diversa da quella di residenza.
Sarà possibile segnalare eventuali giornate di non disponibilità alla convocazione a visita, nel caso in cui si debbano effettuare particolari terapie.

Al termine della trasmissione della domanda la procedura fornirà una ricevuta che può essere stampata, contenente il protocollo e la data di presentazione della domanda.
All’atto di trasmissione l’INPS rilascerà LA DATA DI INVITO A VISITA PRESSO LA ASL, qualora non sia possibile fissarla automaticamente la prenotazione verrà comunicata in seguito, a mezzo raccomandata e posta elettronica (se indicata).

Per chi chiede la visita domiciliare il medico certificatore dovrà compilare ed inviare (sempre per via telematica) il certificato di in trasportabilità almeno 5 giorni prima della data fissata per la visita.

Nel caso in cui l’INPS non disponga dei dati anagrafici del cittadino sarà necessario che il richiedente si rechi direttamente presso gli uffici INPS portando con sé un documento d’identità valido e il codice fiscale/tessera sanitaria.

LA VISITA MEDICA PRESSO LA COMMISSIONE ALS
Bisogna presentarsi alla visita, nella data fissata, con un valido documento di identità, il certificato medico in originale firmato e tutta la documentazione sanitaria in possesso del richiedente.

Sarà possibile per il richiedente farsi assistere dal proprio medico di fiducia.

In caso di assenza ingiustificata si provvederà a una nuova convocazione. Nel caso di due assenze consecutive saranno considerate come una RINUNCIA alla domanda, con perdita di efficacia della stessa.

La Commissione dell’Azieda ASL è integrata con un medico dell’INPS. Al termine della visita viene redatto il verbale elettronico, riportando l’0esito, i codici nosologici internazionali (ICD-9) e l’eventuale indicazione di patologie che comportano l’esclusione di successive visite di revisione.

IL VERBALE
Il verbale che esprime il giudizio di accoglimento o di rifiuto della Commissione sarà validato dall’INPS, che provvederà ad inviarlo al domicilio dell’interessato.

Se dal riconoscimento conseguirà un beneficio economico l’interessato verrà invitato a completare online su Internet o tramite il Patronato la domanda con i dati necessari per l’accertamento dei requisiti socio economici.
(Nel caso in cui il parere della Commissione non sia unanime l’INPS sospende l’invio del verbale e acquisisce gli atti che verranno esaminati dal Responsabile del Centro Medico Legale dell’INPS. Questi può validare il verbale entro 10 giorni oppure provvedere a una nuova visita nei successivi 20 giorni. La visita in questo caso verrà effettuata anche con la presenza di un medico rappresentante delle associazioni di categoria e , nel caso di valutazione dell’hanicap, da un operatore sociale)

Concluso l’iter sanitario l’Amministrazione titolare del potere concessorio verificherà i requisiti amministrativi ed invierà al domicilio dell’interessato il provvedimento di accoglimento o di rigetto.
Per informazioni potete chiamare il Contact Center INPS al numero 803164.

LA DURATA DEL PROCEDIMENTO
Il tempo massimo intercorrente tra la presentazione della domanda e l’erogazione delle previdenze conseguenti al suo accoglimento è di 120 giorni.

http://www.disabili.com/

IMPARARE A SOCCORRERE UN DISABILE…CON UN VIDEOGIOCO!

serious gameIl serious game “Help” è un vero e proprio videogioco in cui viene simulata una situazione di emergenza che coinvolge persone disabili 

In caso di calamità naturale o pericolo, come ci si deve comportare per mettere in sicurezza e prestare soccorso a  una persona disabile? Può sembrare una domanda banale, ma non lo è. A questo proposito, segnaliamo il progetto del Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina dell’Università di Udine(Hci Lab), il quale ha ideato e realizzato  l’innovativo “Serious Game” dal titolo  “Help!”: l’unico gioco dedicato alla formazione per imparare le tecniche per aiutare nel modo migliore una persona disabile in caso di pericolo

Partecipando quindi al videogioco ci si trova immersi in una situazione di emergenza, dalla quale ci si deve districare per uscirne vincitori. Le situazioni di emergenza in cui i giocatori si trovano ad operare sono molte: un incendio, un attacco cardiaco o altri eventi sanitari che causano pericolo di vita, un terremoto, una folla in panico, o un malfunzionamento su un aereo di linea in volo.

 Nel primo livello i giocatori sono sotto la guida di un Vigile del Fuoco virtuale dal quale apprendono le nozioni necessarie per aiutare i disabili in caso di pericolo, nozioni che si basano su quelle ufficiali correntemente applicate. 

“Help!” rientra nel progetto di ricerca “Servizi avanzati per il soccorso sanitario al disabile basati su tecnologie ICT innovative” che coinvolge la Centrale operativa 118 Udine – Elisoccorso regionale FVG, l’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta” di Udine e la Consulta Regionale Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia. I risultati raggiunti ad ottobre 2012 sono: PRESYDIUM, un sistema web-based per migliorare il soccorso sanitario al disabile; un ambiente virtuale chiamato EMSAVE per l’addestramento alle procedure di emergenza su pazienti disabili; SLEC, un sistema mobile per superare i problemi di comunicazione tra persone sorde e soccorritori.

Non è l’unico caso in cui i video giochi diventano “seri”, infatti i “serious game” vengono utilizzati per la formazione in ambiti che spaziano dal militare all’aziendale. Sono simulazioni virtuali che coinvolgono in prima persona il giocatore, facendo leva sull’emotività, motivando così l’apprendimento.
L’applicazione è gratuita e può essere usata da qualsiasi utente Facebook all’indirizzo:www.facebook.com/HelpTheSeriousGame.


 

PER INFO: 
http://hcilab.uniud.it/soccorsodisabili/index.html 
http://www.facebook.com/HelpTheSeriousGame 

IN DISABILI.COM: 

INVALIDITA’: PER LA PENSIONE FARA’ CUMULO ANCHE IL REDDITO DEL CONIUGE

logo inpsSe un invalido totale è sposato, il limite reddituale per la pensione di invalidità deve tener conto anche del reddito del coniuge 

Una doccia fredda è quella che in questo 2013 appena cominciato si troveranno a subire gli invalidi totali che hanno diritto alla pensione di invalidità. Nello specifico, a cambiare sono i conteggi su cui basarsi per capire se si ha o meno diritto a ricevere la cifra mensile. L’INPS ha infatti introdotto una novità non di poco conto: dal 2013 bisognerà tenere conto non solo del proprio reddito personale, ma anche di quello del coniuge, per calcolare il limite reddituale entro il quale tenersi. 
Se il proprio reddito più quello del coniuge superano la cifra di 16.127,30 euro lordi annui, si perderà il diritto alla pensione di invalidità. Ricordiamo che la novità interessa solo gli invalidi al 100% coniugati. 
Per quanto riguarda gli invalidi parziali,  i non vendenti e i sordi, le cose rimangono invece come prima, ovvero il limite di reddito resta quello personale.

LA CIRCOLARE INPS – La novità lascia alquanto spiazzati, perché in questo modo il limite reddituale è decisamente più basso, e dunque facilmente raggiungibile, con conseguente azzeramento del diritto alla pensione, che rappresenta invece, pur nella sua esiguità (si tratta di 275,87 euro al mese), un importante aiuto per la persona disabile e la sua famiglia. La novità è stata introdotta dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell’INPS con la Circolare del 28 dicembre  2012, n. 149, non senza suscitare già polemiche. Alcuni hanno anche fatto notare la disparità nel trattamento dell’invalido totale rispetto a quelli parziali, ai sordi e ciechi, per i quali il limite reddituale è sempre considerato quello personale.

I NUOVI IMPORTI – La Circolare si riferisce alla ridefinizione che ogni anno l’INPS fa degli importi per le provvidenze (siano pensioni, assegni o indennità), tenendo conto dell’inflazione del costo della vita. Insieme ad essi sono quindi stati rimodulati anche i limiti reddituali che rappresentano un paletto oltre il quale cade il diritto alla pensione. I limiti reddituali ci sono sempre stati, ma ricordiamo che fino all’anno scorso nel conteggio per la pensione di invalidità (ricordiamo, al 100%) si teneva in conto del solo reddito personale. Se si è coniugati, si deve dunque verificare se la somma del proprio reddito più quello del coniuge sia entro i € 16.746,99.

ALLA BASE DELLA SCELTA – Alla base della decisione di mettere mano così pesantemente al regolamento, non ci sono novità normative. Le novità infatti si basano su una sentenza della Corte di Cassazione del 25 febbraio 2011 (la n.4677). Si tratta di una sentenza che cassava il ricorso di una cittadina contro INPS e Ministero delle Finanze, che le respinsero la domanda di inabilità civile adducendo come motivazione, proprio la somma dei redditi familiari e non più solo individuali.

DECISIONE POLITICA – Duro e totalmente negativo il parere della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, secondo cui “INPS si sostituisce al Parlamento e revoca le pensioni“. Non usa dunque mezzi termini Pietro Barbieri, Presidente della Fish, secondo il quale “Questa è una decisione politica che colpisce i più poveri espropriandoli di una pensione dall’importo risibile. È una decisione che provoca inaccettabili ripercussioni oltre a insostenibili disparità di trattamento. Chiediamo ai partiti in campagna elettorale di dare un segno immediato esigendo l’immediata sospensione di questo atto contrario ad ogni regola democratica e morale. Chiediamo anche chiarezza rispetto ai meccanismi di assunzione di tale provvedimento: vogliamo sapere chi, dall’interno dei Ministeri responsabili, abbia avallato questa iniqua decisione.”

Nel sito di Handylex.org si può consultare una tabella riassuntiva delle provvidenze economiche previste per il 2013. 


PER APPROFONDIRE

La Circolare Inps n. 149 del 28 dicembre  2012

Le tabelle dell’inps 


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