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COCA COLA E PEPSI? – In India le usano come pesticidi
LA COCA COLA E LA PEPSI SI SA SONO OTTIME PER LA PULIZIA DELLA RUGGINE sul paraurti della macchina, ma per gli agricoltori in India, e’ ottima anche come pesticida.Gli agricoltori Indiani, hanno scoperto che la Coca-Cola e la Pepsi possono essere pesticidi a basso costo e che, quando viene spruzzato sulle colture, sono molto efficaci contro gli insetti.C’e’ qualcosa nelle bibite che scoraggia i parassiti.L’ Acido fosforico, per esempio, è molto acido e può funzionare come deterrente per i parassiti.O forse è l’aspartame poiché esso come noto ha effetticollaterali neurologici nell’uomo, per cui puo’ essere un pesticida spruzzato sulle colture.Oltre ad essere utile come pesticidi quando spruzzati sulle colture, la Coca-Cola e la Pepsi possono essere utilissime a pulire le macchiedi sangue , le incrostazioni del bagno e i pavimenti del garage.
VIDEO
>Fonte<
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio
Cosa succede in un bicchiere di Coca Cola? Un sito lo spiega
BEVE 8 LITRI DI COCA COLA AL GIORNO: PERDE TUTTI I DENTI
La storia di un 25enne dipendente dalla celebre bibita

L’australiano William Kennewell ha ignorato gli avvertimenti dei dentisti ed ha continuato a ingurgitare bevande analcoliche che hanno fatto marcire i suoi denti a causa dell’enorme quantità di zucchero che contengono. Kennewell era totalmente dipendente dalla bevanda zuccherata più famosa del mondo che ha avuto anche un avvelenamento del sangue. Dopo essere rimasto con soli 13 denti, i medici hanno deciso di rimuovere quel che rimaneva per fare spazio ad una dentiera.
Il ragazzo vive a Salisbury, 15 km a nord di Adelaide in Australia: “E’ iniziato tutto per il fatto che non amo bere acqua. Visto che lavoro nel settore alberghiero, ho avuto la possibilità di accedere facilmente a grandi quantità di Coca-Cola. Ciò ha provocato la decomposizione dei mie denti ed un avvelenamento del sangue. Bevevo tra i 6 e gli otto litri al giorno”. I medici australiani utilizzano la dipendenza di Kennewell come un caso di studio e lo usano come esempio per insegnare ai giovani di evitare di eccedere nelle bevande gassate.
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Piena di zucchero e di coloranti, bere Coca cola non è certo una bevanda salutare. In Bolivia alla fine dell’anno sarà tolta dal mercato. Però può essere utilizzata per numerosi altri scopi…
La Coca-cola non ha certo bisogno di presentazioni, con più di 1.000.000.000 (un miliardo) di lattine vendute ogni giorno (senza quindi contare le bottiglie di vetro e plastica) è la bevanda più conosciuta al mondo!
Molti non sanno però che la Coca-cola può essere utilizzata in molti modi diversi:
Può essere utilizzata per pulire macchie di sangue, anche dai capi di abbigliamento
Può essere utilizzata per sciogliere le ossa: un osso immerso nella Coca-cola si scioglie in due giorni
Può essere utilizzata per pulire il WC, basta versarne un poco nella tazza, attendere qualche minuto e poi tirare lo sciacquone
Può essere utilizzata per togliere le incrostazioni sui piatti
Può essere utilizzata per togliere tracce d’olio sui paraurti cromati delle auto, utilizzando un foglio di alluminio intinto nella Coca-cola
Può essere utilizzata per pulire le parti corrose delle auto a causa di perdite di acido dalla batteria
Può essere utilizzata per eliminare macchie di grasso dai vestiti: è sufficiente versarne un poco nella lavatrice prima di iniziare il lavaggio
Può essere utilizzata per pulire il parabrezza delle automobili
Può essere utilizzata per sgrassare la maggioranza delle superfici
Può essere utilizzata per pulire le macchie di benzina da un garage
Può essere utilizzata per allentare un bullone arrugginito ( al posto del classico “Svitol”)
Può essere utilizzata per aiutare un prato a diventare verde e bello
Può essere utilizzata per sbrinare il parabrezza dell’auto
Può essere utilizzata per pulire le padelle bruciate: lasciare agire per alcuni minuti
Può essere utilizzata per divertirsi a vederne esplodere una bottiglia semplicemente aggiungendo alcune Mentos ( caramelle)
Può essere utilizzata per rimuovere moscerini vari dal parabrezza dell’automobile
Può essere utilizzata per rivitalizzare le foto e i vecchi documenti
Può essere utilizzata per pulire il ripiano della cucina
Può essere utilizzata per aiutarsi a rimuovere un chewin-gum dai capelli
Può essere utilizzata per allontanare api e vespe, basta posizionarne un bicchiere lontano, le api e le vespe ne verranno attratte
Può essere utilizzata per dare nuova vita alla azalee
Può essere utilizzata per far brillare l’alluminio
Può essere utilizzata per eliminare la vernice dai mobili
La Coca-cola può avere davvero tantissimi utilizzi molto utili: il modo peggiore per consumarla è quello di berla!
La Coca-cola è estremamente acidificante, il suo ph è di 2,8, e l’acido fosforico in essa contenuto è in grado di sciogliere il calcio nelle ossa: la Coca-cola è una delle principali cause di osteoporosi in bambini e ragazzi.
Il ph ottimale per il nostro corpo si aggira intorno a 7,3-7,4, quando il ph scende sotto questa soglia il nostro corpo entra in acidosi: il terreno base per tutte le malattie; senza acidosi non ci può essere malattia! Ebbene la Coca-cola è uno degli “alimenti” più acidificanti con cui possiamo venire a contatto, in altre parole possiamo considerare la Coca-cola come un contadino che lavora dentro di noi per preparare il terreno a future malattie!
Un ultimo accenno sulla Coca-cola Light, il miscuglio tra Coca e aspartame è considerato da molti ricercatori come una bomba a scoppio ritardato in quanto sembra possa provocare malattie neurodegenerative…
In conclusione possiamo dire che bere la Coca-cola classica è di certo meglio che bere la Coca-cola light, ma non bere nessuna delle due è di certo la scelta più saggia: la possiamo utilizzare per mille altri usi
fonte: miglioriamoci.net
LA RAGAZZA CHE RISCHIA LA VITA PER LA COCA COLA
Una diciottenne inglese, Zoe Cross, sta pagando con seri problemi di salute la sua dipendenza dalla Coca Cola. Secondo i medici, la giovane potrebbe anche morire per l’eccessivo consumo della bevanda.
Zoe infatti beve circa dieci litri di Coca Cola al giorno: “Sì, ne sono dipendente, lo ammetto”, dice al Sun. La ragazza è appena uscita da cinque giorni di fleboclisi, una terapia necessaria a rimetterla in piedi. Se continuerà così, i suoi reni smetteranno di funzionare.
Per i medici non ci sono altre soluzioni: deve smettere di bere la sua bevanda preferita. “Ho sempre mal di testa terribili se non la bevo, ma spero di farcela”.
Fonte: www.cadoinpiedi.it – www.thesun.co.uk
Coca Cola e Pepsi: caramello nocivo, la preoccupazione arriva in Italia
Ridotto nelle bevande Usa perché potenzialmente cancerogeno, in Europa è considerato non a rischio. l’Italia chiede verifiche alla Commissione europea e maggior chiarezza nelle etichette al Ministero della Salute
L’allarme è arrivato dagli Stati Uniti. Le tanto amate bevande brune con le bollicine a marchio Coca Cola e Pepsi – in territorio Usa – hanno rischiato di vedere apparire sulle loro confezioni l’etichetta “a rischio cancro”, alla stregua dei pacchetti disigarette.
Questo perché lo stato della California ha valutato di inserire nella lista delle sostanze potenzialmente cancerogene, il 4-Mei – scrive ilCorriere della Sera –composto chimico presente nel caramello, utilizzato nella lavorazione delle bibite per conferire al prodotto il tipico colore marroncino.
Anche se Coca Cola e la Food and Drug Administration tendono a sdrammatizzare, sottolineando la sicurezza del colorante e puntualizzando che – per arrivare alla dose potenzialmente nociva – si dovrebbero bere 1000lattine al giorno – le 2 grosse compagnie si sono subito messe in moto per evitare l’apparizione della sciagurata scritta su tutti i loro prodotti.
Hanno infatti richiesto ai produttori con cui lavorano di modificare il loro processo di produzione per ridurre la quantità di 4-Mei nel caramello. Risultato? Colore delle bibite lievemente più chiaro ma sapore 100% inalterato – tiene a sottolineare l’American Beverage Association.
E l’ondata di preoccupazione ha ora raggiunto anche il nostro Paese: «E’ urgente fare chiarezza sul caramello presente nelle bibitecommercializzate in Italia» dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc).
Infatti, continua Agostino Macrì, responsabile per la sicurezza alimentare dell’Unc, il caramello presente nelle bibite si ottiene con un particolare trattamento termico dello zucchero: ne esistono quattro tipi di differente composizione e recentemente l’Efsa – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – ha definito le dosi accettabili giornaliere di ognuno. Tuttavia nelle etichette dei prodotti commercializzati sul mercato è indicata di norma la presenza di un solo caramello senza specificare di quale dei quattro si tratti.
Una grave lacuna informativa secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori che richiede «una presa di posizione del Ministero della Salute per avviare un’indagine in merito ai livelli di caramello impiegati nelle diverse bevande e ai controlli che vengono effettuati per verificare la presenza di eventuali contaminantiritenuti cancerogeni».
Sulla stessa linea, l’eurodeputato della Lega Nord Lorenzo Fontana che – in un’interrogazione presentata all’esecutivo comunitario – chiede alla Commissione europea di verificare se il composto chimico 4-Mei sia cancerogeno o meno, per valutare la fondatezza delle preoccupazioni della California in merito. E’, infatti, paradossale come lo stesso composto possa essere considerato nocivo negli Stati Uniti e non in Europa.
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