COCA COLA E PEPSI? – In India le usano come pesticidi

LA COCA COLA E LA PEPSI SI SA SONO OTTIME PER LA PULIZIA DELLA RUGGINE sul paraurti della macchina, ma per gli agricoltori in India, e’ ottima anche come pesticida.Gli agricoltori Indiani, hanno scoperto che la Coca-Cola e la Pepsi possono essere pesticidi a basso costo e che, quando viene spruzzato sulle colture, sono molto efficaci contro gli insetti.C’e’ qualcosa nelle bibite che scoraggia i parassiti.L’ Acido fosforico, per esempio, è molto acido e può funzionare come deterrente per i parassiti.O forse è l’aspartame poiché esso come noto ha effetticollaterali neurologici nell’uomo, per cui puo’ essere un pesticida spruzzato sulle colture.Oltre ad essere utile come pesticidi quando spruzzati sulle colture, la Coca-Cola e la Pepsi possono essere utilissime a pulire le macchiedi sangue , le incrostazioni del bagno e i pavimenti del garage.

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>Fonte<
Redatto da Pjmanc http:/ ilfattaccio

Cosa succede in un bicchiere di Coca Cola? Un sito lo spiega

23/06/2010 – La compagnia di Atlanta ha rimosso quasi cento anni fa le ultime tracce di cocaina nella ricetta della bevanda. Ecco perchè. The Coca-Cola company avrebbe rimosso già da lunghissimo tempo le tracce di cocaina nella ricetta della più famosa bevanda

La compagnia di Atlanta ha rimosso quasi cento anni fa le ultime tracce di cocaina nella ricetta della bevanda. Ecco perchè.

The Coca-Cola company avrebbe rimosso già da lunghissimo tempo le tracce di cocainanella ricetta della più famosa bevanda al mondo: perchè? Era inutile, “sovrabbondante”, rispetto all’effetto che la bevanda ha sull’organismo anche senza “l’aiutino” della sostanza stupefacente. Ce lo racconta Blisstree, sito di alimentazione e tendenze, che ci spiega passo passo quello che succede nel nostro organismo quando beviamo un bicchiere di Coca Cola.

PRIMI VENTI MINUTI – Bevuto un bel sorso della nostra fresca bevanda, “dieci cucchiaini di zucchero colpiscono il sistema (più o meno il 100% della vostra razione giornaliera consigliata)”. La troppa dolcezza viene neutralizzata dall’acido fosforico contenuto nella bevanda, che “sopprime” il sapore impedendoci di “vomitare all’istante”. Nei successivi dieci minuti tutto questo zucchero finisce nel sangue, causando “una bomba insulinica”; il fegato provvede “convertendo tutto lo zucchero che trova (e ne trova moltissimo) in grasso”.

ENTRO I QUARANTA – Successivamente, si conclude l’assorbimento della caffeina. “Le pupille si dilatano, si alza la pressione arteriosa, e perciò il fegato è costretto a rilasciare altro zucchero nel sangue”. Come risultato, dopo quarantacinque minuti dall’assunzione della Coca-Cola, il corpo “alza la produzione di dopamina, stimolando i recettori del piacere”. E questo è più o meno quello che fa “l’eroina”.

UN’ORA DOPO – Le reazioni chimiche nell’intestino consentono “un’ulteriore accelerazione del metabolismo”; l’alto quantitativo di zucchero e di dolcificanti artificiali stimola anche la produzione di urina, aiutata in questo dall’”azione diuretica della caffeina”. E mentre il “rave party” nel nostro organismo inizia a scemare, il corpo va in shock ipoglicemico, facendoci diventare “irritabili e/o apatici”. Inoltre, a questo punto, abbiamo letteralmente “pisciato via tutta l’acqua contenuta nella coca, andata via insieme a preziosi nutrienti che il nostro corpo avrebbe potuto usare per idratare il sistema o costruire ossa e denti più forti”. Nelle successive ore, chiude il sito, il corpo andrà incontro a un ulteriore crollo caffeinico.

BEVE 8 LITRI DI COCA COLA AL GIORNO: PERDE TUTTI I DENTI

La storia di un 25enne dipendente dalla celebre bibita

 

La storia di un 25enne dipendente dalla celebre bibita
Un “tossicodipendente da bibita gassata” che si beveva otto litri di Coca Cola al giorno ha perso tutti i denti ed ora, a soli 25 anni, è costretto a portare la dentiera. 

L’australiano William Kennewell ha ignorato gli avvertimenti dei dentisti ed ha continuato a ingurgitare bevande analcoliche che hanno fatto marcire i suoi denti a causa dell’enorme quantità di zucchero che contengono. Kennewell era totalmente dipendente dalla bevanda zuccherata più famosa del mondo che ha avuto anche un avvelenamento del sangue. Dopo essere rimasto con soli 13 denti, i medici hanno deciso di rimuovere quel che rimaneva per fare spazio ad una dentiera. 

Il ragazzo vive a Salisbury, 15 km a nord di Adelaide in Australia: “E’ iniziato tutto per il fatto che non amo bere acqua. Visto che lavoro nel settore alberghiero, ho avuto la possibilità di accedere facilmente a grandi quantità di Coca-Cola. Ciò ha provocato la decomposizione dei mie denti ed un avvelenamento del sangue. Bevevo tra i 6 e gli otto litri al giorno”. I medici australiani utilizzano la dipendenza di Kennewell come un caso di studio e lo usano come esempio per insegnare ai giovani di evitare di eccedere nelle bevande gassate. 

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http://www.cadoinpiedi.it

Coca Cola 1000 usi possibili: l’importante è non berla!

I mille usi possibili della Coca colaPiena di zucchero e di coloranti, bere Coca cola non è certo una bevanda salutare. In Bolivia alla fine dell’anno sarà tolta dal mercato. Però può essere utilizzata per numerosi altri scopi…

 

La Coca-cola non ha certo bisogno di presentazioni, con più di 1.000.000.000 (un miliardo) di lattine vendute ogni giorno (senza quindi contare le bottiglie di vetro e plastica) è la bevanda più conosciuta al mondo!

 

Molti non sanno però che la Coca-cola può essere utilizzata in molti modi diversi:

Può essere utilizzata per pulire macchie di sangue, anche dai capi di abbigliamento

Può essere utilizzata per sciogliere le ossa: un osso immerso nella Coca-cola si scioglie in due giorni

Può essere utilizzata per pulire il WC, basta versarne un poco nella tazza, attendere qualche minuto e poi tirare lo sciacquone

Può essere utilizzata per togliere le incrostazioni sui piatti

Può essere utilizzata per togliere tracce d’olio sui paraurti cromati delle auto, utilizzando un foglio di alluminio intinto nella Coca-cola

Può essere utilizzata per pulire le parti corrose delle auto a causa di perdite di acido dalla batteria

Può essere utilizzata per eliminare macchie di grasso dai vestiti: è sufficiente versarne un poco nella lavatrice prima di iniziare il lavaggio

Può essere utilizzata per pulire il parabrezza delle automobili

Può essere utilizzata per sgrassare la maggioranza delle superfici

 Può essere utilizzata per pulire le macchie di benzina da un garage

Può essere utilizzata per allentare un bullone arrugginito  ( al posto del classico “Svitol”)

Può essere utilizzata per aiutare un prato a diventare verde e bello

Può essere utilizzata per sbrinare il parabrezza dell’auto

Può essere utilizzata per pulire le padelle bruciate: lasciare agire per alcuni minuti

Può essere utilizzata per divertirsi a vederne esplodere una bottiglia semplicemente aggiungendo alcune Mentos ( caramelle)

Può essere utilizzata per rimuovere moscerini vari dal parabrezza dell’automobile

Può essere utilizzata per rivitalizzare le foto e i vecchi documenti

Può essere utilizzata per pulire il ripiano della cucina

Può essere utilizzata per aiutarsi a rimuovere un chewin-gum dai capelli 

Può essere utilizzata per allontanare api e vespe, basta posizionarne un bicchiere lontano, le api e le vespe ne verranno attratte

Può essere utilizzata per dare nuova vita alla azalee

Può essere utilizzata per far brillare l’alluminio

Può essere utilizzata per eliminare la vernice dai mobili

La Coca-cola può avere davvero tantissimi utilizzi molto utili: il modo peggiore per consumarla è quello di berla!

La Coca-cola è estremamente acidificante, il suo ph è di 2,8, e l’acido fosforico in essa contenuto è in grado di sciogliere il calcio nelle ossa: la Coca-cola è una delle principali cause di osteoporosi in bambini e ragazzi.

Il ph ottimale per il nostro corpo si aggira intorno a 7,3-7,4, quando il ph scende sotto questa soglia il nostro corpo entra in acidosi: il terreno base per tutte le malattie; senza acidosi non ci può essere malattia! Ebbene la Coca-cola è uno degli “alimenti” più acidificanti con cui possiamo venire a contatto, in altre parole possiamo considerare la Coca-cola come un contadino che lavora dentro di noi per preparare il terreno a future malattie!

 

Un ultimo accenno sulla Coca-cola Light, il miscuglio tra Coca e aspartame è considerato da molti ricercatori come una bomba a scoppio ritardato in quanto sembra possa provocare malattie neurodegenerative…

In conclusione possiamo dire che bere la Coca-cola classica è di certo meglio che bere la Coca-cola light, ma non bere nessuna delle due è di certo la scelta più saggia: la possiamo utilizzare per mille altri usi 

 

 

 

 

fonte: miglioriamoci.net

LA RAGAZZA CHE RISCHIA LA VITA PER LA COCA COLA

 

 

Una diciottenne inglese, Zoe Cross, sta pagando con seri problemi di salute la sua dipendenza dalla Coca Cola. Secondo i medici, la giovane potrebbe anche morire per l’eccessivo consumo della bevanda.

Zoe infatti beve circa dieci litri di Coca Cola al giorno: “Sì, ne sono dipendente, lo ammetto”, dice al Sun. La ragazza è appena uscita da cinque giorni di fleboclisi, una terapia necessaria a rimetterla in piedi. Se continuerà così, i suoi reni smetteranno di funzionare.

Per i medici non ci sono altre soluzioni: deve smettere di bere la sua bevanda preferita. “Ho sempre mal di testa terribili se non la bevo, ma spero di farcela”.

Fonte: www.cadoinpiedi.it –  www.thesun.co.uk

Coca Cola e Pepsi: caramello nocivo, la preoccupazione arriva in Italia

Ridotto nelle bevande Usa perché potenzialmente cancerogeno, in Europa è considerato non a rischio. l’Italia chiede verifiche alla Commissione europea e maggior chiarezza nelle etichette al Ministero della Salute

caramello nocivo
IL PARERE DELL’ESPERTO 

bevanda zeroBevande zero: un veleno legale?

Gli Usa hanno vietato l’edulcorante contenuto nelle bevande zero a causa della sua tossicità. Ma l’Italia e altri paesi continuano a permetterne l’utilizzo.

UN ALTRO PROBLEMA 

cibo contaminatoAlimenti contaminati: trovati steroidi e metalli pesanti nei cibi

Il Ministero della Salute diffonde i risultati dell’indagine sulla qualità degli alimenti in Italia: trovate sostanze pericolose in cibi di origine animale.

ALLO STUDIO 

microchip cibo contaminatoCibo contaminato: arriva il chip da borsetta per individuarlo

Si chiama Safefood e permetterà di effettuare una rapida analisi della qualità degli alimenti, individuando la presenza di agenti contaminati.

L’allarme è arrivato dagli Stati Uniti. Le tanto amate bevande brune con le bollicine a marchio Coca Cola e Pepsi – in territorio Usa – hanno rischiato di vedere apparire sulle loro confezioni l’etichetta “a rischio cancro”, alla stregua dei pacchetti disigarette.

Questo perché lo stato della California ha valutato di inserire nella lista delle sostanze potenzialmente cancerogene, il 4-Mei – scrive ilCorriere della Sera –composto chimico presente nel caramello, utilizzato nella lavorazione delle bibite per conferire al prodotto il tipico colore marroncino.

Anche se Coca Cola e la Food and Drug Administration tendono a sdrammatizzare, sottolineando la sicurezza del colorante e puntualizzando che – per arrivare alla dose potenzialmente nociva – si dovrebbero bere 1000lattine al giorno – le 2 grosse compagnie si sono subito messe in moto per evitare l’apparizione della sciagurata scritta su tutti i loro prodotti.

Hanno infatti richiesto ai produttori con cui lavorano di modificare il loro processo di produzione per ridurre la quantità di 4-Mei nel caramello. Risultato? Colore delle bibite lievemente più chiaro ma sapore 100% inalterato – tiene a sottolineare l’American Beverage Association.

E l’ondata di preoccupazione ha ora raggiunto anche il nostro Paese: «E’ urgente fare chiarezza sul caramello presente nelle bibitecommercializzate in Italia» dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc).

Infatti, continua Agostino Macrì, responsabile per la sicurezza alimentare dell’Unc, il caramello presente nelle bibite si ottiene con un particolare trattamento termico dello zucchero: ne esistono quattro tipi di differente composizione e recentemente l’Efsa – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – ha definito le dosi accettabili giornaliere di ognuno. Tuttavia  nelle etichette dei prodotti commercializzati sul mercato è indicata di norma la presenza di un solo caramello senza specificare di quale dei quattro si tratti.

Una grave lacuna informativa secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori che richiede «una presa di posizione del Ministero della Salute per avviare un’indagine in merito ai livelli di caramello impiegati nelle diverse bevande e ai controlli che vengono effettuati per verificare la presenza di eventuali contaminantiritenuti cancerogeni».

Sulla stessa linea, l’eurodeputato della Lega Nord Lorenzo Fontana che – in un’interrogazione presentata all’esecutivo comunitario – chiede alla Commissione europea di verificare se il composto chimico 4-Mei sia cancerogeno o meno, per valutare la fondatezza delle preoccupazioni della California in merito. E’, infatti, paradossale come lo stesso composto possa essere considerato nocivo negli Stati Uniti e non in Europa.

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