Coca Cola 1000 usi possibili: l’importante è non berla!

I mille usi possibili della Coca colaPiena di zucchero e di coloranti, bere Coca cola non è certo una bevanda salutare. In Bolivia alla fine dell’anno sarà tolta dal mercato. Però può essere utilizzata per numerosi altri scopi…

 

La Coca-cola non ha certo bisogno di presentazioni, con più di 1.000.000.000 (un miliardo) di lattine vendute ogni giorno (senza quindi contare le bottiglie di vetro e plastica) è la bevanda più conosciuta al mondo!

 

Molti non sanno però che la Coca-cola può essere utilizzata in molti modi diversi:

Può essere utilizzata per pulire macchie di sangue, anche dai capi di abbigliamento

Può essere utilizzata per sciogliere le ossa: un osso immerso nella Coca-cola si scioglie in due giorni

Può essere utilizzata per pulire il WC, basta versarne un poco nella tazza, attendere qualche minuto e poi tirare lo sciacquone

Può essere utilizzata per togliere le incrostazioni sui piatti

Può essere utilizzata per togliere tracce d’olio sui paraurti cromati delle auto, utilizzando un foglio di alluminio intinto nella Coca-cola

Può essere utilizzata per pulire le parti corrose delle auto a causa di perdite di acido dalla batteria

Può essere utilizzata per eliminare macchie di grasso dai vestiti: è sufficiente versarne un poco nella lavatrice prima di iniziare il lavaggio

Può essere utilizzata per pulire il parabrezza delle automobili

Può essere utilizzata per sgrassare la maggioranza delle superfici

 Può essere utilizzata per pulire le macchie di benzina da un garage

Può essere utilizzata per allentare un bullone arrugginito  ( al posto del classico “Svitol”)

Può essere utilizzata per aiutare un prato a diventare verde e bello

Può essere utilizzata per sbrinare il parabrezza dell’auto

Può essere utilizzata per pulire le padelle bruciate: lasciare agire per alcuni minuti

Può essere utilizzata per divertirsi a vederne esplodere una bottiglia semplicemente aggiungendo alcune Mentos ( caramelle)

Può essere utilizzata per rimuovere moscerini vari dal parabrezza dell’automobile

Può essere utilizzata per rivitalizzare le foto e i vecchi documenti

Può essere utilizzata per pulire il ripiano della cucina

Può essere utilizzata per aiutarsi a rimuovere un chewin-gum dai capelli 

Può essere utilizzata per allontanare api e vespe, basta posizionarne un bicchiere lontano, le api e le vespe ne verranno attratte

Può essere utilizzata per dare nuova vita alla azalee

Può essere utilizzata per far brillare l’alluminio

Può essere utilizzata per eliminare la vernice dai mobili

La Coca-cola può avere davvero tantissimi utilizzi molto utili: il modo peggiore per consumarla è quello di berla!

La Coca-cola è estremamente acidificante, il suo ph è di 2,8, e l’acido fosforico in essa contenuto è in grado di sciogliere il calcio nelle ossa: la Coca-cola è una delle principali cause di osteoporosi in bambini e ragazzi.

Il ph ottimale per il nostro corpo si aggira intorno a 7,3-7,4, quando il ph scende sotto questa soglia il nostro corpo entra in acidosi: il terreno base per tutte le malattie; senza acidosi non ci può essere malattia! Ebbene la Coca-cola è uno degli “alimenti” più acidificanti con cui possiamo venire a contatto, in altre parole possiamo considerare la Coca-cola come un contadino che lavora dentro di noi per preparare il terreno a future malattie!

 

Un ultimo accenno sulla Coca-cola Light, il miscuglio tra Coca e aspartame è considerato da molti ricercatori come una bomba a scoppio ritardato in quanto sembra possa provocare malattie neurodegenerative…

In conclusione possiamo dire che bere la Coca-cola classica è di certo meglio che bere la Coca-cola light, ma non bere nessuna delle due è di certo la scelta più saggia: la possiamo utilizzare per mille altri usi 

 

 

 

 

fonte: miglioriamoci.net

Chavez: Stati Uniti sviluppato tecnologia per indurre cancro?Perché no

Molti leader del Sudamerica in questi ultimi anni hanno, uno dopo l’altro, contratto varie forme di tumore. Da Dilma Rousseff a Lula, da Fernando Lugo a Cristina Fernandez de Kirchner, passando da Hugo Chavez che si è domandato: “Che qualcuno abbia già sviluppato una tecnologia per indurre il cancro?”. Pensando subito agli Stati Uniti e agli esperimenti USA in Guatemala.

Hugo Chávez, presidente del Venezuela, operato d’urgenza a Cuba nel mese di giugno ufficialmente per un “ascesso pervico” (leggi http://is.gd/WKu0ny) ma già sottoposto a tre cicli di chemioterapia, durante un discorso all’accademia Militare ha lasciato intendere, precisando però che non era sua intenzione “accusare nessuno”, che forse gli Stati Uniti potrebbero aver sviluppato una “tecnologia per indurre il cancro”. Tale idea è sorta in Chavez dopo la notizia che anche alla presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner è stato riscontrato un tumore, precisamente alla tiroide. Prima di lei, nel 2009, fu diagnosticato e curato a Dilma Rousseff, braccio destro di Lula e indicata alla sua successione, un tumore linfatico. Successivamente, due mesi fa, tocco a Lula, a cui fu scoperto un tumore alla laringe, tanto che l’ex presidente del Brasile ha iniziato il suo secondo ciclo di chemio. Colpito poi da un cancro anche il presidente del Paraguay, Fernando Lugo, che pare sia riuscito a curare. Infine c’è il caso di Chavez e oggi quello di Cristina Fernandez de Kirchner.

“Strano, molto strano – dice Chavez in tv e via radio – ma non è impensabile che qualcuno abbia già sviluppato una tecnologia per indurre il cancro… Se avessero sviluppato questa tecnologia senza dirlo a nessuno, sarebbe così sorprendente? Magari lo verremo a sapere tra 50 anni, chissà”. “Non sto sospettando degli Stati Uniti – aggiunge il leader del Venezuela – ma vi ricordate quando si disse che alcune infezioni in Guatemala erano state scatenate dalla CIA?”.

Chavez si riferisce al fatto che solo poco tempo fa si è venuto a conoscenza, ufficialment, del fatto che gli americani hanno condotto in Guatemala dei terribili esperimenti medici su soldati, prostitute, carcerati e malati di mente (circa 1.300 persone), a cui venivano inoculati la sifilide, la gonorrea o l’ulcera molle (ulcera venerea). Ufficialmente pare che tali esperimenti, portati avanti senza il consenso dei diretti interessati, dovessero servire per capire se la penicillina potesse curare tali infezioni. Di fatto, la commissione d’inchiesta aperta in seguito alla sconcertante rivelazione, avvenuta dopo che il Wellesley College ha rinvenuto la documentazione del medico che ha condotto gli esperimenti, dottor John Cutler (morto nel 2003), sembra che abbia appurato che solo 700 persone infettate hanno poi ricevuto un qualche tipo di trattamento, mentre 83 persone sono decedute.

Inoltre, si è scoperto che in alcuni casi si è andato ben oltre la “somministrazione” del batterio. Sembra infatti che a 7 donne affette da epilessia sia stata iniettata la sifilide attraverso una iniezione nella parte posteriore del cranio, tanto che queste poco dopo hanno contratto una forma di meningite batterica, senza però essere stata curata. Particolare ancor più inquetante, la scoperta che invece ad una donna allo stadio terminale hanno iniettato altre malattie, tra cui la gonorrea, per vedere come il corpo avrebbe reagito ad altre infezioni. Sei mesi dopo, la donna è morta. Il presidente Barack Obama ha chiamato il presidente del Guatemala, Alvaro Colom, per porgere le scuse degli USA, anche se il presidente guatemalteco non ha mancato di sottolineare come “la ricerca degli Stati Uniti in Guatemala sarebbe da considerare un crimine contro l’umanità”. Non sono questi gli unici esperimenti di cui gli stati Uniti si sono “macchiati”. Tra i più eclatanti (e ufficializzati) quelli condotti tra il 1946 e il 1956 su ragazzi e donne in stato interessante, tra gli altri, a cui facevano mangiare o bere cibi e bevande radioattive per “vedere l’effetto che fa” (leggi http://is.gd/tz5R5z).

Jessica Montani

http://www.mainfatti.it/