Distributori carburante ‘truccati’

Distributori carburante 'truccati'







(ANSA) – FIRENZE, 8 MAR – Un distributore di carburante dove due pompe erogavano meno benzina di quanto segnalato sulla colonnina, e un altro dove le quattro pompe dedicate al carburante più costoso, ‘Energy Diesel’, distribuivano diesel normale. Sono stati scoperti nei giorni scorsi dalla guardia di finanza rispettivamente nella zona Nord e in quella Sud di Firenze. I titolari dei due esercizi sono stati denunciati per il reato di frode in commercio e gli erogatori posti sotto sequestro.

Benzina, niente accordo: da domani sera due giorni di sciopero

La decisione dopo vertice col sottosegretario De Vincenti, stop gestori fino alle 7 del 14 dicembre. Sindacati contro petrolieri

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CARBURANTE 

benzinaI costi

Benzina e accise, cosa paghiamo realmente? FOTO

Roma, 10 dic. (TMNews) – Disagi in vista per gli automobilisti a partire da domani sera. Confermato lo sciopero dei benzinai in programma dalle 19 dell’11 dicembre alle 7 del 14 dicembre. Nella rete autostradale la sospensione del servizio sarà dalle ore 22,00 dell’11 dicembre alle ore 22,00 del 13. E’ questo l’esito dell’incontro dei gestori con il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

Secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti al tavolo al ministero, “i petrolieri hanno chiuso ogni spazio di trattativa e il governo non è riuscito a trovare una via d’uscita per scongiurare lo sciopero”.

“I gestori di Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio chiedevano al governo di fare in modo che i petrolieri rispettassero le norme esistenti e in particolare quelle previste dal decreto Cresci-Italia” hanno spiegato.

 

 
notizie.virgilio.it

Gli effetti devastanti del Krokodil, la nuova droga russa [Fotogallery e video]

 
Le immagini che state per vedere sono per gente di stomaco forte. Si tratta di un video e di una gallery fotografica che evidenziano quelli che sono gli effetti del Krokodil, una potente droga tirata fuori dal cilindro dai narcotrafficanti di Russia. Nota ai più come coccodrillo o desmorfina, fa divenire i soggetti dipendenti dopo solo due iniezioni, avendo sull’organismo tre volte più devastante dell’eroina, pur avendo prezzi dieci volte più bassi. La cosa che la sta facendo diffondere a macchia d’olio, è la possibilità di farsela in casa, poiché gli ingredienti sono facilmente reperibili: codeina (sostanza presente in molti farmaci contro il mal di testa), benzina, olio detersivo industriale, iodio.
Una volta che se ne diviene consumatori, gli effetti sul corpo sono da subito evidenti: il Krokodil squarcia la pelle proprio come le scaglie della pelle del coccodrillo e devasta gli organi interni muovendosi piano piano verso il cervello. Chi fa uso di questa droga può vivere al massimo da uno a tre anni e la percentuale che sin qui è riuscita ad uscire dalla dipendenza dal Krokodil è solo dell’1%. Incredibile.




 

 



fonte: controcopertina.com

Come risparmiare benzina: dai distributori “low cost” ai piccoli accorgimenti

Ecco la mappa delle “pompe bianche”, dove i carburanti costano meno. E per risparmiare conta anche lo stile di guida. MAPPA e DECALOGO DEL RISPARMIO. COME RISPARMIARE SU GAS E LUCE

di Clarissa Gigante

Il prezzo di benzina e gasolio continua la sua ascesa inesorabile. Per risparmiare qualcosa, chi può attraversa la frontiera e fa rifornimento in Svizzera. E per chi è troppo lontano dai confini? Ci pensano i distributori indipendenti, letteralmente presi d’assalto dagli automobilisti.

Distributore di benzina

Distributore di benzina
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C’è chi le chiama “pompe bianche”, chi no logo. Qualcuno è legato ad un centro commerciale (come i distributori di Ipercoop o Auchan). Quel che è certo è che lì un pieno costa meno rispetto ai vari Esso, Tamoil, Ip, Q8 e che, merito forse della fortuna che stanno ottenendo, stanno crescendo a vista d’occhio.

Federconsumatori ne censisce quasi 300, mentre gli ideatori di PrezziBenzina.it (la mappa dei distributori in tutta Italia) hanno realizzato una pagina in cui sono indicati tutti i più di 1870 distributori indipendenti d’Italia. E per chi viaggia fuori dal Paese la Svizzera non è la sola opportunità per un pieno a basso costo. Se è vero che la nostra è la benzina più cara d’Europa, per trovare il rivenditore più economico sul proprio percorso è bene dare uno sguardo al portale dell’Unione europea che riporta i prezzi di tutte le fonti energetiche.

 

Una volta riempito il serbatoio, però, è importante risparmiare benzina e gasolio e ottimizzare i consumi. Non dimentichiamoci che anche un solo chilomentro in più con un pieno rispetto al solito può fare la differenza per il portafogli. Ecco quindi qualche consiglio per consumare meno.

1) Usate il self service: quasi tutti i distributori ormai praticano un prezzo di qualche centesimo più basso rispetto al servito. Se possibile, fate rifornimento in autostrada: su molte tratte i distributori devono applicare da contratto un prezzo più basso rispetto a quelli all’esterno

2) Evitate le frenate brusche o le accelerate repentine: una velocità moderata e uniforme garantisce minori consumi (oltre che maggiore sicurezza)

3) Tenete il motore pulito e performante permette di risparmiare i consumi di carburante, così come una regolare manutenzione di filtri dell’aria e pastiglie dei freni e l’equilibratura delle sospensioni. Controllate regolarmente pressione e stato degli pneumatici

4) Cercate di mantenere i giri del motore a 2000, senza “tirare” inutilmente le marce: un rapporto troppo basso fa consumare fino al 10% in più

5) Spegnete il motore durante le soste, anche al semaforo se possibile permette di risparmiere fino al 30% in città

6) Anche scattare al verde o correre tra un semaforo e l’altro non fa certo risparmiare benzina. E probabilmente nemmeno tempo

7) Aumentare un po’ la velocità prima della salita per mantenere costanti i giri motore

8) Prestate attenzione alla aerodinamicità della vettura: viaggiate con i finestrini chiusi ed evitate di tenere il portapacchi montato quando non è necessario.

Evitate anche i pesi inutili svuotando il bagagliaio di quello che non vi serve

9) Tenete il più possibile spento il condizionatore e spegnetelo quando abbassate i finestrini

10) Ricordate che dal primo gennaio sono state eliminate le commissioni per i pagamenti con carte di credito e bancomat fino a 100 euro.

http://www.ilgiornale.it/

 

 

Petrolio giù e benzina su, i consumatori vogliono il boicottaggio

Il greggio è ai minimi storici e, anche considerando l’indebolimento dell’euro, secondo le associazioni dei consumatori la benzina costa troppo. E propongono di boicottare le compagnie a rotazione

Pubblicato il 18/05/10in Soldi,|TAG: petroliobenzinaboicottaggio

prezzi benzina

EFFETTO DOMINO

famiglia povera

Italia: la crisi ha colpito il 60% delle famiglie

L’aumento delle spese spinge al sovraindebitamento, sono necessarie terapie d’urto

Lepri nel ritoccare al rialzo i listini quando ilpetrolio sale, tartarughe nel ribassarli quando il barile scende. Sono le compagnie petrolifere, verso le quali le associazioni dei consumatoripropongono addirittura un boicottaggio. Secondo Adusbef e Federconsumatori agli attuali livelli del petrolio e del cambio euro-dollaro, la benzinadovrebbe essere venduta a meno di 1,36 euro al litro. Invece viene oggi sul mercato costa 1,43–1,45 euro/litro.

Questi i numeri: il petrolio è calato del 13%rispetto all’inizio del mese. Di contro, l’andamento del cambio euro-dollaro ci penalizza: la moneta unica è scambiata1,223 col dollaro, il livello minimo degli ultimi quattro anni. Questo fa sì che il petrolio, quotato in dollari, ci costi di più.

Considerati questi fattori opposti, secondo i calcoli dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori il prezzo della benzina dovrebbe comunquediminuire di circa 7-8 centesimi al litro rispetto ai livelli attuali, portandosi ben al di sotto della soglia di 1,40 euro al litro.

Boicottare le pompe

“È sotto gli occhi di tutti come i listini dei prezzi si adeguino rapidamente solo quando il costo del petrolio aumenta. A quando un serio e determinato controllo affinché ciò avvenga anche quando i prezzi devono diminuire?”, chiedono i presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. Si tratta – ribadiscono – di speculazioni con “pesanti ricadute” sulle tasche degli automobilisti – circa 176 euro all’anno in più – “per le quali i petrolieri meriterebbero le manette“.

Le soluzioni? Le due associazioni chiedono da tempo al Ministero di rendere operativa la Commissione di controllo sulla “doppia velocità” e di realizzare al più presto i punti sottoscritti nel protocollo con i petrolieri. Ma visti i (mancati) risultati ottenuti finora, propongono “una forma di boicottaggio, per periodi di almeno 15 giorni, dei singoli marchi di benzina, naturalmente a rotazione, e non uno sciopero generale del consumo dei carburanti, cosa del tutto improponibile”.

Le compagnie petrolifere si difendono parlando di “ottusità di alcune associazioni di consumatori” in quanto il carico fiscale sulla benzina assorbe tutta la riduzione del prezzo alla fonte. L’eterna diatriba non accenna a finire.