Adriano Galliani e lo stile di vita

Una volta si diceva che il gioco del calcio era uno sport,un gioco dove ventidue persone inseguivano un pallone e dove un signore in nero munito di due cartellini aiutati da due guardalinee ,la famosa terna arbitrale,cercava di far svolgere regolarmente l’incontro.

In Italia poi venne l’anno 1980 col calcio scommesse coi carabinieri che andavano dai giocatori a fine partita,non per chiedergli autografi o magliette per i figli ma per portarli in tribunale per essere interrogati i vari calciatori .Calcio-scommesse riacutizzato un paio di anni fa con Moggiopoli,dove vediamo andare la Juventus in B con campionati falsati per vari punti di squalifica e dove un interista Rossi decide di dare a tavolino un titolo tricolore ed indovinate a quale squadra,ovviamente l’Inter.
Nel frattempo nella politica abbiamo tangentopoli,dove i politici e qui non è uno sport e non è un gioco ma un mestiere che è iniziato nella notte dei tempi,essendo per me il vero mestiere più vecchio del mondo e che ancora oggi va di moda,con continue inchieste.
Oggi invece abbiamo avuto una lezione dal calcio,quello che consideravamo un gioco dove 22 persone corrono dietro a un pallone e dove oggi l’arbitro e coadiuvato da due guardalinee,due giungici di riga e il sesto uomo ex quarto uomo e dove ormai le loro divise arrivano anche al colore rosa shoking.
Dicevamo oggi il calcio ha dato una lezione a tutti,anche alla politica,forse perché la persona era degli altri tempi,dei tempi della terna arbitrale,delle divise color nero e dove esistevano le bandiere delle squadre,dei tempi per intenderci che nessuno avrebbe mai lontanamente immaginato un Rivera senza la maglia del Milan,un Mazzola senza la maglietta dell’Inter. Nell’immaginario dei tifosi gli uomini bandiera delle loro squadre l’avevano tatuata indelebilmente la maglietta addosso e che solo il lento passare del tempo dopo la morte avrebbe tolto da dosso ai loro beniamini i colori sociali della squadra,portandosi via i resti umani e lasciando lo scheletro che sarebbe diventata polvere.
Oggi con un comunicato stampa Adriano Galliani avvisa che dopo la partita di Champions interna con l’Ajax non sarà più Amministratore Delegato del A.C. Milan.
Galliani ha preferito andarsene via dall’A.C. Milan prima che qualcuno lo facesse decadere,prima che qualcuno lo mandasse via dando una lezione di stile e di vita al suo presidente Silvio Berlusconi.

Pur non essendo tifoso del Milan ringrazio Galliani per quello che ha fatto e quello che potrà fare per il mondo del calcio,un gioco dicevamo che ha dato una lezione di vita e di stile come scrivevo primo alla politica dove tutto sta diventando un gioco e non una cosa seria come dovrebbe essere.

Il male del secolo – II puntata – Il quartiere delle signore con le parrucche

Provincia di Messina,Pace del Mela .

 

Il territorio di Pace del Mela si estende dal mare Tirreno fino alle propaggini collinari dei Peloritani, innalzandosi gradatamente dalla quota zero della costa fino ad un’altitudine di 288 metri sul livello del mare. Su questo suolo dolcemente acclive è distribuito l’insediamento abitativo, il cui maggiore incremento ha avuto luogo negli ultimi quarant’anni.
Prevalgono, quindi, i fabbricati di nuova costruzione, le strade ampie e comode, le strutture pubbliche d’avanguardia. La popolazione (6000 ab. Circa http://www.comune.pace-del-mela.me.it

 

Un paese che dovrebbe essere famoso per il turismo,invece?

 

A Pace del Melo,Rione Passo Vela ci sono donne che lottano contro il tumore con la chemioterapia,che le fa perdere i capelli,impietosamente il rione viene chiamato “il quartiere delle signore con la parrucca”.

 

Pace del Mela è uno dei sette comuni del comprensorio peloritano classificato tra quelli ad alto rischio di incidente rilevante. 80 mila abitanti che devono fare i conti nei dintorni con una raffineria di petrolio, una centrale termoelettrica e i cavi dell’alta tensione che sfiorano i tetti delle case. Eccessi statisticamente significativi tra le donne per le diverse tipologie di tumore, è scritto nel rapporto dell’Osservatorio epidemiologico siciliano.

 

Nel rione di Passo Vela, nel raggio di 300 metri, insistono:

 

1 Elettrodotto da 380 KW a soli 19 metri dalle abitazioni

 

3 Elettrodotti da 150 KW

 

1 Elettrodotto da 220 KW

 

1 Antenna di telefonia mobile di più gestori di circa 65 metri di altezza a 50 metri dalle prime case”.

 

A questi bisogna aggiungere l’installazione del nuovo Elettrodotto da 380 KW a doppia terna.

 

Nel frattempo va avanti la ricerca contro il cancro senza che si pensi a questo rione dove si muore il doppio rispetto alla media nazionale di tumore,va bene la ricerca ma deve andare almeno avanti di pari passo con la prevenzione.

 

 

cancella il debito! cancella il debito! cancella il debito!

cancella il debito! cancella il debito! cancella il debito!

 
Negli anni passati tutti neii programmi di tutti i canali televisivi si vedeva il bambino magro con una pancia grossa del Biafra e chiedevano aiuti economici per poterlo aiutare a crescere.
Quei bambini africani malnutriti hanno imparato l’arte della navigazione ed invadono l’Europa in cerca di un futuro migliore,qualcuno bisogna ammetterlo cerca un futuro migliore possibilmente senza il sudore della fronte,vengono e vogliono i diritti senza controbilanciarli ai doveri.
Sono quelli che una volta erano i bambini che riempivano le TV e stufi di aspettare gli aiuti e i fondi,fondi che sono andati a finire nelle tasche dei loro signorotti locali per ville con rubinetti d’oro o per finanziare le varie guerre tribali,pensano bene di venire a prenderseli con le buone raramente o con la cattive ,spesso e volentieri.
Torniamo a noi e le immagini dei popoli bisognosi Africani,tolte perché noi Europa invece di innalzare l’Africa a una situazione economica come era l’Europa prima della UE stiamo cercando e ci riusciremo abbassando la nostra ricchezze all’Africa.
Perché anziani che dopo una vita di lavoro vanno a cercare nella spazzatura da mangiare,perché giovani che non trovano lavoro e chi lavora anziano o giovane si ritroverà con una miseria di pensione,a meno che non fai parte della casta stile India,dove stai bene anche se l’economia del tuo paese va male.
Non esisterà più il terzo mondo perché ci saranno solo due mondi,il secondo la maggior parte e la prima,pochissime nazioni o pochissime persone che avranno in mano il potere economico politico del mondo intero.
Anni addietro con Jovanotti a capo andavano in giro a cantare “cancella il debito” del terzo mondo,ma il nostro debito non solo non lo cancellano ma aumenta sempre più improvvisamente.
In compenso la TV ci riempie le serate con programmi di approfondimento politico dove politici,giornalisti con il portafoglio pieno vanno a chiedere sacrifici a chi ormai il portafoglio non lo porta più ne nella tasca della giacca ne nella tasca dei pantaloni essendo ormai vuoto o quasi ed è inutile portarselo dietro solo per fare peso.
Cara Unione Europea ed Euro,nati per farci lavorare un giorno di meno per guadagnare di più di Prodiana memoria ha portato solo meno lavoro,disoccupazione per la popolazione e chi ha guadagnato di più secondo voi?Semplice chi era ricco ora è ricchissimo e le banche con la BCE in testa.
Cosa possiamo fare per migliorare la situazione,ci sono tante cose che si possono fare ma prima dobbiamo ricominciare dalla sovranità nazionale e dalla sovranità monetaria tanto per cominciare.

L’Italia non è un Paese per giovani

 

Italia uno dei pochi paesi anzi pochissimi paesi dove il presidente è più vecchio del pontefice e dove i nonni lavorano e i nipoti sono disoccupati. I nostri giovani non solo disoccupati ma anche presi di mira dai ministri che si divertono a prenderli per i fondelli. Due casi per capire l’antifona,dai “choosy” della Fornero fino fino a Visco “In Italia studiare non conviene Per trovare lavoro, una laurea vale un diploma”.Parole dette,le prime,da un ministro del lavoro Italiano mentre era in carica,le seconde,da il governatore della Banca d’Italia in carica. Non lamentiamoci allora se siamo visti male all’estero a livello di lavoro e studi quando le persone che dovrebbero sponsorizzare i giovani ne parlano male per primi?Voi comprereste mai una macchina da un rivenditore dove il padre del proprietario vi dice di diffidare del figlio?Un paese dove i cartelli,pochi,esposti nelle vetrine cercano ventenni con esperienza,esperienza che difficilmente potranno fare se nessuno li assume per primi,bisogna iniziare ad assumere con contratti seri e non a 3 mesi o apprendistato di 4 anni per poi non formarli e lasciarli a casa finito il contratto valenti o no. Intanto continuiamo ad essere terra di invasione dall’Africa riempiendo le notizie dei telegiornali e le pagine dei giornali mentre nessuno parla dei nostri giovani che scappano all’estero per cercare lavoro e come presentazione hanno le credenziali del ministro e del governatore della Banca d’Italia. Qui torna l’esempio del rivenditore d’auto. Chi vede di buon occhio il giovane Italiano che è “chhosy” e che se hanno una laurea equivale al diplomato del natio?Noi che siamo la culla della cultura,vedi Dante e latino madre di quasi tutte le lingue Europee per citare due esempi. Invece oggi cosa succede?Invasi dalla musica straniera dove la maggior parte non capisce neanche il testo,invasi dai marchi stranieri che stanno comprando il made in Italy,invasi da persone disperate che preferiscono morire in mare piuttosto che rimanere a casa loro,quest’ultimi figli di un Africa che coi soldi che hanno ricevuto,pochi o tanti non tocca a ne discuterne,sono finiti per le guerre locali o per arricchire i vari ras del momento. Quindi cari giovani non fatevi il sangue marcio perché non avrete ma il il problema della pensione perché stanno combinandone di tutte per non farvi arrivare ai requisiti per poterne usufruire,mentre i politicanti e cariche istituzionali con il portafogli pieno di soldi per incarichi vari e prebende pontificano sulla vostra pelle. Cari giovani un solo augurio che crescendo cambiate la nostra amata patria rendendola a misura d’uomo qualunque età abbia il cittadino non dimenticando cosa state sopportando oggi.

 

 

 

 

fonte

 

 

Ti piace vincere facile? Allora non giocare – IL LOTTO

 

 

 

Oggi parliamo del lotto stesso con tre giocate settimanali:martedì,giovedì e sabato che possono essere anticipate o posticipate se i giorni sopraindicati coincidono con festività.

 

 

 

ESTRATTO

 

Vinci se esce il numero che hai giocato 11,32 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 94.444444%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 94.444444%

 

La probabilità di ottenere almeno un estratto è del: 5.555556 %

 

 

 

ESTRATTO DETERMINATO

 

Vinci se esce il numero che hai giocato 55 volte la posta giocata

 

 

 

AMBO

 

Vinci se escono i numeri che hai giocato 250 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 89.138577%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.750312%

 

La probabilità di ottenere almeno un ambo è del: 0.249688 %

 

 

 

TERNO

 

 

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 84.073885%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.991488%

 

La probabilità di ottenere almeno un terno è del: 0.008512 %

 

 

 

QUATERNA

 

Vinci se escono i numeri che hai giocato 120.000 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 79.242052%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.999804%

 

La probabilità di ottenere almeno una quaterna è del: 0.000196 %

 

 

 

CINQUINA

 

Vinci se escono i numeri che hai giocato 6.000.000 volte la posta giocata

 

La possibilità di non indovinare nemmeno un numero è: 74.634956%

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.999998%

 

La probabilità di ottenere una cinquina è del: 0.000002 %

 

La probabilità di perdere tutti i soldi giocati è: 99.999998%

 

La probabilità di ottenere una cinquina è del: 0.000002 %

 

VI SEMBRANO POCHE QUASI NULLE LE PERCENTUALI DI VINCITE ED ALLORA REGGETTEVI FORTE PERCHE’ BISOGNA AGGIUNGERE ANCHE IL 6% DI TASSE SULLA VINCITA

 

PREMI PER OGNI SORTE

Per iniziare, elenchiamo il PREMIO, cioe’ quante volte si vince la somma puntata, in base alla “sorte” scelta.
Con sorte si intende AMBO, TERNO, QUATERNA.. . I valori qui indicati sono quelli ufficiali al  28/09/2012.
Quindi, in teoria:

LA SORTE DI
PER OGNI EURO PUNTATO, NE PAGA
Estratto
determinato
55,00
Ambata
(Estratto semplice, 1 numero)
11,23
Ambo
250,00
Terno
4.500,00
Quaterna
120.000,00
Cinquina
6.000.000,00

In realtà, le vincite al lotto sono tassate alla fonte del 6%.
Quindi ad, esempio i 250 (x 1 Euro) dell’Ambo, diventano 235.00 !
Questa e’ la tabella effettiva di quanto si incassa in caso di vincita al lotto.

LA SORTE DI
PER OGNI EURO PUNTATO, NE PAGA,
AL NETTO DELLE TASSE:
Estratto
determinato
51,70
Ambata
(Estratto semplice, 1 numero)
10,52
Ambo
235,00
Terno
4.230,00
Quaterna
112.800,00
Cinquina
5.640.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti piace vincere facile? Allora non giocare – l’ambetto

 

 
ORA FACCIAMO DUE CALCOLI
SE PUNTO 5 EURO SU UN AMBO E INDOVINO I NUMERI VINCO 1250 EURO
IPOTETICAMENTE GIOCO IL 26 E 67 CHE CON L’AMBETTO DIVENTA
26 E 66
26 E 68
67 E 25
67 E 27
E SE VINCO VINCO 325 EURO PER COMBINAZIONE
ATTENZIONE VA SEGNALATO CHE GIOCO L’AMBO QUINDI I 5 EURO DIVENTANO 10 ANCHE PER L’AMBO NORMALE SE NO CON L’USCITA DEL 26 E 67 NON VINCO CON I NUMERI CHE SPERAVANO CHE USCIVANO.
SE HO SEGNATO ANCHE L’AMBO NORMALE SE INDOVINO VINCO 1250 EURO SE NE GIOCO 5.
ORA GIOCHIAMO I CINQUE AMBI SEPARATI CON 2 EURO PER AMBO PER ARRIVARE A 10 EURO DI GIOCATA UGUALE ALLA PRIMA CON AMBO ED AMBETTO
26 E 67
26 E 66
26 E 68
67 E 25
67 E 27
VINCO 500 EURO PER GIOCATA
QUINDI VINCO 175 EURO IN PIU’ RISPETTO ALL’AMBETTO A PARITA’ DI GIOCATA TRANNE CHE SE ESCONO I MIEI NUMERI NE PERDO 750
OPPURE GIOCO SEMPRE I 5 EURO PER L’AMBO DA ME SCELTO E VINCEREI I 1250 COME VINCEVO CON L’AMBETTO GIOCANDO L’AMBO
E 1,25 PER OGNI AMBETTO CHE DIVENTA AMBO E VINCO 312,5 PERDENDONE 12,5 EURO RISPETTO ALL’AMBETTO
QUINDI NON E’ UN GRANDE AFFARE L’AMBETTO ALMENO PER NOI GIOCATORI ….
 

Fiducia al Governo Letta,fù vera gloria?

 

Aielo,Augello,Naccarato, Bilardi,Bianconi,Caridi,Compagna,

 

D’Ascola, Chiavaroli,

 

Colucci, Formigoni,Gentile, Giovanardi,

 

Gualdani, Mancuso, Marinello, Pagano, Rossi L.,Quagliariello,

 

Sacconi, Scoma,Torrisi,Viceconte

 

Non preoccupatevi non sono le convocazioni di Prandelli per i prossimi mondiali di calcio di Brasile 2014 ma una nazionale di parlamentari con allenatore Alfano pronti per le Olimpiadi nella specialità del salto della quaglia. Specialità olimpica di cui i nostri parlamentari sono irraggiungibili per parlare con gergo del basket siamo gli
USA del salto della quaglia il Dream Team.

 

Il discorso di Berlusconi che indicando il voto del proprio gruppo,meno i 23 olimpionici,il pdl,un voto di appoggio al governo Letta con i deputati PD che applaudono più degli altri e qualcuno spingendosi fino a stringergli la mano mentre l’ex fido con una faccia più imbronciata del solito stava con la faccia perplessa e infuriato.

 

Alla fine chi lo accusa di essere un principiante della politica e di uno di cui il primo interesse e la propria persona e che non gli interessa niente della cosa pubblica e del bene della nazione forse non ha capito che è come un dottore che chiama il prete per dare l’estrema unzione a un malato che malato non è.

 

Prova che le ,dimissioni date da premier che portò la venuta del malo governo Monti erano non per un proprio tornaconto ma per evitare una crisi all’Italia,crisi che ha evitato anche oggi contro il proprio interesse con l’appoggio a Letta durante le intenzioni di voto.

 

In compenso la mossa di non votare la fiducia e poi di voltarla non è un agire da voltafaccia ne di marinaio dalle promesse facili ma di un astuto politico che in questo modo ha fatto uscire allo scoperto coloro che eletti con i voti del PdL di nascosto si preparavano per le olimpiadi nella specialità del salto della quaglia.

 

Finisco con un detto che mi raccontava mia nonna quando questi salti finivano male come in questo caso…

 

Chi volo fici sta quagghia,volau volau e finiu in da merda”

 

Tranquilli è calabrese per la precisione dialetto Reggino che significa “che volo ha fatto la quaglia,volo volo e fini nella merda”.

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

Com’è profondo il mare

Com’è profondo il mare
Lucio Dalla in una strofa di una sua canzone del 1977,”com’è profondo il mare” cantava “innalzo per un attimo il povero a un ruolo difficile da mantenere, poi lo lasciò cadere a piangere e a urlare “.
Si proprio così prima della crisi tutto era possibile con le banche che ti rincorrevano per darti un prestito per comperare tutto dalla penna alla casa con “irrisori interessi” dicevano loro.
Tutti a comperare la casa,perché avere un tetto sicuro sopra la testa era ed è il sogno di tutti gli Italiani ed anche del governanti che si susseguirono perché diminuite le entrate dai monopoli visto che la gente sta fumando sempre meno ha inventato tasse su essa,vedi ICI,imu e varie tasse comunali e regionali senza contare il gioco d’azzardo legalizzato delle slot machine,dei gratta e vinci e super enalotto.
I lor signori quando hanno visto che la maggior parte degli abitanti del pianetta terra aveva una casa o se la stava pagando con il mutuo,quando dove andavano in ferie c’erano colonne di automobili e con i loro macchinoni dovevano stare in fila in autostrada hanno pensato bene di rimettere tutto a posto.
Come fare si saranno chiesti,semplice fare una bolla edilizia in modo che le banche piccole e non allineate saltino in aria e che le poche rimaste amiche le inglobassero,facendo pagare al cittadino tutto quanto con gli interessi.
Ci avevano inalzato quasi a loro ma il loro gioco lo prevedeva per poi farci cadere in una discesa rapida e dolorosa in modo di vederci rimpiangere il periodo che anche noi potevamo sognare ad una casa ed un lavoro certo.
Oggi di certo non c’è niente un mondo pieno di precari e chi ha ancora un contratto a tempo indeterminato non sta meglio perché non ci vuole niente a trovarsi in mezzo a una strada perché la propria ditta si disloca all’estero o fallisce.
Come diceva Macchiavelli nel “il principe”,”E tanto più è questa esperienza pericolosa, quanto non la si può fare se non una volta: però uno principe savio debbe pensare uno modo per il quale e’ sua cittadini, sempre e in ogni qualità di tempo, abbino bisogno dello stato e di lui; e sempre di poi gli saranno fedeli.
Stiamo diventando schiavi di un principe che non conosciamo ne il nome ne sappiamo che faccia ha che sta muovendo i fili di questa opera di pupi che chiamiamo terra cercando di mettere uno contro l’altro le popolazioni usando come armi di discordia la religione e la razza o il colore diverso della pelle.
Forse quando capiremo che stiamo facendo il loro gioco sarà troppo tardi per una guerra pacifica di liberazione dai lor signori ma io ancora sperò che un domani potrà accadere per iniziare a risalire dal profondo mare.
Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche
il pensiero è come l’oceano,
non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.”

Il Piave mormorò: non passa lo straniero ed invece è passato

Foto: Certamente tutti si ricorderanno o avranno studiato sui libri di storia del periodo dell’autarchia del ventennio fascista, autarchia uguale ad autosufficienza economica.Quasi tutti avranno visto ho sentito parlare dei filmati Luce dove Mussolini falciava il grano, di campi di grano in tutti i posti e del giardino di guerra citato in una canzone del ventennio.Siamo passati da un periodo che niente o quasi niente doveva venire dall’estero, quasi niente perché esisteva il mercato nero per merci che venivano dall’estero e poi andando avanti anche per mercanzie di prime necessità tipo pane e latte al periodo che le frontiere sono state cancellate e vengono da tutto il mondo per comperare marchi Italiani, nuovi padroni che vengono dai ricchi paesi arabi e dagli stessi Europei che pur passando il periodo di crisi come lo passiamo noi riescono ad investire.Forse perché in quei paesi esistono banche che non prendono soldi dalla BCE all’1% per reinvestirli in bot e cct triplicandone come minimo il capitale senza nessun rischio.Forse anche perché in Italia abbiamo una banca controllore, la Banca d’Italia con soci le banche Italiane controllati, arrivando all’assurdo che il controllato controlla il controllore, mentre a noi cittadini Italiani rimane il debito da pagare, debito che viene chiamato debito pubblico.Anche se noi cittadini non stiamo pagando ogni hanno il debito pubblico, ma sentite bene ogni anno con le manovre, manovrine lacrime e sangue dei vari governi riusciamo a pagare solo l’interesse del debito.Lette queste prime righe mi verrebbe di prendere un aereo e di andare all’estero anche io con un bel volo Alitalia ma presto prima che passi in mano Francesi, ma purtroppo tolto l’Italiano e qualcosa di Calabrese altre lingue non conosco.Non posso dire di sapere Francese ed Inglese anche se studiato nelle medie il primo e nelle superiori il secondo perché non posso andare all’estero dicendo il libro è sul tavolo o il mio nome è Giovanni perché a questo si limitava lo studio delle lingue straniere, ma penso anche oggi la cosa non sia migliorata.Non solo mentre marchi Italiani vanno in mani straniere, parecchi marchi Italiani delocalizzano all’estero facendo saltare la frase della foto “NON TOGLIETE IL PANE AI FIGLI DEI NOSTRI LAVORATORI ACQUISTATE ITALIANO”, come volerci fare pagare quel manifesto rendendoci ridicoli più di quello che siamo diventati grazie alla nostra classe politica ed economica.Telecom non è la prima azienda Italiana a finire in mani straniere e purtroppo non sarà neanche l’ultima, ma quello che è comico e che gli interessati e il ministro all’economia lo sanno tramite la stampa, o almeno dicono così, forse speravano che la notizia non venisse rilevata?Anche se sono curiose di sapere quante persone sanno di come siamo manipolati e pian piano stritolati dall’economia reale che di reale non ha niente perché i problemi più grandi per l’Italia sono la decadenza di Berlusconi,il matrimonio di Belen, i due velini di striscia la notizia o cosa fa o non fa Balotelli…Continua…L'Anziano Gino V 
Certamente tutti si ricorderanno o avranno studiato sui libri di storia del periodo dell’autarchia del ventennio fascista, autarchia uguale ad autosufficienza economica.
Quasi tutti avranno visto ho sentito parlare dei filmati Luce dove Mussolini falciava il grano, di campi di grano in tutti i posti e dell’orticello di guerra citato in una canzone del ventennio.
Siamo passati da un periodo che niente o quasi niente doveva venire dall’estero, quasi niente perché esisteva il mercato nero per merci che venivano dall’estero e poi andando avanti anche per mercanzie di prime necessità tipo pane e latte al periodo che le frontiere sono state cancellate e vengono da tutto il mondo per comperare marchi Italiani, nuovi padroni che vengono dai ricchi paesi arabi e dagli stessi Europei che pur passando il periodo di crisi come lo passiamo noi riescono ad investire.
Forse perché in quei paesi esistono banche che non prendono soldi dalla BCE all’1% per reinvestirli in bot e cct triplicandone come minimo il capitale senza nessun rischio.
Forse anche perché in Italia abbiamo una banca controllore, la Banca d’Italia con soci le banche Italiane controllati, arrivando all’assurdo che il controllato controlla il controllore, mentre a noi cittadini Italiani rimane il debito da pagare, debito che viene chiamato debito pubblico.
Anche se noi cittadini non stiamo pagando ogni anno il debito pubblico, ma sentite bene ogni anno con le manovre, manovrine lacrime e sangue dei vari governi riusciamo a pagare solo l’interesse del debito.
Lette queste prime righe mi verrebbe di prendere un aereo e di andare all’estero anche io con un bel volo Alitalia ma presto prima che passi in mano Francesi, ma purtroppo tolto l’Italiano e qualcosa di Calabrese altre lingue non conosco.
Non posso dire di sapere Francese ed Inglese anche se studiato nelle medie il primo e nelle superiori il secondo perché non posso andare all’estero dicendo il libro è sul tavolo o il mio nome è Giovanni perché a questo si limitava lo studio delle lingue straniere, ma penso anche oggi la cosa non sia migliorata.
Non solo mentre marchi Italiani vanno in mani straniere, parecchi marchi Italiani delocalizzano all’estero facendo saltare la frase della foto “NON TOGLIETE IL PANE AI FIGLI DEI NOSTRI LAVORATORI ACQUISTATE ITALIANO”, come volerci fare pagare quel manifesto rendendoci ridicoli più di quello che siamo diventati grazie alla nostra classe politica ed economica.
Telecom non è la prima azienda Italiana a finire in mani straniere e purtroppo non sarà neanche l’ultima, ma quello che è comico e che gli interessati e il ministro all’economia lo sanno tramite la stampa, o almeno dicono così, forse speravano che la notizia non venisse rilevata?
Anche se sono curiose di sapere quante persone sanno di come siamo manipolati e pian piano stritolati dall’economia reale che di reale non ha niente perché i problemi più grandi per l’Italia sono la decadenza di Berlusconi,il matrimonio di Belen, i due velini di striscia la notizia o cosa fa o non fa Balotelli…
Continua…
L’Anziano Gino V