Mercato Udinese, attesa per Pazienza e mosse per il futuro

Da definire la posizione di Floro Flores. Piace Junior Moraes del Cska Sofia

Michele Pazienza (Getty Images)

Michele Pazienza (Getty Images)

CALCIOMERCATO UDINESE, FLORO FLORES, PAZIENZA, JUVENTUS / UDINE – Sempre in attesa di una risposta della Juventus per Michele Pazienza (i friulani lo vorrebbero in prestito, ma la Juve vorrebbe monetizzare per poi provare a prendere Pizarro dalla Roma. Ecco perché il Palermo pare favorito), l’Udinese si muove con un occhio proiettato sul futuro. In ottica estiva, infatti, piace Junior Moraes, attaccante brasiliano del Cska Sofia. A giorni si attendono chiarimenti sulla posizione di Floro Flores: la società lo ha dichiarato incedibile, ma i rapporti del giocatore con Guidolin non sono idilliaci.

 

http://www.calciomercato.it/news/142042/Mercato-Udinese-attesa-per-Pazienza-e-mosse-per-il-futuro.html

Vetere (RadioMilanInter): I rossoneri pensano al sostituto di Taiwo

 

 
Riccardo Vetere

L’UDINESE AL LIVELLO DEL BAYERN

Budget diversi, ma stessi risultati

Mehdi Benatia, foto Afp

L’Udinese come il Bayern Monaco. Obiettivi e valori in campo diversi, ma stessi risultati. I friulani, così come i tedeschi, rientrano nella ristretta cerchia dei club primi sia incampionato che in Champions oEuropa League. Ma c’è anche un altro aspetto che proietta i bianconeri al top: con un solo gol subito, la bandaGuidolin è la migliore difesa del vecchio continente, in coabitazione ancora una volta con i bavaresi. Ma con budget diversi.

 

Giocarsela con l’elite del calcio europeo spendendo “due lire” e realizzando plusvalenze assurde con giocatori sconosciuti, valorizzati poi come campioni. Questa la ricetta del miracolo firmato Pozzo, che riesce a far compagnia a squadre come BayernBarcellonaAnderlecht e Benfica. Tutte accomunate dal fatto di primeggiare nel proprio campionato e nelle competizioni continentali.

Forse non riuscirà a mantenere queste posizioni fino alla fine, ma di certo l’Udinese continua a stupire. In Italia e in Europa. Partendo dai nostri confini, i numeri dei bianconeri sono incredibili: 12 punticome la Juve e primo posto in classifica, con un solo gol subito. L’impresa di segnare ad Handanovic è riuscita solo a El Shaarawy, poi il fortino formato da BenatiaDanilo e Domizzi ha sempre retto senza subire nulla, andando a formare la migliore difesa della Serie A. Spulciando negli altri campionati europei si scopre solo il Bayern può vantare la stessa compattezza: i friulani dietro rappresentano il topnel vecchio continente insieme ai tedeschi.

La situazione peggiora (si fa per dire) un pochino se si guarda l’Europa League. L’Udinese ha subito due gol, ma nonostante ciò è comunque prima a 7 punti in un girone per niente facile. L’ultima impresa firmata con l’Atletico Madrid è arrivata anche con un pizzico di buona sorte, ma Guidolin è finora riuscito a far girare i giocatori e dosare le forze senza perdere competitività. E l’equazione funziona. Di Natale ha riposato, così come Isla e Asamoah, entrato nel finale, ma il risultato non è cambiato: vittoria e gambe fresche per il Novara. Pronti per scrivere nuove pagine di questa bellissima storia.

http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/europa_league/articoli/70443/ludinese-al-livello-del-bayern.shtml

Grazie di tutto ragazzi

24-08-2011

Svanisce dopo due grandissime prestazioni il sogno dell’Udinese di approdare alla fase a gironi della Champions League 2011-12, non riuscendo così ad emulare quanto venne fatto nell’estate del 2005 ma i ragazzi ce l’hanno messa tutta, fino al 90’, per ribaltare un risultato che, alla fine del primo tempo, era stato pareggiato grazie all’ennesimo gol d’autore di Antonio Di Natale che ha fatto esplodere il “Friuli” e dato una dimensione più reale a quello che sembrava essere solo una chimera.

Nella seconda frazione di gioco, il gol a freddo di van Persie e il crescendo, dal punto di vista fisico degli avversari, ha permesso all’Arsenal, squadra nobile e di grande esperienza nonostante l’età media dei giocatori in campo questa sera superasse di poco i 23 anni, di prendere il sopravvento e di chiudere il discorso qualificazione con la rete di Walcott.

Ancora una volta, però, l’Udinese ha fatto inorgoglire i propri tifosi che, nel momento di maggior difficoltà a livello fisico, si sono stretti intorno ai loro ragazzi levando al cielo friulano il coro: “Udine! Udine!” a testimonianza di come un progetto vincente, non solo sul campo, debba comprendere anche i propri supporters.

L’applauso a fine partita della squadra all’intero stadio, i cori ai giocatori e il saluto alla curva sono stati alcuni momenti da brividi, cose che solo Udine sa regalare in certi scenari e in certi palcoscenici dimostrando, ancora una volta, di essere una città matura per le più importanti vetrine continentali.
L’amarezza c’è, la consapevolezza di essere diventati definitivamente grandi anche. Una città e una tifoseria ve lo hanno gridato a squarciagola: fieri di voi e grazie di tutto ragazzi.