Sanità a pezzi Lecce, si rompe la luce in sala operatoria: operano con quella dei telefonini

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I tagli alla sanità hanno messo in ginocchio l’ospedale di Santa Caterina Novella di Galatina. Nelle sale operatorie leccesi manca la luce da quattro anni  e i chirurghi per poter effettuare gli interventi sono costretti a illuminare il tavolo e soprattutto il paziente con l’illuminazione dei telefoni cellulari.  La situazione è stata denunciata dai medici ed è stata segnalata più volte alla direzione ma in una delle tre sale a disposizione, la lampada scialitica, quella usata negli interventi chirurgici in quanto evita la formazione di ombre, non è mai stata riparata. Di non effettuare operazioni chirurgiche proprio non se parla e così si continua mandare sotto i ferri le persone con una media di 50 persone al mese.

L’intervento delle forze dell’ordine – Dopo la denuncia dei sindacati, nelle scorse settimane sono scattati i controlli dei Nas che hanno passato al setaccio le sale operatorie della struttura. ll manager dell’Asl locale di Lecce, Giovanni Gorgoni, ha dichiarato: “I primi risultati evidenziano diverse modeste criticità”.  A riportare la notizia è il Corriere del Mezzogiorno, che ha documentato quanto avviene ogni giorno con una foto scattata durante un’operazione.

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Al via i controlli sui conti correnti, banche senza più segreti

Da lunedì istituti di credito e intermediari devono trasmettere all’Agenzia delle entrate identificativi e movimenti di tutti i rapporti

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Da lunedì 24 giugno banche e società finanziarie dovranno trasmettere all’Agenzia delle entrateidentificativi e movimenti di tutti i rapporti finanziari dei contribuenti italiani con le banche e gli intermediari. Le informazioni da trasmettere all’Agenzia saranno compresse in un file criptato e viaggeranno su un canale telematico dedicato tra le banche e l’amministrazione fiscale.

La nuova banca dati dell’anagrafe tributaria sarà pienamente operativa a fine ottobre e si annuncia, almeno nelle attese dell’amministrazione e del governo, uno strumento potentissimo contro l’evasione, anche se c’è chi parla della fine del segreto bancario in Italia. Già oggi gli ispettori del fisco possono accedere ai conti bancari, ma soltanto in alcuni casi specifici e con molti limiti e cautele. L’accesso ai dati bancari era fino a oggi possibile, infatti, solo se prima era stato avviato un accertamento formale. Da ottobre, invece, sarà proprio dall’analisi dei dati dei conti correnti e della loro movimentazione che potrà scattare l’accertamento fiscale, anche se l’accesso ai conti sarà soggetto a numerose cautele e i dati non potranno assolutamente essere usati in modo indiscriminato.

Analizzando il flusso delle informazioni che inizieranno ad arrivare lunedì, l’Agenzia delle entrate potrà predisporre “specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione”, sui quali poi fare accertamenti. I dati che banche e società finanziarie dovranno comunicare all’Agenzia riguardano le consistenze e i movimenti registrati nel 2011 su tutti i rapporti bancari e finanziari intrattenuti con i clienti: conti correnti, conti di deposito, depositi a risparmio, gestioni patrimoniali, fondi comuni, derivati, garanzie, fondi pensione, carte di credito, acquisto o vendita di oro e preziosi e addirittura le cassette di sicurezza (per le quali dovrà pure essere indicato il numero degli accessi registrati nel corso dell’anno). Per ogni rapporto e per ogni anno gli istituti di credito dovranno trasmettere l’identificativo, la consistenza iniziale e finale, la somma di tutti i movimenti dell’anno in dare ed in avere. Entro il 31 ottobre dovranno essere comunicati tutti i dati del 2011, mentre entro la fine di marzo dell’anno prossimo le banche invieranno quelli del 2012 ed entro l’ottobre del 2014 la banca dati sarà a regime, con l’acquisizione di quelli di quest’anno.

(Affaritaliani.it)