la Marcia Perugia-Assisi “per la pace e la fratellanza dei popoli”

A cinquant’anni dalla prima edizione voluta da Aldo Capitini e riprendendone lo slogan, domani si svolgerà per la diciannovesima volta la Marcia Perugia-Assisi.

Articolo di: La redazione della Marcia

Foto di Roberto Brancolini

       

Saranno presenti ospiti internazionali a rappresentare i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, teatro delle crisi contemporanee e dei movimenti per la democrazia del Maghreb. Tra i simboli i questa edizione della marcia, un passaggio di testimone della bandiera della pace, usata per la prima volta nel 1961, dai giovani di allora a quelli di oggi; un trattore con un mappamondo, in ricordo di quello dei fratelli Cervi, i sette contadini trucidati dai nazi-fascisti nel 1943, scelto come simbolo di speranza in un futuro in cui l’agricoltura potra’ sorreggere il mondo; una barca per ricordare le 1500 persone che da marzo ad oggi hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo e raggiungere le nostre coste. Come nel 1961 la marcia si concluderà con la lettura di una “mozione della pace”: allora fu letta da Aldo Capitini, quest’anno saranno i giovani, cui è stato dedicato il Meeting dei 1000 giovani per la pace, a leggere la mozione dal palco della Rocca di Assisi. Alla marcia hanno aderito oltre 1000 scuole, enti locali, associazioni da tutte le regioni e tutte le province italiane.

Il programma della marcia:

ore 08.30: Perugia, Giardini del Frontone – manifestazione di apertura della Marcia

ore 09.00: Partenza della Marcia

ore 09.00: Secondo concentramento partecipanti

Collestrada: allestito un palco per testimonianze, interventi e spettacoli: P-Funking Band, Comici associati (Henry Zaffa, Alberto Patrucco, Claudio Cremonesi, Davide Baldi)

ore 11.30: piazza San Francesco ad Assisi, manifestazione dei bambini per la pace

ore 13.30: palco Rocca di Assisi: manifestazione conclusiva con i Comici associati (Leonardo Manera, Diego Parasole, Claudio Batta, Luca Klobas, I Papu, Henry Zaffa, Alberto Patrucco), la Banda Osiris ed i Modena City Ramblers

ore 15.00: manifestazione conclusiva della Marcia per la pace e la fratellanza dei popoli.

http://www.perlapace.it/index.php?id_article=7223

IL 25 SETTEMBRE LA MARCIA DELLA PACE A PERUGIA: ANCHE SESTO SARA’ RAPPRESENTATA

 

 
 

Sesto San Giovanni –    Torna il prossimo 25 settembre l’appuntamento con la marcia per la pace, la storica manifestazione del movimento pacifista italiano che dal 1961 coinvolge cittadini da tutto il mondo per marciare da Perugia ad Assisi in un lungo corteo dedicato alla non violenza. La marcia, che festeggia quest’anno i suoi 50 anni, nasce per dire un “no” simbolico alla morte per fame, alla corruzione, all’illegalità, alle mafie, alle dittature, alla censura, alle guerre, al commercio delle armi, al terrorismo e a tutto ciò che distrugge la società moderna. La città di Sesto partecipa all’evento anche quest’anno, con la collaborazione del coordinamento provinciale di “Pace in Comune” e “Sesto per la Pace”, con un pullman che partirà nella notte di sabato 24 e raggiungerà Perugia nella mattina del 25 settembre. Per adesioni: Caffè Corretto – La Bottega Eco Solidale; via Podgora 114 — Sconfinando- Bottega Del Mondo, via Padre Ravasi 8 — Per Info: 02 24 96 814 o mail a: pace@sestosg.net 

30 0ttobre 1977 – Il giocatore del Perugia Renato Curi muore durante una partita contro la Juventus

Renato Curi

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

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Renato Curi con la maglia del Perugia
Dati biografici
Nome Renato Curi
Nato 20 settembre 1953
Montefiore dell’Aso
Nazionalità bandiera Italia
Morto 30 ottobre 1977
Perugia
Dati agonistici
Disciplina Calcio
Ruolo Centrocampista
Ritirato 30 ottobre 1977 per decesso
Carriera
Squadre di club1
1969-1973 600px Giallo e Rosso (Strisce).png Giulianova 105 (3)
1973-1974 600px Azzurro con croce Bianca e scudo rosso crociato.png Como 24 (0)
1974-1978 600px Rosso con grifone Bianco.png Perugia 81 (7)
1 Dati relativi al solo campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Renato Curi (Montefiore dell’Aso20 settembre 1953 – Perugia30 ottobre 1977) è stato un calciatore italiano, di ruolocentrocampista.

È tristemente ricordato per via della tragica morte, avvenuta durante la gara Perugia-Juventus. La gara venne disputata nello Stadio Comunale di Pian di Massiano che oggi porta il suo nome.


Inizia la sua carriera tra i dilettanti nel Giulianova, con i quali conquista l’approdo in serie C. Dopo una breve parentesi nel Como, scoperto da Ilario Castagner passa al Perugia nella stagione 1974-1975 vincendo il campionato di Serie B e portando i biancorossiper la prima volta in Serie A, segnando anche due reti decisive contro il Verona[1]. La stagione successiva, debutta in A il 5 ottobre1975 in Perugia-Milan (0-0).
Carriera

Il gol di Curi alla Juve

Il 16 maggio 1976 è proprio una rete del numero otto biancorosso (in Perugia-Juventus 1-0) a decidere la vittoria del campionato del Torino ai danni della Juventus, celeberrima, tra l’altro, la radiocronaca di Sandro Ciotti: «il Perugia è passato in vantaggio, rete di Curi su cross da destra di Novellino niente da fare per Zoff…» alla quale, non prima di aver finito l’intervento, subentra quella di Enrico Ameri: «Scusa Ciotti questo è l’urlo del Comunale di Torino che ha appreso in questo momento la notizia che tu hai dato, ecco l’urlo del Comunale di Torino, sventolio di bandiere del Torino, la linea a Dalla Noce».[2]

Nella stagione 1976-1977, con 28 presenze e 8 gol, è determinante per il raggiungimento delsesto posto finale del Perugia, prima delle squadre escluse per la qualificazione alla Coppa UEFA.

Il campionato 1977-1978 inizia molto bene per il Perugia e per Renato Curi. Il giovane calciatore, alla sua quinta stagione in biancorosso, si mette in luce con prestazioni sempre più convincenti, al punto che dalle colonne de “La Nazione” alcuni giornalisti chiedono a gran voce che per lui arrivi la prima convocazione in Nazionale.[senza fonte] Dopo cinque giornate il Perugia è primo in classifica assieme a Genoa, Milan e Juventus.

Il sesto turno di campionato vede di scena al Comunale di Pian di Massiano la partita più importante, una sfida al vertice proprio contro la Juventus. È il 30 ottobre 1977, 30.000 spettatori gremiscono gli spalti. Curi, reduce da un infortunio, ha recuperato appena in tempo per essere della partita. La gara ha inizio alle 14:30 ed il primo tempo trascorre combattutto da entrambe le parti. Nel mentre una fitta pioggia si abbatte sul capoluogo umbro. Alle 15:34, cinque minuti dopo l’inizio del secondo tempo, sugli sviluppi di una rimessa laterale nei pressi del centrocampo, Renato Curi fa uno scatto per raggiungere la palla, ma dopo pochi metri si accascia a terra. Morirà poco dopo, stroncato da un arresto cardiaco, ad appena 24 anni[3].

Oltre che lo stadio di Perugia, anche una squadra porta il suo nome: la Renato Curi Angolana, che milita attualmente in Serie D.

Note

  1. ^ Guerin Sportivo, Novembre 1993
  2. ^ Gol di Curi alla Juve, radiocronaca di Ciotti.
  3. ^ Renato Curi: Morte nel pomeriggio

Bibliografia

  • Andrea Bacci, intermezzi di Paolo Sollier, Continua a correre Renato Curi, ed. Bradipolibri, Torino 2005

Voci correlate