Olimpiadi: scandalo doping per l’Italia. Il Coni caccia Schwazer: “Ho sbagliato, mia carriera finita” Alex Schwazer positivo al doping

Uno clamoroso scandalo doping scuote l’Olimpiade dell’Italia.
 
Il Coni ha infatti escluso dai Giochi di Londra 2012 per doping  il marciatore azzurro Alex Schwazer, l’unico che avrebbe potuto darci un oro nell’atletica leggera.
 
Il bolzanino, primo quattro anni fa a Pechino nella 50 km, è stato bloccato in Italia, poco prima che partisse per Londra. E’ risultato positivo all’Epo ad un controllo antidoping effettuato a fine luglio in Germania. Schwazer non era ancora arrivato a Londra: aveva rinunciato alla gara di marcia dei 20 km, per disputare soltanto quella sui 50. Schwazer è fidanzato con la pattinatriceCarolina Kostner.
 
“HO SBAGLIATO” – “Ho sbagliato, adesso la mia carriera è finitaVolevo essere più forte per questa Olimpiade, ho sbagliato...” queste le prime dichiarazioni dell’atleta italiano all’Ansa confermando di fatti di essere lui

IL COMUNICATO DE CONI – Questo il comunicato del CONI: “Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, sentito il capo delegazione, Raffaele Pagnozzi, ha disposto l’esclusione immediata dalla squadra olimpica di un atleta che non è ancora giunto a Londra. Per tale atleta infatti il CONI ha ricevuto nel primo pomeriggio di oggi una notifica di esito avverso per un controllo antidoping disposto precedentemente dalla WADA. Il Capo Gruppo della disciplina interessata è stato prontamente informato dal CONI per gli adempimenti di conseguenza”.
 
INSULTI SU FACEBOOK – Il profilo di Facebook del marciatore italiano è stato preso di mira daimessaggi di delusioni dei suoi tanti fans e anche da quelli di insulti di molti altri.
 
 

Olimpiadi: Italia del fioretto nella storia. Il balletto del Dream Team fa impazzire il web: foto Il quartetto Vezzali-Errigo-Di Francisca-Salvatori entra nella storia della scherma.

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L’Italia ha vinto la medaglia d’oro nella prova a squadre di fioretto femminile ai Giochi di Londra. La squadra azzurra composta daValentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori ha superato in finale la Russia per 45-31. Per l’Italia si tratta dell’undicesima medaglia di questi Giochi, la quarta d’oro.

Con il successo nella prova di fioretto femminile a squadre ai Giochi di Londra, la scherma italiana sale a quota 119 medaglie olimpiche,mentre Valentina Vezzali, alla nona “volta” alleOlimpiadi (6-1-2), supera Giovanna Trillini nel computo totale a cinque cerchi, eguagliandoEdoardo Mangiarotti nel computo totale di ori fra olimpiadi e mondiali con 19. Per l’Italia femminile si tratta del quarto successo alle olimpiadi dopo quelli di Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Sydney 2000.
 
VEZZALI: ‘ITALIA UNITA’ – “Mi auguro di aver accomunato gli italiani come agli Europei di calcio”, questo il pensiero di Valentina Vezzali dopo la vittoria nella gara a squadre. “C’è bisogno di momenti come questo per unire la nostra nazione – ha aggiunto l’azzurra – io sono ottimista e credo nel futuro. Mio figlio Pietro ha 7 anni e mi auguro che un giorno non debba andare all’estero. Già il mio maestro Giulio Tomassini dopo 23 anni dovrà emigrare in Francia per lavorare in un club vicino a Marsiglia”.


GIOIA PETRUCCI – “Nella scherma chi non è italiano è sfortunato”, questo il primissimo commento a caldo del presidente del Coni, Gianni Petrucci, entusiasta per l’ennesimo successo del movimento italiano della scherma: “Siamo veramente i più bravi del mondo, lo abbiamo dimostrato. Nella storia un pubblico così tutto italiano non lo avevo mai visto. Con questo vedrete quante cose cambieranno nello sport. E’ sempre piu variegato e popolare, non esiste solo il calcio“.

Beatrice Vio e il sogno della tedofora a Londra 2012

La 15enne Beatrice Vio non potrà essere alle paralimpiadi di Londra 2012 ma sogna di prenderne parte come tedofora.
di Matteo Moscati29 febbraio 2012

Beatrice “Bebe” Vio, 15 anni da Mogliano Veneto, ha dovuto subire tre anni fal’amputazione degli arti inferiori e superiori per le complicazioni di una meningite, nonostante questo si è data da fare riuscendo in breve tempo a diventare protagonista dellascherma paralimpica, “Bebe” è l’unica al mondo a praticare questo sport senza gli arti.
Protagonista di una puntata di “Invincibili” su Italia 1, Beatrice ha avuto modo di incontrare pochi mesi dopo l’inizio della sua seconda vita una leggenda dello sport paralimpico mondiale,Oscar Pistorius.
La giovane veneta non ce l’ha fatta a qualificarsi per le olimpiadi di Londra 2012 ma sul sitowww.paralympic.org sono ancora aperte le votazioni per decretare i tedofori finali della rassegna a cinque cerchi.

VOTA BEATRICE:

Ivia una e-mail a torchrelay@paralympic.org

BEBE VIO FROM ITALY TO LONDON 2012  
I support BEBE VIO as torchbearer in LONDON 2012 PARALYMPIC GAMES. 
Name: Beatrice “Bebe” Vio 
Born: March 4th, 1997 
Address: Mogliano Veneto (TV) – Italy