O è Natale Tutti i giorni, o non è Natale mai!

E’ quasi Natale
e a Firenze
che freddo che fa
Io parto da Milano
per passarlo
con mamma e papà

Il mondo
forse no, non è cambiato mai
e pace in terra
no non c’è
e non ci sarà
perché noi non siamo uomini
di buona volontà

Non so perché
questo lusso di cartone
se razzismo guerra e fame
ancora uccidon le persone.

Lo sai cos’è,
dovremmo stringerci le mani
… O é Natale tutti i giorni
o non é Natale mai…

E intanto i negozi
brillano e brilla la TV
e le offerte speciali
e i nostri dischi si vendono di più

Il mondo
forse no, non é cambiato mai
e pace in terra
forse un giorno ci sarà
perché il mondo ha molto tempo,
ha tempo
molto più di noi

E intanto noi
ci facciamo i regali
il giorno che è nato Cristo
arricchiamo gl’industriali
e intanto noi
ci mangiamo i panettoni
il giorno che è nato Cristo
diventiamo più ciccioni

Lo sai cos’è,
dovremmo stringerci le mani
… O é Natale tutti i giorni
o non é Natale maaaai…

… O é Natale tutti i giorni
o non é Natale maaaai…

 

 

Auguri di Buone Feste

 

I migliori Auguri

 

di Buon Natale e felice Anno Nuovo

 

Caro Socio,Laringectomizzato e Familiare

 

Sei invitato ad un piccolo rinfresco che si terrà nella nostra Sezione il 17 dicembre  2013 con ritrovo alle ore 14.30 circa.

 

Avremo così l’occasione di scambiarci gli auguri per le prossime feste.

 

Ti attendiamo

 

Il Consiglio

 

 

AILar

 

Ass. Italiana Laringectomizzati

 

Sezione di Sesto San Giovanni

 

M.d.L. Franco Fugazza

 

Centro di Rieducazione Fonetica

 

Orari martedì e giovedì 14.30-16.30

 

20099 Sesto San Giovanni

 

Via Rovani 217

 

Tel. 338 4541683

Comunque Auguri, la canzone di Natale di Radio Deejay

Comunque Auguri, la canzone di Natale 2013 di Radio Deejay

La tradizionale canzone di Natale ad opera degli speaker di Radio Deejay: il testo e l’audio.

Tradizione since 1995, il Natale in casa Radio Deejay ha sempre prodotto collaborazioni notevoli: parodie, citazioni, partecipazioni eccellenti sin dal lontano Christmas with the yours con il featuring di Elio e Le Storie Tese, fino alla recentissima Comunque Auguri, incisa da tutte le voci della radio con la partecipazione di J.Ax e l’intro affidata a Luciana Littizzetto e Linus. Il testo, ça va sans dire, è stato affidato a Rocco Tanica e la musica è riconoscibilissima (per cui non ve la sveliamo).Proprio il capo di Radio Deejay ha scritto sul suo blog che l’anticipazione della canzone, quest’anno pubblicata una settimana prima del tradizionale 8 Dicembre, è stata voluta proprio per avere il tempo di riascoltare quasi tutte le venti canzoni di Natale di questi anni:

Siamo vicini a quota venti canzoni, partendo dall’indimenticabile Christmas With the Yours del 1995. Una ventina di canzoni da far riascoltare, una più una meno, in uno spazio che, partendo l’8 dicembre, era limitato a poco più di un paio di settimane.
Per questo partiamo qualche giorno prima, per godercele tutte come meritano.
Per questo, e perché questa nuova ci piace così tanto che non possiamo aspettare.

Comunque Auguri, Indiestinty: testo della canzone di Natale di Radio Deejay

E’ Natale che va
(Luciana, ciao sono Linus)
(Ciao balengo, come stai?)
(Stavo abbastanza bene, però… hai saputo la canzone di Natale? Praticamente l’hanno già incisa e io e te siamo gli unici che non ci sono)
(Ma sono sarà che sarà la più bella canzone di Natale che abbiamo mai fatto?)
(Mi sa che c’hai ragione.. vabbè comunque auguri)
(anche a te, badola)

Siamo in tanti, più di 5 o 6
noi cantanti di radio deejay
e dai proviamoci
arrabbattiamoci
senza cacciarci nei gua-a-a-i
a fare una canzone
per toglierci lo sfizio
e come al solito
stiamo sul natalizio (miao)
e non vi lamentate
tanto lo sappiamo
che state già pensando
che quelle prima erano meglio

comunque auguri
pacchi di auguri
slitte di auguri
and Happy Christmas
preparati ai pasti
che rendono esausti
ma son fantastici a Natale
so che ti piace
so che lo cerchi
so che vorresti il panettone
no la cassata
non la colomba
o la purea di fave

vieni e fammi un fischio
complice il nevischio
prenditi sto rischio
un bacio sotto il vischio io e te
sogni a colori
che batticuori
e ti innamori di me-e-e-e-e
quest’oggi Santa Claus
si cala dalla cappa
cade sul focolare
scottandosi una chiappa
dai consoliamo Clauso
anche se è stato scrauso
facciamogli un applauso
dai l’anno prossimo andrà meglio

comunque auguri
mucchi di auguri
auguri di auguri
happy christmas
preprarati ai pranzi
a mangiare gli avanzi (Nicola cosa fa?)
del resto si sa che c’è la crisi

faccio le corna con le renne
se la ripresa economica slitta
ho l’odore d’incenso, la catena d’oro
sono un re magio a parte la mirra
a quanto pare al polo fa caldo
ho visto un elfo nudo
e gira troppo spumante per radio
io sudo come pupo
e ho il naso rosso come Rudolph
tu vestita da babba natale
rossetto glossi stivaletti rossi
è molto meglio di regali e dolci
e poi quando li togli io mi sciolgo come Frosty
dai non fare come il Grinch attaccato ai soldi
o quella Befana cui piace fare gossip
che se mi cadono le palle dall’albero
quest’anno risparmio e le incollo con il bostik

la senti questa hit
che sgorga dalla radio
nasce in massena street
e arriverà allo stadio

tutte le feste
ve la cantiamo
la martelliamo
e dopo arrivederci e grazie!

comunque auguri
mucchi di auguri
auguri di auguri
happy christmas
viva le renne
viva le strenne
e tante care cose da radio deejay

(e tanti auguri e bon natale, alla radio de Pasqualeeee)
Via | Blog di Linus

1 novembre Festa di Ognissanti 2013: il significato e la storia della celebrazione di Tutti i Santi

Celebrazione di Tutti i Santi

Il mese di novembre si apre con due importanti celebrazioni, momenti per riflettere e ricordare: il primo del mese si festeggiano i Santi, mentre il giorno successivo, il 2 novembre è il momento di ricordare chi non c’è più, una giornata ricca di significati religiosi, che si fondono con antichi riti e credenze popolari.

Il giorno di Ognissanti, festività cristiana e civile, celebra  la gloria e l’onore di tutti i Santi canonizzati e non ed è popolarmente considerato l‘onomastico delle persone il cui nome non compare nel calendario cristiano.

Le origini di questa Festa sono lontanissime: le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate già nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla Domenica successiva alla Pentecoste. E’ infatti solo dal VII secolo che, a seguito delle richieste provenienti dal mondo monastico irlandese, Papa Gregorio II stabilì la data del 1 novembre per far coincidere la festività con l’antica festa celtica del nuovo anno, il Samhain.

Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti, diffusamente celebrata e il 1° novembre, venne decretato festività di precetto dal re franco Luigi il Pio nell’835, con decreto emesso “su richiesta di Papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi”.

Le ragioni dello spostamento della data dal 13 maggio al 1 novembre sarebbero quindi da imputare al tentativo di cristianizzare la festa pagana del Capo d’anno del popolo Celtico, che cadeva appunto ai primi di novembre. Al significato di questa festa, in origine prettamente agricola e pagana, andò così affiancandosi  quello spirituale e religioso. Con l’avvento al soglio pontificio di Papa Bonifacio IV si tentò poi di tramutare la festa da pagana a cristiana, dandone così un significato puramente religioso. Per rimuovere ogni residuo di paganesimo, l’idea originale fu quella di abolire la festa pagana, decisione che però avrebbe scatenato le ire del popolo, ancora molto ancorato alle antiche tradizioni. Nonostante i vari tentativi di sradicare il culto pagano, le riforme non ebbero quindi esito, cosicché, per tentare di quantomeno di rafforzarne la valenza religiosa, la chiesa introdusse nel X secolo una nuova festa, quella dedicata ai morti, che cade il 2 di novembre.

Nel 1475 la festività di Ognissanti venne poi resa obbligatoria in tutta la Chiesa d’occidente da Sisto IV ma il culto pagano, in special modo quello celtico, è sopravvissuto nella cultura dei popoli europei fino ai giorni nostri. Infatti la notte di “Nos Galan-Gaeaf “ dell’antica cultura celtica viene rievocata tutt’oggi nella notte di Halloween il cui significato è proprio vigilia di Ognissanti o di Tutti i Santi (All Hallows = Tutti i Santi + eve = Vigilia).

Infine, il 1° giugno 1949 la Costituzione italiana, come quella di altri paesi europei (Austria, Belgio, Spagna, Francia e Grecia) inserì il giorno di Ognissanti tra quelli considerati “festivi, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici“.

Una storia travagliata, un’altra storia di antichi riti legati alla cultura agricolo-pagana inglobati e cristianizzati dalla Chiesa.

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