Pasqua di Resurrezione 2014 parte 1/4

 

Trovarsi a ottant’anni vedova e con una pensione di 500 € grazie a mio marito che aveva lavorato 40 anni in fabbrica per morire di tumore dopo neanche aver ritirato un mensile della sospirata ed agoniata pensione.

 

 

Spese di condominio,tasse spazzatura e bollette mi hanno fatto diventare una calcolatrice per non sprecare neanche un centesimo,volendo potrei chiedere aiuto a i miei 4 figli ma anche loro non navigano nell’oro e sopratutto non hanno nessuno un posto fisso,senza contare che uno di loro ha due figli,uno dodicenne e l’altro sedicenne.

 

Quante volte gli ho chiesto a loro di darmi dei nipotini,ma meno male loro non mi hanno ascoltato,perché risparmio centesimo su centesimo per regalargli qualcosa al compleanno,all’onomastico,a Natale,all’Epifania e a Pasqua.

 

Avevo messo da parte i soldi,6 euro circa per due uova di cioccolato,non di marca importante e con un regalo che sarebbe stato un inutile pezzo di plastica,ma come si dice conta il gesto e a pasqua si deve festeggiare la resurrezione del Nostro Signore e non farlo diventare come ogni occasione cristiana una festa del consumismo.

 

Anzi stavo andando al supermercato,avevo calcolato anche da dove fare uscire i 6 €,bastava che per una settimana sarei andata vanti a latte e pane vecchio.

 

Come era difficile trovare in casa del pane vecchio,visto che lo compravo contato per poter arrivare a fine mese e quindi non me ne avanzava mai la sera,anzi certe sere mi mancava un pezzo di pane da mangiare per riempire lo stomaco e poter andare a dormire senza che lo stomaco borbottasse come se chiedeva qualcosa da mettere dentro.

 

Quando mi arriva una telefonata dei miei nipoti che chiedevano l’uovo di un certo personaggio televisivo,con sorprese bellissime,per loro,e solo loro non li avrebbero ricevuti.

 

Mi dicono di fare in fretta se no finiscono e rischio di non trovarne ancora fino alla Pasqua dopo.

 

Dopo mi passa al telefono mio figlio che mi dice che loro non possano comperarlo perché devono pagare la rata della macchina nuova,un Suv,e che dovevo prenderglieli io le uova di cioccolato…

I Re Magi di Gabriele D’Annunzio

I re Magi
Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia miglia e miglia.
Oh nova meraviglia!
Oh fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra si ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre,
Gaspare e Melchiorre
con mirra, incenso e oro.
(Gabriele D’Annunzio)

Natale 2013 Anno XV dell’Era Euro

Lo chiamavano Natale consumistico,che ormai di sacro non era rimasto niente e che ormai si aspettava il 25 dicembre solo per aprire pacchi e pacchetti pieni di sorprese e sorpresine.

Dicevano che queste feste cristiane come il Natale serviva solo a riempire le tasche dei vari commercianti e proprietari di fabbriche di giochi,alimentari e varie.

Ci hanno tolto il presepe dopo il crocefisso dalle scuole per non “offendere” i bambini delle altre religioni,anche se per tali festività stanno a casa come i loro genitori e se lavorano vengano pagati per una festività lavorata anche se loro non ci credono e stanno a casa per festeggiare cosa?Il Santo Natale in cui non credono?

Le strade erano piene di luci già da fine novembre,i negozi pieni di gente ma ormai le luci sono poche e niente perché che interesse hanno gli stranieri che hanno negozi e negozietti a illuminare le vie in ricorrenza di una festa in cui non si riconoscono?

Altro rituale era il prete coi due chierichetti che passava a benedire le case,ora passano,almeno dicono loro una volta ogni due anni,ma da dodici anni che abito qui ho visto solo due volte però in compenso ogni anno arriva puntuale la busta vuota della parrocchia che bussa a denari.

Tornando al Santo Natale odierno,vediamo negozi vuoti e sotto l’albero si sarà poco o niente da aprire perché i pacchi ce li hanno consegnati e li abbiamo già aperti durante l’anno,vedi Tares,Imu no Imu,730.ticket ed invece del panettone classico ci hanno servito il panettone pasticciato delle tre grazie,Letta,Alfano e Monti impastato dal cuoco napoletano Napolitano.

In compenso meno Italiani andranno all’estero per Natale e fine d’anno ma sono pochi i “fortunati” tipo le famiglie bloccate in Congo” per adottare bambini del luogo,mentre gli orfanotrofi in Italia rimangono sempre pieni per via di leggi che nessuno capisce,rimpinguando in compenso i portafogli di chi li gestisce.

Altri “fortunati” sono due marò che ancora sono in India grazie alla fortunata frase pubblicitari anni 80′ che diceva “firma e gira il mondo” frase che doveva servire ad aumentare gli arruolamenti nelle Forze Armate.

Concludendo quest’anno non sarà un Natale consumistico,visto la crisi,ma in compenso sarà un Natale di fede e speranza,perché gli Italiani pregheranno che l’Italia e gli Italiani si salvino e hanno la speranza che questi manigoldi che si fanno chiamare “onorevoli” tornino a casa e ci sia veramente una nuova svolta per l’Italia e l’Europa che diventi veramente l’Europa dei Popoli e non delle banche e dei loro tirapiedi.

http://senzatitoloeparole.myblog.it/2013/12/01/mi-dimettoanzi/