Caldo, arriva il ‘colosso dei deserti’

La settima ondata di calore dell’estate, portata da una nuova offensiva dell’anticiclone africano sta per entrare nel vivo. Secondo il meteorologo Francesco Nucera 3bmeteo.com: “Mezza Europa si trovera’ a fronteggiare il ‘colosso dei deserti’ un potente anticiclone molto esteso, che per una settimana dall’entroterra marocchino abbraccerà moltissimi paesi”. Oltre l’Italia coinvolti, in particolare, Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi, ma l’aria calda raggiungerà anche la Lapponia.

Tra il 18 ed il 21 agosto sarà il periodo più caldo dell’estate al centronord. Le regioni più bollenti saranno Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna con massime fino ai 37-38 gradi, ma localmente prossime ai 40 gradi. A Milano previsti 38 gradi, così come a Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia e Roma. Il grande caldo si farà sentire anche in montagna con punte di 30/32 gradi a 1000m sulle Alpi. Caldo anche nelle ore notturne a causa dell’alto tasso di umidità, che intrappolerà i centri urbani in una bolla di calore.

“Questa ondata di calore – sostiene Nucera – richiamerà alla memoria quella del 2003. Anche a livello di durata l’estate 2012 somiglia molto a quella del 2003; solo che questo lungo periodo di gran caldo è ora spostato in avanti. Dal punto di vista delle piogge è anche peggio del 2003; si tratta dell’estate tra le più secche di sempre”. A partire dal 25 agosto le regioni settentrionali vedranno il passaggio di intense perturbazioni temporalesche, continuerà invece a fare caldo al centro sud. In ogni caso, parlare di vera ‘rottura’ di stagione e’ prematuro.

Gli effetti dell’aria condizionata

Si avvicina l’estate, la temperatura atmosferica aumenta, il clima diventa sempre più afoso ed il caldo è insopportabile.
L’unico sollievo lo troviamo accendendo l’aria condizionata negli ambienti che frequentiamo.
Ma quali sono gli effetti di questi continui sbalzi di temperatura sul nostro organismo?
Il freddo intenso blocca le vie respiratorie agendo sul buon funzionamento delle mucose, che s’infiammano e non riescono più a respingere i microrganismi aerei più nocivi. Le cause sono il raffreddore, il mal di gola e la bronchite, le frequenti emicranie. Anche le mucose delle corde vocali si seccano e si infiammano, ciò può causare l’abbassamento della voce.
Altri effetti causati da sbalzi di temperatura eccessiva per colpa dell’aria condizionata troppo bassa quando fuori è caldo sono : dolori articolari, dolori muscolari, torcicollo.
La cattiva pulizia dei filtri del condizionatore può portare all’annidarsi di colonie di batteri, funghi, pollini e acari (in particolare la legionella) con conseguenti attacchi d’asma, allergie, stati influenzali, febbre, nausea e malesseri gastrointestinali per chi li respira. Non è raro inoltre trovare casi di polmoniti estive, le cui cause sono proprio gli sbalzi di temperatura dovuti ai condizionatori o al loro cattivo funzionamento.
Il consiglio è di non regolare il termostato su temperature troppo basse, ma deve essere inferiore alla temperatura esterna di massimo sei gradi. I bocchettoni dell’aria fredda, poi, devono essere diretti in alto e non colpirci direttamente.
Inoltre evitare l’aria condizionata nelle ore notturne, moderarne l’uso in presenza di anziani e bambini, sostituire e pulire periodicamente i filtri degli impianti, non accendere l’aria condizionata se si è particolarmente sudati

 

tratto da http://www.buonavoce.it/