“La meglio Italia”, i Volontari VVFF e protezione civile, ecco come arruolarsi

Vigili del Fuoco Volontari di Vigo di Fassa

Quando si parla di “Stato” la reazione della maggioranza dei cittadini è quella di “mettersi le mani nei capelli”; la nostra attenzione finisce spesso sugli sprechi e sulle inefficienze, dimenticandoci delle cose che funzionano: come i Vigili del Fuoco, tra cui i cittadini Volontari: che indossano la divisa senza alcun compenso, solo per passione e spirito di servizio, sempre pronti nel momento del bisogno per prestare soccorso ed essere vicini in occasione di tutte le calamità. 

L’articolo spiega inoltre come si diventa “Vigili del Fuoco Volontari”: coloro che sono interessati possono fare richiesta, sono richiesti alcuni requisiti non troppo stringenti. Non dimentichiamoci di ringraziare, infine, anche i Volontari della “Protezione Civile” e delle Misericordie. Prestare servizio  volontario nei corpi di protezione civile ed in particolare nei Vigili del Fuoco, oltre ad essere utile alla società è sicuramente un’ottima occasione per fare preziose esperienze di vita interessanti.

Staff nocensura.com
Il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco nasce nel 1941, composto dai Vigili del Fuoco Permanenti e dai Vigili del Fuoco Volontari. Oggi, come allora, i Vigili del Fuoco Volontari sono Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.
I vigili del fuoco volontari, nel momento in cui hanno il decreto di nomina, hanno gli stessi obblighi dei vigili permanenti ed hanno, durante l’espletamento delle funzioni, la qualifica di Agente o Ufficiale di Polizia Giudiziaria, a seconda del grado che possiedono. Le squadre di volontari dipendono dal Comando Provinciale e possono operare tutti i giorni dell’anno.
Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno.
In occasione di pubbliche calamità o catastrofi, il personale volontario può essere chiamato in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi località. Oppure, in caso di particolari necessità, può essere inoltre chiamato in servizio temporaneo nel limite di 20 giorni. In queste circostanze, i datori di lavoro per i quali i volontari lavorano stabilmente hanno l’obbligo di lasciare disponibili questi dipendenti, ai quali deve essere conservato il posto occupato.
I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali VV.F. di residenza. Hanno in dotazione sia la divisa, che è simile a quella dei vigili del fuoco, che il relativo equipaggiamento, ovviamente da restituire nel caso in cui ci si cancella dagli elenchi del personale volontario.
I vigili volontari sono quei cittadini italiani, di ambo i sessi, che, in possesso dei requisiti richiesti per legge, fanno espressa richiesta di iscrizione nei quadri del personale volontario del Comando prov.le VV.F. di residenza. Generalmente lavorano in propri distaccamenti dotati di mezzi antincendi, presenti in quasi tutto il territorio italiano, e partecipano alle operazioni di soccorso con proprie squadre di intervento al pari dei vigili permanenti.
Nei comandi dove non esistono dei distaccamenti volontari, i vigili volontari in servizio vengono inseriti nelle squadre di soccorso dei vigili permanenti.

Come si diventa Vigili del Fuoco Volontari

I cittadini che intendono arruolarsi nei quadri volontari del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco devono inoltrare la domanda presso il Comando provinciale di residenza, o presso il Comando dei Vigili del Fuoco della provincia limitrofa, nel caso si desideri essere impiegati presso quest’ultima provincia, con i seguenti requisiti:
  • Cittadinanza Italiana, uomo o donna, con un’età compresa tra i 18 ed i 45 anni.
  • Godere dei diritti politici e non essere stati dispensati o licenziati dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione.
  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media inferiore)
  • Idoneità psicofisica e attitudinale (accertata dai competenti Comandi Provinciali)
  • Requisiti di qualità morali e di condotta (art. 35 comma 6 Decreto Legislativo 165/2001)
  • di non incorrere nei casi di incompatibilità previsti dall’art. 8 D.P.R. 6 febbraio 2004, n. 76
È incompatibile con la posizione di Vigile Volontario a domanda:
  • il personale permanente in servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
  • il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e delle altre istituzioni pubbliche preposte all’ordine ed alla sicurezza pubblica, con eccezione degli appartenenti ai Corpi di Polizia degli enti locali, previo nulla osta delle amministrazioni competenti;
  • gli amministratori di società e dei titolari di impresa che producono, installano, commercializzano impianti, dispositivi e attrezzature antincendio e dei titolari di istituti, enti e studi professionali che esercitano attività di formazione, vigilanza, consulenza e servizi nel settore antincendio;

aiutare i malati di cancro in Emilia

terremoto emilia

L’Associazione AMO di Carpi si è attivata, insieme ad altre associazioni  del territorio, a sostegno dei malati di cancro colpiti dal sisma in Emilia approntando una tenda  della protezione civile a Carpi per le visite, attivando trasporti gratuiti per i malati di tumore che devono fare terapie o consulente, assistenza al letto del malato, front line informativo per i pazienti e telefoni a disposizioni delle urgenze. 
Per aiutarli in questo delicato momento hanno bisogno del sostegno di tutti noi.  
Il ciondolo che vedete  è in argento e costa 25 euro

Maggiori informazioni le potete trovare sul sito: www.associazionemalationcologici.org

Che cosa fare in caso di terremoto

La guida della protezione civile con i consigli da seguire, prima, durante e dopo una scossa sismica.

 
Prima regola: trovare un riparo e accucciarsi.<br>Leggi la spiegazione del <a href="http://blog.focus.it/effetto-terra/2012/05/20/terremoto-in-emilia-romagna/">perché il terremoto in Emilia-Romagna</a>.

Prima regola: trovare un riparo e accucciarsi.
Leggi la spiegazione del perché il terremoto in Emilia-Romagna.

 

La protezione civile sul suo sito fornisce una serie di consigli da seguire prima, durante e dopo un terremoto (leggi).

In caso di scossa, i consigli sono prima di tutto di identificare posti sicuri all’interno e all’esterno 

  • Sotto mobili robusti, come per esempio una pesante scrivania o un tavolo.
  • Contro un muro interno.
  • Lontano da dove vetri potrebbero frantumarsi (come nei pressi di  finestre, specchi, quadri) o da dove librerie pesanti o altri mobili pesanti potrebbero cadere.
  • All’esterno, lontano da edifici, alberi, linee telefoniche ed elettriche, cavalcavia  o autostrade sopraelevate.

In dettaglio, 

  • Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave.

Ti può proteggere da eventuali crolli 

  • Riparati sotto un tavolo.

È pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso 

  • Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.

Talvolta le scale sono la parte più debole dell’edificio e l’ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire 

  • Se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge.

Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami

  • Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.

Potrebbero crollare 

  • Rimani lontano da impianti industriali e linee elettriche.

È possibile che si verifichino incidenti 

  • Sta lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine.

Si possono verificare onde di tsunami 

  • Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal pianodi emergenza comunale.

Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli 

  • Evita di usare il telefono e l’automobile.

È necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi

Esiste anche un’ottima pubbblicazione, sempre della protezione civile (dipartimento della Emilia-Romagna), scaricabile anche qui.