La prevenzione secondaria:diagnosi precoce e esami di screening

 

Consiste nella diagnosi precoce, cioè in esami volti a individuare formazioni pretumotali o tumori allo stadio iniziale. L’obiettivo è ridurre la mortalità, migliorare la qualità della vita del malato oncologico e l’invasività degli interventi. La LILT è impegnata nella prevenzione secondaria con:

  • La Campagna Nastro Rosa che prevede esami per l’individuazione del tumore al seno
  • I 395 ambulatori delle Sezioni Provinciali che effettuano esami diagnostici tutto l’anno e per diversi tipi di tumore.
  • Diagnosi precoce

     

    diagnosi precoce

    La Prevenzione e sinonimo di volersi bene. La salute e un bene prezioso e il nostro comportamento puo diventare la prima e piu importante arma di difesa in nostro possesso per difenderla efficacemente.

    Diagnosi precoce vuol dire tempestivita, ossia la possibilita di individuare la malattia (o una lesione che ne precede l’insorgenza) nella sua fase iniziale, offrendo il vantaggio di garantire cure efficaci, terapie poco aggressive e un’elevatissima probabilita di completa guarigione. Fare Prevenzione secondaria e semplice. E sufficiente ascoltare il proprio corpo, comunicando subito al proprio medico qualsiasi sintomo anomalo e partecipare ai previsti programmi di screening oncologici previsti. In cambio avremo tanta sicurezza e la serenita di una vita migliore, piu lunga e libera dal cancro.

    Esami di screening

     

    esami di screening

    Screening è un termine inglese che significa “selezione”. Gli esami di screening oncologici sono semplici test, accurati e non invasivi, che consentono di poter perseguire una vita serena e più salutare.

    Il loro obiettivo è individuare la malattia nella sua fase iniziale, al fine da poterla sconfiggere facilmente. Oggi esistono 3 programmi di screening oncologici rivolti alle fasce di popolazione considerate a rischio: lo screening del tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto.

    Screening del tumore della mammella

    Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nel sesso femminile, colpendo 1 donna su 10. Ma è anche la forma di tumore che può essere scoperta precocemente, grazie alla mammografia, e quindi curata più efficacemente. Si prevede che la mammografia venga eseguita ogni 2 anni, a partire dai 50 anni (sino a 69), e consiste in una radiografia alle mammelle. L’esame dura pochi minuti, può essere fastidioso e poco invasivo, ma presenta il vantaggio di diagnosticare il tumore quando è ancora di piccole dimensioni. Il regolare ricorso allo screening del tumore della mammella consente di ridurre del 30% il tasso di mortalità da questa forma tumorale.

    Oltre alla mammografia, eventualmente associata ad un’ecografia, è importante che ogni donna, a partire dai 25 anni, effettui almeno una volta l’anno l’autoesame del seno:

    1. porsi in piedi davanti allo specchio;
    2. osservare ogni singolo seno allo specchio, tenendo le braccia abbassate;
    3. controllare se ci sono eventuali cambiamenti di grandezza e di forma o alterazioni della cute e del capezzolo;
    4. alzare le braccia e portarle dietro la testa, osservando se ci sono retrazioni della cute o del capezzolo;
    5. sdraiarsi, meglio se su un piano rigido, portando il braccio sotto la testa dalla parte del seno da esaminare. Scorrere dolcemente le dita ben tese e la mano piatta sul seno con piccoli movimenti dall’esterno verso l’interno;
    6. eseguire gli stessi movimenti per l’altro seno.

    Screening del tumore della cervice uterina

    Il tumore della cervice uterina è una forma tumorale in netto calo negli ultimi anni, sia per frequenza che per mortalità (-75%) e ciò grazie soprattutto alla diagnosi precoce ed alla coscienziosa sensibilità della donna. Oggi interessa 10 donne su 100.000.

    Lo screening oncologico di questa neoplasia riguarda le donne comprese tra i 25 e i 64 anni di età e consiste in un esame semplice e non doloroso da effettuarsi (a giudizio del medico) anche ogni 3 anni: il pap-test.

    L’esame consiste nel prelevare, con una spatola e uno spazzolino, un campione di poche cellule dal collo dell’utero, per essere in seguito analizzato in laboratorio.

    Al fine di assicurare risultati attendibili, il test va eseguito:

    • ad almeno 3 giorni dalla fine delle mestruazioni e in assenza di perdite di sangue;
    • astenendosi da rapporti sessuali nei 2 giorni prima dell’esame;
    • evitando ovuli, creme o lavande vaginali nei 3 giorni precedenti il test.

    Screening del tumore del colon retto

    Il tumore del colon retto è una forma tumorale che colpisce, ogni anno, in Italia, oltre 30.000 persone (uomini e donne) e interessa l’ultima parte dell’intestino (colon retto).

    Non presenta particolari sintomi e per questo la Prevenzione è estremamente importante per questa neoplasia. Ecco perché con la diagnosi precoce si può guarire in un’altissima percentuale di casi. Lo screening consiste in un esame volto alla ricerca di sangue occulto nelle feci, cioè non visibili ad occhio nudo e l’esecuzione di un esame endoscopico (al colon, a partire dai 50 anni).

    http://www.lilt.it/prevenzione_secondaria.php?area=956

La prevenzione secondaria:diagnosi precoce e esami di screeningultima modifica: 2011-08-29T11:32:27+02:00da weefvvgbggf
Reposta per primo quest’articolo