Seggi aperti in tutta Italia per i referendum, sfida è sul quorum

Per essere validi serve partecipazione metà più uno elettori aventi diritto. Alle 12 primo dato affluenza

Seggi aperti in tutta Italia per i referendum, sfida è sul quorum
Roma, 12 giu. (TMNews) – Seggi aperti in tutta Italia da questa mattina alle 8 fino alle 22 di stasera per i quattro referendum su ritorno al nucleare, gestione e tariffe dell’acqua, legittimo impedimento a partecipare ai processi. Le sezioni elettorali in tutte le Regioni italiane sono oltre 60 mila:61.601. E torneranno ad aprirsi domani, dalle 7 alle 15. Gli italiani chiamati fra oggi e domani alle urne sono oltre 47 milioni. La sfida è tutta sul raggiungimento del quorum: per essere valido, a votare per ciascun referendum deve presentarsi la metà più uno degli aventi diritto. Il ministero degli Interni renderà nota dal proprio sito oggi la prima rilevazione sull’affluenza alle 12, una seconda alle 19 e infine, a chiusura della prima giornata elettorale, alle 22. Domani, invece, nessuna rilevazione intermedia: ‘battiquorum’, dunque, fino alle 15 quando si saprà se è stato raggiunto o meno il numero minimo di partecipazione al voto per la validità della consultazione referendaria. Chiusi i seggi, infatti, arriverà il primo ‘verdetto’ del Viminale sulla validità della consultazione refeerndaria (la partecipazione al voto del 50%+1 degli elettori in ciascuno dei diversi referendum) prima dell’inizio dello spoglio e quindi della proclamazione del risultato: vittoria dei sì o dei no. Se infatti il quorum non venisse raggiunto, la consultazione sarebbe proclamata nulla. E verrebbe dichiarato nullo anche lo scrutinio dei ‘sì’ e dei ‘no’ anche se per prassi poi le schede vengono controllate e il risultato reso noto comunque. Nel caso in cui il quorum fosse mancato per poco, non è escluso un periodo di ‘sospensione’ del risultato che potrebbe durare da lunedì a giovedì. Solo allora, infatti, si riunirà, l’ufficio centrale della Cassazione per i referendum a cui spetta la proclamazione del risultato: valido/non valido, vittoria dei sì o dei no. E i promotori hanno già preannunciato istanze alla Suprema Corte per il ricalcolo e l’abbassamento del quorum qualora l’astensione all’estero risulti determinante. In considerazione del mancato voto all’estero sul nucleare per la ristampa all’ultimo momento delle schede. E per i molti plichi tornati indietro alla sedi consolari per errori negli indirizzio degli elettori all’estero. Nel dettaglio, i referendum interessano, sul territorio nazionale, sulla base dei dati riferiti al 45esimo giorno antecedente la votazione e suscettibili di lievi modificazioni al termine della revisione straordinaria delle liste elettorali attualmente in corso, 47.357.878 elettori, di cui 22.734.855 maschi e 24.623.023 femmine.Il corpo elettorale della circoscrizione estero interessato alle consultazioni referendarie, che ha già votato nei giorni scorsi per corrispondenza grazie ai plichi inviati alle amabasciate italiane, è di 3.236.990 elettori: il dato è suscettibile di variazione in relazione all’eventuale ammissione al voto disposta dalle autorità consolari competenti. Il rebus del quorum legato in particolare al nucleare, con l’impossibilità materiale di far rivotare gli italiani all’estero sul quesito come riformulato da pochi giorni dalla Cassazione con ok della Corte Costituzionale, porta a dire che solo se alle urne si recheranno almeno 26 milioni di italiani vi sarà certezza sul raggiungimento della soglia minima di validità. Red/Pol
Seggi aperti in tutta Italia per i referendum, sfida è sul quorumultima modifica: 2011-06-12T09:58:57+02:00da weefvvgbggf
Reposta per primo quest’articolo