La dichiarazione su misura per dipendenti e pensionati. Per dichiarare eventuali altri redditi (immobili, collaborazioni ecc.) ma soprattutto per detrarre le spese. Solo quattro pagine e senza bisogno di fare i calcoli
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L’alfabeto delle tasse
A come aliquota, I come imposta e C come confusione. Una guida per capire il linguaggio del fisco
Ecco le scadenze:
• 2 maggio se viene presentato al sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente pensionistico),
• 31 maggio se viene presentato al Caf o al professionista abilitato (commercialista ecc.)
Il 730 è una dichiarazione per molti ma non per tutti: i vantaggi sono riservati ai lavoratori dipendenti e ai parasubordinati (lavoratori a progetto, Cococo), ai pensionati, ai soci di cooperative e ad altre ristrette categorie.
Dipendenti, parasubordinati e pensionati dovrebbero aver già ricevuto dal proprio datore o ente previdenziale il Cud 2011, ovvero la certificazione dei redditi corrisposti nel 2010 (il termine di consegna era il 28 febbraio). Se non ci sono altri redditi da dichiarare né spese da detrarre (nel primo caso è un obbligo, nel secondo una facoltà) il contribuente non è tenuto a fare altro, cioè non è obbligato a presentare il 730 o altra dichiarazione. Non è considerato un reddito da dichiarare la prima casa di proprietà.
Per chi lo deve o lo può fare, il 730 può rappresentare una scelta di convenienza perché, se c’è un credito col fisco, non è necessario aspettare i tempi biblici dei rimborsi: i soldi arriveranno nella busta paga a partire da luglio, per i lavoratori dipendenti, o con la pensione, a partire da agosto o settembre. Vediamo più in dettaglio chi può usarlo e come e quali sono le principali novità di quest’anno. (A.D.M.)