Contrordine: il cinque per mille di Tremonti subirà una riduzione di cento milioni di euro

Lo afferma Marco Granelli, presidente del CsvNet, la rete nazionale dei Centri di servizio del volontariato, spiegando che nel decreto “milleproroghe” il 5 per mille è portato a 400 milioni, rispetto ai 100 della legge finanziaria, ma 100 milioni sono già destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di Sla

ROMA – Il ministro Tremonti e il gioco delle tre carte. “Il 2011, anno europeo del volontariato, inizia con un regalo al contrario: la diminuzione di fatto del 25% del 5 per mille”. Lo afferma Marco Granelli, presidente del CsvNet, la rete nazionale dei Centri di servizio del volontariato, spiegando che nel decreto milleproroghe “Il 5 per mille è portato a 400 milioni, rispetto ai 100 della legge finanziaria, ma 100 milioni di questi 400 sono quelli già destinati alla ricerca e all’assistenza dei malati di 
Sla nel testo della finanziaria”.

“Siamo delusi – prosegue Granelli – perché rispetto alle promesse dello stesso Tremonti troviamo: un cinque per mille con un tetto a 300 milioni, 100 in meno rispetto all’anno scorso e alle indicazioni dei cittadini del 2008; un cinque per mille dove viene inserito un fondo di 100 milioni con destinazione vincolata dallo Stato; un cinque per mille sbandierato come ‘regalo’ al volontariato, ma di fatto uno strumento di sussidiarietà fiscale che dal 2006 non è mai stato tramutato in legge, seppure esista dal giugno 2009 al Senato una proposta di legge condivisa all’unanimità da tutte le forze politiche, ma bloccata dal Governo che non dà la copertura finanziaria”.
“Chiediamo ai senatori che da gennaio analizzeranno il decreto per la conversione in legge di correggerlo”, conclude la nota dei rappresentanti del mondo del volontariato.

http://www.repubblica.it

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