Lo speech tracheo-esofageo

A seguito dell’intervento di laringectomia totale, il paziente può produrre sonorità in tre diversi modi: il laringofono, lo speech esofageo o lo speech tracheo-esofageo. Tra questi, l’ultimo è senza dubbio quello che possiede le caratteristiche migliori per poter ritrovare una comunicazione efficace ed efficente.

Lo speech tracheo-esofageo è reso possibile dalla creazione di una fistola (o shunt) che mette in comunicazione la trachea con l’esofago. In tal modo, l’aria che entra tramite il tracheostoma passa attraverso la fistola e permette la vibrazione del segmento faringo-esofageo, producendo quindi una sonorità.

Chiaramente, questo meccanismo si avvicina di più alla respirazione fisiologica rispetto a quanto avverrebbe ricorrendo al laringofono o allo speech esofageo.

Inoltre, le caratteristiche qualitative e quantitative della nuova sonorità prodotta sono migliori: in particolare, la durata fonatoria è l’aspetto che più beneficia di questo meccanismo, permettendo la produzione di frasi più lunghe e con meno interruzioni.

Anche il trattamento logopedico si riduce sensibilmente nella durata. In genere, infatti, il raggiungimento di una buona sonorità avviene nel giro di 10 sedute: ciò non sarebbe assolutamente possibile ricorrendo allo speech esofageo.

Lo speech tracheo-esofageoultima modifica: 2011-01-02T10:46:59+01:00da weefvvgbggf
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