Broncoscopia
Che cos’è
La broncoscopia è l’analisi dei bronchi mediante visualizzazione dell’albero bronchiale: consente di osservare direttamente la laringe, la trachea ed i bronchi, attraverso le quali l’aria raggiunge i polmoni.
A cosa serve
La broncoscopia permette di rilevare fenomeni ostruttivi o infiammatori nei bronchi.
Tradizionalmente viene utilizzato per la diagnosi di tumori polmonari, malattie infiammatorie, fibrosi polmonari, sarcoidosi e malattie ostruttive bronchiali (come l’asma bronchiale e la BPCO).
La broncoscopia viene eseguita nei casi in cui bisogna precisare immagini radiografiche, nei pazienti con fenomeni di sangue nell’espettorato (emottisi) o tosse persistente e in seguito all’inalazione di corpi estranei.
Consente inoltre di prelevare secrezioni e frammenti di mucosa bronchiale da sottoporre ad analisi.
Come si esegue
L’esame si esegue tramite uno strumento noto come broncoscopio (o fibrobroncoscopio), un sottile tubo a fibre ottiche che viene introdotto attraverso la bocca o il naso,per noi laringectomizzati ovviamente dallo stoma.
Per individuare eventuali problemi – come, ad esempio, le cardiopatie in fase instabile – che possono comportare complicazioni, la broncoscopia deve essere preceduta da un elettrocardiogramma e da alcuni esami ematochimici. Il paziente, inoltre, deve presentarsi a digiuno da almeno 12 ore.
L’esame si effettua in anestesia locale, mediante inalazione di anestetico polverizzato. Il broncoscopio non determina ostruzione completa delle vie respiratorie e pertanto non compromette la respirazione, anche se l’introduzione dello strumento può provocare tosse o conati di vomito.
In ogni modo, la respirazione sarà tenuta sotto controllo mediante un pulso-ossimetro che consente di valutare la necessità di somministrare ossigeno supplementare.
Una broncoscopia dura circa 30 minuti e i risultati possono essere comunicati già al termine dell’esame.
Al termine dell’esame, dopo un periodo di osservazione variabile in base all’andamento dell’esame stesso, si può tornare al domicilio, ma è opportuno non guidare, rimanere a digiuno per altre 2 ore e rimanere a riposo per 24 ore.
Dopo qualche ora può comparire un lieve bruciore alla gola, che normalmente passa in uno o due giorni. Le complicazioni sono rare, ma se si presentano difficoltà alla respirazione, febbre elevata, disfonia ed episodi di sangue nell’espettorato è opportuno rivolgersi a un medico.
La broncoscopia rigida invece viene eseguita in anestesia generale e trova indicazione prevalentemente nella broncoscopia pediatrica o nella broncoscopia operativa. Le due metodiche (broncoscopia rigida e fibro-broncoscopia) possono essere eseguite anche in combinata.
Grazie per le informazioni, devo fare una broncoscopia ed ero terrorizzata, ora sono più tranquilla!
Un bacione,
Chiara.