Assicurazione auto, sconto sulla polizza con la scatola nera a bordo. I requisiti tecnici

Chi accetta la registrazione dei movimenti e della velocità della propria auto avrà “riduzioni significative” sulla polizza. Ecco come dovrà essere il dispositivo

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31 GENNAIO, SCADENZA PER MOLTI 

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Bollo in scadenza per moltissimi automobilisti. Tutto quello che occorre sapere

Automobili come i jet. Non è una questione di velocità ma di sicurezza. Quella che si ottiene con l’installazione della scatola nera a bordo della propria auto e che dà diritto anche a uno scontosull’assicurazione. Lo aveva previsto il primodecreto sviluppo del governo Monti nel gennaio 2012. Ora è stato approvato il primo provvedimento attuativo – il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 25 gennaio 2013 – che fissa irequisiti tecnici dell’apparecchiatura.

Il Codice delle assicurazioni, modificato dal Dl Sviluppo, prevede che l’assicurato che acconsente all’istallazione di “meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo” avrà diritto a “riduzioni significative rispetto alle tariffestabilite”. Un modo per incentivare la sicurezza stradale e ridurre la sinistrosità a tutto vantaggio (anche) delle compagnie assicurative. Per questa ragione, oltre ad assumersi il costodell’installazione, la compagnia dovrà garantire unosconto sul premio.

Black box, le caratteristiche tecniche

Il decreto stabilisce che la scatola nera, sigillata e ancorata ad elementi fissi e rigidi del veicolo stesso, deve consentire:

• la localizzazione continuativa della posizione del veicolo;
• il calcolo della velocità e del “profilo accelerometrico del moto del veicolo”;
• la diagnostica in remoto dell’integrità e della funzionalità del dispositivo stesso e la tempestiva individuazione di malfunzionamenti o di tentativi di manomissione;
• l’integrità (con una percentuale superiore al 99%) e la trasmissione periodica sicura delle informazioni immagazzinate;
• la trasmissione wireless bi-direzionale con altri dispositivi installati a bordo del veicolo.

Tecnicamente, per soddisfare questi requisiti, i dispositivi elettronici devono essere dotati di unlocalizzatore Gps, un impianto di telefonia mobile Gprs, un “accelerometro triassiale”, due banchi di memoria (flash e Ram), una batteria ricaricabile, un’antenna per comunicare con gli apparati di bordo e per la diagnosi remota.

I passi successivi

Si tratta però solo del primo passo verso l’introduzione della scatola nera in macchina. Per diventare operativa a tutti gli effetti occorrono ancora altri provvedimenti:

• uno per individuare, tra quelli in commercio, i dispositivi con le suddette caratteristiche tecniche;
• un altro per disciplinare la trasmissione dei dati e l’utilizzo delle informazioni raccolte (con profili che riguardano la tutela della privacy);
• infine un provvedimento dell’Isvap che definisca i profili assicurativi e l’entità della riduzione del premio. (A.D.M.)

fonte

Rc auto: addio al bonus-malus, arriva il sistema francese. Come cambia la polizza

Una riduzione del 5% all’anno se non ci sono incidenti o premi triplicati per gli automobilisti peggiori. Costi trasparenti al posto dei “giochetti” all’italiana con le classi di merito

Un sistema che non avvantaggia realmente i clienti migliori, quelli che non fanno incidenti. La crisi del bonus-malus, il sistema per l’assicurazione Rc auto che calcola il premio attraverso “classi di merito“, è ormai chiara anche all’Isvap, l’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni. Al punto che il suo presidente, Giancarlo Giannini, nel corso della relazione annuale sull’attività assicurativa ne ha annunciato la fine.

Il bonus malus non è servito finora a incentivare i comportamenti virtuosi e a tenere basse le tariffe. “La raccolta premi Rc Auto infatti – ha spiegato il presidente dell’authority – nel 2010 è cresciuta del4,5% in valore e questo, in presenza di una sostanziale invarianza del parco veicoli, significa che sono i prezzi ad agire da elemento propulsivo. La tendenza è proseguita anche nel primo trimestre di quest’anno con un ulteriore incremento del 6% del valore dei premi raccolti”.

Le compagnie, secondo la stessa Isvap, hannoescogitato vari sistemi per negare un reale abbassamento delle tariffe per gli automobilisti virtuosi. Il sistema italiano di promozione/bocciatura annuale prevede un miglioramento (bonus) fino alla 1a classe di merito (la meno cara) o un peggioramento (malus) fino alla18a (la più cara). Si parte già da una classe iniziale (la 14a) già piuttosto svantaggiata. Inoltre questo meccanismo viene aggirato sempre più spesso dalle compagnie che, per non far arrivare troppo in fretta i clienti alla 1a classe di merito, hanno introdotto classi intermedie (ad esempio 3a o 3b), ritardando di fatto il miglioramento. 

Sconti reali col sistema alla francese

Per evitare questi giochetti e introdurre un reale vantaggio per i consumatori, il presidente dell’Isvap ha annunciato la sostituzione del bonus-malus all’italiana con una sistema “alla francese”. In Francia infatti le polizze costano mediamente 600 euro in meno rispetto all’Italia. 

La regola francese applica molto chiaramente, in assenza di incidenti, uno sconto di circa il 5% l’anno. Dopo circa 13 anni gli automobilisti diligenti arrivano a dimezzare realmente il premio. In caso di denuncia di sinistro è previsto un coefficiente che riporta verso l’alto la tariffa e che può arrivare, nell’ipotesi-limite di un sinistro all’anno, a moltiplicare il premio per 3 volte e mezzo. Insomma, vantaggi e sanzioni chiari, non aggirabili, che responsabilizzano davvero gli automobilisti.

http://economia.virgilio.it/

Sicurezza stradale, ecco le nuove regole in arrivo Tolleranza zero contro alcol e droghe, niente privilegi per le auto blu, scatola nera e tutele per ciclisti e pedoni

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Il ddl sicurezza stradale è stato approvato al Senato, in attesa del passaggio alla Camera, ecco quali dovrebbero essere le principali novità.

Auto blu, niente privilegi.
Si ventilava una “patente speciale” per i 300 autisti che portano a spasso i nostri politici: gli avrebbe consentito di non rispettare i limiti di velocità. Le inevitabili polemiche hanno portato alla cancellazione dell’emendamento.

No ai 150.
Bocciata l’ipotesi di elevare i limiti di velocità a 150 nelle autostrade a tre corsie fornite del sistema tutor: i limiti di velocità restano quelli attualmente in vigore, con la discrezionalità delle società autostradali di innalzare il limite a 150 chilometri orari ma solo nei tratti a tre corsie dotati di sistema tutor e in condizioni meteo favorevoli. 

No alcool in autostrada.
Forti sanzioni per chi non rispetta il divieto disomministrare alcolici e superalcolici di notte nelle aree di servizio: da 2.500 a 8.500 euro, raddoppiate se è coinvolto un minorenne. La vendita è comunque vietata ai minori di 18 anni. Dopo tre violazioni in un anno, viene disposta lasospensione della licenza per 30 giorni.

Tolleranza zero per i neopatentati.
Chi ha meno di 21 anni o è patentato da non più di tre anni deve avere un tasso alcolemico pari a zero. Idem per i conducenti professionali o di autoveicoli per i quali è richiesta una patente diversa dalla B, quali quelle di categoria C, D e E.
Nel caso in cui sia stato rilevato l’uso di alcool ma non ci siano stati sinistri, la multa prevista è compresa tra 200 e 800 euro ma la cifra raddoppia in caso di incidente.
In caso di guida in stato di ebrezza o di stupefacenti, se si provoca la morte di una o più persone, si arriva a 15 anni di carcere.
Sempre per i neopatentati ci saranno limiti di velocità più bassi: da 100 a 90 km/h in autostrada e da 90 a 70km/h nelle strade extraurbane.

Più controlli per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti.
Sarà possibile sottoporre ad accertamenti periodici chi viene beccato al volante sotto l’effetto di droghe o sostanze psicotrope.

Patente.
Sì agli esercizi di guida anche a 17 anni, ma il minore dovrà essere titolare della patente A ed essere accompagnato da un soggetto titolare della patente B da almeno 10 anni. Chi vorrà prendere la patente dovrà prima sottoporsi a un test anti droga, che sarà obbligatorio anche per chi dovrà rinnovare la patente e guida mezzi pubblici, taxi e camion. 

Scatola nera.
Viene anche introdotta sulle auto la scatola nera, che permetterà di ricostruire, come succede già per gli aerei, la dinamica di un incidente. Sulle moto si introdurrà invece l’uso del casco elettronico.

A due ruote.
Obbligo del casco per i giovani ciclisti fino ai 14 anni. I motociclisti che vogliono portare con sé bambini tra i 5 e i 12 anni dovranno dotarsi di un seggiolino apposito da agganciare alla sella.

Salvapedoni.
Sono i più colpiti negli incidenti stradali (con i ciclisti). Chi non dà la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali perderà 8 punti contro i 5 precedenti. Inoltre chi non farà spazio a polizia o ambulanze perderà 5 punti. 

Nuova ripartizione dei proventi delle multe.
Saranno suddivise al 50% fra Statocomuni. Il 40% della quota statale servirà all’ammodernamento e alla manutenzione delle strade
Il 50% andrà al ministero degli Interni e alla Polizia stradale per l’acquisto di veicoli, autovelox, per il potenziamento dei servizi di controllo.
Un 10% lanche al ministero dell’Istruzione per i programmi obbligatori di educazione stradale, che cominceranno dall’anno scolastico 2011-2012.

Autovelox anche a noleggio.
Gli enti locali potranno acquistare autovelox anche con contratti di noleggio a canone fisso, oltre che in leasing o in proprietà come era stato finora.