Pasqua di ressurezione 4/4

Era con la faccia triste e mi chiese di andarmene con lui e alla mia rimostranza di darmi il tempo di vestirmi mi dice dove andavamo non c’è bisogno di vestiti ,bastava chiudere gli occhi e poi saremmo partiti.
La porta si richiude come colpita da un colpo di vento,ma non mi sento più vecchia,non sento più i dolori delle primavere passate e vedo entrare mio nipote che si avvicina a quello che era il mio involucro di carne,muscoli e nervi e chiama gli altri gridando che ero morta.
Li vedo entrare di corsa a vedere se era vero che ero morta e non si accorgono dio me tornata giovinetta con accanto mio marito,quello che doveva essere la mia carne estranea,come usava dire mia madre che diceva che i figli sono carne della propria carne mentre i mariti no.
Vedo che cercano soldi negli armadi,nei comodini come se non capissero che quei pochi euro che mi erano rimasti avevo pagato le varie bollette e avevo fatto un po’ di spesa per arrivare a fine mese…
Li sento rincuorandosi non per la mia dipartita ma perché già litigavano della divisione della casa o del venderla bene per dividersi il ricavato…
Guardo mio marito e gli dico di andarcene tutti e due ridendo ci avviamo verso il vero nuovo mondo e ridiamo di gusto perché noi sappiamo che la casa l’avevamo venduta a nuda proprietà prima che morisse per un tumore alla gola e li avevamo usati per le cure e per passare da fidanzatini gli ultimi 6 mesi di vita che gli erano rimasti,prognosi che avevano fatto parecchi dottori in visita privata e no…
Chissà che faccia avranno fatto quando saranno andati alle varie agenzie di vendita casa a vendere le mie 4 mura che non erano più mie dal momento che ero morta.
ElleGi 14
Fine…

Pasqua di Resurrezione 2014 parte 2/4

Mi sono sempre chiesto che se ne facesse del suv visto che lavora a 100 metri da casa e quando va al mare usa il treno…
Comunque mi vesto coi 4 vestiti che stanno combattendo una guerra contro il tempo per non rovinarsi e mi reco al super,per fortuna ancora ci sono…anzi ce ne sono tantissimi e guardando il prezzo 20€ l’uno capisco come mai…
Totale 40 €,avrei dovuto cenare un mese a pane duro e latte senza pane e senza latte,ma ero disposta anche a farlo per i miei nipoti ma quando mi squilla il telefonino.
Telefonino scartato dai miei nipoti e che usavo solo per rispondere e come sempre non rispondo mai subito,e loro si incavolano,ma ancora non sono abituata a persone che mi telefonano lontano da casa e sopratutto mi hanno messo una suoneria che a me non piace proprio per niente.
Sono ancora loro,i miei nipoti,che mi dicono che non vogliono più l’uovo e io inizio a stare bene,40 euro risparmiati voleva dire poter cenare con un pezzo di carne,con un po di pesce fresco ma invece…
Vogliono la busta coi soldi dentro perché devono andare via con la scuola a una gita settimanale a Parigi il piccolo e a Londra il grande e che si accontentavano di duecento euro,cento a testa.
Mi cade il mondo in testa,dove li trovo duecento euro…
potrei prenderli dalla pensione visto che ancora le bollette non le ho pagate ma poi come faccio?
Va bene mangiare a cena pane e duro e latte,ma freddo,senza gas,e al buio,senza luce non potevo proprio farlo…
Me ne torno a casa e vado a coricarmi,e mi sento inutile,come potevo dire ai miei nipoti che non potevo regalargli i duecento euro che al massimo potevo comprargli l’uovo di cioccolato di 3 euro cadauno?
Non riesco neanche a cenare e vado a dormire mentre lui
,lo stomaco inizia a borbottare perché è vuoto ma vado a coricarmi lo stesso e mi sento la febbre…
Nella notte penso che l’unica soluzione è sparire e tornare dopo Pasqua,ma i soldi li avrebbero voluti lo stesso oppure farla finita…
Mi alzai la mattina che avevo non appetito ma vera fame,mi preparò il caffellatte e ci puccio una scatola di biscotti che conservavo per quando loro,i miei nipoti,mi venivano a trovare,molto raramente.
ElleGi 14
Continua…

Pasqua di Resurrezione 2014 parte 1/4

 

Trovarsi a ottant’anni vedova e con una pensione di 500 € grazie a mio marito che aveva lavorato 40 anni in fabbrica per morire di tumore dopo neanche aver ritirato un mensile della sospirata ed agoniata pensione.

 

 

Spese di condominio,tasse spazzatura e bollette mi hanno fatto diventare una calcolatrice per non sprecare neanche un centesimo,volendo potrei chiedere aiuto a i miei 4 figli ma anche loro non navigano nell’oro e sopratutto non hanno nessuno un posto fisso,senza contare che uno di loro ha due figli,uno dodicenne e l’altro sedicenne.

 

Quante volte gli ho chiesto a loro di darmi dei nipotini,ma meno male loro non mi hanno ascoltato,perché risparmio centesimo su centesimo per regalargli qualcosa al compleanno,all’onomastico,a Natale,all’Epifania e a Pasqua.

 

Avevo messo da parte i soldi,6 euro circa per due uova di cioccolato,non di marca importante e con un regalo che sarebbe stato un inutile pezzo di plastica,ma come si dice conta il gesto e a pasqua si deve festeggiare la resurrezione del Nostro Signore e non farlo diventare come ogni occasione cristiana una festa del consumismo.

 

Anzi stavo andando al supermercato,avevo calcolato anche da dove fare uscire i 6 €,bastava che per una settimana sarei andata vanti a latte e pane vecchio.

 

Come era difficile trovare in casa del pane vecchio,visto che lo compravo contato per poter arrivare a fine mese e quindi non me ne avanzava mai la sera,anzi certe sere mi mancava un pezzo di pane da mangiare per riempire lo stomaco e poter andare a dormire senza che lo stomaco borbottasse come se chiedeva qualcosa da mettere dentro.

 

Quando mi arriva una telefonata dei miei nipoti che chiedevano l’uovo di un certo personaggio televisivo,con sorprese bellissime,per loro,e solo loro non li avrebbero ricevuti.

 

Mi dicono di fare in fretta se no finiscono e rischio di non trovarne ancora fino alla Pasqua dopo.

 

Dopo mi passa al telefono mio figlio che mi dice che loro non possano comperarlo perché devono pagare la rata della macchina nuova,un Suv,e che dovevo prenderglieli io le uova di cioccolato…