Sconosciuti per 3 italiani su 5 i tumori di testa e collo

cancer day 2011

Sono la quinta neoplasia più diffusa, ma gli italiani ne sanno veramente poco. Il risultato è che l’80 per cento dei pazienti arriva alla diagnosi con la malattia in stadio avanzato.

In Italia 3 persone su 5 non conoscono l’espressione tumore della testa e del collo mentre l’84 per cento pensa che queste neoplasie interessino anche il cervello. E se la gran parte degli italiani riconosce fumo e alcol tra i fattori di rischio, solo 1 su 6 sa che il Papillomavirus umano (lo stesso virus responsabile del tumore del collo dell’utero) può dare origine a un tumore del distretto cervico-facciale.

I dati, emersi da un’indagine condotta dalla European Head and Neck Cancer Society, mostrano quanto bassa sia la conoscenza di questi tumori da parte degli italiani. Eppure, si registrano circa 640 mila nuovi casi ogni anno nel mondo.

Sono più di 12 mila invece in Italia (con una netta prevalenza maschile), dove costituiscono la quinta neoplasia più diffusa. È il Nord Italia la zona in cui i tumori della testa e del collo sono maggiormente diffusi, con una incidenza tre volte più alta rispetto al Sud. 

È per sopperire a questa forte lacuna nella conoscenza di questi tumori che è stata indetta la I Giornata dell’informazione sui tumori della testa e del collo che si celebrerà oggi e domani. “Usa la testa” è il messaggio che lancia la Fialpo (Federazione Italiana delle Associazioni di Laringectomizzati e Pazienti Oncologici) che, con il contributo incondizionato della Fondazione Cesare Serono, ha lanciato l’iniziativa.

«L’obiettivo di questa Giornata è quello di far conoscere alla popolazione fattori di rischio e campanelli d’allarme di una patologia insidiosa, poco nota e sottostimata e di ridurre la percentuale di pazienti, oggi oltre l’80 per cento, che si presenta alla diagnosi ad uno stadio localmente avanzato della patologia», ha dichiarato Maurizio Magnani, presidente Fialpo e direttore dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda “Istituti Ospedalieri” di Cremona . «Una maggiore attenzione ai sintomi e una costante adesione ad un programma di screening migliorerebbe di certo la prognosi di questo tipo di tumore». 

Ma cosa sono i tumori della testa e del collo? Si tratta di tumori che possono insorgere nelle cellule epiteliali di bocca, lingua, gengive, faringe, laringe, naso, seni paranasali e ghiandole salivari. Si tratta, dunque, di tumori che coinvolgono gli organi del tratto cervico cranio-facciale, escludendo gli occhi, il cervello, le orecchie, la tiroide o l’esofago. Oltre il 90 per cento di questi tumori ha origine nelle cellule squamose piatte che rivestono la superficie dell’area compresa tra testa e collo, come la bocca, il naso e la gola e sono per questo definiti “tumori delle testa e del collo a cellule squamose”. L’organo che viene colpito più frequentemente è la laringe, seguito da cavo orale e faringe. 

Nell’ultimo decennio, si è verificato in tutto il mondo un aumento significativo dell’incidenza di questo tipo di tumore, soprattutto fra le donne. In Italia, in particolare, tra il 1993 e il 2003 questi tumori hanno registrato una diminuzione del 28 per cento tra gli uomini e un aumento del 10 per cento tra le donne.

Le possibilità di prevenzione non mancano: tra i fattori di rischio più conosciuti ci sono infatti l’uso del tabacco (sigarette, sigari, pipa, ma anche tabacco da masticare o da fiuto), l’assunzione frequente di elevate quantità d’alcol, la marijuana, l’esposizione a fumo passivo, polveri di asbesto e sostanze chimiche di vario genere, una dieta povera in vitamine del gruppo A e B, una scarsa e non corretta igiene orale, l’esposizione al papilloma virus umano e al virus di Epstein Barr (il virus responsabile della mononucleosi). Dunque, si tratta di fattori di rischio che sono per la maggior parte modificabili.

Importantissimo è anche il riconoscimento precoce dei sintomi. I principali sono ulcere in bocca, debolezza, anoressia e dimagrimento da malnutrizione dovuta alla difficoltà a deglutire, emissione di sangue dalla bocca o dalle vie respiratorie, mal d’orecchie, deglutizione dolorosa, comparsa di gonfiore nella regione del collo.

Si tratta di sintomi che all’inizio possono essere lievi e aspecifici e sono comuni in patologie più frequenti e meno gravi. Ma è importante non sottovalutarli e segnalarli al medico: la diagnosi precoce, anche per questa tipologia di tumori, può fare la differenza. 

Sconosciuti per 3 italiani su 5 i tumori di testa e colloultima modifica: 2011-09-18T08:20:00+02:00da admin
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