I cancri “della gola„ rappresentano in Francia un po’più di 6.000 nuovi casi all’anno cioè 5 al 6% della totalità dei cancri. Quando la malattia è evoluta, il trattamento si basa soprattutto sulla laryngectomie totale. Quest’intervento chirurgico consiste nel togliere il tumore con il larynx e le sue corde vocali. Quest’atto tecnico crea un’indipendenza tra le vie respiratorie e digestive. Priva l’individuo della sua voce naturale e lascia un orifizio in mezzo al collo (trachéostome) che gli permette di respirare. Operati diventano, mutilati senza la loro voce originale e con una speranza di vita ridotta (un terzo, o la metà è ancora in vita 5 anni più tardi). Il cancro “médicalement„ sradicato, questa popolazione (circa 7.000 individui in Francia) devono fare l’apprendistato dell’invalidità con il bilanciere nel mondo dei minorati, in una società moderna profondamente individualiste. In questa prospettiva, l’obiettivo di questo lavoro è di portare uno sguardo sul quotidiano di quelli e coloro che la medicina ha mutilato per dare loro una possibilità di sopravvivere e “di dare a vedere„, oltre alla risposta medica, cosa che costituisce vissuto questi “di stigmatizzati per sopravvivere„, che ormai sono privati della loro voce naturale e segnati del sigillo del cancro.
Acperarultima modifica: 2009-01-13T09:51:00+01:00da
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