Tatuaggi all’hennè, quali sono i rischi?

Rappresentano un compromesso tra la voglia di esibire un tatuaggio alla moda e la certezza che non rimarranno impressi sulla pelle in maniera indelebile. I tatuaggi all’hennè sono sempre più richiesti da adulti, giovani e bambini, nonostante stiano aumentando i casi di allergia a questa sostanza. Un recente studio condotto dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Istituto San Gallicano di Roma ha evidenziato infatti un incisivo aumento delle reazioni allergiche causate dai tatuaggi temporanei all’hennè.

Chi pensa che sia la soluzione più giusta per esibire un tatuaggio quindi si sbaglia, perché l’hennè potrebbe causare irritazioni anche serie, soprattutto nei soggetti già predisposti o nei bambini, che hanno la pelle più delicata. Riguardo a questi ultimi, i genitori sembrano più propensi a lasciare che utilizzano i tatuaggi all’hennè perché sono sicuri che vengono via dopo un po’ di tempo: in realtà sono tutt’altro che innocui, quindi bisogna stare attenti. Tanto più che sono molti i giovani che acquistano i kit che si vendono online, privi di qualsiasi garanzia, oppure si lasciano tatuare da persone improvvisate che utilizzano materiali scadenti.

In realtà non è esatto parlare di tatuaggi all’hennè, perché non si tratta di veri e propri tatuaggi. Il disegno viene effettuato tramite una coloritura dello strato superficiale della pelle con un impasto contenente pigmenti colorati, che segue le linee predisposte dal disegno in precedenza. Questo impasto si lascia sulla pelle per un po’ di tempo, poi viene rimosso lasciando le linee del disegno. La coloritura, essendo superficiale, dura poco tempo. Le docce frequenti, poi, rendono ancora più veloce la sua scomparsa.

Il tatuaggio vero e proprio, invece, lascia un disegno permanente sulla pelle perché il colore penetra in profondità. Si fanno delle incisioni per far sì che le sostanze coloranti penetrino nel derma e qui restino incorporati per sempre. Le decorazioni fatte con l’hennè durano al massimo due settimane, sono meno impegnative e non bisogna spendere soldi se si decide di rimuoverle. Inoltre si tratta di una tecnica indolore che non ricorre all’uso di aghi per incidere la pelle, ovviamente è meno costosa poiché non richiede la bravura e la professionalità di un tatuatore esperto.

Qualche cenno sull’hennè

L’hennè è una sostanza che si ricava dall’henna, un arbusto le cui foglie contengono un pigmento dal colore rossastro chiamato “lawsone”. Dall’essiccazione e polverizzazione del fusto e delle foglie si ottiene una polvere di colore verde scuro, che è l’hennè. Questa viene mescolata a dell’acqua calda e diventa di colore rosso scuro. L’impasto così ottenuto viene applicato sulla pelle, ma può essere utilizzato anche come colorante per i tessuti, per i capelli, per le unghie. In Africa e nei Paesi asiatici l’hennè viene sempre impiegata allo stato puro. Quello che si trova in commercio, invece, non è affatto puro. In genere all’impasto vengono aggiunte alcune sostanze chimiche (tra cui la Ppd- para-fenilendiammina) che hanno la funzione di scurire il colore originario, rendendolo più brillante, prolungare la permanenza del colore, fissare il disegno in maniera rapida. La Ppd è una sostanza tossica che, a contatto con la pelle, può provocare reazioni allergiche, soprattutto se presente in concentrazioni elevate.

I soggetti a rischio

A rischiare di più sono i bambini, che ricorrono a questi tatuaggi perché sono più rapidi ed indolori. Ma neppure i famosi “trasferelli” sono sicuri: pare che contengano alcune resine in grado di provocare dermatiti, eritemi, irritazioni varie, soprattutto nei soggetti già allergici ad altre sostanze.

Rischi per la salute

Quali sono le reazioni che questo tatuaggio temporaneo può scatenare? La dermatite allergica da contatto può manifestarsi anche qualche settimana dopo sulla parte che è stata tatuata con la presenza di rossore, edema, bruciore intenso, bolle, prurito, eczema, vesciche. E’ consigliabile applicare una crema al cortisone ed evitare di esporre la parte interessata ai raggi solari. Nei casi più gravi, può intervenire anche lo shock anafilattico, che si manifesta con un gonfiore anomalo della laringe, abbassamento della pressione sanguigna, difficoltà respiratorie e rischio di soffocamento. In questi casi bisogna tempestivamente recarsi al Pronto Soccorso. Si tratta della reazione allergica più grave in assoluto. L’allergia può scatenarsi anche per la presenza di sostanze simili o imparentate alla già citata Ppd. Per evitare tali rischi per la salute, accertatevi che i tatoo all’hennè vengano fatti solo in negozi autorizzati, che rispettino le norme igieniche indispensabili.

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