La chemioterapia

Prefazione
Lo scopo di questo libretto è quello di fornire informazioni comprensibili ai malati e loro familiari, su tutti gli aspetti della
chemioterapia. Una maggior conoscenza tecnica dei termini e dei problemi da parte del malato migliora il rapporto medico-paziente, in quanto la forbice della diversità di linguaggio e di cultura tra malato e professionista si riduce, consentendo una migliore comprensione di quanto espresso dall’oncologo medico ed una migliore compliance, ossia una più precisa adesione al piano terapeutico concordato, da parte del paziente. Il consenso alla terapia, in questo caso la chemioterapia, non può che essere fondato sull’informazione: la lettura di questo libretto potrà permettere agli operatori una comunicazione più efficace, e, quindi, una migliore comprensione da parte dell’utente delle informazioni fornitegli.

Sembra importante far notare, comunque, che questo libretto vuole essere un supporto che si deve aggiungere, e mai sostituire, al dialogo ed al rapporto personale, tramite linguaggio verbale e non verbale, tra gli operatori sanitari, oncologi medici e infermieri, da una parte, e pazienti e familiari, dall’altra. Per qualunque dubbio o quesito o preoccupazione o problema, il malato dovrà e potrà rivolgersi direttamente al suo oncologo medico di riferimento. Le modalità di contatto possono essere diverse e legate alle diverse realtà logistiche dei vari ospedali: al contatto personale diretto, si aggiungono le possibilità legate all’uso del telefono, e talvolta, della telemedicina e della posta elettronica.

In quasi tutte le oncologie italiane esistono servizi e centri deputati espressamente all’accoglienza e all’informazione dei pazienti, con particolare riferimento a quei malati che sono sotto trattamento chemioterapico e che possono avere bisogno di risposte urgenti ed efficaci nello stesso tempo. In questo senso il ruolo del medico di medicina generale appare fondamentale come supporto ed integrazione al ruolo dell’équipe di oncologia medica.

Nella struttura ospedaliera spesso il volontariato fornisce supporto e servizi  di fondamentale utilità ai pazienti, specie dal punto di vista socio-psicologico. 

Tuttavia, ripetiamo, nulla deve e può sostituirsi al rapporto con l’oncologo medico. Il malato sappia che, in qualunque momento, può contare sulla presenza, sul conforto e sulle informazioni mediche e scientifiche che soltanto il suo oncologo medico è in grado di fornirgli.

Questo è l’impegno assunto da tutti i primari di oncologia medica italiani, anche a nome di tutti gli altri colleghi e collaboratori, medici e non medici.

Sergio Crispino – Giorgio Cruciani – Gianfranco Porcile
CIPOMO – Collegio Italiano Primari Ospedalieri di Oncologia Medica

La chemioterapiaultima modifica: 2011-02-06T08:54:41+01:00da weefvvgbggf
Reposta per primo quest’articolo