Certo la mia vita è cambiata,ora sono più attento alle cose veramente importanti ,so’ che non è finita,fisicamente rimangono i dolori,i danni al fegato,la mia epatite ne farà ancora,avrò ancora da lottare sul fronte della salute,non tutto sarà rose e fiori,ma sicuramente affronterò tutto quello che verrà con la consapevolezza che avrò la forza di chi è scampato al peggiore dei nemici,so’ che non mi farò coinvolgere,che il mio vissuto non si cancella,che solo io sono padrone delle mie azioni,che nessun dolore potrà mai farmi perdere la gioia di risvegliarmi la mattina e cantare alla vita.
Il vero cancro è la paura,il vero cancro è non conoscere il nemico che si annida in noi,il cancro è la disinformazione,il cancro è la schiavitù dalle lobby farmaceutiche,il cancro sono i medici infedeli alla propria missione,il cancro sono le cure miracolose,il cancro sono le facili guarigioni millantate da tanti fanatici senza scrupoli,tenete i piedi ben piantati per terra, andate al sodo delle cose affidatevi ad un buon reparto ospedaliero di oncologia,loro faranno il possibile e andranno anche oltre,i miracoli non ci saranno,ma ci sarà sicuramente,professionalità e competenza,se ne traete beneficio psicologico,pregate,fate quello che credete giusto ma non smettete di sentirvi più forti della bestia,non rinunciate mai alla vostra dignità,con essa opponetevi a chi pensa che la vostra data di scadenza sia prossima voi non siete merce deperibile,voi siete il disegno ultimo di madre natura,il respiro del vostro dio.
Vorrei ritornare sui miei passi e riparlare del mio compagno di viaggio:il dolore,ieri il mio medico mi ha consigliato di dedicargli più attenzione,non si può più andare avanti così,perché ne va di mezzo la mia già minata solidità psicologica,lui riempie e condiziona le mie giornate,mina i miei rapporti con chi cerca di essermi vicino,capisco che a volte sono intrattabile;per tutti questi motivi il medico mi ha consigliato il cerotto di morfina,io li per li ho acconsentito,ma una volta a casa ho incominciato a pensare a cosa sarebbe stata la mia vita,non voglio passare quel che mi resta rincoglionito ,eternamente insonnolito,perlomeno mi immagino che sia così ma primo fra tutto: non voglio cedere e secondo me ricorrere ad un oppioide significa darmi per vinto ed allora ho deciso che per ora ,finché ci riesco,cercherò di conviverci come ho fatto finora,io,da ignorante, penso che conti tanto anche la volontà di star bene