IL SUSSURRO

Immediatamente dopo l’operazione lei sarà in grado,spontaneamente e senza particolari esercitazioni,di parlare “sussurando”.
Muoverà le labbra per parlare come faceva prima,solo che le mancherà la voce.
Questa sorta di susurro è molto debole,proprio un soffio,ed è udibile solo se intorno a lei regna il silenzio.
I suoi interlocutori devono studiare bene i movimenti delle sue labbra per capirla.
Naturalmente ciò non basta per comunicare normalmente,ma in situazioni d’emergenza questa possibilità si rivela utile.

SALUTE: 6 MARZO GIORNATA LOGOPEDIA, IL DECALOGO PER NON PERDERE LA VOCE

La Voce al Rischio

La Voce al rischio L’uomo sviluppò un discorso come un sottoprodotto dell’evoluzione. È sta a noi per mantenere una voce salutare . La Voce è il suono prodotto dal movimento interno di corde vocali quando l’aria passa attraverso e porta insieme le corde vocali. La scatola di voce o laringe è un organo unico responsabile per i suoni produttori. Questo suono o ` la voce’ è modulato e modificato dalle strutture come le labbra, lingua e palato per produrre discorso decifrabile.La Voce e il discorso sono risorse inapprezzabili per comunicazione, intereazione sociale ed occupazione. I cambiamenti della voce ossono essere molto sottili ma possono essere ben visibile presto. Raucedine è un termine generale che descrive cambi di voce anormali. La voce può sondare respirativa , raspa tesa e ruvida in qualità. La Persone con i problemi di voce si lagnano di spesso o notano i cambiamenti nel tenore o il volume, perdita di voce o la persistenza e qualche volta un dolore acuto od ottuso o cambia nel cantare l’abilità. Tossendo o sputando sangue o muco insieme all’affanno denotano un problema più serio. Problemi di Voce di cause comuni sorgono da una varietà di cause incluso l’abuso o adoperano male di voce, infezioni, danno e cancro. I cambi nella voce sono dovuti a disturbi riferiti alla struttura e movimenti delle corde vocali. Gonfiori e noduli sui margini medi delle corde vocali impediscono loro venendo dando luogo insieme a cambi nella qualità, volume e pece. La debolezza dei piombi di muscoli di laryngeal a restrizione o paralisi delle corde vocali. Cancro dell’aero superiore di tratto digestivo può provocare raucedine o a causa di lesioni di massa prevenendo la sottrazione compleao di corde vocali o riparando le corde vocali entro infiltrazione locale o ambo. La causa più comune di raucedine di voce è laringite acuta che di solito fa seguire infezione virale che dà luogo al gonfiore ed oedema di corde vocali un tratto respiratorio e superiore. Un’altra ragione potrebbe essere l’uso eccessivo di voce mentre uno che ha un raffreddore. È molto importante per essere consapevole circa usando la voce durante un episodio di laringite come questo può causare la emorrogia musc mucosale a causa di danno ai vasi che traversano le corde vocali e poi conduca a danno permanente. Lesioni di corda vocali comprendono crescite di corda vocali e benigne, non-cancerose che sono causate dall’uso eccessivo, l’abuso o mal uso della voce di solito. Ciste di corda vocale e polipi sono anche lesiona mucosali accadendo su una corda vocale. Questi colpiscono la struttura e la vibrazione delle corde vocali e causano, i cambiamenti cronici nella qualità di voce. Parlando ad un tenore anormale o scomoda può condurre a una voce rauca. Le giovani donne, parlando in un tenore piu` basso sono di solito in rischio . Bisbigliare è un esempio di questa tecnica povera. Il parlare ad alta voce , mentre focalizzando ed accentando le certe sillabe possono dare luogo il danno o la trauma alle corde vocali e muscoli che provocano la fatica vocale. Parlando su un telefono mobile con lo strumento cullando alla spalla di uno provoca tensione eccessiva nel collo e muscoli di laringite e cambia la tecnica oratoria che conduce ad un problema di voce. Questi di solito sono visti negli utenti di voce professionali come l’insegnanti e i politici. In pazienti con i problemi di vocerelativa di riflusso, la voce è peggiore di mattina e migliora durante il giorno. Loro hanno una sensazione di un grumo nella loro gola, muco che si conficca nella loro gola o un desiderio eccessivo di chiarire la loro gola ed irritazione di gola. Il tossire o il chiarire la gola ferisce le corde vocali e questo deve essere minimizzato e dovrebbe essere trattato di conseguenza. Le Cause primarie come l’acide laringite del Riflusso , la allergia dovrebbe essere identificata e dovrebbe essere trattate. Il Paralisi di corda vocale accade a causa del coinvolgimento di nervi di laryngeal superiori e ricorregolano i muscoli delle corde vocali.

Voce faringo-esofagea

La laringectomia totale è un intervento radicale mutilante che comporta l’asportazione della laringe e successive modificazioni anatomo – funzionali con ripercussioni sul piano psicologico e sociale del paziente.

La trachea viene abboccata al giugulo e l’aria entra ed esce attraverso il tracheostoma senza passare dal filtro nasale.La prima conseguenza è la perdita della voce e l’alterazione di altre attività legate all’integrità del tratto pneumo-fonico , quali : tossire , raschiarsi la gola, ridere in modo sonoro , fischiare , starnutire , soffiarsi il naso ecc.. Inoltre si determina una riduzione o perdita del gusto e dell’olfatto e uno scolo di liquido acquoso del naso per la perdita della funzione umidificatrice.

VOCE ORALE O BUCCALE

Questa voce è data dall’accostamento e vibrazione di alcune strutture poste tra le labbra e l’esofago.

La scarsa quantità d’aria presente nel cavo orale mette in vibrazione la mucosa delle guance e l’arcata alveolare .E’ presente una iperarticolazione delle consonanti sorde ; l’intensità sonora , il tempo di fonazione, l’altezza tonale sono quasi assenti . E’ una voce quasi incomprensibile e priva di mulazione . A volte viene acquisita spontaneamente dopo l’intervento ma deve essere corretta il più rapidamente possibile .

VOCE FARINGEA

L’aria in questo caso non penetra nell’esofago , ma rimane a livello della faringe tra la terza e la quarta vertebra cervicale . La zona di vibrazione è tra la base della lingua e la parete posteriore della faringe . E’ una voce con caratteristiche più simili alla voce normale , anche se piuttosto stridula e pressata .

VOCE FARINGO ESOFAGEA

Può avere tutte le caratteristiche fisiche della voce normale e permette un buon inserimento lavorativo e sociale . La neo-glottide si trova al confine tra ipofaringe ed esofago cervicale : sesta e settima vertebra cervicale . Sfrutta il tratto sopraglottico che rimane invariato e che consente un buon timbro dovuto alle cavità di risonanza .

L’altezza tonale può variare da un minimo di 40 Hz ad un massimo di 100 Hz . La frequenza è indipendente dal sesso e dall’età . L’intensità è media ( 40-50 dB ) con variazioni di 5- 10 dB . La durata fonatoria varia da soggetto a soggetto . Tutti questi parametri , insieme alla modulazione , migliorano nel tempo .

Lo scopo della rieducazione non è solo quello di aiutare ad acquisire la voce esofagea , ma soprattutto quello di ottenere una buona voce che rispetti i seguenti requisiti :

¨Non deve essere presente rumore durante il rifornimento d’aria ;

¨Non deve essere presente soffio d’aria dal tracheostoma ;

¨Non devono esserci latenze prolungate ( intervallo di tempo tra rifornimento d’aria e produzione di voce ).

Particolarmente importante , nella produzione della voce esofagea , è il rifornimento d’aria , che permette di avere un polmone vicariante ( esofago cervicale) necessario per far vibrare la neoglottide .

Esistono vari metodi di rifornimento che possono essere associati nello stesso paziente .

Deglutizione E’ stato uno dei primi metodi usati ed è ormai abbandonato. Si ottiene deglutendo un po’ di saliva e pronunciando una vocale o una consonante occlusiva sorda .

Inspirazione Elaborato da Seeman nel 1925 , è considerato da molti il metodo più fisiologico , in quanto il paziente aspira l’aria in esofago durante un atto di normale inspirazione polmonare e produce il suono esofageo nell’atto espiratorio . Nella fase inspiratoria , per ampliamento della gabbia toracica , si ottiene un aumento della pressione negativa in esofago. Se nello stesso momento si realizza l’apertura della bocca dell’esofago per rilassamento del muscolo crico-faringeo, l’aria della bocca faringe viene aspirata in esofago , che così trasforma il suo lume virtuale in reale.

Si dall’inizio dell’impostazione di questo metodo si deve avere cura di ridurre al massimo il rumore di stoma. Con l’esercizio il paziente imparerà a dosare l’emissione d’aria dall’esofago e riuscirà quindi a produrre più sillabe con un solo rifornimento . L’uso del registratore sarà molto utile al fine di consentire al paziente di giudicare e correggere la propria produzione verbale, inoltre è importante il riposo poiché gli atti inspiratori frequenti possono affaticare e dare iperventilazione polmonare al paziente .

Iniezione Metodo che applica una manovra verbale e perciò annulla il tempo di latenza fra rifornimento e produzione del suono. L’aumento della pressione a livello orofaringeo riesce a vincere la tensione dello sfintere esofageo superiore .

Esistono due tipi di iniezione: consonantica e standard .

Nella prima , si ha il rifornimento d’aria in esofago attraverso l’articolazione di occlusive sorde. Non si dovrebbe sentire il rumore del soffio espiratorio dal tracheostoma perché tale rifornimento dovrebbe avvenire in apnea.

L’emissione di parole ce iniziano con vocali o consonanti nasali è in questo caso la più difficoltosa e richiede l’utilizzo dell’iniezione standard per non pronunciare “pape” anziché “ape” .Il tempo di latenza è ridotto al minimo perché la produzione sonora ed il rifornimento sono pressoché contemporanei.

L’iniezione standard si divide in :

1. pompa glosso-faringea nella quale le labbra sono chiuse, il velo innalzato, la punta della lingua appoggiata all’arcata alveolare ed il bordo della lingua resta a contatto con il palato.Con uno o più movimenti di pompaggio la lingua si innalza e si sposta da avanti a indietro verso la parete posteriore faringea iniettando l’aria in esofago . questa manovra può essere percepita ponendo la mano sotto il mento.

2. blocagel’iniezione avviene per la compressione dell’aria tra gli organi articolatori. Nel blocage labiale sono le labbra e le guance a comprimere l’aria presente in bocca all’ interno. E’ il metodo di rifornimento più facile da apprendere perché più visibile ed imitabile ; lo svantaggio è dato da quel piccolo movimento pre linguistico che deve precedere qualsiasi articolazione iniziale.

Il suono indistinto che esce deve poi essere articolato generalmente con vocali che sono le più semplici.

Blocage glosso alveolare è la punta della lingua che spingendo contro gli alveoli dentali comprime l’aria all’interno.

Blocage glosso palatale è il dorso della lingua che premuto contro il palato duro comprime l’aria in esofago.

L’iniezione standard e consonantica abbinate sono i metodi di rifornimento d’aria più efficaci. Un buon parlante con voce esofagea secondo studi approfonditi utilizzerebbe sia l’iniezione consonantica che l’inspirazione.

Nelle prime fasi della terapia di solito non viene imposto alcun metodo ma si lascia che il paziente provi produrre da solo un’eruttazione volontaria .Il logopedista dovrà riconoscere e affinare il meccanismo utilizzato dal paziente modellandolo gradualmente in un suono linguistico.

Nell’eventualità che il paziente non riesca a produrre eruttazione volontaria e che i dati anamnestici non lo sconsiglino si può iniziare subito con il metodo di iniezione ; qualora nonostante il costante esercizio il logopedista non noti alcun miglioramento con la tecnica di iniezione si passa all’inspirazione o in rari casi alla deglutizione.

Molto importante è lo stato psicologico in cui si trovano queste persone dopo l’intervento chirurgico, infatti la paura di essere ancora affetti da cancro, di avere inconvenienti o difficoltà di respirazione attraverso il tracheostoma e soprattutto di non riuscire più a parlare comportano molte aspettative e ansie per cui è importante poter far emettere loro qualche suono già dalla prima seduta.

Gradualmente il paziente dovrà essere portato alla produzione di suoni , poi sillabe, poi parole sempre più lunghe fino ad arrivare alle frasi ed alla conversazione spontanea .Durante questo percorso il paziente non deve essere abbandonato a se stesso ma deve essere incoraggiato a perfezionare sempre l’emissione verbale .

Per alcuni acquisire la voce faringo esofagea è un processo quasi spontaneo , mentre per altri sono necessari tempi molto lunghi ; circa il 40% dei laringectomizzati non riesce a impostare questa voce . Oltre alle difficoltà di apprendimento possono influire negativamente anche fattori anatomici e/o fisiologici .

Nella fase di immissione dell’aria in esofago per esempio è molto importante l’integrità degli organi deputati a tale funzione ; una insufficienza velofaringea può compromettere la pressione oro-faringea , oppure una ipercontrazione dello sfintere superiore dell’esofago può alterare la coordinazione tra immissione d’aria , rilassamento e quindi apertura dello stesso .

Nella fase di tenuta d’aria in esofago , l’aria per essere emessa dall’esofago con forza sufficiente per mettere in vibrazione la pseudoglottide , deve rimanere in sito fino a che non abbia raggiunto la pressione sufficiente regolata dalla contrazione del diaframma. Se non si verifica la chiusura dello sfintere superiore della bocca dell’esofago , subito dopo l’entrata dell’aria , o se si riapre troppo precocemente, per mancato raggiungimento della pressione necessaria , la voce prodotta sarà molto flebile o addirittura assente .

Un altro fattore funzionale che produce il medesimo difetto è un’incontinenza dell’orifizio superiore dello stomaco (cardias), costituito da fibre muscolari lisce che non consentono un controllo volontario. In questo caso si verifica il passaggio di una certa quantità di aria nello stomaco.Nei dati anamnestici bisogna dunque tenere conto di eventuali ernie iatali, reflusso gastro esofageo ed esofagiti che potrebbero essere aggravate dall’esercizio . Per questi pazienti l’impianto di una protesi fonatoria porterebbe a superare il problema in quanto il paziente usufruirebbe per parlare dell’aria polmonare e non del serbatoio esofageo.

Dopo l’entrata dell’aria in esofago, la pseudoglottide si chiude ed il diaframma comincia ad innalzarsi producendo uno svuotamento di una parte variabile dell’esofago inferiore mentre il resto aumenta leggermente il suo diametro ( fase di tenuta). Al momento dell’espulsione d’aria , la pseudo glottide si apre per realizzare la produzione sonora , l’esofago di conseguenza si sgonfia , mentre il diaframma completa la sua ascesa .

Se la chiusura dello sfintere si prolunga troppo o addirittura non si apre , il diaframma si alza e si abbassa in modo spasmodico ed il paziente avverte una sensazione di esplezione gastrica . La causa della mancata apertura può essere una in coordinazione dei movimenti diaframmatici , migliorabile nel tempo ; oppure un’eccessiva tensione dello sfintere superiore che a volte va corretta con una miotonia dei costrittori faringei.

Esistono inoltre situazioni post operatorie che condizionano l’acquisizione di una buona voce faringo esofagea come: esiti cicatriziali, svuotamenti radicali del collo, eccessiva perdita di mucosa, radioterapia ; il suona prodotto dal passaggio dell’aria attraverso questa struttura sarà flebile o addirittura assente perla rigidità dei tessuti e richiederanno tempi di riabilitazione molto più lunghi.

Sono infine importanti gli aspetti psicologici e sociologici: se il paziente non è motivato per varie ragioni ad esercitarsi con assiduità , non solo in sede riabilitativa col maestro o il logopedista , ma anche a casa , le probabilità di successo sono molto ridotte.La figura del maestro laringectomizzato assume quindi una notevole importanza sia come supporto psicologico sia come obiettivo verbale e sociale imitabile.

La nuova voce

L’asportazione della laringe comporterà la perdita
della sua voce abituale. La facoltà di formare la
voce tuttavia permane. Ciò nonostante questa
perdita è un evento traumatico perché la voce è
uno degli elementi caratterizzanti di una persona.
La buona notizia è che, ricorrendo
a varie tecniche, si può formare
una nuova voce. Praticamente
ogni persona laringectomizzata è
in grado di apprendere una voce
sostitutiva e nessuno vivrà senza
una propria voce. Nessuna di
queste voci avrà tuttavia la quali-
tà della voce di prima. Ci vorran-
no pazienza e una ferrea volontà
per conseguire l’obiettivo. Ma re-
cuperare la voce, e poter quindi
comunicare ed esprimere di nuo-
vo opinioni e sentimenti, è qual-
cosa che vale sicuramente la pena.
È anche un modo per superare la
dipendenza e recuperare la pro-
pria autonomia.
Prima dell’operazione con il me-
dico e il logopedista discuterete i
seguenti argomenti:
> Quali voci sostitutive possono
essere prese in considerazione
nel suo caso?
> Quale voce è la più adatta per
lei?
> Come potrà apprendere la
nuova voce?
Sarà il medico curante a iscriverla
a un corso di terapia per la riedu-
cazione al linguaggio.

Parlare

La maggior parte dei laryngectomees comunicano ancora?  Scommettevate che facciamo!  Più sensi che potete comunicare, più ricco sarete nella vostra vita di laryngectomy dell’alberino.  Il vostro gruppo di medici può avere buoni motivi per la raccomandazione del tipo particolare di discorso da imparare, in modo da ascolti loro.  Molta gente impara più successivamente il electrolrynx in primo luogo e un altro tipo di discorso.  Presenta un vantaggio dopo che hanno imparato il secondo discorso perché, se avuti bisogno di, hanno il primo tipo di discorso da regredire sopra.  Altri saranno dati presto una puntura di TE durante la loro chirurgia e la protesi da allora in poi.  In giorni prima della laringe artificiale (AL) e della protesi tracheoesophageal (TE o TEP), ci era discorso esofageo (es). Non avete dovuto comprare i sussidi di discorso per usare o ricordarti trasportare qualche cosa intorno con voi ma era difficile o persino impossible affinchè molti imparasse.

Troverete le descrizioni e le osservazioni su molti sensi di parlare ancora.  Ascolti bene, legga, eserciti in ed impari.  Ciò è il nuovo senso della comunicazione per voi.  Accolgala favorevolmente e consideri fortunato che sia stato scoperto o inventato stato prima che vi siate trasformato in in un laryngectomee in modo da avreste scelte.

Per i suggerimenti, i contributi o le domande circa questa sezione, si mettono in contatto con prego:
Chapman del Ed, informazioni di Web site di VP

Len Librizzi, Webmaster

Opuscolo informativo per il paziente laringectomizzato

 

INTRODUZIONE

Succede spesso di prendere coscienza dell’importanza della laringe solo nel caso in cui il Medico prospetti la necessità di una laringectomia totale.Questo piccolo organo non è solo una sentinella che permette il passaggio dell’aria ai polmoni e si oppone all’inalazione di cibi e/o liquidi,ma è soprattutto la sede delle corde vocali.Esse danno voce al nostro pensiero e permettono di esprimere acusticamente i nostri sentimenti.
Ma cosa succederà dopo l’asportazione della laringe?
Questo opuscolo cerchrà di portare un pò di luce rispondendo e fornendo alcuni consigli pratici;in quest modo ci si può rendere conto che,nonostante la mutilazione,è posibile il reinserimento sociale,con la medesima capacità comunicativa e lavorativa di tutte le altre persone.

PERDITA DELLA VOCE
Da più di 100 anni vi sono laringectomizzati e tutti hanno insegnato agli altri le loro esperienze ed i loro sistemi di comunicazione.Ora attraverso dei professionisti foniatri e logopedisti ogni operatosarà in grado di comunicare con unavoce accesoria.Infatti,l’esofago,che non subisce in genere mutilazioni con l’intervento,non servirà solo a trasportare il cibo,ma sarà utilizzato anche per parlare,permettendo la realizzazione di una “nuova voce” la cosiddetta voce esofagea.La nuova voce acquisita con un adeguato trattamentologopedico,sarà in grado di ripristinare le capacità comunicative verbali.

FUNZIONE GUSTATIVA

Dopo l’operazione possono verificarsi disturbi del gusto;talvolta si avvertono sapori strani,altre volte vi è una diminuizione della capacità gustativa.

LA RIEDUCAZIONE DELLA VOCE

Consideriamo ora il problema sotto l’aspetto tecnico.In condizioni normali la voce deriva dalla vibrazione delle corde vocali sotto l’effetto dell’aria espirata dai polmoni;la voce del laringectomizzato,contrariarmente a quanto avviene nel soggetto normale,si produce a livello dell’esofago.Questo organo sostituisce la laringe,cioè la struttura vibrante,con la sua parte iniziale (bocca dell’esofago) ed il polmone,cioè la riserva aerea con la sua cavità.I meccanismi di rifornimento dell’aria ono essenzialmente tre:inspirazione,deglutizione.Indipendentemente dalla denominazione dei vari metodi,da un punto di vista teorico possiamo distinguere 4 fasi successive nella realizzazione della voce esofagea:

1^ FASE:rifornimento dell’aria in esofago

2^ FASE:tenuta dell’aria in esofago

3^ FASE:espulsione dell’aria

4^ FASE:vibrazione del tratto faringeo-esofageo al passaggio dell’aria.

Il logopedista propone i vari metodi,ma la scelta finale viene fatta dal paziente che utilizza e,in seguito,automatizza quello che è di più facile realizzazione.

CONSIGLI PRATICI PER I LARINGECTOMIZZATI

CURA DELLA CANNULA E DEL TRACHEOSTOMA

Fintanto ce si rende necessario portare una cannula,bisogna pulire quotidianamente sia la cannula esterna,sia la controcannula interna sotto acqua corrente,possibilmente con un o spazzolino.Al momento dell’introduzione è bene lubrificare l’estremità distale che entra in trachea con olio di vasellina.

CURA DEL TRACHEOSTOMA

Non lasciare ma il tracheostoma senza cannula più a lungo del periodo indicato dal Medico:l’apertura potrebbe restringersi tanto da non permettere più l’introduzione della cannula.=vatta e/o fazzoletti di cartamono proibiti poiché c’è il pericolo che dei fili o frammenti possano penetrare nella trachea.Nel caso di pelle irritata è consigliabile usare una crema di base.

PROTEZIONE DEL TRACHEOSTOMA

Il tracheostoma deve essere sempre protetto con materiale di cotone (appositi tovagliolini);il materiale è reperibile tramite l’associazione mutilati della voce.Occorre inoltre una adeguata umidificazione degli ambienti.

LA RASATURA

Particolarmente idoneo l’utilizzo di apparecchi elettrici se la rasatura avviene tramite acqua e sapone,fare attenzione che il saponi non penetri nel tracheostoma.

BAGNI DI SOLE

Evitare l’esposizione diretta dei raggi solari sul collo.Un fazzoletto o un cappello procurano una protezione sufficiente.In spiaggia è opportuno fare attenzione alla sabbia ed alla polvere.

DOCCIA E BAGNO

Non sono proibiti,bensì consigliati,ma sotto la doccia fare attenzione che l’acqua non sia diretta contro il tracheostoma.Facendo il bagno si devono avere altri accorgimenti:il livello dell’acqua non deve superare l’altezza del torace ed è prudente sedersi su un tappetino di gomma per non scivolare;è consigliabile non usare dei prodotti per il bagno troppo forti poiché il loro vapore profumato potrebbe causare dei colpi di tosse.

ATTIVITA’ SESSUALE

I baci sono sempre consigliati e l’attività non subisce modifiche rispetto a prima dell’intervento.

 

 

Opuscolo informativo per il paziente laringectomizzato

INTRODUZIONE

Succede spesso di prendere coscienza dell’importanza della laringe solo nel caso in cui il Medico prospetti la necessità di una laringectomia totale.Questo piccolo organo non è solo una sentinella che permette il passaggio dell’aria ai polmoni e si oppone all’inalazione di cibi e/o liquidi,ma è soprattutto la sede delle corde vocali.Esse danno voce al nostro pensiero e permettono di esprimere acusticamente i nostri sentimenti.
Ma cosa succederà dopo l’asportazione della laringe?
Questo opuscolo cerchrà di portare un pò di luce rispondendo e fornendo alcuni consigli pratici;in quest modo ci si può rendere conto che,nonostante la mutilazione,è posibile il reinserimento sociale,con la medesima capacità comunicativa e lavorativa di tutte le altre persone.
PERDITA DELLA VOCE
Da più di 100 anni vi sono laringectomizzati e tutti hanno insegnato agli altri le loro esperienze ed i loro sistemi di comunicazione.Ora attraverso dei professionisti foniatri e logopedisti ogni operatosarà in grado di comunicare con unavoce accesoria.Infatti,l’esofago,che non subisce in genere mutilazioni con l’intervento,non servirà solo a trasportare il cibo,ma sarà utilizzato anche per parlare,permettendo la realizzazione di una “nuova voce” la cosiddetta voce esofagea.La nuovavoce acquisita con un adeguato trattamentologopedico,sarà in grado di ripristinare le capacità comunicative verbali.