Mal d’amore: 5 regole per sopravvivere al rientro

Come dimenticare il flirt vacanziero senza traumi

amori estivi

In vacanza avete trovato l’uomo perfetto (complice l’abbronzatura e la voglia di mostrare il proprio lato migliore!) e avete passato un’estate magnifica insieme, fra spiaggia, discoteche e notti bollenti. Adesso però è venuto il momento dei saluti e lui vi fa capire che “è stato bello, finché è durato”. Voi però non riuscite a togliervelo dalla testa e alrientro in ufficio fissate il monitor con aria assente pensando continuamente a lui che, però, non chiama. Che fare? Ecco 5, semplici regole che vi aiuteranno a superare questo momento difficile fino a un nuovo incontro: 

1 – Avete provato a chiamarlo, l’avete tempestato di sms, ma lui non si fa trovare: gettate via immediatamente il suo numero, è chiaro che non vuole più avere a che fare con voi. Se non dovesse essere così, lui il vostro numero ce l’ha, no?

2 – Non passate la giornata a cercare il suo profilo su Facebook: anche nel caso in cui lo trovaste,non vi darà mai l’amicizia e in più passerete il tempo a rosicare vedendo il numero spropositato delle sue amicizie femminili.

3 – Chiamate tutte le vostre amiche, uscite la sera,andate in palestra, fate un corso di cucina: non dovrete avere nemmeno un minuto libero per pensare a lui. In più, si moltiplicheranno le occasioni per conoscere qualcun altro.

4 – Non consolatevi con lunghe sedute dalparrucchiere o dall’estetista: avreste troppo tempo per rimuginare, deprimervi e fare castelli in aria, arrivando addirittura a ipotizzare di aver perso l’uomo della vostra vita, il possibile padre dei vostri figli. Non dimenticate che vi ha mollato dopo una vacanza estiva!

5 – Se dovesse chiamare per un incontro, non siate subito disposte a raggiungerlo in capo al mondo: chiedete a lui di venire, per vedere se è davvero disposto a fare qualche sforzo in più.

 

Tiroide, attenzione allo iodio e allo stress da rientro

Stress nelle donneCon l’estate che volge al termine, attenzione ai segnali di disturbi tiroidei. Lo stress da rientro infatti può provocare, soprattutto nelle donne, un’accentuazione di questo disturbo. I segni sono pelle lucida, nervosismo, variazioni del peso corporeo. Sono tutti segnali che fanno da spia ai problemi alla tiroide.

Lo ha detto il prof. Adriano Redler, preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria e direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato di Chirurgia Generale “R. Paolucci” del Policlinico Umberto I di Roma, nell’ambito del programma di prevenzione ”Pass rosa”.

Solo nell’ultimo anno, ha detto Redler, ”abbiamo visitato oltre 1200 donne, scoprendo che l’80% di loro soffre di disturbi della tiroide: non vere e proprie patologie di distiroidismo, ma disomogeneità del parenchima tiroideo. L’80% del totale significa 3 donne su 4 in età fertile, un numero elevatissimo su un campione preso a caso di lavoratrici tra i 25 e 50 anni, chiamate ad eseguire questo screening”.

E la vacanza può giocare un ruolo nei disturbi alla tiroide. Una vacanza ‘sbagliata’ infatti per il paziente ipertiroideo, può causare disturbi, ad esempio con l’assunzione di troppo iodio che moltiplica l’attività di questa ghiandola.

“Il paziente ipertiroideo, quindi, andando al mare e respirando iodio – sottolinea Redler – getta benzina sul fuoco. Questo provoca eccitazione, porta a soffrire di più il caldo, a sviluppare un senso di allerta continuo di panico e angoscia, e il cuore batte più forte. Questo genere di paziente, dunque, è meglio che per le ferie si rechi in collina o in montagna, dove domina il verde, colore più tranquillo e rilassante dell’azzurro del mare e del cielo”.

L’ipotiroideo, al contrario, secondo Redler deve andare al mare, svolgere attività sportiva moderata. Deve prendere il sole, consumare cibi ricchi di iodio, appunto la ‘benzina’ per far produrre l’ormone tiroideo, che si assume anche consumando più pesce. Sarebbe anche meglio limitare il consumo di carboidrati come pasta, pizza e pane, e bere tanta acqua naturale.

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