COMMERCIO DI ORGANI: COINVOLTI USA FRANCIA TURCHIA, TESTIMONIANZA REALE

I cittadini di USA, Francia e Turchia insieme ai terroristi d’opposizione sono coinvolti nel contrabbando di organi umani dalla Siria, comunica il canale TV libanese Al-Mayadin .
Fonti turche che hanno familiarità con il movimento dei medici americani e francesi hanno fatto sapere che vi è una rete per il traffico di organi umani di diversi paesi comprende oltre alla Turchia funzionari francesi e degli Stati Uniti, dove i membri di questa rete praticavano uccisioni sistematiche di siriani che vivono nei campi di profughi sul territorio turco.
Barakat Fares scrittore e analista politico turco ha sottolineato in un suo discorso “che il commercio di organi non è una novità in Turchia, e che da anni esiste una rete sionista attiva nel campo del commercio di organi, in particolare i reni e il fegati.”

Fares ha rivelato che “la crisi e la guerra in Siria ha intensificata l’attività di queste reti sul confine turco-siriano, che ora operano più liberamente di quanto non fosse in passato, e ci sono dei siriani che lavorano dall’interno della Siria insieme a medici di diverse nazionalità attraverso dei ospedali mobili con la scusa di soccorre i feriti.”
Secondo i testimoni, la vastità di questo “business” ha nel nord della Siria, dove le operazioni si eseguono non solo sui cadaveri, ma anche sui corpi dei feriti. Gli organi estratti poi vengono portati in Turchia.
Precedentemente è stato comunicato che i terroristi che uccidono i civili in Siria, ricevono grandi somme in cambio di qualsiasi cadavere o ferito che riescono a trasportare dal Paese in modo illegale.

Guariniello: inchiesta su sigarette elettroniche. Rischi non segnalati

Secondo la Procura di Torino, le confezioni di ricariche non riporterebbero le informazioni relative ai danni per la salute del consumatore. Le sigarette elettroniche sono vietate in alcuni paesi compresa la Cina, dove sono state inventate

sigaretta elettronicaFonte: Shutterstock
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Era nell’aria ed è arrivata. Il Pm della Procura diTorino Raffaele Guariniello ha aperto un’inchiestarelativa alle sigarette elettroniche. In particolare il pubblico ministero ha ipotizzato il reato di immissione in commercio di prodotti pericolosi per un importatore di ricariche. Le confezioni non riporterebbero informazioni relative ai danni per la salute del fumatore.

L’ISS, Istituto Superiore di Sanità, interpellato da Guariniello per valutare l’effettiva dannosità delle sigarette elettroniche, ha delineato il profilo di tre fumatori tipo: moderato, medio e forte che avrebbero nella simulazione un’oscillazione di consumo dai 5 ai 20 utilizzi giornalieri con una media di tre aspirazioni a volta. Secondo l’ISS per ognuno dei tre profili di fumatori l’assunzione giornaliera di nicotina sarebbesuperiore ai limiti ritenuti accettabili dall’autorità europea per la sicurezza alimentare, fissato in 0,0008 mg/kg. 

L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea anche che le sigarette elettroniche sono già vietate in alcuni paesi, dall’Australia al Canada, dal Brasile alla Turchia. Anche in Cina è in vigore il divieto, nonostante sia il paese in cui sono state inventate dieci anni fa. L’indicazione dell’ISS è chiara: «Si ritiene opportuno che tali effetti dannosi per la salute siano comunicati al consumatore con apposite avvertenze sulla confezione della articolo in commercio».

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