Dal Trio Lescano a Delia Lodi, il viaggio canoro dal sapore retrò delle Sorelle Marinetti

Sul palco del Duse di Bologna i ricordi diventano note in uno spettacolo che trasforma un semplice concerto in una vera e propria pièce di teatro musicale che proietterà lo spettatore in un viaggio a ritroso nel tempo nella storia socio-culturale

Fonte: © Emilio Resmini

 

Turbina, Scintilla e Mercuzia, ovvero le SorelleMarinetti, un trio di “ragazze” sui generis che, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, il quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz, vero mentore delle Sorelle. Ad ospitare la straordinaria performance del trio canterino nello spettacolo ‘Non ce ne importa niente’ di Giorgio Bozzo per la regia di Max Croci, sarà domenica 13 dicembre alle ore 16 il palcoscenico del Teatro Duse di Bologna [1].

Un momento artistico di grande fascino e divertimento, dal sapore sicuramente retrò, che sitraduce in una vera e propria pièce di teatro musicale e che proporrà allo spettatore un viaggio indietro nel tempo, proiettandolo negli anni delle grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di ‘nubi nere’, ma anche gli anni di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’EIAR (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe poi nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore.

PINO STRABIOLI INTERVISTA LE SORELLE MARINETTI (da ‘APPRESCINDERE’ RAI TRE, 2011)


Dopo aver lavorato, tra gli altri, con Arisa, Simone Cristicchi, Paolo Virzì e da ultimo conVinicio Capossela nel suo ultimo album che uscirà il 26 aprile prossimo, durante lo spettacolo Turbina (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici) omaggeranno la storia musicale di Bologna con due brani in scaletta di “assi del microfono” della città emiliana della scuderia EIAR: ‘Silenzioso Slow’, meglio conosciuto come ‘Abbassa la tua radio’, successo degli anni ’40 di Norma Bruni e ‘Signorine Grandi Firme’ del Trio Lescano e Carlo Moreno, anche lui cantante e compositore bolognese.


[Un momento dello spettacolo delle Sorelle Marinetti. © Emilio Resmini]

Il successo dello spettacolo è garantito  da un perfetto affiatamento umano ed artistico nato daun duro lavoro a monte. Figlie improbabili della fulgida epopea dell’EIAR, le tre sorelle canterine sono una creazione del produttore e autore Giorgio Bozzo, che, con impagabile ostinazione, le ha preparate all’impegno convincendole ad ascoltare i grandi nomi della canzone degli anni ’30 quali, appunto, il Trio Lescano, Silvana Fioresi, Maria Jottini, Alberto Rabagliati, Natalino Otto, Ernesto Bonino. E se sul piano artistico sono una cosa sola, su quello più caratteriale le Sorelle Marinetti sono davvero una diversa dall’altra: Turbina, la maggiore, è la più saggia e posata; Mercuria, la mediana, più ingenua e sognatrice; Scintilla, la minore, più sfacciata e birichina. Affidate al maestro preparatore Christian Schmitz, che ha curato gli arrangiamenti e le trascrizioni del repertorio, le sorelle, già dalle prime incisioni di prova realizzate nella primavera del 2007, hanno prodotto ottime interpretazioni di ‘Tuli Tulipan’ (Trio Lescano), ‘La gelosia non è più di moda’ (Trio Lescano) e ‘Non sei più la mia bambina’ (Delia Lodi). Per poi riscuotere consensi in ogni loro esibizione. 

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– Teatro Duse